Inaffidabili

Rebecca89

Sentire libera
Comunque.
"Fiducia e affidabilità sono due concetti distinti, ma strettamente correlati. La fiducia è un sentimento di sicurezza, una convinzione che qualcuno o qualcosa possa essere considerato degno di fiducia, mentre l'affidabilità è la capacità di essere coerente e di tenere fede alle promesse e agli impegni."

Lo metto solo perché vedo un po' di confusione. Affidabile non vuole dire per forza di fiducia. Ma più qualcuno su cui puoi contare.
 

Nicky

Utente di lunga data
In effetti: si tradisce per dare uno slancio di autostima, gioia e pura felicità al tradito.
Credo che intendesse dire che in genere è un atto di egoismo, non di ostilità.
In ogni caso è venire meno a una parola data, su cui l'altro fa conto, quindi è una forma di inaffidabilità. Ma io non credo all'affidabilità generalizzata, sono stata educata alla sfiducia, non so se sia un bene o un male.
 

Lara3

Utente di lunga data
Quello a cui pensi tu non è il fine, ma solo uno spiacevole effetto collaterale. Evitabile per altro se non ci si fa sgamare
Avere un incidente passando con il rosso è…un effetto collaterale ?
Se uno è abbastanza sveglio capisce che la possibilità di essere scoperto non è insignificante , quindi se lo fa lo stesso, significa che ha assegnato delle priorità nella sua vita e il partner ufficiale conta meno di un giro in giostra.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Avere un incidente passando con il rosso è…un effetto collaterale ?
Se uno è abbastanza sveglio capisce che la possibilità di essere scoperto non è insignificante , quindi se lo fa lo stesso, significa che ha assegnato delle priorità nella sua vita e il partner ufficiale conta meno di un giro in giostra.
Certo, ma finché l'altro non lo sa, occhio non vede cuore non duole. Comunque si parlava del fine: se io passo col rosso è per fare prima io, non per fare un dispetto al semaforo. Ovvio che se mi beccano o provoco un incidente è giusto farmi pagare anche con gli interessi
 

Brunetta

Utente di lunga data
La persona leale viene ricercata in ogni ambito.
Ovviamente leale in quell’ambito.
L’azienda vuole un dipendente fedele, addirittura fedele oltre il rapporto lavorativo, attraverso gli impegni di riservatezza.
L’azienda non è interessata a una lealtà assoluta nei confronti dei clienti, ad esempio, o alla concorrenza. Anzi è richiesta complicità.
Gli amanti si considerano leali tra loro, non si aspettano e prevalentemente non desiderano che l’amante sia leale con il coniuge tradito.
Si cerca la lealtà al patto privato, non la lealtà assoluta come virtù.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
La persona leale viene ricercata in ogni ambito.
Ovviamente leale in quell’ambito.
L’azienda vuole un dipendente fedele, addirittura fedele oltre il rapporto lavorativo, attraverso gli impegni di riservatezza.
L’azienda non è interessata a una lealtà assoluta nei confronti dei clienti, ad esempio, o alla concorrenza. Anzi è richiesta complicità.
Gli amanti si considerano leali tra loro, non si aspettano e prevalentemente non desiderano che l’amante sia leale con il coniuge tradito.
Si cerca la lealtà al patto privato, non la lealtà assoluta come virtù.
Parole perfette.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
La persona leale viene ricercata in ogni ambito.
Ovviamente leale in quell’ambito.
L’azienda vuole un dipendente fedele, addirittura fedele oltre il rapporto lavorativo, attraverso gli impegni di riservatezza.
L’azienda non è interessata a una lealtà assoluta nei confronti dei clienti, ad esempio, o alla concorrenza. Anzi è richiesta complicità.
Gli amanti si considerano leali tra loro, non si aspettano e prevalentemente non desiderano che l’amante sia leale con il coniuge tradito.
Si cerca la lealtà al patto privato, non la lealtà assoluta come virtù.
Ci sarebbe il problema la lealtà non si accende a comando. È un modo di essere, una forma di cura dell’altro, che non si improvvisa solo in contesti scelti. Perciò a me pare un tantino ingenuo pensare che uno sleale con gli altri non lo sia prima o poi anche con me, semplicemente in virtù di un patto privato
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ci sarebbe il problema la lealtà non si accende a comando. È un modo di essere, una forma di cura dell’altro, che non si improvvisa solo in contesti scelti. Perciò a me pare un tantino ingenuo pensare che uno sleale con gli altri non lo sia prima o poi anche con me, semplicemente in virtù di un patto privato
Certo che è ingenuo!
Lo vediamo costantemente e qui particolarmente.
Però, con una precisazione linguistica a volte inconsapevole, si parla di complicità.
Esattamente è il tipo di affidabilità che si cerca nelle azioni delinquenziali.
Del resto rendere noto un atto, furto, malversazioni o tradimenti porterebbe danni anche al complice sleale.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Certo che è ingenuo!
Lo vediamo costantemente e qui particolarmente.
Però, con una precisazione linguistica a volte inconsapevole, si parla di complicità.
Esattamente è il tipo di affidabilità che si cerca nelle azioni delinquenziali.
Del resto rendere noto un atto, furto, malversazioni o tradimenti porterebbe danni anche al complice sleale.
Il che vuol dire che il rapporto non si sostiene su lealtà, ma è solo un'alleanza per un comune "interesse", il più delle volte pure temporanea. Alle strette di solito prevale il mors tua, vita mea. Stessa cosa sul lavoro: la ditta vuole la tua complicità, ma lei mica è tua complice. Un datore di lavoro, per quanto amichevole, illuminato, autorevole, resta sempre e comunque un datore di lavoro e se qualcuno deve saltare, farà in modo che prima salti tu poi, al limite, salta lui.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Credo che, come nelle aspettative di sorpresa di cui dicevo a Lara, anche la slealtà possa derivare dal bisogno di affermazione di sé che non è stato riconosciuto nei modi adeguati.
Se una persona nelle sue fasi di sviluppo della propria personalità ha dovuto creare un falso sé, per non perdere le figure di riferimento, troppo esigenti, sentirà la necessità di esprimere le parti “vergognose“, anche in modi eclatanti.
Trovare complicità in questa affermazione di sé credo che sia esaltante. Perché il complice farà sentire riconosciute le parti di sé, nascoste dietro il falso sé. Quel sé che salutava sempre.

 

Brunetta

Utente di lunga data
Il che vuol dire che il rapporto non si sostiene su lealtà, ma è solo un'alleanza per un comune "interesse", il più delle volte pure temporanea. Alle strette di solito prevale il mors tua, vita mea. Stessa cosa sul lavoro: la ditta vuole la tua complicità, ma lei mica è tua complice. Un datore di lavoro, per quanto amichevole, illuminato, autorevole, resta sempre e comunque un datore di lavoro e se qualcuno deve saltare, farà in modo che prima salti tu poi, al limite, salta lui.
Questo lo aveva raccontato una utente storica del forum.
In una gita che aveva compiuto con l’amante, lei aveva sentito la possibilità di concludere i loro matrimoni e iniziare una vita insieme di felicità.
Proprio mentre lei si accingeva a manifestargli questi pensieri, lui le disse: “Mi raccomando, se ci scoprono, ognuno per sé.”
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Credo che, come nelle aspettative di sorpresa di cui dicevo a Lara, anche la slealtà possa derivare dal bisogno di affermazione di sé che non è stato riconosciuto nei modi adeguati.
Se una persona nelle sue fasi di sviluppo della propria personalità ha dovuto creare un falso sé, per non perdere le figure di riferimento, troppo esigenti, sentirà la necessità di esprimere le parti “vergognose“, anche in modi eclatanti.
Trovare complicità in questa affermazione di sé credo che sia esaltante. Perché il complice farà sentire riconosciute le parti di sé, nascoste dietro il falso sé. Quel sé che salutava sempre.

Oppure risponde al bisogno di sentirsi l'"eccezione", la gratificazione di credersi "speciali"
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Questo lo aveva raccontato una utente storica del forum.
In una gita che aveva compiuto con l’amante, lei aveva sentito la possibilità di concludere i loro matrimoni e iniziare una vita insieme di felicità.
Proprio mentre lei si accingeva a manifestargli questi pensieri, lui le disse: “Mi raccomando, se ci scoprono, ognuno per sé.”
Stile Pietro che rinnega di Gesù: "Io? quello? Mai visto ne' conosciuto!"
 

Brunetta

Utente di lunga data
Stile Pietro che rinnega di Gesù: "Io? quello? Mai visto ne' conosciuto!"
Esattamente.
La Chiesa trasmette la conoscenza dell’animo umano.
L’animo anche meschino.
Ma è come l’insegnamento. Come mi disse un collega appassionato “l’insegnante non dimostra la propria competenza con quelli bravi, ma con quelli in difficoltà.”
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Esattamente.
La Chiesa trasmette la conoscenza dell’animo umano.
L’animo anche meschino.
Ma è come l’insegnamento. Come mi disse un collega appassionato “l’insegnante non dimostra la propria competenza con quelli bravi, ma con quelli in difficoltà.”
Perciò la "lealtà assoluta come virtù", probabilmente non esiste nemmeno. Ma per fortuna esistono il pentimento e la misericordia. Bisognerebbe ricordarselo quando ci si scopre portatori sani di corna.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Perciò la "lealtà assoluta come virtù", probabilmente non esiste nemmeno. Ma per fortuna esistono il pentimento e la misericordia. Bisognerebbe ricordarselo quando ci si scopre portatori sani di corna.
La lealtà dovrebbe essere innanzitutto a se stessi e alla parola data.
 
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