Quanto alle 20enni non la vedo come te, la maturità è certo un requisito che si conquista avanzando nella crescita, ciò non toglie che possano esserci persone più o meno mature a qualsiasi età( esperienze, vissuto, personalità). Sono d'accordo con te che ogni scelta, o raccolta, avviene per precisa volontà dell'individuo, lo sono meno quando il tuo pregiudizio riguarda semplicemente l'aspetto anagrafico della questione. Secondo questa tua visione allora, esistono persone grandi e persone piccole. Non si frequentano persone più giovani, viceversa non si frequentano persone più grandi. Forse sei più robot tu che altri, perchè imporsi un discorso di maturità in base all'età di una persona, rende meno umano te. Sei tu che poni la regola che una 20enne( e quale sarebbe poi l'età della maturità per te?) non è in grado di stimolarti sotto ogni punto di vista considerato che se non basta la "figaggine, la personalità e la chimica " allora cosa è per te la maturità di una persona? Io a 53 anni non mi sento il più maturo dell'universo e mi pongo nella condizione che gente più giovane di me, indipendentemente dal range di età, possa esserlo.
Quanto alla mia situazione, concordo con te quanto dici circa le giustificazioni, ma forse ciò che non traspare è che questa " comprensione " da parte mia non è rivolta a giustificare il suo tradimento, ma fa parte del mio modo di vivere....osservare, ragionare, agire nell'esatto ordine in cui le ho scritte. Sono nelle prime due fasi, ma soprattutto la seconda mi viene difficile adesso perchè ancora non mi sento "totalmente" ragionevole. La mira ragione è ancora invasa da rabbia ed emotività. Il passo dell'agire lo compirò soltanto quando avrò placato la rabbia e avrò ripreso il controllo sulla mia emotività.
Parlo di me stesso. Non ho mai conosciuto ventenni mature al punto di attrarmi e di pensare ad una relazione con loro, e probabilmente non ne esistono. A vent' anni, se mai lo sei, hai una maturità relativa ai venti anni, non hai certo una esperienza di vita che a me possa interessare. Con me tante non ce la farebbero per maturità nemmeno a trenta, quaranta, cinquanta, figuriamoci prima.
Questo non perchè non mi piacciano le donne, anche le ventenni, ma perchè c'è un ostacolo che si frappone tra me e qualsiasi donna io possa pensare per una relazione, il senso mio di essere fuori luogo per loro e loro per me. E' più chiaro scritto così?
Questo per una relazione seria e stabile.
Per le relazioni mordi e fuggi non ci sono portato, perciò vedi tu quante possibilità ci possano essere che succeda qualcosa tra me e una ventenne.
Come io parlo di me stesso ti sei mai chiesto tu, dalla tua relazione cosa vuoi?
Non cosa intendi sopportare, cosa vuoi per te.
E questo al di là delle spunte, delle elucubrazioni, delle pseudo giustificazioni che sanno molto di celebrale ma poco di interiore.
A te va bene lei come si è rivelata? Bene, stacce.
A te questo evento è servito per capire che non ti va più bene come ti tratta, come ti considera, come procede la cosa? Trai le conseguenze.
Io lo chiedo spesso qui dentro alle persone, come ti vedi tra due, cinque, dieci anni?
E' questo a cui devi pensare, senza sconti e senza eufemismi.