San Valentino: siete rimasti insieme dopo il tradimento, festeggiate?

Le coppie di traditi e/o traditori che sono rimasti insieme festeggiano il San Valentino?

  • Si

    Voti: 5 55,6%
  • No

    Voti: 4 44,4%

  • Votatori totali
    9

hammer

Utente di lunga data
Non lo so.
Io sono impulsiva nel respingere, nella fase della ferita, molto lenta poi nell’avvicinarmi o ri-avvicinarmi.
Te lo sarai chiesto un milione di volte e ti sarai data una risposta che conosci benissimo.
Da come ti "leggo" su queste pagine credo che te lo saresti ripreso.
In ogni caso, peggio per lui che non ha saputo toccare le giuste corde.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ma certo che le motivazioni possono anche essere sciocche. Ciò non toglie che, come ci sono state, possono non esserci più e viceversa.
Quindi non è che tua moglie sia nata con un difetto di fabbrica, che tornerà a manifestarsi; ha vissuto degli eventi e ha provato dei desideri che hanno avuto il sopravvento sul resto e che potrebbe non avere mai più.
Capisco faccia male, ma a volte veniamo messi in secondo piano rispetto ad altro, ma se si torna a essere messi in primo piano, si può vedere di riprendere in mano il rapporto.
Ma detta così è come dire che il coniuge è in primo piano, salvo che non salti fuori di meglio cui pensare
 

Nicky

Utente di lunga data
Ma detta così è come dire che il coniuge è in primo piano, salvo che non salti fuori di meglio cui pensare
Ma no, è solo realismo, tutti siamo in primo piano, ma a volte finiamo in secondo o terzo piano.
E' complicato, le persone cercano di avere rapporti basati sull'esclusività e sul mettere al primo posto il bene dell'altro e il proprio, ma capita che proprio questi due confliggano. Ci vuole impegno e capacità di farli concordare.
Il fatto di non essere stati capaci e essere stati egoisti, non vuol dire che restare incapaci per sempre, per me.
Visto che la preoccupazione di alcuni mi sembra sia quella che le cose possano ripetersi, dico solo che non è così probabile e comunque non più che accada con altre persone.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ma no, è solo realismo, tutti siamo in primo piano, ma a volte finiamo in secondo o terzo piano.
E' complicato, le persone cercano di avere rapporti basati sull'esclusività e sul mettere al primo posto il bene dell'altro e il proprio, ma capita che proprio questi due confliggano. Ci vuole impegno e capacità di farli concordare.
Il fatto di non essere stati capaci e essere stati egoisti, non vuol dire che restare incapaci per sempre, per me.
Visto che la preoccupazione di alcuni mi sembra sia quella che le cose possano ripetersi, dico solo che non è così probabile e comunque non più che accada con altre persone.
La differenza è appunto venirlo a sapere o meno, e l'atteggiamento. Per me il limite fra il "perdonabile"/accettabile e l'inaccettabile è lì
 

The Reverend

Utente di lunga data
Guarda io invece fin da piccolo sognavo di fare corna e subirle. In camera avevo il poster di un cervo mica di Sabrina Salerno..Non puoi immaginare quanto questo è lontano da me. Eppure è successo. Il come tu reagiresti ora lo ipotizzi. Ipotesi.. solo questo.
Mi inchino allora alla tua conoscenza e supponenza nel e del sapere.
E tanto per, mi ripeto: piuttosto che vivere "in famiglia" come scrivi tu e purtroppo molti altri, stacco la spina.
Io nella e per la mia di vita voglio serenità, felicità, amore, fiducia e rispetto.
Utopia? Forse. Ma preferisco cosi e resto single così almeno non devo macerarmi il fegato
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Mi inchino allora alla tua conoscenza e supponenza nel e del sapere.
E tanto per, mi ripeto: piuttosto che vivere "in famiglia" come scrivi tu e purtroppo molti altri, stacco la spina.
Io nella e per la mia di vita voglio serenità, felicità, amore, fiducia e rispetto.
Utopia? Forse. Ma preferisco cosi e resto single così almeno non devo macerarmi il fegato
Si, mi son sempre chiesto anch’io perché si decida di passare più della metà della propria vita in un rapporto che non piace più come prima per stare lì a lamentarsene.
Pero lui dice che stanno anche bene e che il male lo porta solo qua.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Spesso si mette in disordine la propria cameretta per il piacere di riordinare tutto.
Spiego perché la trovo geniale.
La ho messa in firma pari pari, per rispetto della geniale intuizione di Hammer, ma la riformulerei.
Capita di sentire il caos dentro, caos che magari si sentiva da tempo, ma che giunge a livelli alti da non riuscire a gestire la propria inquietudine, si finisce per ricrearlo esternamente.
Infatti nel periodo di vita in cui si sente maggiormente il caos, in adolescenza, tutti abbiamo la cameretta in disordine, mostriamo il caos nel modo di vestire e nel trucco e poi in tante altre cose, come le scelte musicali da dare il mal di testa ai genitori, fino all’uso di sostanze.
Questo è come appunto svuotare gli armadi, mettere tutto sul letto o in giro e poi calmarsi mettendo in ordine. Infatti è ciò che fanno, in modo ripetitivo, coloro che soffrono di disturbo ossessivo-compulsivo.
Quasi sempre in adolescenza questa cosa non viene capita dai genitori, né tantomeno ovviamente è capita dagli adolescenti. Ma è come un grido di aiuto: “Guarda come sono conciato! Mi vuoi bene lo stesso? Ti prego!”
Forse avviene una cosa simile anche in molti tradimenti (non tutti ovvio. Magari ci fosse una chiave interpretativa per tutto e tutti!)
Il traditore non capisce più chi è e cosa vuole, ha una normale crisi di vita. Crisi vuol dire crinale, come quando in cima al sentiero bisogna scegliere da che parte andare.
Proprio passata l’adolescenza si fanno le scelte definitive di vita: l’università o il lavoro e poi la relazione importante. In questo periodo storico tante relazioni pre-matrimonio finiscono intorno ai trent’anni, ad esempio, perché bisogna decidere se diventare grandi davvero e diventare genitori (😰 orrore, come i propri genitori, con tutti gli esempi positivi e negativi e pure le recriminazioni ecc) e costruire il proprio futuro oppure scappare e cercare altro.
Ma chi ha scelto il matrimonio e poi di avere figli si trova poi a non essere la persona moglie/madre, marito/padre che credeva di poter essere. Si sente inadeguato. In quel caos di inadeguatezza fa il pensiero che forse ha sbagliato tutto. Forse non avrebbe dovuto mai fare quel lavoro, non avrebbe mai dovuto sposare quella persona, è stato/a costretto/a dalle circostanze, la famiglia, il bisogno di emanciparsi, i sogni imposti dalla società, ma in realtà avrebbe dovuto stare solo/a, vivere gestendo un rifugio in montagna, gestire un chiringuito in qualsiasi luogo lontano e avere relazioni casuali e appassionate.
Ad esempio io ricordo mio marito, mentre i figli correvano inseguendosi, dire che lui avrebbe dovuto vivere solo in una mansarda, studiando. Io mi ero messa a ridere. Credevo scherzasse. Per me non c’è niente di più meraviglioso di vedere i bambini giocare (sì siamo proprio uguali 🤣 @Nocciola ) non poteva dire sul serio, come per le altre cose.
Il tradimento è come illudersi di poter avere ancora alternative infinite.
Sia chiaro le alternative infinite non le abbiamo nemmeno a vent’anni, ma possiamo fingere di averle.


Signorinella pallida dolce dirimpettaia del quinto piano, non v'è una notte ch'io non sogni Napoli e son vent'anni che ne sto lontano. Al mio paese nevica, il campanile della chiesa è bianco, tutta la legna è diventata cenere, io ho sempre freddo e sono triste e stanco. Amore mio, non ti ricordi che nel dirmi addio mi mettesti all'occhiello una pansè poi mi dicesti con la voce tremula: Non ti scordar di me. Bei tempi di baldoria, dolce felicità fatta di niente. Brindisi coi bicchieri colmi d'acqua al nostro amore povero e innocente. Negli occhi tuoi passavano una speranza, un sogno e una carezza, avevi un nome che non si dimentica, un nome lungo e breve: Giovinezza. Il mio piccino, in un mio vecchio libro di latino, ha trovato - indovina - una pansè. Perché negli occhi mi tremò una lacrima? Chissà, chissà perché! E gli anni e i giorni passano eguali e grigi con monotonia, le nostre foglie più non rinverdiscono, signorinella, che malinconia! Tu innamorata e pallida più non ricami innanzi al tuo telaio, io qui son diventato il buon Don Cesare, porto il mantello a ruota e fo il notaio. Mentre lontana, mentre ti sento, suona la campana della piccola chiesa del Gesu, e nevica, vedessi come nevica: Ma tu, dove sei tu.
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
Te lo sarai chiesto un milione di volte e ti sarai data una risposta che conosci benissimo.
Da come ti "leggo" su queste pagine credo che te lo saresti ripreso.
In ogni caso, peggio per lui che non ha saputo toccare le giuste corde.
Può essere.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Si, mi son sempre chiesto anch’io perché si decida di passare più della metà della propria vita in un rapporto che non piace più come prima per stare lì a lamentarsene.
Pero lui dice che stanno anche bene e che il male lo porta solo qua.
Io ho capito anche che è ritenuta una con un carattere menefreghista, pericoloso ecc ecc ecc, io direi una stronza, ma poi offendo
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Io ho capito anche che è ritenuta una con un carattere menefreghista, pericoloso ecc ecc ecc, io direi una stronza, ma poi offendo
Solo che ci sta lì lui, non io e te.
Si vede che non ci sta poi tanto male e qua amplifica.
Se no non mi spiego.
Se tu stassi o stessi o come cazzo si dice, cosi male con una ci andresti pure in vacanza?
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Solo che ci sta lì lui, non io e te.
Si vede che non ci sta poi tanto male e qua amplifica.
Se no non mi spiego.
Se tu stassi o stessi o come cazzo si dice, cosi male con una ci andresti pure in vacanza?
Ci andrei ma col portafoglio sempre in tasca anche a letto dormendo con un occhio alla volta, si sa mai che mi fotta soldi mentre dormo, vista la fiducia accordata
 

The Reverend

Utente di lunga data
Si, mi son sempre chiesto anch’io perché si decida di passare più della metà della propria vita in un rapporto che non piace più come prima per stare lì a lamentarsene.
Pero lui dice che stanno anche bene e che il male lo porta solo qua.
Esatto. Come accennato, posso capire il dolore del tradimento scoperto ma non la lunghissima sofferenza a cui molti amano affliggersi.
Non fa parte del mio carattere fustigarmi all'infinito. Prendo atto e vado avanti
Don't dwell on It, si dice. E do pienamente ragione.
 

hammer

Utente di lunga data
Spiego perché la trovo geniale.
La ho messa in firma pari pari, per rispetto della geniale intuizione di Hammer, ma la riformulerei.
Capita di sentire il caos dentro, caos che magari si sentiva da tempo, ma che giunge a livelli alti da non riuscire a gestire la propria inquietudine, si finisce per ricrearlo esternamente.
Infatti nel periodo di vita in cui si sente maggiormente il caos, in adolescenza, tutti abbiamo la cameretta in disordine, mostriamo il caos nel modo di vestire e nel trucco e poi in tante altre cose, come le scelte musicali da dare il mal di testa ai genitori, fino all’uso di sostanze.
Questo è come appunto svuotare gli armadi, mettere tutto sul letto o in giro e poi calmarsi mettendo in ordine. Infatti è ciò che fanno, in modo ripetitivo, coloro che soffrono di disturbo ossessivo-compulsivo.
Quasi sempre in adolescenza questa cosa non viene capita dai genitori, né tantomeno ovviamente è capita dagli adolescenti. Ma è come un grido di aiuto: “Guarda come sono conciato! Mi vuoi bene lo stesso? Ti prego!”
Forse avviene una cosa simile anche in molti tradimenti (non tutti ovvio. Magari ci fosse una chiave interpretativa per tutto e tutti!)
Il traditore non capisce più chi è e cosa vuole, ha una normale crisi di vita. Crisi vuol dire crinale, come quando in cima al sentiero bisogna scegliere da che parte andare.
Proprio passata l’adolescenza si fanno le scelte definitive di vita: l’università o il lavoro e poi la relazione importante. In questo periodo storico tante relazioni pre-matrimonio finiscono intorno ai trent’anni, ad esempio, perché bisogna decidere se diventare grandi davvero e diventare genitori (😰 orrore, come i propri genitori, con tutti gli esempi positivi e negativi e pure le recriminazioni ecc) e costruire il proprio futuro oppure scappare e cercare altro.
Ma chi ha scelto il matrimonio e poi di avere figli si trova poi a non essere la persona moglie/madre, marito/padre che credeva di poter essere. Si sente inadeguato. In quel caos di inadeguatezza fa il pensiero che forse ha sbagliato tutto. Forse non avrebbe dovuto mai fare quel lavoro, non avrebbe mai dovuto sposare quella persona, è stato/a costretto/a dalle circostanze, la famiglia, il bisogno di emanciparsi, i sogni imposti dalla società, ma in realtà avrebbe dovuto stare solo/a, vivere gestendo un rifugio in montagna, gestire un chiringuito in qualsiasi luogo lontano e avere relazioni casuali e appassionate.
Ad esempio io ricordo mio marito, mentre i figli correvano inseguendosi, dire che lui avrebbe dovuto vivere solo in una mansarda, studiando. Io mi ero messa a ridere. Credevo scherzasse. Per me non c’è niente di più meraviglioso di vedere i bambini giocare (sì siamo proprio uguali 🤣 @Nocciola ) non poteva dire sul serio, come per le altre cose.
Il tradimento è come illudersi di poter avere ancora alternative infinite.
Sia chiaro le alternative infinite non le abbiamo nemmeno a vent’anni, ma possiamo fingere di averle.


Signorinella pallida dolce dirimpettaia del quinto piano, non v'è una notte ch'io non sogni Napoli e son vent'anni che ne sto lontano. Al mio paese nevica, il campanile della chiesa è bianco, tutta la legna è diventata cenere, io ho sempre freddo e sono triste e stanco. Amore mio, non ti ricordi che nel dirmi addio mi mettesti all'occhiello una pansè poi mi dicesti con la voce tremula: Non ti scordar di me. Bei tempi di baldoria, dolce felicità fatta di niente. Brindisi coi bicchieri colmi d'acqua al nostro amore povero e innocente. Negli occhi tuoi passavano una speranza, un sogno e una carezza, avevi un nome che non si dimentica, un nome lungo e breve: Giovinezza. Il mio piccino, in un mio vecchio libro di latino, ha trovato - indovina - una pansè. Perché negli occhi mi tremò una lacrima? Chissà, chissà perché! E gli anni e i giorni passano eguali e grigi con monotonia, le nostre foglie più non rinverdiscono, signorinella, che malinconia! Tu innamorata e pallida più non ricami innanzi al tuo telaio, io qui son diventato il buon Don Cesare, porto il mantello a ruota e fo il notaio. Mentre lontana, mentre ti sento, suona la campana della piccola chiesa del Gesu, e nevica, vedessi come nevica: Ma tu, dove sei tu.
Grazie. Credo che dovrò incorniciare il tuo post e appenderlo in studio. 🥰
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non la prendere sul personale.
Raddrizzo il tiro: provi amore e odio per tua moglie.
Questo traspare dei tuoi interventi.
Mi pare.
Ma tutti proviamo sentimenti ambivalenti.
Non tanto per gli estranei che prevalentemente ci sono indifferenti o troviamo fastidiosi.
Ma per le persone a cui vogliamo bene e che comunque ci costringono a non essere auto riferiti.
Le avete mai sentite le ninnananne?

Ninna nanna, ninna oh
Questo bimbo a chi lo do?
Ninna nanna, ninna oh
Questo bimbo a chi lo do?
Se lo do alla Befana
Me lo tiene una settimana
Se lo do al al Bove Nero
Me lo tiene un anno intero
Se lo do al Lupo Bianco
Me lo tiene tanto, tanto
Ninna nanna, nanna fate
Il mio bimbo addormentate
Ninna nanna, ninna oh
Questo bimbo a chi lo do?
Ninna nanna, ninna oh
Questo bimbo a chi lo do?
Se lo do alla Befana
Me lo tiene una settimana
Se lo do al al Bove Nero
Me lo tiene un anno intero
Se lo do al Lupo Bianco
Me lo tiene tanto, tanto
Ninna nanna, nanna fate
Il mio bimbo addormentate
Se lo do al Lupo Bianco
Me lo tiene tanto, tanto
Ninna nanna, nanna fate
Il mio bimbo addormentate
Ninna nanna, ninna oh
Questo bimbo a chi lo do?
Ninna nanna, ninna oh
Questo bimbo a chi lo do?
 

hammer

Utente di lunga data
Ma tutti proviamo sentimenti ambivalenti.
Non tanto per gli estranei che prevalentemente ci sono indifferenti o troviamo fastidiosi.
Ma per le persone a cui vogliamo bene e che comunque ci costringono a non essere auto riferiti.
Le avete mai sentite le ninnananne?

Ninna nanna, ninna oh
Questo bimbo a chi lo do?
Ninna nanna, ninna oh
Questo bimbo a chi lo do?
Se lo do alla Befana
Me lo tiene una settimana
Se lo do al al Bove Nero
Me lo tiene un anno intero
Se lo do al Lupo Bianco
Me lo tiene tanto, tanto
Ninna nanna, nanna fate
Il mio bimbo addormentate
Ninna nanna, ninna oh
Questo bimbo a chi lo do?
Ninna nanna, ninna oh
Questo bimbo a chi lo do?
Se lo do alla Befana
Me lo tiene una settimana
Se lo do al al Bove Nero
Me lo tiene un anno intero
Se lo do al Lupo Bianco
Me lo tiene tanto, tanto
Ninna nanna, nanna fate
Il mio bimbo addormentate
Se lo do al Lupo Bianco
Me lo tiene tanto, tanto
Ninna nanna, nanna fate
Il mio bimbo addormentate
Ninna nanna, ninna oh
Questo bimbo a chi lo do?
Ninna nanna, ninna oh
Questo bimbo a chi lo do?
Azzo mi hai commosso.
E' la stessa che mia moglie usava con i bambini.
Mi sembra di risentirla.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Azzo mi hai commosso.
E' la stessa che mia moglie usava con i bambini.
Mi sembra di risentirla.
Sono così quasi tutte.
Le povere mamme hanno sonno, vogliono dormire e, mentre cullano amorevolmente, intanto a parole/canto dicono che vorrebbero non doverlo fare.
 
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