Sono nebbia...

Brunetta

Utente di lunga data

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Anch’io. Ma se te ne guardi bene, una idea ce l’hai. Io me la sono fatta grazie alla spinta di Circe. Ho visto che chi si somiglia si piglia.
Però per la mia esperienza, nel tema specifico del forum, sono diversi i casi, narrati anche qui, in cui l'amante è molto diverso se non l'opposto del marito
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Cinema? Netflix e Amazon Prima.
Negozi e centri commerciali? Amazon
Tavole calde, trattorie, bar? Glovo
Ufficio? Smartworking
Concerti? YouTube
Feste in casa? Comehome.
Serate a cercare donne? Tinder.

Tutto molto più comodo.
Per ora resisto
Vado al cinema, centri commerciali, mi hanno tolto lo smart, esco a cena e mi vedo in casa con gli amici
Tinder mi fa tristezza
 

Essere Nebbia

Utente di lunga data
Chiedo scusa ma temptation island può mai diventare fonte di qualcosa se non della nullità inesorabile verso cui siamo destinati?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Però per la mia esperienza, nel tema specifico del forum, sono diversi i casi, narrati anche qui, in cui l'amante è molto diverso se non l'opposto del marito
Ci sono forme diverse di cretini.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Io vedo che i ragazzi oggi tendono a conoscersi tramite App.
Vuol dire che limitano le uscite solo a quelle che sono nelle loro corde, evitando come prima di "cogliere" le occasioni o di crearle per aumentare le interazioni sociali.
E' un modo di approccio molto diverso.
Non sono tutti cosi. Forse perché abito in un paese. La realtà dei nostri ragazzi è diversa. Poco social
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
Evolutivamente siamo portati naturalmente a non fare un cazzo o il meno possibile.
Tutto ciò che è più comodo viene sempre scelto dalla massa.
Sono evoluta. 🤭
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Evolutivamente siamo portati naturalmente a non fare un cazzo o il meno possibile.
Tutto ciò che è più comodo viene sempre scelto dalla massa.
In questo non ci vedo granché di male
 

Gaia

Utente di lunga data
Collodi forse qualche cosa da ridire su questo lo avrebbe avuto.
Io sto andando più lentamente. Mi sono resa conto che andando più lenta faccio le cose meglio.
Ho smesso di rispondere come un jukebox ai clienti.
Ho deciso che se vogliono risposte muovono il culo e pagano per la mia ora.
Altrimenti quell’ora me ne sto a casuccia a fare niente o altro.
Ho iniziato a vedere il tempo per quello che è. Esistono 24 ore e io dormo o mangio o lavoro quando mi va. Mi do dei focus di 40 minuti alla volta. Ovviamente salvo che per le udienze che li c’è poco da essere elastici. L’appuntamento è a quell’ora.
Da quando lo faccio lavoro meglio, guadagno di più e sto meno stressata.
 

Gaia

Utente di lunga data
Ah ho spento la televisione anche di sera salvo non ci sia una cosa che mi va di guardare con marito.
Per il resto leggo e ascolto audiolibri quando gli occhi sono affaticati.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Maui82

Utente di lunga data
Non so, io invece noti che, quando si parla di relazioni di coppia, si oscilla tra un idealismo per me un po' assurdo, perchè in contrasto con qualunque altra esperienza della realtà umana e non, e il cinismo.
Due che si tengono per mano dopo cinquant'anni non mi fanno nessun effetto, penso semplicemente che hanno voglia o l'abitudine di farlo e, quindi, è una cosa piacevole, perché, in generale, essere in coppia lo è e facilita molte cose, anche se, in casi meno fortunati, può essere fonte di sofferenza o comportare delle limitazioni.
Quindi, scusa se te lo chiedo, ok non sopporti "l'idealismo", ma tu di una coppia perfetta dopo 50 anni cosa ti aspetteresti? A te dopo 50 anni cosa farebbe piacere? Per capire e capirti?
 

Maui82

Utente di lunga data
Certo che tante relazioni partono da un bisogno: bisogno di non sentirsi soli, di sentirsi desiderati, di avere qualcuno che ci tenga in piedi quando vacilliamo, ma non è una colpa, è semplicemente umano e la vera differenza la fa quello che succede dopo. Se ci si ferma lì, a incastrare i propri vuoti con quelli dell’altro come due pezzi rotti di puzzle allora sì, si entra nella zona “quieto vivere + illusioni vintage” e si procede a passo lento verso l’insofferenza educata, ma a volte succede una cosa rara: quel bisogno iniziale si trasforma, da stampella a sostegno reciproco, da paura di restare soli a desiderio di camminare insieme, anche se si è imparato a farlo da soli. È lì che nasce la fase bella, quella in cui si smette di compensare e si comincia a condividere, in cui l’abitudine diventa familiarità, e il tempo che passa non è più un nemico, ma un testimone. Credo succeda molto raramente, ma se succede, forse non è un’illusione: è un’evoluzione.
ti amo per quello che hai detto. Non dico altro. Bellissimo quello che hai detto/scritto.
 
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