Andiamo sul pratico.
Può mantenersi da sola?
Può mandarlo fuori o avere un’altra casa?
Lui accetterebbe questa separazione o le farebbe la guerra (considerandola una profittatrice)?
Certo che serve una valutazione pratica che probabilmente, all'osso, è come la stai descrivendo.
Ma se nel frattempo no mette delle condizioni per proteggersi non ne esce. Si avvita, come sta facendo già.
Ci sono regole di una casa. Loro non hanno regole in casa.
E la prima cosa che sarebbe intelligente costruire con una persona del genere in una situazione del genere sono esattamente le regole.
Che valgono sempre.
Ovviamente stamattina sarà tutto a pancia a terra, ma è un pancia a terra come quello dei bambini che giocano con la palla in casa e spaccano la finestra: nonostante gli si sia detto un miliardo di volte di non farlo, giocano con la palla e che spaccano la finestra, quindi si prendono paura e si mettono a chiedere scusa e fare mille promesse che non lo faranno più. Passata la paura, ricominciano a giocare a palla.
In casa mia, le persone non lucide non ci entrano per esempio.
Non mi interessa se quando sei non lucido mi fai le moine oppure mi riempi di merda.
In una casa con dei figli, se non sei in grado di controllare i tuoi comportamenti e non importa quali siano, non ci entri.
Stai fuori fino a quando non sei di nuovo in controllo. Punto.
Ogni altra condizione è irricevibile.
Ma il punto è: lei è in grado di mettere delle regole e farle rispettare anche se il tipo si mettere a sbattere i piedini in terra o a fare gli occhi del gatto di shrek? Perchè pare che sia accettabile che questo rientri a casa non lucido SE non fa le sceneggiate. Ma in questo modo anche il comportamento di lei è ambiguo e ruota tutto intorno ad un vago "fai il bravo".
Cosa significa per lei "fai il bravo"?