L’ordine.
Io sono ordinato perché ne ho bisogno.
L’ordine naturalmente è mio, come lo è per tutti.
Non mi interessa l’ordine delle cose, quello è totalmente irrilevante, anche perché lo cambio spesso a seconda di come mi serve usare le cose da mettere in ordine.
Esempio: noi non facciamo “il cambio degli armadi” abbiamo tutto insieme tuttavia nelle stagioni fredde ho i miei inseparabili gilet senza maniche davanti a tutto, ma credo sia una cosa abbastanza normale se esiste un parametro di normalità a cui fare riferimento.
Oppure le cartelle e sottocartelle del Pc / Server tutte classificate in base al mio personale schema mentale, come credo ognuno ne abbia uno.
L’ordine di cui mi piace parlare invece riguarda le persone che gravitano nella mia vita.
Non riesco a mischiare i ruoli.
Spesso dico che con gli amici non faccio sesso.
Questo perché nella mia mente con gli amici non si fa sesso eppure si legge qua e la gente che con gli amici ci scopa anche.
Io no, quando avevo amiche erano amiche e basta.
Oppure la moglie nella mia testa ha un ruolo e l’amante ne ha un altro, ben divisi, a volte sovrapponibili ma mai confusi.
I figli a loro volta nella scala gerarchica della famiglia stanno più in basso rispetto ai genitori.
Non siamo pari.
Saranno pari coi loro amici.
In famiglia esistono dei gradi, c’è chi comanda e chi obbedisce.
Ovviamente chi comanda è anche il tenutario delle responsabilità che scaturiscono da decisioni giuste o sbagliate.
L’ordine sta anche nella gestione del tempo e qui viene fuori il Pinco Maniaco.
Il discorso che facevo ieri sul planning semestrale incontri amante.
Tutto vero ed assolutamente condiviso con lei.
Ne parlavamo proprio ieri sera prima di fare l’amore.
Ogni volta può essere l’ultima e non avendo legami di altra natura questa pianificazione coccola e compensa la nostra paura di perderci, ci fa costruire delle sicurezze virtuali e qui scendiamo un po’ più nel profondo, così la bruni mi dà una bella bastonata all’ego, ma oggi mi sento buono.
Chi necessita di ordine?
L’insicuro che cerca certezze, temporali e materiali.
Alla base di tutto c’è l’insicurezza.
La paura di perdere il controllo del proprio micromondo.
E quindi si creano schemi, scaffali, appuntamenti, agende.
Chi ha una agenda spesso lo fa per ricordare.
Non è il mio caso.
Io ricordo tutto, passato presente e futuro.
Io tengo una agenda e la guardo quando vado in ansia.
E guardandola mi rilasso.
Ognuno ha i suoi metodi imparati soffrendo, studiando, ascoltando soprattutto se stessi.
L’ordine lo applico anche nella gestione dei miei 34 collaboratori, nessuna mansione è doppia eppure tramite un sistema di job rotation annuale tutti sanno fare tutto.
Anche io assieme a loro mi prendo parte delle loro mansioni annualmente perché ritengo che il miglior capo del mondo oltre che a sapere gestire risorse debba conoscere anche che cazzo fanno ste risorse.
Chi mi conosce bene, non vede Pinco.
Vede una persona severissima con se stessa, che non si concede sconti o errori.
E questo è un male, perché siamo umani e fallibili.
Da un po’ sto portando avanti una cosa, lei mi ha dato il la.
Doveva essere ludica.
Ed anche qui, ci ho messo organizzazione, disciplina, ordine e passione.
Arrivera il giorno in cui mi manderanno tutti affanculo.
Gia lo so.