Fare la barba...

Brunetta

Utente di lunga data
Il suicidio è un atto di egocentrismo e l'affermazione di sé stessi alla massima potenza.
Per quanto mi riguarda lo considero un diritto naturale inalienabile e insindacabile.
In una società perfetta ed evoluta chiunque dovrebbe avere il diritto di poter decidere di "spegnersi" per qualunque, insindacabile motivo.
Diritto che viene comunque esercitato liberamente ma nei modi più orribili e indecenti.
Perché per te l’individuo è il valore solo se efficiente.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Si, ma quando nella vita rimane solo il dolore incessante per troppo tempo, si perde la speranza che arriverà ancora qualcosa che valga la pena di viverla.
Ma esistono farmaci per morire, così come esistono per non soffrire in modo insopportabile.
Il punto è avere consapevolezza della scala di valori.
Leggendo i primi suoi post, avevo posto a Etta la domanda su quali fossero i suoi valori.
Aveva dato una risposta confusa.
Ma adesso mi rendo conto che siamo confusi.
Siamo confusi perché riceviamo fin da piccoli messaggi contraddittori su cosa siano le cose importanti davvero.
 
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Gaia

Utente di lunga data
Ma esistono farmaci per morire, così come esistono per non soffrire in modo insopportabile.
Il punto è avere consapevolezza della scala di valori.
Leggendo i primi suoi post, avevo posto a Etta la domanda su quali fossero i suoi valori.
Aveva dato una risposta confusa.
Ma adesso mi rendo conto che siamo confusi.
Siamo confusi perché riceviamo fin da piccoli messaggi contraddittori su cosa siano le cose importanti davvero.
ma io non sono confusa per niente. per me è imprescindibile una vita dignitosa e cosi pure una morte dignitosa. del resto anche in guerra si dà il colpo di grazia.
non vorrei mai vivere in un corpo che è diventato una prigione. E non sto parlando di sedia a rotelle che li ti ci abitui.
sto parlando di un corpo che non risponde piu a nessun tuo comando.
no, non fa per me.
 

Gaia

Utente di lunga data
dovendo fare una classifica delle cose importanti:
1) io;
2) salute;
2) famiglia (anche quella allargata alle poche amicizie vere);
3) lavoro.
Il resto tutto contorno.
 

gvl

Utente di lunga data
ma io non sono confusa per niente. per me è imprescindibile una vita dignitosa e cosi pure una morte dignitosa. del resto anche in guerra si dà il colpo di grazia.
non vorrei mai vivere in un corpo che è diventato una prigione. E non sto parlando di sedia a rotelle che li ti ci abitui.
sto parlando di un corpo che non risponde piu a nessun tuo comando.
no, non fa per me.
Se qualcuno è ridotto come un vegetale hai ragione. Per tutti gli altri casi alla base c'è un problema etico che non è facile da affrontare.
 

Brunetta

Utente di lunga data
ma io non sono confusa per niente. per me è imprescindibile una vita dignitosa e cosi pure una morte dignitosa. del resto anche in guerra si dà il colpo di grazia.
non vorrei mai vivere in un corpo che è diventato una prigione. E non sto parlando di sedia a rotelle che li ti ci abitui.
sto parlando di un corpo che non risponde piu a nessun tuo comando.
no, non fa per me.
Che strano che pensi così, è l’aspirazione di ognuno di noi, insieme a essere sepolti vivi.

dovendo fare una classifica delle cose importanti:
1) io;
2) salute;
2) famiglia (anche quella allargata alle poche amicizie vere);
3) lavoro.
Il resto tutto contorno.
Le aspiranti Miss mettono prima la Pace nel mondo.


Non voglio prenderti in giro eh.
Tutti creiamo classifiche simili. È anche uno degli strumenti di alcuni psicologi fare porre al centro la persona e poi in centri concentrici sempre più ampi il resto.
Ma questi non sono valori, ma espressioni di vicinanza emotiva.

Se qualcuno è ridotto come un vegetale hai ragione. Per tutti gli altri casi alla base c'è un problema etico che non è facile da affrontare.
Ma Etica e morale sembrano state buttate insieme alla definizione di abiti adatti e borsa e scarpe dello stesso colore.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
ma io non sono confusa per niente. per me è imprescindibile una vita dignitosa e cosi pure una morte dignitosa. del resto anche in guerra si dà il colpo di grazia.
non vorrei mai vivere in un corpo che è diventato una prigione. E non sto parlando di sedia a rotelle che li ti ci abitui.
sto parlando di un corpo che non risponde piu a nessun tuo comando.
no, non fa per me.
invidio tanto le persone che hanno questa risolutezza.
io sono molto più indietro di voi.
sono troppo attaccato alla vita per rinunciarci discrezionalmente.
ma credo che come per me e come anche per voi, si debba essere li, per capire se si è davvero così convinti.
gli anziani che frequento erano della vostra idea fino a quando non si è palesata la possibilità del trapasso.
ora che han capito di avere i mesi contati, si imbottiscono di medicine pur di rimanere ancora di qua.
 

Brunetta

Utente di lunga data
invidio tanto le persone che hanno questa risolutezza.
io sono molto più indietro di voi.
sono troppo attaccato alla vita per rinunciarci discrezionalmente.
ma credo che come per me e come anche per voi, si debba essere li, per capire se si è davvero così convinti.
gli anziani che frequento erano della vostra idea fino a quando non si è palesata la possibilità del trapasso.
ora che han capito di avere i mesi contati, si imbottiscono di medicine pur di rimanere ancora di qua.
Io resto della idea che si è saggi, se si sa di non sapere.
O meglio sapere che ogni consapevolezza è provvisoria e determinata dalle condizioni temporanee.
 

Nicky

Utente di lunga data
sto parlando di un corpo che non risponde piu a nessun tuo comando.
no, non fa per me.
Non fa per nessuno, però, in genere, è una situazione estremamente transitoria.
So che ci sono casi di persone attaccate alle macchine per anni, ma sono casi irrisori.
Così come ho visto che sempre di più si ricorre alla sedazione palliativa profonda nel fine vita.
 

Gaia

Utente di lunga data
Non fa per nessuno, però, in genere, è una situazione estremamente transitoria.
So che ci sono casi di persone attaccate alle macchine per anni, ma sono casi irrisori.
Così come ho visto che sempre di più si ricorre alla sedazione palliativa profonda nel fine vita.
ma perchè mi devono sedare.
ma perchè dovrei anche solo rischiare di stare attaccata a una macchina?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non fa per nessuno, però, in genere, è una situazione estremamente transitoria.
So che ci sono casi di persone attaccate alle macchine per anni, ma sono casi irrisori.
Così come ho visto che sempre di più si ricorre alla sedazione palliativa profonda nel fine vita.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Nicky

Utente di lunga data
ma perchè mi devono sedare.
ma perchè dovrei anche solo rischiare di stare attaccata a una macchina?
Non sto dicendo questo, dico solo che è un timore di qualcosa che è molto raro.
Quanto alla sedazione palliativa profonda, si usa nelle malattie terminali. Su questo, mi spiace ma morire è doloroso, sempre, e quindi meno male che ci sono queste cose.
 

Nicky

Utente di lunga data
io sono per morire prima e campare meglio.
E va beh.
Purtroppo le malattie insorgono all'improvviso, a qualunque età.
Ti faccio un esempio, negli ultimi anni mi è capitato di assistere una mia parente, che ho trovato stesa a terra in casa. In ospedale hanno diagnosticato delle ischemie legate a un tumore non rilevato; ha ripreso conoscenza, ma non era in grado di fare nulla, parlava ma non comprendeva.
Per fortuna si è evoluta la terapia palliativa ed è arrivata alla fine nel modo più dignitoso e meno doloroso.
 

Brunetta

Utente di lunga data
E va beh.
Purtroppo le malattie insorgono all'improvviso, a qualunque età.
Ti faccio un esempio, negli ultimi anni mi è capitato di assistere una mia parente, che ho trovato stesa a terra in casa. In ospedale hanno diagnosticato delle ischemie legate a un tumore non rilevato; ha ripreso conoscenza, ma non era in grado di fare nulla, parlava ma non comprendeva.
Per fortuna si è evoluta la terapia palliativa ed è arrivata alla fine nel modo più dignitoso e meno doloroso.
Uguale per due conoscenti.
La seconda, grazie alle cure, aveva cambiato personalità ed era diventata simpatica.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non ho capito. Puoi dedicarmi un approfondimento?
L’approfondimento è quello che hai scritto.
Affidi al singolo, a insindacabile giudizio, la decisione di cosa abbia valore.
La insindacabilità indica che il criterio è l’efficienza dell’individuo.
 
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