in una calda sera d'estate, una domanda m'assale

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Non necessariamente.
Dire "aprirsi al tradimento" non è una conclusione (=necessariamente tradisco).
Dire aprirsi al tradimento significa assumersi onestamente uno dei tanti rischi relazionali (e questo è aprire alla relazione: assumersi i rischi che una relazione comporta).

Il necessariamente è dovuto.
Non si può tradire senza avere una relazione.


In che senso?
Ci sono diversi territori del rischio in una relazione.
Il lasciarsi conoscere per esempio. Il mostrarsi apertamente a prescindere dalle attese e dalla paura delle conseguenze. Per dire.
Il tradimento è uno di quei territori.

Esplorarlo significa includerlo apertamente come rischio.
Per apertamente intendo il condividere che è una eventualità che potrebbe accadere.
Mettersi lì, giorno dopo giorno e considerarlo insieme a tutto.
Non dare per scontato che avvenga o non avvenga.

E questo significa aprirsi ai desideri l'uno dell'altro.
Anche il desiderio di altra donna o altro uomo.

G. desidera altre donne. E io desidero altri uomini.
Mi sembra assolutamente naturale.

La domanda è: cosa facciamo di quel desiderio?
Lo affossiamo?
Levandolo dalla relazione fra noi?

Non ne sarei contenta onestamente.
Se anche non scopasse, starebbe comunque togliendo a noi.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Non avevo alcun penaiero a riguardo ne‘ prima di sposarmi ne’ dopo.
Per me tradire ed avere piu partener amorosi e sessuali in contemporanea è una situazione molto naturale.
Fa anche bene alla salute, la mia intendo, a quella degli altri ci pensino gli altri.
Qualche coglione in passato ha buttato lì l’idiota domanda: ma allora cosa ti sei sposato a fare?
Perche ci si sposa?
Per scelta.
Perche si fan corna?
Per scelta.
Quindo la risposta è che si sceglie appunto.
Nessuno del resto ci obbliga a sposarsi ed a scopare mogli altrui.

Noto in molti, una certa predisposizioni alle complicanze esistenziali quando la risposta alle proprie inutili domande sta lì nei fatti tanto semplici.
 

Nicky

Utente di lunga data
Noto in molti, una certa predisposizioni alle complicanze esistenziali quando la risposta alle proprie inutili domande sta lì nei fatti tanto semplici.
So che a volte si cade nell'elucubrazione sterile (o, almeno, che ci cado io), però dipende dal fatto che ci si interroga sui motivi delle proprie scelte, anche per accrescere la conoscenza di sé.
Non so, però, se condividerle serva, se davvero si instauri un dialogo utile a qualcuno.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
So che a volte si cade nell'elucubrazione sterile (o, almeno, che ci cado io), però dipende dal fatto che ci si interroga sui motivi delle proprie scelte, anche per accrescere la conoscenza di sé.
Non so, però, se condividerle serva, se davvero si instauri un dialogo utile a qualcuno.
A me no, non serve più ascoltare le elucubrazioni mentali di altri.
Ho smesso da mo, portano a nulla (a me), assorbono energie meglio spendibili in altro.
Pertanto in me da un po’ di tempo si trova solo un ottimo ascoltatore di cose concrete.
Tipo ti posso consigliare che tipo di plug anale vuoi piazzarti, oppure che tipo di piastrelle posare in lavanderia, oppure che cure predisporre per un Osmanto infestato da cocciniglia.
Sui pensieri del niente, su quello che si sarebbe potuto fare se si fosse fatto mentre si pensava a fare quello che si doveva fare senza sapere se era quello che si voleva mentre si faceva, passo.
Rivolgiti pure (in generale, non proprio tu), agli altri utenti del forum.
Non è egoismo il mio, è proprio noia.
Quella che nessuno dice mai per paura che l’altro si offenda.
Se qualcosa da noia là si risolva.
Continuare a parlarne ed a me ad ascoltare mi fa venire il vomito.
 
Ultima modifica:

Nicky

Utente di lunga data
A me no, non serve più ascoltare le elucubrazioni mentali di altri.
Ho smesso da mo, portano a nulla (a me), assorbono energie meglio spendibili in altro.
Pertanto in me da un po’ di tempo si trova solo un ottimo ascoltatore di cose concrete.
Tipo ti posso consigliare che tipo di plug anale vuoi piazzarti, oppure che tipo di piastrelle posare in lavanderia, oppure che cure predisporre per un Osmanto infestato da cocciniglia.
Sui pensieri del niente, su quello che si sarebbe potuto fare se si fosse fatto mentre si pensava a fare quello che si doveva fare senza sapere se era quello che si voleva mentre si faceva, passo.
Rivolgiti pure (in generale, non proprio tu), agli altri utenti del forum.
Non è egoismo il mio, è proprio noia.
Quella che nessuno dice mai per paura che l’altro si offenda.
Se qualcosa da noia là si risolva.
Continuare a parlarne ed a me ad ascoltare mi fa venire il vomito.
Non mi offendo. Solo che parlare da sola o per fare polemiche non ha senso, perciò è giusto lasciare spazio a ciò che interessa davvero agli altri.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Non mi offendo. Solo che parlare da sola o per fare polemiche non ha senso, perciò è giusto lasciare spazio a ciò che interessa davvero agli altri.
Magari altri utenti ti ascoltano con interesse.
Te lo ho anche suggerito.
Ravvedi poco ascolto qui?
 

Nicky

Utente di lunga data
Magari altri utenti ti ascoltano con interesse.
Te lo ho anche suggerito.
Ravvedi poco ascolto qui?
Vedo un fraintendimento, più che altro, cioè che si parli delle cose perché sono irrisolte o sono un problema. Si racconta la vita come una vita, come esperienza e riflessione sull'esperienza, come un romanzo, che si scrive e si legge per leggersi.
Il secondo aspetto è la tendenza a interpretare le esperienze umane per classificarle, per acquisire sicurezze su di sé, invece che per smuovere.
Ma è generale. Diciamo che negli anni ho imparato a gestire la solitudine, comunque.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Vedo un fraintendimento, più che altro, cioè che si parli delle cose perché sono irrisolte o sono un problema. Si racconta la vita come una vita, come esperienza e riflessione sull'esperienza, come un romanzo, che si scrive e si legge per leggersi.
Il secondo aspetto è la tendenza a interpretare le esperienze umane per classificarle, per acquisire sicurezze su di sé, invece che per smuovere.
Ma è generale. Diciamo che negli anni ho imparato a gestire la solitudine, comunque.
Prevalentemente è così.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Io ho una domanda generale e senza ironia, è proprio curiosità.
Ma i traditori, prima di diventare traditori, e cioè prima di prendersi l impegno di una relazione, relazione di coppia a due, tolleravano il pensiero dell eventualità dell' entrata in scena di qualcun altro addosso al proprio partner o quello stesso pensiero di mani addosso, un altro corpo, un' altra bocca, erano una possibilità consapevole che sarebbe potuta accadere ma vissuta con timore? Passatemi la parola timore, cioè si era consapevoli dell'eventualità ma si sperava non accadesse?

E se si tornasse a prima, non so se ci si riesce, proprio prima di tradire e si riflettesse realmente sul vestire i panni inversi...scoprendo un tradimento, lasciamo perde il se non ci stai attento non hai cura della coppia, a conti fatti, a morto a galla dico...ci sarebbe dentro di voi, proiettati a prima che tutto accadesse, la stessa tolleranza di come se ne parla dopo aver vestito i panni di un traditore?
Non c'è una correlazione diretta.
La più consistente scoperta che fai mentre tradisci, intendo proprio mentre entri dentro una donna (con la lingua, le dita e tutto il necessaire) che non è quella che il mondo e il tuo modo di stare nel mondo ti ha appioppato, è che va tutto bene, non succede niente, ed è tutto al posto giusto. Prima, durante e dopo.
Una pace cosmica.
 

gvl

Utente di lunga data
Oggi ho avuto un problema con gli aeroporti purtroppo per star dietro al Forum bisogna fare uno stile di vita alternativo. Alla vita.
Credo di capire. Prima eri molto più presente. Mi riferisco a qualche anno fa ed io non ero ancora iscritto. Ho letto alcune vecchie storie. Comunque sia eyun piacere usando fai qualche apparizione qui
 
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