Sono nebbia...

Brunetta

Utente di lunga data
Già il dolore...esiste una definizione che possa contemplare ogni forma di dolore? Io credo di no. Come ognuno di noi vive un trauma non può e non potrà mai essere catalogato, nemmeno da un esperto. Questo perchè siamo tutti diversi, e proprio nella nostra diversità non potrà mai esserci un dolore uguale all'altro. L'esperto studia, studia casi generali, casi in linea di massima, ma non potrà mai avere l'esatta percezione del nostro dolore. Che sia una perdita, un tradimento, una violenza, ognuno di noi la vive in modo assolutamente autonomo, privo di schemi. Quando ho fatto terapia per le violenze, se da un lato il sollievo è stato poterne parlare con qualcuno, dall'altro però non ho ricevuto la cura. Raccontarmi e dire come mi sento non aiuta se poi dall'altra parte c'è solo un ruolo(l'esperto) che sta li a fare il suo lavoro...appunto un lavoro. Sono convinto che certi traumi vadano affrontati in modo diverso. Faccio un esempio stupido ma che forse può rendere l'idea. In questo forum, dopo aver scritto la mia storia in tanti vi siete precipitati a commentare...eppure nessuno vi ha chiesto nulla e nessuno l'ha fatto per lavoro. Può darsi che qui non ci siano state risposte come dire serie, ma sicuramente c'è stata partecipazione. Qualcuno di voi ha raccontato delle proprie esperienze, altri mi esortano a voltare pagina, ecco forse per certi traumi occorre anche la socializzazione. Forse si sottovaluta che il peso dei traumi che ci colpiscono possano essere sostenuti dalla singola persona. E quando leggo di persone che non ce l'hanno fatta mi chiedo spesso quanto sole si siano sentite. Cerco di sentire le sensazioni intorno a me. Le valuto cercando di capire di cosa ho bisogno per continuare. Se da un lato prendo forza pensando a mio figlio dall'altro mi sento devastato per la solitudine che sento. E mi rendo conto di questo anche quando sono andato a iscrivermi in palestra. Al personale della palestra ho chiesto la cortesia di seguirmi durante le sedute, non voglio essere lasciato su un macchinario a pensare alla mia sofferenza. Questo per dire che in adesso sento il bisogno di avere una figura vicina, che mi dica anche solo come fare un esercizio per restare in tema. Cosi tornando a questo forum, entro qui per sentirmi parte di qualcosa, che allievi anche il mio senso di solitudine. Ecco, il dolore è anche questo...
Non fai che dire che stai male, ma non hai bisogno di esperti.
Invece hai bisogno di esperti.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
Certo.
Anche i parrucchieri non sono tutti bravi e ci affidiamo “solo” per i capelli.
A me sembra che qui si sia tutti molto cauti, come se si parlasse al bambini traumatizzato.
Ma lui è un adulto.
Un adulto che dice (lo dice lui!) nel primo post che desidera la penetrazione anale per la violenza subita. E poi diventa tutto irrilevante?
Non c’entra niente il fatto che può o no dare piacere la stimolazione anale.
C’entra che LUI ha detto che gli piace per quello.
E il fratello considerato orco, senza considerare dopo più di quarant’anni che era stato vittima anche lui?
E tutto questo si “supera” concludendo che è passato tanto tempo?
E andiamo anche a condannare la mamma terrorizzata?
Non riusciamo nemmeno in questo caso a uscire dalla logica della condanna?
 

Essere Nebbia

Utente di lunga data
Quindi dove sta la sorpresa?
Ritengo che il sospetto sia ben diverso dalla realtà. Quando hai dei sospetti, puoi immaginare le cose ma lo fai in modo come dire superficiale. Quando invece ti scontri con la realtà, quelle immagini spesso sfuocate diventano improvvisamente nitide. Quando sospetti, i pensieri vagano dal si è fatto un'amante oppure esagero io?. Il dubbio oscilla ma senza certezza non si riesce ad inquadrare realmente la situazione. Quando invece ti scontri con la realtà, passata la rabbia sai cosa resta? In cosa ho sbagliato? E poco importa pensare che magari è soltanto colpa sua, questo non serve a farci sentire meglio. Io sento, a prescindere da tutto, di aver fallito come uomo, di non essere stato in grado di soddisfare le sue esigenze, emotive e fisiche. E ripeto, il fatto che potrebbe essere soltanto colpa sua non mi fa sentire meglio.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ritengo che il sospetto sia ben diverso dalla realtà. Quando hai dei sospetti, puoi immaginare le cose ma lo fai in modo come dire superficiale. Quando invece ti scontri con la realtà, quelle immagini spesso sfuocate diventano improvvisamente nitide. Quando sospetti, i pensieri vagano dal si è fatto un'amante oppure esagero io?. Il dubbio oscilla ma senza certezza non si riesce ad inquadrare realmente la situazione. Quando invece ti scontri con la realtà, passata la rabbia sai cosa resta? In cosa ho sbagliato? E poco importa pensare che magari è soltanto colpa sua, questo non serve a farci sentire meglio. Io sento, a prescindere da tutto, di aver fallito come uomo, di non essere stato in grado di soddisfare le sue esigenze, emotive e fisiche. E ripeto, il fatto che potrebbe essere soltanto colpa sua non mi fa sentire meglio.
Su questo devi lavorare. Ma con persone preparate.
 

Brunetta

Utente di lunga data
per una volta, concordo. Ma lui già sa tutto e già ha capito tutto
È evidente che non ha capito niente.

Oppure è un fake e ci sta prendendo in giro.
 

Essere Nebbia

Utente di lunga data
Certo.
Anche i parrucchieri non sono tutti bravi e ci affidiamo “solo” per i capelli.
A me sembra che qui si sia tutti molto cauti, come se si parlasse al bambini traumatizzato.
Ma lui è un adulto.
Un adulto che dice (lo dice lui!) nel primo post che desidera la penetrazione anale per la violenza subita. E poi diventa tutto irrilevante?
Non c’entra niente il fatto che può o no dare piacere la stimolazione anale.
C’entra che LUI ha detto che gli piace per quello.
E il fratello considerato orco, senza considerare dopo più di quarant’anni che era stato vittima anche lui?
E tutto questo si “supera” concludendo che è passato tanto tempo?
E andiamo anche a condannare la mamma terrorizzata?
Non riusciamo nemmeno in questo caso a uscire dalla logica della condanna?
Il problema di quando si scrive è questo...quello che scrivi è scritto in virtù del tuo modo di vedere le cose, chi legge, le legge secondo la sua abitudine a vedere le cose. In realtà non ho mai detto che è diventato irrilevante, anzi ho scritto esattamente il contrario...ho sviluppato una sottomissione, definita cosi perchè non so come definirla altrimenti. Il resto è diventato la mia normalità non irrilevanza. Non penso al perchè mi piace una certa cosa, lo faccio perchè ho piacere a farla. Mio fratello vittima? Lui non veniva violentato....
 

Rebecca89

Sentire libera
Su questo devi lavorare. Ma con persone preparate.
Sono d accordo anche io.
@Essere Nebbia scrivere, qui o ovunque, buttare fuori, parlare, aiuta sempre. Ma il tuo è un caso che ha anche bisogno di un contatto, reale, a cui dare fiducia. Che non sia qualche seduta a cui raccontare la storia, ma instaurare basi solide che ora vedi come macerie per ripartire. Ora, nel mentre, dopo, un percorso, c è un lavoro da fare dietro. Ecco, qui per me va bene se vuoi fare quattro chiacchiere, intese come sfogarsi un po', tirare fuori, confrontarti. Ma poi c' è da ricostruire e su quello, per la storia e la serie di traumi che hai, c è bisogno di qualcuno che ti ascolti faccia e faccia ma soprattutto che ti dica, guardandoti negli occhi. In questo caso lo ritengo necessario anche io. A volte pensiamo di superare determinate cose da soli, in realtà ci circondiamo solo di ricordi fantasma che ogni tanto fanno visita. Ci sono porte che vanno chiuse. Non è semplice, non è facile. Ma vanno chiuse.
 

Essere Nebbia

Utente di lunga data
È evidente che non ha capito niente.

Oppure è un fake e ci sta prendendo in giro.
Brunetta questa te la potevi risparmiare, ti leggevo con attenzione perchè il tuo modo di essere critica era comunque un parere, ed in questo momento ho bisogno anche di questo. Ma non ti permettere di mettere in dubbio ciò che dico. Puoi essere in accordo o in disaccordo, non condividere un pensiero o un opinione, ma non puoi permetterti di dubitare del dolore di una persona.
 

hammer

Utente di lunga data
Certo.
Anche i parrucchieri non sono tutti bravi e ci affidiamo “solo” per i capelli.
A me sembra che qui si sia tutti molto cauti, come se si parlasse al bambini traumatizzato.
Ma lui è un adulto.
Un adulto che dice (lo dice lui!) nel primo post che desidera la penetrazione anale per la violenza subita. E poi diventa tutto irrilevante?
Non c’entra niente il fatto che può o no dare piacere la stimolazione anale.
C’entra che LUI ha detto che gli piace per quello.
E il fratello considerato orco, senza considerare dopo più di quarant’anni che era stato vittima anche lui?
E tutto questo si “supera” concludendo che è passato tanto tempo?
E andiamo anche a condannare la mamma terrorizzata?
Non riusciamo nemmeno in questo caso a uscire dalla logica della condanna?
Per non parlare dei "dildi" più volte lasciati nei cassetti.
Cosa, che devo dire, mi ha lasciato molto perplesso.
 

Nicky

Utente di lunga data
Brunetta questa te la potevi risparmiare, ti leggevo con attenzione perchè il tuo modo di essere critica era comunque un parere, ed in questo momento ho bisogno anche di questo. Ma non ti permettere di mettere in dubbio ciò che dico. Puoi essere in accordo o in disaccordo, non condividere un pensiero o un opinione, ma non puoi permetterti di dubitare del dolore di una persona.
Purtroppo sono entrate qui diverse persone inventandosi storie strane. La diffidenza è frutto di esperienze negative.
In ogni caso, all'inizio del tuo racconto hai detto che il fatto di avere queste modalità sessuali (che non ho capito bene quali siano) ti ha creato difficoltà nel primo matrimonio.
Sei sicuro che non ci fossero anche nel secondo e che, magari, non abbiate avuto il coraggio di parlarne insieme?
 

ivanl

Utente di lunga data
Brunetta questa te la potevi risparmiare, ti leggevo con attenzione perchè il tuo modo di essere critica era comunque un parere, ed in questo momento ho bisogno anche di questo. Ma non ti permettere di mettere in dubbio ciò che dico. Puoi essere in accordo o in disaccordo, non condividere un pensiero o un opinione, ma non puoi permetterti di dubitare del dolore di una persona.
Siamo su un forum, chiunque puo' permettersi di dubitare di qualsiasi cosa
 

Essere Nebbia

Utente di lunga data
Purtroppo sono entrate qui diverse persone inventandosi storie strane. La diffidenza è frutto di esperienze negative.
In ogni caso, all'inizio del tuo racconto hai detto che il fatto di avere queste modalità sessuali (che non ho capito bene quali siano) ti ha creato difficoltà nel primo matrimonio.
Sei sicuro che non ci fossero anche nel secondo e che, magari, non abbiate avuto il coraggio di parlarne insieme?
Sai cosa mi fa innervosire? Che si analizza la parola, decontestualizzandola al fine di trovare qualcosa per poter dire ciò che ha detto Brunella. Sarà il mio modo di vedere le cose, ma pensare che qualcuno possa inventarsi delle storie per quale fine poi non so proprio dire. Io non ho modalità sessuali , ho raccontato ciò che mi è successo, cercando di fare un quadro generale degli avvenimenti. Ho già scritto che se avessi semplicemente postato la storia del tradimento tutto si sarebbe risolto con un cambia vita. Sono entrato qui per impegnare la mente, trovare ascolto e magari conforto. Quanto alle difficoltà e il coraggio di parlarne insieme può essere tutto e il contrario di tutto. Può essere che all'inizio andava bene ma poi non più. Tutto può essere, ma ora credo non serva a molto.
 

Rebecca89

Sentire libera
Sai cosa mi fa innervosire? Che si analizza la parola, decontestualizzandola al fine di trovare qualcosa per poter dire ciò che ha detto Brunella. Sarà il mio modo di vedere le cose, ma pensare che qualcuno possa inventarsi delle storie per quale fine poi non so proprio dire. Io non ho modalità sessuali , ho raccontato ciò che mi è successo, cercando di fare un quadro generale degli avvenimenti. Ho già scritto che se avessi semplicemente postato la storia del tradimento tutto si sarebbe risolto con un cambia vita. Sono entrato qui per impegnare la mente, trovare ascolto e magari conforto. Quanto alle difficoltà e il coraggio di parlarne insieme può essere tutto e il contrario di tutto. Può essere che all'inizio andava bene ma poi non più. Tutto può essere, ma ora credo non serva a molto.
Se pensi che uno ha portato avanti il suo e un finto profilo di una gnocca russa con cui dichiarava pure di uscire e simulava conversazioni. È un mondo di pazzi. E comunque non ha detto che sei fake. Lo ha messo nelle possibilità, puoi prendertela ma ci si aspetta di tutto.

Ma Brunella di Montalcino?🤔😂

Sto scherzando.
 

Essere Nebbia

Utente di lunga data
Siamo su un forum, chiunque puo' permettersi di dubitare di qualsiasi cosa
Permettimi di dissentire...puoi dubitare parlando di politica, di sport, o di cose in generale, ma dubitare sulla sofferenza altrui è qualcosa di davvero meschino. Puoi semplicemente dire non ti credo, fai più bella figura...
 

Essere Nebbia

Utente di lunga data
Se pensi che uno ha portato avanti il suo e un finto profilo di una gnocca russa con cui dichiarava pure di uscire e simulava conversazioni. È un mondo di pazzi. E comunque non ha detto che sei fake. Lo ha messo nelle possibilità, puoi prendertela ma ci si aspetta di tutto.

Ma Brunella di Montalcino?🤔😂

Sto scherzando.
non metto in dubbio su cosa le persona siano in grado di fare. Però c'è modo e modo...anche Hammer che scrive che lo ha lasciato perplesso il dildo nel cassetto, non so di solito dove si tiene il dildo nel soggiorno davanti a tutti? lo metti in cassaforte? Ma si...un brunello di montalcino ci starebbe tutto...ma tutta la bottiglia!
 
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