come può essere possibile?

Gaia

Utente di lunga data
Non so, se parli con i professori, ti dicono già alle elementari che non propongono certe cose perché non servono e comunque i bambini non ci arrivano.
Secondo me, poi, ne propongono altre, che sono più faticose e meno comprensibili per un bimbo. Io ricordo ore e ore a studiare con qualcuno dei bambini della famiglia capitoli di libri delle elementari che elencavano tutte le ossa del corpo umano o le formule dell'energia!
Embe’ che significa che non capiscono. So scemi?
Il punto è che non si vuole abituarli alla fatica e a superare i propri limiti.
Meglio così per me
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
lui glielo faceva fare proprio di prassi
greco/latino non so, dovrei chiedere
Se è come in latino si fa i primi anni per imparare meglio le regole grammaticali e di costruzione della frase, poi non si fa più
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Embe’ che significa che non capiscono. So scemi?
Il punto è che non si vuole abituarli alla fatica e a superare i propri limiti.
Meglio così per me
dipende sicuramente dai plessi e dagli insegnanti, le maestre di mia figlia danno una buona preparazione ai bambini
il problema per me sono i libri, che non azzeccano un congiuntivo manco a pagarli
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Non so, se parli con i professori, ti dicono già alle elementari che non propongono certe cose perché non servono e comunque i bambini non ci arrivano.
Secondo me, poi, ne propongono altre, che sono più faticose e meno comprensibili per un bimbo. Io ricordo ore e ore a studiare con qualcuno dei bambini della famiglia capitoli di libri delle elementari che elencavano tutte le ossa del corpo umano o le formule dell'energia!

Embe’ che significa che non capiscono. So scemi?
Il punto è che non si vuole abituarli alla fatica e a superare i propri limiti.
Meglio così per me

“La scuola è diventata una clinica psichiatrica. Tutti discalculici, disgrafici, dislessici, asperger, autistici… ma chi l’ha detto?”, dice Galimberti. Secondo lui il proliferare di certificazioni serve a “patologizzare tutte le insufficienze” per facilitare il percorso scolastico, “perché ai genitori interessa questo, non la formazione. È la strada dell’ignoranza, purché siano promossi”. Io aggiungo per esperienza che serve anche alle maestre (non tutte eh!) che voglia di lavorare saltami addosso...
 

Gaia

Utente di lunga data
“La scuola è diventata una clinica psichiatrica. Tutti discalculici, disgrafici, dislessici, asperger, autistici… ma chi l’ha detto?”, dice Galimberti. Secondo lui il proliferare di certificazioni serve a “patologizzare tutte le insufficienze” per facilitare il percorso scolastico, “perché ai genitori interessa questo, non la formazione. È la strada dell’ignoranza, purché siano promossi”. Io aggiungo per esperienza che serve anche alle maestre che voglia di lavorare saltami addosso...
Pure qui.in disparte i problemi veri, io voglio capire perché si devono fornire sempre alibi a sti ragazzi.
sara’ che io sono cresciuta in modo diverso e così i miei coetanei
 

Nicky

Utente di lunga data
Se è come in latino si fa i primi anni per imparare meglio le regole grammaticali e di costruzione della frase, poi non si fa più
Questo presupporrebbe che il greco antico abbia regole di costruzione della frase, cosa che non mi pare sensata.
Onestamente mi sembra un esercizio inutile e velleitario, con tutto il rispetto per il professore.
Io sono sempre stata contraria alla fatica inutile, solo a scopo "dimostrativo" di capacità inservibili.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
“La scuola è diventata una clinica psichiatrica. Tutti discalculici, disgrafici, dislessici, asperger, autistici… ma chi l’ha detto?”, dice Galimberti. Secondo lui il proliferare di certificazioni serve a “patologizzare tutte le insufficienze” per facilitare il percorso scolastico, “perché ai genitori interessa questo, non la formazione. È la strada dell’ignoranza, purché siano promossi”. Io aggiungo per esperienza che serve anche alle maestre (non tutte eh!) che voglia di lavorare saltami addosso...
veramente sono gli insegnanti che ti tampinano e ti mettono pure di mezzo gli assistenti sociali, per appioppare 104 come se piovessero
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Eh, lo so bene
mia figlia ha già visto due amici cambiare scuola grazie agli insegnanti illuminati :rolleyes: con segnalazione ai servizi sociali
che si sono pure comportati in modo molto scorretto, prelevando di nascosto i bambini da scuola (fratello e sorella), per far fare loro una perizia psicologica
 

Rebecca89

Sentire libera
“La scuola è diventata una clinica psichiatrica. Tutti discalculici, disgrafici, dislessici, asperger, autistici… ma chi l’ha detto?”, dice Galimberti. Secondo lui il proliferare di certificazioni serve a “patologizzare tutte le insufficienze” per facilitare il percorso scolastico, “perché ai genitori interessa questo, non la formazione. È la strada dell’ignoranza, purché siano promossi”. Io aggiungo per esperienza che serve anche alle maestre (non tutte eh!) che voglia di lavorare saltami addosso...
Serve ai genitori purché siano promossi anche no. Il mio logopedia ha dovuto farla per forza, invertiva le lettere (b/d) e pronunciando la T come C, il cane era il Tane e così come lo diceva lo scriveva, non c era verso. Almeno ha risolto. Ma poi queste sono cose che si vedono alle elementari, non penso che per un genitore l interesse sia la promozione. Difficilmente si boccia a quell' età, al massimo si indirizzano dal logopedista per capire se ci sono problemi di DSA o serve solo un supporto.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
mia figlia ha già visto due amici cambiare scuola grazie agli insegnanti illuminati :rolleyes: con segnalazione ai servizi sociali
che si sono pure comportati in modo molto scorretto, prelevando di nascosto i bambini da scuola (fratello e sorella), per far fare loro una perizia psicologica
Però c'è anche una quota parte di genitori che va dal pediatra perchè il bimbo non capisce matematica e vuole il certificato per la discalculia ecc ecc
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Serve ai genitori purché siano promossi anche no. Il mio logopedia ha dovuto farla per forza, invertiva le lettere (b/d) e pronunciando la T come C, il cane era il Tane e così come lo diceva lo scriveva, non c era verso. Almeno ha risolto. Ma poi queste sono cose che si vedono alle elementari, non penso che per un genitore l interesse sia la promozione. Difficilmente si boccia a quell' età, al massimo si indirizzano dal logopedista per capire se ci sono problemi di DSA o serve solo un supporto.
meno male che il tuo ha risolto, conosco tanti bambini che dal logopedista ci hanno perso solo tempo
cmq, proprio una logopedista, diceva che eventuali problemi si vedono alla fine della 2a elementare
Però c'è anche una quota parte di genitori che va dal pediatra perchè il bimbo non capisce matematica e vuole il certificato per la discalculia ecc ecc
ma davvero? perchè i genitori che conosco io si sentono offesi se viene velatamente sospettato un qualsiasi tipo di "problema" ai loro pargoli
 

Nicky

Utente di lunga data
“La scuola è diventata una clinica psichiatrica. Tutti discalculici, disgrafici, dislessici, asperger, autistici… ma chi l’ha detto?”, dice Galimberti. Secondo lui il proliferare di certificazioni serve a “patologizzare tutte le insufficienze” per facilitare il percorso scolastico, “perché ai genitori interessa questo, non la formazione. È la strada dell’ignoranza, purché siano promossi”. Io aggiungo per esperienza che serve anche alle maestre (non tutte eh!) che voglia di lavorare saltami addosso...
Le certificazioni dovrebbero servire ad altro. Dai racconti di mio papà sono sicura che soffrisse di disturbo dell'attenzione, che, infatti, ho parzialmente ereditato. Se fosse stato diagnosticato ai suoi tempi, forse non avrebbe abbandonato la scuola, perché capire che non tutti funzioniamo allo stesso modo è un arricchimento e può dare strumenti per raggiungere risultati utili a chi non si trova con altri strumenti.
Dovrebbe essere una forma di conoscenza, non di limitazione. Solo che ci vorrebbe una diversa preparazione per gestire realmente queste cose, preparazione che forse verrà acquisita con il tempo.
 
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