Essere Nebbia
Utente di lunga data
Comunque la nebbia riguardava altro, non le mie preferenze sessuali.La nebbia si è diradata.
Comunque la nebbia riguardava altro, non le mie preferenze sessuali.La nebbia si è diradata.
I silenzi in una relazione di coppia consentono di essere interpretati come meglio pare a chi li subisce. Però non ho mai sentito un silenzio di gioia o approvazione.Cambiare partner senza aver capito bene le cose mi porterebbe altrove ma resterei con troppe domande, compresa quella della fiducia persa nei confronti del prossimo. Del resto i suoi silenzi, pur non indicando qualcosa di definitivo, sembrano più orientati a una ripresa della relazione...e forse il suo silenzio è il suo modo di chiedere scusa. La fretta è cattiva consigliera.
Ho capito che ce ne hai parlato tanto per, ma non sono importanti.Comunque la nebbia riguardava altro, non le mie preferenze sessuali.
A chi domanda rispondo, se mi avesse chiesto cosa mi piace a tavola avrei risposto ugualmente. Trattandosi di un confronto sulle cause e possibili concause più è definito il quadro generale e più si possono avere opinioni interessanti. Più vi leggo e più capisco una cosa. Un sacco di parole, tanti psicologi improvvisati, ognuno lega una cosa ad un determinato evento. Può servire saperlo? Forse si, forse no, lascialo decidere a chi chiede. Ti dico chiaramente che quando ho iniziato a scrivere qui ero molto disorientato e non ho mai nascosto il mio stato emotivo. Oggi, e il passare del tempo ovviamente ha alleviato, seppur di poco, alcune sensazioni, mi sento meglio. Alcune persone si impongono di trovare l'appiglio per dire una cosa, la parola, la virgola, il prima, il dopo. Da colpe, sentenze, affermare l'ovvietà, è facile. In pochi hanno forse colto il senso del mio malessere( e li ho puntualmente "Likkati" si può dire? ). Il punto non è più il tradimento in quanto tale, ma le conseguenze che ha avuto su di me, emotivamente e mentalmente. E scusa se non rispondo pienamente al tuo senso di dolore e smarrimento, ma il sarcasmo, l'ironia sul dolore degli altri è forse la forma più amara di disinteresse verso il prossimo. Personalmente se ho qualcosa da dire per sostenere o aiutare il prossimo mi permetto di intervenire, diversamente mi limito a leggere senza dire nulla.Ho capito che ce ne hai parlato tanto per, ma non sono importanti.
Qual è il tuo sport preferito? Calcio o basket o tennis?
Invece di leggere manuali di selfhelp, vai da uno psicoterapeuta bravo.A chi domanda rispondo, se mi avesse chiesto cosa mi piace a tavola avrei risposto ugualmente. Trattandosi di un confronto sulle cause e possibili concause più è definito il quadro generale e più si possono avere opinioni interessanti. Più vi leggo e più capisco una cosa. Un sacco di parole, tanti psicologi improvvisati, ognuno lega una cosa ad un determinato evento. Può servire saperlo? Forse si, forse no, lascialo decidere a chi chiede. Ti dico chiaramente che quando ho iniziato a scrivere qui ero molto disorientato e non ho mai nascosto il mio stato emotivo. Oggi, e il passare del tempo ovviamente ha alleviato, seppur di poco, alcune sensazioni, mi sento meglio. Alcune persone si impongono di trovare l'appiglio per dire una cosa, la parola, la virgola, il prima, il dopo. Da colpe, sentenze, affermare l'ovvietà, è facile. In pochi hanno forse colto il senso del mio malessere( e li ho puntualmente "Likkati" si può dire? ). Il punto non è più il tradimento in quanto tale, ma le conseguenze che ha avuto su di me, emotivamente e mentalmente. E scusa se non rispondo pienamente al tuo senso di dolore e smarrimento, ma il sarcasmo, l'ironia sul dolore degli altri è forse la forma più amara di disinteresse verso il prossimo. Personalmente se ho qualcosa da dire per sostenere o aiutare il prossimo mi permetto di intervenire, diversamente mi limito a leggere senza dire nulla.
Assolutamente sì.Scusa ma è un ragionamento da delinquente. Se il bene per me è la tua bicicletta te la devo fottere?
Un uomo o una donna la conosci bene solo al momento del divorzio.E qui rientriamo nel 3D di @Danny https://tradimento.net/threads/crisi-di-coppia-fisiologica-e-tradimento.29673/. Ci sono persone (e sono tante) che mettono davanti a tutto il proprio benesse e se ne fottono bellamente delle regole e degli altri. Il problema è che queste persone nascono così , ma poi si rivelano . La sfortuna è quella di conoscerle e mettercisi insieme prima che si rivelino e quando poi si rivelano son c......i. Ed pure inutili stipulare "contratti".
Hai confuso il mio pragmatismo con autocelebrazione...questo purtroppo è il limite delle parole che variano sempre tra chi scrive e chi legge. Che mi serva un esperto è probabile, ma che io voglia arrivarci per gradi o secondo ciò che sento di volta in volta, in questo momento è la strada giusta per me, o almeno credo lo sia. E già credere in qualcosa è un inizio rispetto alla settimana scorsa.Invece di leggere manuali di selfhelp, vai da uno psicoterapeuta bravo.
Hai assunto da subito l’atteggiamento di chi sa già tutto.
Mi spieghi cosa significa "dove ti fermi?"Ok, ma oggi se ami qualcuno, come glielo dimostri? Perché anche quello rischia di diventare una convenzione. Dove ti fermi?
“Dove ti fermi?” significa: dove ti fermi dal decostruire tutto? Perché se smonti tutto, alla fine non rimane più niente. E anche il “non stringere mani” diventa solo un’altra stretta di mano travestita, no?Mi spieghi cosa significa "dove ti fermi?"
Non capisco bene come si connette con le frasi precedenti e non ti so rispondere.
Quindi siamo tutti delinquenti, homo homini lupus et mors tua, vita mea, et veni vidi vici, et coitus interruptus et checcazus dicus amen? Ci sta eh..Assolutamente sì.
Poi io ti inseguo e ti spacco una bottiglia di birra vuota in testa, sempre che ti raggiunga. O ti denuncio, finendo per produrre carta straccia che finirà nella statistica.
Il concetto è che il bene tuo a determinate condizioni prevale sul bene mio sempre.
Evidentemente se mi fotti la bicicletta il tuo interesse prevale sul mio, presumibilmente perché sei dipendente dall'eroina e la dai in cambio di qualche dose, come accade dalle mie parti.
Io metto in conto che il mondo sia questo e non lascio mai incustodita la bicicletta.
Semplice principio di precauzione.
Cosa voglio dire?
Che seppur corretto pretendere che il mondo aderisca a un concetto etico che possa salvaguardarci è inutile.
Per quanto possibile gli unici in grado di difenderci dai rischi che le interazioni umane comportano siamo noi.
Il tradimento è una possibilità, un'eventualità insita nel concetto stesso di coppia.
umh...capisco meglio. Forse.“Dove ti fermi?” significa: dove ti fermi dal decostruire tutto? Perché se smonti tutto, alla fine non rimane più niente. E anche il “non stringere mani” diventa solo un’altra stretta di mano travestita, no?
Esatto. Se togli i paradigmi, i rituali, le convenzioni… cosa resta?umh...capisco meglio. Forse.
Intendi: se decostruisci i paradigmi a cui ci si affida, cosa resta?
Ho capito bene?
Siamo tutti orientati a definire il nostro bene come superiore a quello altrui.Quindi siamo tutti delinquenti, homo homini lupus et mors tua, vita mea, et veni vidi vici, et coitus interruptus et checcazus dicus amen? Ci sta eh..
Funziona a livello individuo, ma socialmente parlando? Mi pare un po' caoticoSiamo tutti orientati a definire il nostro bene come superiore a quello altrui.
Anche quando facciamo del bene, ovvero compiamo azioni che ci fanno star bene.
Credo che nessuno ladro di biciclette non sia in grado di comprendere che il furto è un reato ed è sbagliato.
Eppure lo fa.
Aderisce a quell'etica, che lo definisce ladro.
Anche trasgredendola.
Prenditi il tuo tempo. La cosa importante è che, quando romperete il silenzio, siate entrambi sinceri.Nicky non è la sola a vivere una situazione del genere. Altri hanno ammesso di aver tradito ma tenendo ben saldo il rapporto con il partner omettendo di ammettere il tradimento. Valutando questo, mi viene da pensare che più del tradimento stesso diamo valore all'unione, alla stabilità che abbiamo in quel rapporto e che non vogliamo perdere per un'azione che in realtà soddisfa solo noi stessi. Qualcuno ha scritto dell'egoismo...ecco credo sia esattamente questo...egoismo...cerco e soddisfo(tradimento) ciò che mi manca in un contesto stabile e funzionale(unione). Mi convinco sempre più che il rinfaccio che mi ha fatto del mio passato non sia altro che la scusa istintiva per essere stata beccata in flagranza. Oggettivamente non posso competere con un giovane 27enne, e questo è assodato, posso cercare di capire se la sua voglia, di gioventù o meno, sia una questione passeggera o è qualcosa per lei di definitivo. Cambiare partner senza aver capito bene le cose mi porterebbe altrove ma resterei con troppe domande, compresa quella della fiducia persa nei confronti del prossimo. Del resto i suoi silenzi, pur non indicando qualcosa di definitivo, sembrano più orientati a una ripresa della relazione...e forse il suo silenzio è il suo modo di chiedere scusa. La fretta è cattiva consigliera.
Mi sembra che non immagini alternative a ciò che esisteEsatto. Se togli i paradigmi, i rituali, le convenzioni… cosa resta?
E soprattutto: è qualcosa su cui si può costruire o è solo un continuo smantellare? Perché pure la decostruzione può diventare una tana dove nascondersi
lo prendo come un no. nel senso che non ti rendevi conto della situazioneNon ha senso come domanda....
Direi non solo, ma una persona la vedi e la giudichi anche nei momenti del bisogno, che prima o poi arrivano.Un uomo o una donna la conosci bene solo al momento del divorzio.
Concordo ed aggiungo che in quei casi, il silenzio è uno dei problemi peggiori per una ripresa del rapporto.Pensa come credi, ma non pensare che una relazione di coppia possa andare avanti a lungo sulla base di silenzi. Prima o poi, qualcuno deve iniziare a parlare.