crisi da iperturismo

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Probabilmente hai ragione fattostà che ogni caso è a sè. purtroppo qui io mi sono ritrovata con axel con 41.6 di febbre. Il gp che era pieno e non poteva visotarlo, I pediatri privati che prima di 2 settimane non ti dannonun appuntamento e l unica possibilità è stato il ps e vivaddio che c era. Poi per carità ci sono adulti che ho visto al ps andarci per un orzaiolo. Ma di nuovo...se il medico di base non puoʻ visitation che fai?
Per forza vai al ps, mica è vietato. Il mio esempio però era diverso. Il pediatra non ti dice che non ha tempo, ma che se lo chiami al primo colpo di tosse non ha senso visitarlo prima di 3 giorni o se non peggiora improvvisamente, e se tu nonostante ciò ti presenti comunque al ps dove ti dicono la stessa cosa, è giusto che paghi il tempo che fai perdere a chi ha bisogno davvero
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Venezia è una città particolare e delicatissima.
Non ci vedo nulla di male ad introdurre un ticket di 10 euro giornalieri.
se parliamo di 10 euro a cranio, se si ipotizza una famiglia di 3-4 persone, diventa na botta. come la tassadi soggiorno a Roma a 7 euro a cranio al giorno. stessa famiglia di 3-4 persone che si fanno un ponte di 3 giorni, diventano tanti soldi
 

danny

Utente di lunga data
Il problema dell'overtourism è che aumenta a dismisura i prezzi delle aree pregiate delle città costringendo i locali ad andarsene.
Sono stato nelle città portoghesi, a distanza di pochi anni i negozietti di Lisbona sono spariti per fare posto a cianfrusaglie e catene, le strade si sono riempite di tuctuc indiani, le case delle aree turistiche sono costosi b&b, chiese e attrazioni sono diventate stracostose e le case in vendita se le sono comprate britannici, tedeschi, olandesi.
Volete limitare i danni nefasti dell'overtourism?
Convincete Putin che sia una buona cosa lanciare due o tre missili in alcune aree precise del nord Europa.
Quelle più ricche.
Altrimenti è ovvio che chi ha redditi che sono 4 o 5 volte quelli portoghesi, ma anche 2 volte e più quelli italiani vengano a svernare in aree climaticamente favorevoli, portando i prezzi locali in alto.
Introdurre ticket e altre cose per i non residenti colpirà solo i locali favorendo ulteriormente gli stranieri.
Vabbè, ma tanto si stanno mangiando tutto lo stesso.
 
Ultima modifica:

danny

Utente di lunga data
Diciamo che il criterio dei soldi può essere sbagliato e discriminante. Il bello però, secondo me, dovrebbe essere accessibile non a tutti indiscriminatamente, ma a tutti quelli che per lo meno sanno cosa stanno guardando, non come Giovanni che di fronte alla famosa gamba di legno dice "eh ma con 30.000 lire il mio falegname la faceva meglio"
Io agli Uffizi sono andato tre volte.
A Brera non ricordo quante.
Io ho sempre visto gente molto interessata.
Ieri sera alla Scala era pieno e c'erano anche molti stranieri.
Eppure non era un repertorio facile, anche se mia figlia ne è stata entusiasta.
Gervasoni, Filidei...
Ma il pubblico ha partecipato correttamente e con il giusto entusiasmo.
Mi piacerebbe vedere una serie di opere liriche in cartellone, ma hanno costi e disponibilità diversi.
 

danny

Utente di lunga data
La differenza col passato?
Che viaggiare era più difficile e la conoscenza dei luoghi meno accessibile.
Oggi con i social anche la meravigliosa cascate del sailcazxodove che la conoscevano 4 del luogo negli anni '80, è diventata un luogo attrattivo per tanti.
Ho viaggiato per anni in Grecia facendomi due notti di traghetto e migliaia di chilometri in auto, cercando le stanze sul posto ed esplorando paesi e spiagge col solo ausilio della cartina e della guida Clup.
Viaggiare era faticoso.
Oggi prenoti mesi prima dallo smartphone, ti guardi una guida video su YouTube, non devi manco cambiare valuta, prendi un aereo e poi in loco hai mezzi o noleggio auto.
Molto più facile e meno faticoso.
Alla portata di tutti, pigri compresi.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
La differenza col passato?
Che viaggiare era più difficile e la conoscenza dei luoghi meno accessibile.
Oggi con i social anche la meravigliosa cascate del sailcazxodove che la conoscevano 4 del luogo negli anni '80, è diventata un luogo attrattivo per tanti.
Ho viaggiato per anni in Grecia facendomi due notti di traghetto e migliaia di chilometri in auto, cercando le stanze sul posto ed esplorando paesi e spiagge col solo ausilio della cartina e della guida Clup.
Viaggiare era faticoso.
Oggi prenoti mesi prima dallo smartphone, ti guardi una guida video su YouTube, non devi manco cambiare valuta, prendi un aereo e poi in loco hai mezzi o noleggio auto.
Molto più facile e meno faticoso.
Alla portata di tutti, pigri compresi.
io qui aspetto sempre che inizino ad arrotare gente nelle stazioni delle 5 Terre
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
hanno anche dovuto bloccare le licenze per l'accesso al Parco via mare, ormai sembrava il GRA all'ora di punta
 

Gaia

Utente di lunga data
A Milano, ma credo ovunque, ci sono giornate in cui l’ingresso ai musei è gratuito.
Si formano file chilometriche.
Ad esempio io non credo che sia un costo insostenibile 15€ per la Pinacoteca di Brera. Anche senza considerare tutte le agevolazioni per età.
Giammai metterei i musei gratuiti. Ma poi perché? Per riempirli di buzzurri che comprano l’ultimo modello di iPhone e poi stanno a sindacare sul prezzo del biglietto di un museo?
 

hammer

Utente di lunga data
Per me il punto non è rendere "care" le visite per far passare solo chi ha un certo reddito, perché anche far pagare un contributo "simbolico" già seleziona chi è abbastanza interessato alla visita da contribuire, rispetto a chi non sa dove cazzo andare e va dove non costa nulla a perdere tempo
Diciamocelo.
Serve una tassa sull'imbecillità legata al turismo.
Esattamente come quelle sulle sigarette e sul gioco.
Bisogna studiare come fare.
Renzi (che è un furbone) l'accollerebbe sicuramente alla bolletta elettrica.
 

hammer

Utente di lunga data
Immagino.
È un'invasione.
Io un tempo andavo in montagna per stare da solo tra le marmotte e gli stambecchi.
Moh è un casino pure lì.
Pare che perfino a Vergate sul Membro, dalle vostre parti, vogliano istituire la tassa di soggiorno. :unsure:
 

Lara3

Utente di lunga data
Bellissima 😂
Non vorrei essere monotematica, ma la scuola dovrebbe assolvere al suo compito e dare una formazione di base.
Il problema non sono i panini, se non per i ristoratori.


L’obiettivo è ridurre o distribuire l’affluenza.
Fare pagare un ticket di ingresso è una delle proposte ed è abbastanza semplice da realizzare. A Venezia è evidente, ma anche altrove, oggi è possibile chiederlo e abbinarlo al biglietto del treno o il parcheggio o l’ingresso dell’auto, con controllo della targa. Poi certamente sono facili altri sistemi elettronici.
La repressione dell’abbandono di immondizia richiede molto più personale.
So bene che diventa una selezione su base del reddito, ma si può anche mettere un importo basso e distribuire gli ingressi.
Non tocca a me decidere, sicuramente c’è chi è più competente.
Però non è più sopportabile l‘affollamento.


@Lara3 ti ha risposto Parma


😂😂😂
Sai che sul loro sito è in vendita una gamba? 😂
Brunetta … e con la libera circolazione delle persone, anzi degli italiani sul territorio italiano, come la mettiamo?
Perché anche se 10 euro sembrano pochi per molti, altrettanto molti rinunciano perché ci sono mille altre cose da pagare.
Io penso che anche nel caso del turismo c’è una “selezione naturale”. Normalmente un turista smette di andarci in un posto dove vede spazzatura buttata lungo la strada. Pur essendo un posto naturalmente bello, ci rinuncia. Non si nota perché ci sono altri milioni che vanno comunque nonostante la sporcizia.
E non sempre è la colpa dei turisti stessi che sporcano. Esempio: grande rotonda all’ingresso di una nota villeggiatura ( senza nomi). Erba non tagliata dalle elezioni precedenti e lasciata alla peggio. Colpa dei turisti che non rasano l’erba ? Altro che pretendere aiuole con fiori.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Brunetta … e con la libera circolazione delle persone, anzi degli italiani sul territorio italiano, come la mettiamo?
Perché anche se 10 euro sembrano pochi per molti, altrettanto molti rinunciano perché ci sono mille altre cose da pagare.
Io penso che anche nel caso del turismo c’è una “selezione naturale”. Normalmente un turista smette di andarci in un posto dove vede spazzatura buttata lungo la strada. Pur essendo un posto naturalmente bello, ci rinuncia. Non si nota perché ci sono altri milioni che vanno comunque nonostante la sporcizia.
E non sempre è la colpa dei turisti stessi che sporcano. Esempio: grande rotonda all’ingresso di una nota villeggiatura ( senza nomi). Erba non tagliata dalle elezioni precedenti e lasciata alla peggio. Colpa dei turisti che non rasano l’erba ? Altro che pretendere aiuole con fiori.
Ma cosa dici? Non lo sai che ci sono motivi motivi ambientali ed ecologici???

- Tutela della biodiversità: lasciare crescere l’erba favorisce la vita di insetti impollinatori (api, farfalle), piccoli animali e piante spontanee.
- Riduzione dell’inquinamento: meno tagli significa meno uso di mezzi a motore, quindi meno emissioni di CO₂ e meno inquinamento acustico.
- Contro la siccità: l’erba alta trattiene più umidità nel terreno e riduce l’evaporazione, aiutando a combattere la siccità urbana.
- Zone rifugio dal calore: le aree verdi non tagliate contribuiscono a creare microclimi più freschi in estate.
 

hammer

Utente di lunga data
Brunetta … e con la libera circolazione delle persone, anzi degli italiani sul territorio italiano, come la mettiamo?
Perché anche se 10 euro sembrano pochi per molti, altrettanto molti rinunciano perché ci sono mille altre cose da pagare.
Io penso che anche nel caso del turismo c’è una “selezione naturale”. Normalmente un turista smette di andarci in un posto dove vede spazzatura buttata lungo la strada. Pur essendo un posto naturalmente bello, ci rinuncia. Non si nota perché ci sono altri milioni che vanno comunque nonostante la sporcizia.
E non sempre è la colpa dei turisti stessi che sporcano. Esempio: grande rotonda all’ingresso di una nota villeggiatura ( senza nomi). Erba non tagliata dalle elezioni precedenti e lasciata alla peggio. Colpa dei turisti che non rasano l’erba ? Altro che pretendere aiuole con fiori.
Chi sporca sono gli indigeni. Almeno in Sicilia.
La situazione è drammatica.
Proporrei il taglio della mano per coloro che vengono colti in flagrante.
 

Gaia

Utente di lunga data
Brunetta … e con la libera circolazione delle persone, anzi degli italiani sul territorio italiano, come la mettiamo?
Perché anche se 10 euro sembrano pochi per molti, altrettanto molti rinunciano perché ci sono mille altre cose da pagare.
Io penso che anche nel caso del turismo c’è una “selezione naturale”. Normalmente un turista smette di andarci in un posto dove vede spazzatura buttata lungo la strada. Pur essendo un posto naturalmente bello, ci rinuncia. Non si nota perché ci sono altri milioni che vanno comunque nonostante la sporcizia.
E non sempre è la colpa dei turisti stessi che sporcano. Esempio: grande rotonda all’ingresso di una nota villeggiatura ( senza nomi). Erba non tagliata dalle elezioni precedenti e lasciata alla peggio. Colpa dei turisti che non rasano l’erba ? Altro che pretendere aiuole con fiori.
Se c’è una cosa che va bene in Italia è il turismo, nonostante tutto.
 

spleen

utente ?
In questo periodo si parla molto di iperturismo.
È evidente che il turismo porti soldi.
Ma a volte si ha la sensazione che sarebbe meglio se nei posti belli potessimo andarci solo noi.

Da Wikipedia “L'iperturismo[1] (anche conosciuto come sovraffollamento turistico,[2][3]sovraturismo,[4] e con l'anglicismo overtourism)[5][6][7] è un fenomeno definito dall'Organizzazione mondiale del turismo come «l'impatto […] su una destinazione, o parti di essa, che influenza eccessivamente e in modo negativo la qualità della vita percepita dei cittadini e/o la qualità delle esperienze dei visitatori».[8] La problematica, di portata globale, può influenzare la qualità della vita e delle esperienze delle persone attraverso i suoi effetti sul territorio[9] traducendosi in una serie di stravolgimenti sociali, economici e ambientali ai danni dei cittadini che portano, ad esempio, a un allontanamento degli abitanti dalle località medesime.”
Distinguiamo:
Se limitiamo l'accesso a certi posti per tutelarne l'integrità sono sostanzialemte d'accordo. Alle tre cime di Lavaredo ci vai se parti col sentiero dal basso, l'invasione di persone portate sù con le ciabatte ( visto con i miei occhi ) è da evitare.
Agli scrovegni, alla galleria Borghese e in molti altri posti ci vai se prenoti ed è sacrosanto, anche perchè si è affermato quel tipo di turismo che è il tipico vedere senza capire quello che si vede, giusto andarci per timbrare il cartellino e poter dire: - Ci sono stato -.
Venezia è un caso a parte, il ticket non è servito granchè per limitare i flussi ( a parte il fatto che io sono esente ). Lì l'intenzione non è stata tanto "limitare" quanto spostare il target verso utenza più danarosa.
Missione fallita, il turista medio non si ferma di fronte al ticket. E comunque a Ve ci si viene d'inverno, col freddo e con la bruma, quando i cinesi sono pochi e non fai la fila per un cicchetto nei bacari.
 

Nicky

Utente di lunga data
Distinguiamo:
Se limitiamo l'accesso a certi posti per tutelarne l'integrità sono sostanzialemte d'accordo. Alle tre cime di Lavaredo ci vai se parti col sentiero dal basso, l'invasione di persone portate sù con le ciabatte ( visto con i miei occhi ) è da evitare.
Agli scrovegni, alla galleria Borghese e in molti altri posti ci vai se prenoti ed è sacrosanto, anche perchè si è affermato quel tipo di turismo che è il tipico vedere senza capire quello che si vede, giusto andarci per timbrare il cartellino e poter dire: - Ci sono stato -.
Venezia è un caso a parte, il ticket non è servito granchè per limitare i flussi ( a parte il fatto che io sono esente ). Lì l'intenzione non è stata tanto "limitare" quanto spostare il target verso utenza più danarosa.
Missione fallita, il turista medio non si ferma di fronte al ticket. E comunque a Ve ci si viene d'inverno, col freddo e con la bruma, quando i cinesi sono pochi e non fai la fila per un cicchetto nei bacari.
A Venezia sono stata spesso in novembre.
Anche io sono d'accordo con le prenotazioni.
Forse però i ticket o tassa di soggiorno possono andare un po' a coprire i costi di gestione.
 
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