Miss Lana
Utente di lunga data
Ciao a tutti,
ringrazio anticipatamente chi dedicherà qualche minuto alla mia storia.
Sono settimane che vi leggo ma non avevo ancora avuto il coraggio di scrivere.
Ho 37 anni e una relazione da 7 (conviviamo da 3 anni). Non sto qui a dirvi che amo il mio fidanzato e che voglio stare con lui perché queste storie iniziano tutte così e, pur essendo la verità, mi sembra quasi una premessa inutile che impedisce di vedere la storia nel suo complesso. Lavoro da 5 anni full remote per una società che si trova a Roma, il mio lavoro non lo svolgo "da sola" ma in team con altre persone e in particolare con un collega. Questo ci ha portato negli anni a parlare molto, per ore. Siamo inevitabilmente diventati amici ma non ho mai, assolutamente mai, pensato a questo rapporto con un doppio fine. Ci vediamo raramente, circa 3-4 volte l'anno quando andiamo in sede, e siamo sempre stati molto sereni. Tuttavia negli ultimi mesi, a volte, mi sono ritrovata a pensarci, non so perché ma credevo fosse uno di quei pensieri temporanei che svaniscono come arrivano. La penultima volta che ci siamo visti ( a novembre) ho percepito qualcosa ma non gli ho dato molto peso. Durante l'ultima trasferta, però, dopo 3 giorni insieme, alla fine, ci siamo baciati. L'ho respinto subito dicendo che era una pessima idea e che dovevamo assolutamente evitare questa cosa. Il giorno dopo ne abbiamo parlato e abbiamo preso atto, entrambi con sorpresa, che c'è qualcosa, qualcosa di non esplorato e reciproco ma che non c'è spazio nella realtà per questa cosa. Lui è anche padre di un bambino piccolo. Mi vergogno un po' per quello che provo e non capisco come sia potuto succedere senza rendermene conto. Mi sento di aver rotto la promessa fatta al mio fidanzato. Grazie a chi mi risponderà.
ringrazio anticipatamente chi dedicherà qualche minuto alla mia storia.
Sono settimane che vi leggo ma non avevo ancora avuto il coraggio di scrivere.
Ho 37 anni e una relazione da 7 (conviviamo da 3 anni). Non sto qui a dirvi che amo il mio fidanzato e che voglio stare con lui perché queste storie iniziano tutte così e, pur essendo la verità, mi sembra quasi una premessa inutile che impedisce di vedere la storia nel suo complesso. Lavoro da 5 anni full remote per una società che si trova a Roma, il mio lavoro non lo svolgo "da sola" ma in team con altre persone e in particolare con un collega. Questo ci ha portato negli anni a parlare molto, per ore. Siamo inevitabilmente diventati amici ma non ho mai, assolutamente mai, pensato a questo rapporto con un doppio fine. Ci vediamo raramente, circa 3-4 volte l'anno quando andiamo in sede, e siamo sempre stati molto sereni. Tuttavia negli ultimi mesi, a volte, mi sono ritrovata a pensarci, non so perché ma credevo fosse uno di quei pensieri temporanei che svaniscono come arrivano. La penultima volta che ci siamo visti ( a novembre) ho percepito qualcosa ma non gli ho dato molto peso. Durante l'ultima trasferta, però, dopo 3 giorni insieme, alla fine, ci siamo baciati. L'ho respinto subito dicendo che era una pessima idea e che dovevamo assolutamente evitare questa cosa. Il giorno dopo ne abbiamo parlato e abbiamo preso atto, entrambi con sorpresa, che c'è qualcosa, qualcosa di non esplorato e reciproco ma che non c'è spazio nella realtà per questa cosa. Lui è anche padre di un bambino piccolo. Mi vergogno un po' per quello che provo e non capisco come sia potuto succedere senza rendermene conto. Mi sento di aver rotto la promessa fatta al mio fidanzato. Grazie a chi mi risponderà.