Sospetto tradimento

Alberto

Utente di lunga data
Mi fa piacere leggerlo.
Gli altri non possono guariti, non lo può fare neppure tua moglie, solo tu puoi prendere la decisione consapevole di stare meglio, per te stesso, perché te lo meriti.
E non pensare all'ingiustizia. A volte, quando si subisce un torto, quello che fa stare me è che nessuno paghi per il torto fatto. Ma è falso, i conti li pagano tutti, credimi.
Già…. Non per niente ho citato diverse volte “il karma” e io credo in quello!!!!
 

Alberto

Utente di lunga data
Ci affanniamo tutti a dirtelo e tu ad insistere con questo tarlo del cavolo che è sempre lì ed adesso ammetti che tutti questi pensieri negativi sono meno oppressivi di prima dopo 3 anni. E cosa ti abbiamo detto tutti?
Ma certo che sono meno oppressivi, ma ciò non significa che non ci sono più, né tanto meno che spariranno. Mica possono avere lo stessa forza e presenza di 3 anni fa. Non so nenanche se perdurerà per sempre, se si stabilizzeranno o se spariranno, è la prima volta che sono stato tradito, non ho esperienze in merito. Solo il tempo darà le giuste risposte.
 

gvl

Utente di lunga data
Ma certo che sono meno oppressivi, ma ciò non significa che non ci sono più, né tanto meno che spariranno. Mica possono avere lo stessa forza e presenza di 3 anni fa. Non so nenanche se perdurerà per sempre, se si stabilizzeranno o se spariranno, è la prima volta che sono stato tradito, non ho esperienze in merito. Solo il tempo darà le giuste risposte.
L' esempio di una cicatrice è appropriato. Dopo che la ferita è chiusa pian piano la cicatrice diventa sempre meno evidente pur non scomparendo del tutto. Dopo sufficiente tempo ogni tanto la guardi e magari ricordi come te la sei procurata ma con molto più distacco dei primi tempi. E così sempre meno. E siccome succede nella quasi totalità dei casi ed avendo visto tu stesso che adesso dopo tre anni il peso del successo è diminuito fai tesoro di questo e manda affanculo il tarlo appena si presenta. Il tarlo è permaloso e dopo si farà vedere sempre meno
 
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danny

Utente di lunga data
Quindi secondo te tradiscono di più quelle normali?
Per me le condizioni per cui si arriva a voler tradire sono indipendenti dall'estetica della persona.
È però più facile che certe condizioni si manifestino più facilmente o prima in una donna media che si è sposata un uomo medio.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Infatti sto dicendo che devi sapere e saiche ferisci l'altra persona.
Ma se vuoi avere un rapporto vero con gli altri e non un matrimonio che si regge su omissioni, puoi decidere di farlo e accettare la reazione altrui.
Se non lo fai, il tradimento perdura per sempre, l'altro sarà sempre la persona che è stata ingannata e non lo sa. È una scelta lecita, ma anche quella contraria. Dipende da cosa vuoi costruire.
Non si dovrebbe tradire, ma dopo non c'è una scelta che approvo e una che disapprove.
Io penso che nascondere metta chi nasconde in una situazione di superiorità che porta al disprezzo per chi viene ingannato e non se ne rende conto.
Una situazione alla Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Io penso che nascondere metta chi nasconde in una situazione di superiorità che porta al disprezzo per chi viene ingannato e non se ne rende conto.
Una situazione alla Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto.
È una cosa che ho pensato anch'io. Però la situazione si ribalta se l'ingannato scopre l'inganno ma fa finta di niente per vedere fino a che punto si spinge in basso l'ingannatore
 

Brunetta

Utente di lunga data
È una cosa che ho pensato anch'io. Però la situazione si ribalta se l'ingannato scopre l'inganno ma fa finta di niente per vedere fino a che punto si spinge in basso l'ingannatore
Tutti i rapporti si reggono su equilibri (o squilibri) temporanei.
 

Nicky

Utente di lunga data
Io penso che nascondere metta chi nasconde in una situazione di superiorità che porta al disprezzo per chi viene ingannato e non se ne rende conto.
Una situazione alla Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto.
Non penso che le persone provino le stesse cose in relazione agli stessi fatti.
Per disprezzare gli altri, bisogna esserci portati; non è la situazione in sé che porta a disprezzare, ma la capacità di provare disprezzo, che, personalmente, ad esempio, non mi appartiene.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non penso che le persone provino le stesse cose in relazione agli stessi fatti.
Per disprezzare gli altri, bisogna esserci portati; non è la situazione in sé che porta a disprezzare, ma la capacità di provare disprezzo, che, personalmente, ad esempio, non mi appartiene.
Ho citato un film che parla d’altro per esplicitare.
Nelle scuole di scrittura incoraggiano scrivere di argomenti diversi per raccontare storie che non si vogliono raccontare esplicitamente.
In quel film il protagonista è un poliziotto che “tradisce“ la legge e di conseguenza chi la legge rappresenta. Il suo atteggiamento è un crescendo.
Ovviamente nessuno si può riconoscere in un personaggio così disgustoso, ma mostra come una situazione possa evolvere in quel senso, per uscire da un ruolo meschino.
Io sono tonta e ho capito da poco che quello che io vedevo e capivo dei film e romanzi non era la stessa cosa che capivano gli altri.
Prova a riguardare o guardare “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” dal punto di vista che ho proposto. Ovviamente non è l’unico.
 
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