Vediamo se riesco a spiegarmi

Brunetta

Utente di lunga data
Eh certo perchè in regime di monopolio o oligopolio tutti se ne sbattono dell'efficienza
È un pregiudizio.
È funzionale a far entrare il privato che ci vuole solo guadagnare.
Lasciamo perdere la sanità che sono furibonda. Ma se non ne parlo non ci penso.
 

Nocciola

Super Moderatore
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Hai detto che Via col vento e Il Gattopardo sono mattoni (sia i romanzi, sia i film?) e che Moretti è insopportabile, non so riferendoti a quali film.
Mi dicono che nella serie Il Gattopardo Kim Rossi Stuart è un bel vedere, come sempre.
Però a me era piaciuto molto in Senza pelle e in Anche libero va bene.
Fatico a seguirti anche io
Come si fa a non “giudicare” un prodotto dai propri gusti
Per me tutti i film di Moretti sono pesantissimi e inguardabili. Nell’ultimo lui sbiascica, fastidioso
Mi è piaciuto solo 3 piani che è il film che i morettiani pensano il suo peggiore.
Con questo non dico che sia un cattivo regista o un incompetente ma semplicemente che non mi piace, quindi per me poteva smettere di fare film da tempo.
A te come a me non è piaciuto Substance. Al cine forum c’è gente che lo ha considerato un capolavoro danfo come voto 9/10. Per me era un 3.
Tutto si basa sui propri gusti
 

Brunetta

Utente di lunga data
Nella mia classe non lo abbiamo letto, non so gli altri. Ho studiato al classico quindi teoricamente poteva essere nei programmi.
Il Gattopardo è del 58 o 59. È letteratura contemporanea e meno contemporanea di altra. Non potendo fare tutto, magari sono stati privilegiati altri autori.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Hai detto che Via col vento e Il Gattopardo sono mattoni (sia i romanzi, sia i film?) e che Moretti è insopportabile, non so riferendoti a quali film.
Mi dicono che nella serie Il Gattopardo Kim Rossi Stuart è un bel vedere, come sempre.
Però a me era piaciuto molto in Senza pelle e in Anche libero va bene.
Via col vento mattone proprio no. La Mitchell ha un'ironia incredibile per quei tempi. Inoltre non è uno di quegli autori che "difendono" il protagonista, disprezza Rossella e si sente. Certo le pagine che riguardano strettamente la guerra di secessione le ho saltate anch'io. Non tutte, ma le spiegazioni e descrizioni troppo minuziose mi rallentavano il ritmo.
 

Nocciola

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Ma davvero non avete letto il Gattopardo a scuola?
Mi riferisco ai coetanei, io credevo che lo leggessero tutti.
Non ricordo la tua età. Io 54 e non ricordo di averlo letto.
 

danny

Utente di lunga data
Fatico a seguirti anche io
Come si fa a non “giudicare” un prodotto dai propri gusti
Per me tutti i film di Moretti sono pesantissimi e inguardabili. Nell’ultimo lui sbiascica, fastidioso
Mi è piaciuto solo 3 piani che è il film che i morettiani pensano il suo peggiore.
Con questo non dico che sia un cattivo regista o un incompetente ma semplicemente che non mi piace, quindi per me poteva smettere di fare film da tempo.
A te come a me non è piaciuto Substance. Al cine forum c’è gente che lo ha considerato un capolavoro danfo come voto 9/10. Per me era un 3.
Tutto si basa sui propri gusti
Il giudizio può essere oggettivo o soggettivo.
Per esempio Antonacci mi fa cagare, mentre a te piace.
Questi sono giudizi soggettivi.
Dire invece che Antonacci fa del discreto pop italiano orecchiabile è un giudizio oggettivo.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Ma se non ti obbligano, difficilmente li leggi. Avere una base di letture comuni, contribuisce a comprendere la storia della letteratura che è argomento di studio alle scuole superiori.
A mia figlia a quella età erano stati assegnati diversi titoli tra i quali scegliere. Era partita da Guerra e Pace e poi altri. Quando è tornata in classe era entusiasta di poterne parlare, ma lo aveva letto solo lei 😰.
Però è stata la volta che io avevo letto Madame Bovary che avevo iniziato e mollato più volte, lo giudicavo un libro su una cretina, dopo ho capito che era un capolavoro e ho capito il bovarismo che affligge molte donne, pure qui, fortunatamente non con lo stesso esito.
Io invece non amo gli autori francesi. È più forte di me.
 

Nocciola

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A me stupisce sempre anche il terrore per gli spoiler, come se ”come va a finire“ fosse lo scopo non solo della lettura, ma anche dei film.
Ad esempio a me non piaceva Tarantino, al di là che possa avere una predilezione sessuale per i piedi femminili, alla quale non avevo fatto caso, mi infastidiva la violenza gratuita.
Poi mi sono impegnata a rivedere i suoi film, senza farmi scoraggiare da quell’aspetto, e Pulp Fiction è da vedere e rivedere perché stravolge proprio l’idea che sia importante la sorpresa della fine. Certamente Tarantino, come me, è cresciuto entrando al cinema in qualsiasi momento e poi aspettando che il film ricominciasse. Pulp Fiction gioca su questa cosa in modo geniale. Ho capito che ero stata sciocca a rifiutare di guardare i suoi film.
Già detto. Mi sono addormentata le prime 5 volte che ho tentato di vedere Pulp Fiction. Alla sesta ci sono riuscita e mi sono pentita di non essermi addormentata
 

Brunetta

Utente di lunga data
Fatico a seguirti anche io
Come si fa a non “giudicare” un prodotto dai propri gusti
Per me tutti i film di Moretti sono pesantissimi e inguardabili. Nell’ultimo lui sbiascica, fastidioso
Mi è piaciuto solo 3 piani che è il film che i morettiani pensano il suo peggiore.
Con questo non dico che sia un cattivo regista o un incompetente ma semplicemente che non mi piace, quindi per me poteva smettere di fare film da tempo.
A te come a me non è piaciuto Substance. Al cine forum c’è gente che lo ha considerato un capolavoro danfo come voto 9/10. Per me era un 3.
Tutto si basa sui propri gusti
I gusti determinano il mercato.
Tu vedi in una proposta di semi-cineforum film che altrimenti non andresti a vedere.
Per fortuna di chi produce, normalmente i film rendono più di quanto sono costati.
Wikipedia riporta questi dati. Leggevo l’altro ieri che Schindler List negli USA è stato un fallimento, poi ha incassato nel resto del mondo.
Il gusto personale è sovrano per le scelte personali, io so benissimo che in un solo brano di musica classica ci sono più idee musicali di tutto un Sanremo, ma preferisco ascoltare Giorgia.
Però so che il mio gusto non rende Beethoven noioso.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Il Gattopardo, film, ce l'ho in DVD. Godibilissimo.
Moretti mi è piaciuto in Caro Diario e Ecce Bombo.
Ma io sono onnivoro, in genere.
Guardo di tutto.
L'insegnante di canto di mia figlia si è stupita che lei conoscesse Kate Bush oggi, a 18 anni.
Non credo sia una questione di età, ma di apertura e di influssi esterni.
Kate Bush, fantastica, scoperta a 13 anni. All'epoca ovviamente non mi ero resa conto che Wuthering Heights si riferisse a Heathcliff e Catherine, l'ho capito che anni dopo quando ho letto il libro.
Riguardo il film Il gattopardo, non l'ho visto. Ma, in generale, i film trasposti dai romanzi sono diversi. Via col vento è stato cambiato un bel po', nella versione del film. Ma comunque non è totalmente stravolto.
 

Nocciola

Super Moderatore
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Il giudizio può essere oggettivo o soggettivo.
Per esempio Antonacci mi fa cagare, mentre a te piace.
Questi sono giudizi soggettivi.
Dire invece che Antonacci fa del discreto pop italiano orecchiabile è un giudizio oggettivo.
Torniamo allo stupore, che non capisco
 

Nocciola

Super Moderatore
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I gusti determinano il mercato.
Tu vedi in una proposta di semi-cineforum film che altrimenti non andresti a vedere.
Per fortuna di chi produce, normalmente i film rendono più di quanto sono costati.
Wikipedia riporta questi dati. Leggevo l’altro ieri che Schindler List negli USA è stato un fallimento, poi ha incassato nel resto del mondo.
Il gusto personale è sovrano per le scelte personali, io so benissimo che in un solo brano di musica classica ci sono più idee musicali di tutto un Sanremo, ma preferisco ascoltare Giorgia.
Però so che il mio gusto non rende Beethoven noioso.
Lo rende noioso a te
Se dico che Moretti mi annoia, annoia me. Fatico a capire chi non si annoia. Non mi metto a sindacare sulle sue capacità.
È lo stupore di cui parlavi che non capisco
 

Andromeda4

Utente di lunga data
La cosa che piace di pollon non è il ridacchiare compulsivo sulla polverina magica ma il fatto che in Pollon comunque le caricature delle divinità venivano rappresentate in maniera aderente alle loro caratteristiche.
Si potrebbe considerare satira, per chi conosca almeno un po’ la mitologia greca.
Esatto.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io invece non amo gli autori francesi. È più forte di me.
L’ottocento russo è meglio. Però I Miserabili, Il Conte di Montecristo o La signora delle Camelie li conoscono tutti. O no?
Però non lo metto nella cultura popolare.
Ho letto i russi per un esame dI letteratura che avrebbe dovuto essere italiana 🤔 all’università ed è stato meraviglioso. Ma non mi aspetto che tutti conoscano Gogol o Dostovjesky (dovrei sempre guardare come si scrive, vado a caso) e Tolstoj ecc a parte i più anziani per i benedetti sceneggiati RAI.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Il Gattopardo è del 58 o 59. È letteratura contemporanea e meno contemporanea di altra. Non potendo fare tutto, magari sono stati privilegiati altri autori.
Ci hanno fatto studiare letteratura italiana fino agli ermetici o giù di lì. Vittorini e Pavese solo in quarto ginnasio, ovviamente non eravamo così preparati a capirli. Sarà per questo che tutt'ora lo ritengo ostici.
 
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