C’è sotto una cosa molto primitiva, ma rielaborata in quella specifica relazione di decenni, che ha creato un incastr-dipendenza reciproca.
Il pavone fa la ruota e mostra la sua bellezza per riuscire ad accoppiarsi. La pavona è poco appariscente, un po’ una gallina, ma il pavone non se ne avvede.
Nella prostituzione vi è una transazione sesso-denaro che è una transazione di potere. L’uomo si sente quello che domina e sceglie, ma anche la prostituta, di qualsiasi livello, si sente che comunque ha il potere di scegliere e di essere scelta, conferma di valore.
La prostituzione maschile con le donne è marginale, non tanto perché le donne non possono permettersi di pagare gigolò gradevoli, ma perché interessa donne di età avanzata che avrebbero la possibilità di ottenere sesso, ma tra i vecchi.
Ma è diverso il meccanismo. Un uomo, anche giovane e gradevole, si sente validato dal potere economico, mentre una donna si sente invalidata.
Anche in certi rapporti sentimentali può esserci una forma di validazione o invalidazione che segue meccanismi simili.
Se la moglie o ex moglie viene considerata come una che può avere uomini gratis, pagarla è per l’uomo che è stato in relazione con lei per anni, con un legame di potere-frustrazione- soddisfazione-potere, è comunque rientrare nella relazione.