Vediamo se riesco a spiegarmi

Brunetta

Utente di lunga data
Oggi la Soncini ha espresso in maniera molto chiara, perfino più del solito, il suo stupore per la constatazione della mancanza di una cultura popolare che lei possiede e che pensa tuttora, dopo infinite prove, che non è comune.
Lei si chiede come è possibile che chi è al di sopra di una certa età non abbia mai visto certi film, certe trasmissioni televisive, letto certi libri.
Porta come esempi personaggi noti e non anziani ormai in casa di riposo, cresciuti in campagna senza televisione, libri in casa e biblioteche lontane e che magari si sono fermati alla quinta elementare.
“Era stata, come me, piccola negli anni Settanta e negli anni Ottanta. Negli anni in cui eravamo minorenni e non è che potessimo uscire tutte le sere, c’era solo la tv che si guardava in tv, quella che poi avremmo preso a chiamare “generalista” per distinguerla dalle altre, ma allora no: allora era semplicemente tutto, o quasi. C’era la tv e c’erano i romanzi e c’era il cinema.
La sera, c’era la tv che si guardava coi genitori. E, quella volta all’anno in cui Rai 1 mandava in onda Rossella O’Hara che si faceva il vestito con le tende, una volta l’anno implacabilmente tutti gli anni, quella sera si guardava Rossella O’Hara che non capiva che amava Rhett perché era impegnata a inseguire Ashley, si tifava perché ci arrivasse prima della quarta ora, una buona volta. Ma niente, quella cocciuta ogni volta ci faceva patire fino all’ultimo.
Cosa faceva, quelle sere?”
Io aggiungerei mille altre cose che ho ben chiaro che erano argomenti di conversazione a scuola e con gli amici.
Eppure constato da anni, con lo stesso stupore, che con tante persone non condivido queste conoscenze.

 

spleen

utente ?
Oggi la Soncini ha espresso in maniera molto chiara, perfino più del solito, il suo stupore per la constatazione della mancanza di una cultura popolare che lei possiede e che pensa tuttora, dopo infinite prove, che non è comune.
Lei si chiede come è possibile che chi è al di sopra di una certa età non abbia mai visto certi film, certe trasmissioni televisive, letto certi libri.
Porta come esempi personaggi noti e non anziani ormai in casa di riposo, cresciuti in campagna senza televisione, libri in casa e biblioteche lontane e che magari si sono fermati alla quinta elementare.
“Era stata, come me, piccola negli anni Settanta e negli anni Ottanta. Negli anni in cui eravamo minorenni e non è che potessimo uscire tutte le sere, c’era solo la tv che si guardava in tv, quella che poi avremmo preso a chiamare “generalista” per distinguerla dalle altre, ma allora no: allora era semplicemente tutto, o quasi. C’era la tv e c’erano i romanzi e c’era il cinema.
La sera, c’era la tv che si guardava coi genitori. E, quella volta all’anno in cui Rai 1 mandava in onda Rossella O’Hara che si faceva il vestito con le tende, una volta l’anno implacabilmente tutti gli anni, quella sera si guardava Rossella O’Hara che non capiva che amava Rhett perché era impegnata a inseguire Ashley, si tifava perché ci arrivasse prima della quarta ora, una buona volta. Ma niente, quella cocciuta ogni volta ci faceva patire fino all’ultimo.
Cosa faceva, quelle sere?”
Io aggiungerei mille altre cose che ho ben chiaro che erano argomenti di conversazione a scuola e con gli amici.
Eppure constato da anni, con lo stesso stupore, che con tante persone non condivido queste conoscenze.

Nemmeno io ho visto via col vento. E' grave?
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Oggi la Soncini ha espresso in maniera molto chiara, perfino più del solito, il suo stupore per la constatazione della mancanza di una cultura popolare che lei possiede e che pensa tuttora, dopo infinite prove, che non è comune.
Lei si chiede come è possibile che chi è al di sopra di una certa età non abbia mai visto certi film, certe trasmissioni televisive, letto certi libri.
Porta come esempi personaggi noti e non anziani ormai in casa di riposo, cresciuti in campagna senza televisione, libri in casa e biblioteche lontane e che magari si sono fermati alla quinta elementare.
“Era stata, come me, piccola negli anni Settanta e negli anni Ottanta. Negli anni in cui eravamo minorenni e non è che potessimo uscire tutte le sere, c’era solo la tv che si guardava in tv, quella che poi avremmo preso a chiamare “generalista” per distinguerla dalle altre, ma allora no: allora era semplicemente tutto, o quasi. C’era la tv e c’erano i romanzi e c’era il cinema.
La sera, c’era la tv che si guardava coi genitori. E, quella volta all’anno in cui Rai 1 mandava in onda Rossella O’Hara che si faceva il vestito con le tende, una volta l’anno implacabilmente tutti gli anni, quella sera si guardava Rossella O’Hara che non capiva che amava Rhett perché era impegnata a inseguire Ashley, si tifava perché ci arrivasse prima della quarta ora, una buona volta. Ma niente, quella cocciuta ogni volta ci faceva patire fino all’ultimo.
Cosa faceva, quelle sere?”
Io aggiungerei mille altre cose che ho ben chiaro che erano argomenti di conversazione a scuola e con gli amici.
Eppure constato da anni, con lo stesso stupore, che con tante persone non condivido queste conoscenze.

Ricordo ancora, ottobre 1985 un venerdì sera. Su Rai1 Alien in prima visione, Mediaset contrapponeva L'esorcista, sempre prima visone assoluta. Io ero più per Alien, i miei purtroppo no. Non dormii per settimane.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Nemmeno io ho visto via col vento. E' grave?
Per me è grave. In una conversazione informale farei riferimenti a te incomprensibili.
Ma il punto è come hai potuto non vederlo? Ti sei sempre addormentato presto?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ricordo ancora, ottobre 1985 un venerdì sera. Su Rai1 Alien in prima visione, Mediaset contrapponeva L'esorcista, sempre prima visone assoluta. Io ero più per Alien, i miei purtroppo no. Non dormii per settimane.
Pure Alien… 😳
Però potremmo parlare di qualcosa comune.
 

hammer

Utente di lunga data
Oggi la Soncini ha espresso in maniera molto chiara, perfino più del solito, il suo stupore per la constatazione della mancanza di una cultura popolare che lei possiede e che pensa tuttora, dopo infinite prove, che non è comune.
Lei si chiede come è possibile che chi è al di sopra di una certa età non abbia mai visto certi film, certe trasmissioni televisive, letto certi libri.
Porta come esempi personaggi noti e non anziani ormai in casa di riposo, cresciuti in campagna senza televisione, libri in casa e biblioteche lontane e che magari si sono fermati alla quinta elementare.
“Era stata, come me, piccola negli anni Settanta e negli anni Ottanta. Negli anni in cui eravamo minorenni e non è che potessimo uscire tutte le sere, c’era solo la tv che si guardava in tv, quella che poi avremmo preso a chiamare “generalista” per distinguerla dalle altre, ma allora no: allora era semplicemente tutto, o quasi. C’era la tv e c’erano i romanzi e c’era il cinema.
La sera, c’era la tv che si guardava coi genitori. E, quella volta all’anno in cui Rai 1 mandava in onda Rossella O’Hara che si faceva il vestito con le tende, una volta l’anno implacabilmente tutti gli anni, quella sera si guardava Rossella O’Hara che non capiva che amava Rhett perché era impegnata a inseguire Ashley, si tifava perché ci arrivasse prima della quarta ora, una buona volta. Ma niente, quella cocciuta ogni volta ci faceva patire fino all’ultimo.
Cosa faceva, quelle sere?”
Io aggiungerei mille altre cose che ho ben chiaro che erano argomenti di conversazione a scuola e con gli amici.
Eppure constato da anni, con lo stesso stupore, che con tante persone non condivido queste conoscenze.


Non ho mai visto "Via col Vento". So che esiste, ma non sono mai riuscito a guardarlo: troppo polpettone.
Non capisco tutto questo stupore. L’analfabetismo, che non si limita alla semplice incapacità di leggere e scrivere, è sempre stato molto diffuso in questo paese.
E proprio la televisione ne è stata il principale strumento di diffusione.
 

spleen

utente ?
Per me è grave. In una conversazione informale farei riferimenti a te incomprensibili.
Ma il punto è come hai potuto non vederlo? Ti sei sempre addormentato presto?
Ne avrò visto qualche spezzone, mi sono sempre annoiato a morte.
Qualche citazione che si usa nel linguaggio corrente, tipo: - Domani è un altro giorno - oppure - Francamente me ne infischio - la conosco.[/QUOTE]
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non ho mai visto "Via col Vento". So che esiste, ma non sono mai riuscito a guardarlo: troppo polpettone.
Non capisco tutto questo stupore. L’analfabetismo, che non si limita alla semplice incapacità di leggere e scrivere, è sempre stato molto diffuso in questo paese.
E proprio la televisione ne è stata il principale strumento di diffusione.
Veramente io e la Soncini dicevamo il contrario. La televisione è stata l’elemento decisivo per costruire una cultura comune, insieme e più della scuola.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ne avrò visto qualche spezzone, mi sono sempre annoiato a morte.
Qualche citazione che si usa nel linguaggio corrente, tipo: - Domani è un altro giorno - oppure - Francamente me ne infischio - la conosco.
Devo proprio scrivere il libro su Via col vento. 😂
Ad esempio aiuta a comprendere una mentalità diversa, come quella dei Confederali.
L’esercizio mentale di comprendere chi è diverso da noi, soprattutto chi è un privilegiato, è molto importante.
Ma il punto, mi ripeto, come è stato possibile non vederlo.
Ma vale per tanti film e romanzi.
È possibile non interessarsi di sport. Ma come si può non essersi accorti del Mondiali del 2006?
 

spleen

utente ?
Devo proprio scrivere il libro su Via col vento. 😂
Ad esempio aiuta a comprendere una mentalità diversa, come quella dei Confederali.
L’esercizio mentale di comprendere chi è diverso da noi, soprattutto chi è un privilegiato, è molto importante.
Ma il punto, mi ripeto, come è stato possibile non vederlo.
Ma vale per tanti film e romanzi.
È possibile non interessarsi di sport. Ma come si può non essersi accorti del Mondiali del 2006?
Posso vivere in un mondo tutto mio?
Ecchecavolo.
Tu hai visto Signs? Te lo ricordi il monologo di Gibson sulle diverse reazioni degli umani all'arrivo degli alieni?
Io si.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Posso vivere in un mondo tutto mio?
Ecchecavolo.
Tu hai visto Signs? Te lo ricordi il monologo di Gibson sulle diverse reazioni degli umani all'arrivo degli alieni?
Io si.
Certo che l’ho visto.
Poi è ovvio che di ogni film ogni spettatore nota cose diverse.
Tu credi che esistano produzioni culturali, di qualsiasi tipo e livello, che siano patrimonio culturale comune italiano?
Se ti dico “che fretta c’era…” mentalmente continui?
 

spleen

utente ?
Certo che l’ho visto.
Poi è ovvio che di ogni film ogni spettatore nota cose diverse.
Tu credi che esistano produzioni culturali, di qualsiasi tipo e livello, che siano patrimonio culturale comune italiano?
Se ti dico “che fretta c’era…” mentalmente continui?
Si, ma la Goggi non mi piace molto come cantante.
Dobbiamo comunque intenderci su cosa sia patrimonio culturale comune. Pensi davvero che se interroghi cento persone a caso per strada ti sappiano fare qualche citazioni di Via col vento, o meglio ancora, ti sappiano collocare anche solo storicamente la guerra di secessione americana, o il cinema anni 40 americano o anche ti sappiano dire qualcosa sul neorealismo italiano?
La gente credo sia molto più ignorante (mediamente) di quello che pensiamo.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Devo proprio scrivere il libro su Via col vento. 😂
Ad esempio aiuta a comprendere una mentalità diversa, come quella dei Confederali.
L’esercizio mentale di comprendere chi è diverso da noi, soprattutto chi è un privilegiato, è molto importante.
Ma il punto, mi ripeto, come è stato possibile non vederlo.
Ma vale per tanti film e romanzi.
È possibile non interessarsi di sport. Ma come si può non essersi accorti del Mondiali del 2006?
Io non capisco lo stupore
L'ho visto e non l'ho più rivisto se non alcuni spezzoni
Ognuno ha i propri gusti, mi stupisco di più quando un film non mi è piaciuto e sento di gente entusiasta
 

Brunetta

Utente di lunga data
Si, ma la Goggi non mi piace molto come cantante.
Dobbiamo comunque intenderci su cosa sia patrimonio culturale comune. Pensi davvero che se interroghi cento persone a caso per strada ti sappiano fare qualche citazioni di Via col vento, o meglio ancora, ti sappiano collocare anche solo storicamente la guerra di secessione americana, o il cinema anni 40 americano o anche ti sappiano dire qualcosa sul neorealismo italiano?
La gente credo sia molto più ignorante (mediamente) di quello che pensiamo.
No. So benissimo che la maggior parte delle persone è ignorante.
Ma qui mi riferisco a cose che non richiedono cultura e nemmeno che debbano piacere . Anzi credo che la domanda “ti piace o non ti piace?” sia la più banale, ma inutile. Io non penso che questi contenuti debbano piacere, ma che debbano essere noti. E, come la Soncini, mi domando come possano non essere noti.
Tu hai risposto che non ti piace la Goggi. Infatti io non penso che ti debba piacere. Mi aspetto che appunto a “Che fretta c’era …” mentalmente segua il verso “…maledetta primavera.” Poi sono solo canzonette 😉 ma dovrebbe venire in mente Edoardo Bennato.
Quante volte qui ho letto “quella gran culo dí Cenerentola“? Non condivido assolutamente l’espressione, ma capisco a cosa ci si riferisce.
Come “il cielo è azzurro sopra Berlino” ci fa nascere un sorriso.
Riesco a spiegarmi?
Ma c’è chi sembra aver vissuto su Marte.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io non capisco lo stupore
L'ho visto e non l'ho più rivisto se non alcuni spezzoni
Ognuno ha i propri gusti, mi stupisco di più quando un film non mi è piaciuto e sento di gente entusiasta
Ma tu lo hai visto 🤷🏻‍♀️
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
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