Ma chi ha detto che non ha lo stesso dirittoE chi se ne frega non ce lo mettiamo?
Chi vuole fare sesso di gruppo ne ha diritto e chi non vuole no?
Si è scritto nella possibilità di dire no sempre e comunque e che deve essere accettata
Ma chi ha detto che non ha lo stesso dirittoE chi se ne frega non ce lo mettiamo?
Chi vuole fare sesso di gruppo ne ha diritto e chi non vuole no?
Diversi utenti qua del sesso non hanno una visione, proprio.Una diversa visione del sesso o una diversa visione della comunicazione nella coppia?
Certo!Intendevo per partito preso, mi sono espressa male
I principi avranno delle motivazioni?
Perché è lui che si è presentato qui e purtroppo non è riuscito nemmeno a stabilire un minimo confronto con noi.Io mi sono sempre limitato a giudicare la "storia" nell'insieme più che i personaggi.
Trovandola, tutto sommato, scritta male e se vogliamo anche banale.
Tuttavia se fossi Rising mi chiederei come mai sua moglie appare come una eroina e lui come un reietto.
Almeno agli occhi della maggioranza del forum.
Non mi sembra proprio. Io e te ne abbiamo parlato a lungo e non mi sembra di averti giudicato in alcun modoSei giudicante nei confronti di chi, anche in modo indiretto, manifesta repulsione per certe pratiche.
Noi non gli abbiamo fatto le corna.Perché è lui che si è presentato qui e purtroppo non è riuscito nemmeno a stabilire un minimo confronto con noi.
Di conseguenza se non ci è riuscito tra sconosciuti, si immagina che a casa sia anche peggio.
No è un coglione perche non si posto nessuna domanda. Non ha voluto capire cosa fosse successo al suo matrimonio. Mica per lei. Lei anche ha/avrà quel che si merita ma almeno sa perche lei stessa ha agito cosi e molto probabilmente sa anche perche il marito ha reagito come ha fatto.E perciò hai accettato tutto senza colpo ferire, no?
Il tuo desiderio quale era, assecondarla?
O ti sei trovato in mezzo a qualcosa che non ti piaceva e hai dovuto deglutire rospi.
E se lui non lo ha fatto è un coglione per questo?
Quindi ci si può confrontare su questoCerto!
I principi risiedono nel sentire individuale (carattere genetico e storia individuale) e nei principi etici e morali che vengono scelti in base al sentire individuali.
Il mio desiderio era conservare la famiglia, tutto quello che avevamo condiviso, guadagnare qualche spazio in più mio per godere a mia volta e lasciarlo a lei.E perciò hai accettato tutto senza colpo ferire, no?
Il tuo desiderio quale era, assecondarla?
O ti sei trovato in mezzo a qualcosa che non ti piaceva e hai dovuto deglutire rospi.
E se lui non lo ha fatto è un coglione per questo?
Brava.Accoglienza dei desideri non è soddisfazione dei desideri.
È accoglienza della persona.
Poi, è chiaro che non sempre siamo in grado di farlo e non è una colpa.
Poche persone, ad esempio, accolgono di buon grado il desiderio di fare sesso.fuori dalla coppia, perché vivono già il desiderio come violazione di un patto.
Lo capisco, è difficile stare con gli altri. A parole siamo tutti capaci, poi ci scontriamo con i nostri limiti. E i limiti ci definiscono, non sono solo un male.
Ma la comunicazione c’è sempre, anche con i colleghi alla macchinetta del caffè.Una diversa visione del sesso o una diversa visione della comunicazione nella coppia?
Fare porno e orge non è esattamente fare le cornaNoi non gli abbiamo fatto le corna.
Insomma.Non mi sembra proprio. Io e te ne abbiamo parlato a lungo e non mi sembra di averti giudicato in alcun modo
Lui con la moglie?Quindi ci si può confrontare su questo
Chi non ha paura del tuo giudizioMa la comunicazione c’è sempre, anche con i colleghi alla macchinetta del caffè.
Solo che la comunicazione indiretta rende superflua quella diretta.
Ho fatto l’esempio del furterello al centro commerciale. Se, pure compiuto da un amico, dico che è vergognoso e imbarazzante, chi vuoi che mi venga a raccontare che sta fantasticando di compiere un furto?
Ti sei sentita giudicata da me?Insomma.
Il fatto che non mi scuota, è un’altra cosa.
I limiti sono da riconoscere, non riconoscere solo i non limiti.Accoglienza dei desideri non è soddisfazione dei desideri.
È accoglienza della persona.
Poi, è chiaro che non sempre siamo in grado di farlo e non è una colpa.
Poche persone, ad esempio, accolgono di buon grado il desiderio di fare sesso.fuori dalla coppia, perché vivono già il desiderio come violazione di un patto.
Lo capisco, è difficile stare con gli altri. A parole siamo tutti capaci, poi ci scontriamo con i nostri limiti. E i limiti ci definiscono, non sono solo un male.
Io non do nulla per scontatoLui con la moglie?
Oppure qualsiasi coppia?
Ma quello che si sente non esce lo stesso?
Ma se uno è disgustato lo sai prima di parlare e sai che se parli finisce tutto.Ma chi ha detto che non ha lo stesso diritto
Si è scritto nella possibilità di dire no sempre e comunque e che deve essere accettata
Sì.Ti sei sentita giudicata da me?