Tradimento lungo e dolore profondo: qualcuno è riuscito a ricostruire?

bobyx

Utente di lunga data
Ciao a tutti.
Mi chiamo Roberto e scrivo qui perché leggendo la discussione di presentazione di Veronica65, mi sono sentito come se stessi leggendo la storia della persona che ha condiviso con me 20 anni di vita.
Stessi tratti, stesso percorso. Forse è solo una suggestione. Forse no. Ma provo a raccontare, con rispetto e sincerità, un pezzo della mia storia.
Dopo 18 anni di matrimonio, due figlie, tante cose costruite da zero (letteralmente: siamo partiti con 20 dollari in tasca), un giorno ho scoperto che mia moglie aveva una relazione parallela da quasi due anni (in totale 10 incontri).
Non era innamorata. Non cercava un’altra vita. Diceva solo di voler “leggerezza”. E quella leggerezza – dice – l’ha ripagava concedenosi. Non un grande sesso ma necessità di evadere...
C’erano segnali, certo. Vestiti nuovi, sorrisi troppo aperti, cellulare sempre in mano, distacco da casa e figlie (ho evitato di scrivere dell'interesse improviso per la palestra). Io li avevo visti, ma quando provavo a capire venivo zittito.
Quando l’ho scoperta (per caso, grazie a una frase della figlia più piccola), è crollata. Ha ammesso tutto. E ha detto: Voglio fare di tutto per avere un nuovo primo appuntamento con te.
Da lì, un percorso complesso. Io in terapia. Lei pure.
Lei oggi è un’altra persona: attenta, presente, affettuosa, sincera – almeno così sembra.
E io? Io sto ancora cercando di capire.
Non cerco vendetta. Non cerco vittimismo.
Cerco una risposta alla domanda che mi tormenta:
Come si fa a ricostruire, se il dolore è ancora lì? Se la fiducia non è tornata? Se ogni tanto ti chiedi: come ha potuto fare questo?
Scrivo qui perché forse in questo forum qualcun'altro ci è passato. :)
E forse ha trovato un senso, o almeno una direzione. Io non so ancora se sto ricostruendo o solo rimandando il crollo. Ma vorrei ascoltare altre opinioni di chi è riuscito a passare oltre un tradimento rimanendo con la stessa persona che ha tradito magari iniziando un nuovo rapporto.
Grazie se qualcuno vorrà rispondere.
 

Barebow

Utente di lunga data
Ciao a tutti.
Mi chiamo Roberto e scrivo qui perché leggendo la discussione di presentazione di Veronica65, mi sono sentito come se stessi leggendo la storia della persona che ha condiviso con me 20 anni di vita.
Stessi tratti, stesso percorso. Forse è solo una suggestione. Forse no. Ma provo a raccontare, con rispetto e sincerità, un pezzo della mia storia.
Dopo 18 anni di matrimonio, due figlie, tante cose costruite da zero (letteralmente: siamo partiti con 20 dollari in tasca), un giorno ho scoperto che mia moglie aveva una relazione parallela da quasi due anni (in totale 10 incontri).
Non era innamorata. Non cercava un’altra vita. Diceva solo di voler “leggerezza”. E quella leggerezza – dice – l’ha ripagava concedenosi. Non un grande sesso ma necessità di evadere...
C’erano segnali, certo. Vestiti nuovi, sorrisi troppo aperti, cellulare sempre in mano, distacco da casa e figlie (ho evitato di scrivere dell'interesse improviso per la palestra). Io li avevo visti, ma quando provavo a capire venivo zittito.
Quando l’ho scoperta (per caso, grazie a una frase della figlia più piccola), è crollata. Ha ammesso tutto. E ha detto: Voglio fare di tutto per avere un nuovo primo appuntamento con te.
Da lì, un percorso complesso. Io in terapia. Lei pure.
Lei oggi è un’altra persona: attenta, presente, affettuosa, sincera – almeno così sembra.
E io? Io sto ancora cercando di capire.
Non cerco vendetta. Non cerco vittimismo.
Cerco una risposta alla domanda che mi tormenta:
Come si fa a ricostruire, se il dolore è ancora lì? Se la fiducia non è tornata? Se ogni tanto ti chiedi: come ha potuto fare questo?
Scrivo qui perché forse in questo forum qualcun'altro ci è passato. :)
E forse ha trovato un senso, o almeno una direzione. Io non so ancora se sto ricostruendo o solo rimandando il crollo. Ma vorrei ascoltare altre opinioni di chi è riuscito a passare oltre un tradimento rimanendo con la stessa persona che ha tradito magari iniziando un nuovo rapporto.
Grazie se qualcuno vorrà rispondere.
Benvenuto, quanti anni avete?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ciao a tutti.
Mi chiamo Roberto e scrivo qui perché leggendo la discussione di presentazione di Veronica65, mi sono sentito come se stessi leggendo la storia della persona che ha condiviso con me 20 anni di vita.
Stessi tratti, stesso percorso. Forse è solo una suggestione. Forse no. Ma provo a raccontare, con rispetto e sincerità, un pezzo della mia storia.
Dopo 18 anni di matrimonio, due figlie, tante cose costruite da zero (letteralmente: siamo partiti con 20 dollari in tasca), un giorno ho scoperto che mia moglie aveva una relazione parallela da quasi due anni (in totale 10 incontri).
Non era innamorata. Non cercava un’altra vita. Diceva solo di voler “leggerezza”. E quella leggerezza – dice – l’ha ripagava concedenosi. Non un grande sesso ma necessità di evadere...
C’erano segnali, certo. Vestiti nuovi, sorrisi troppo aperti, cellulare sempre in mano, distacco da casa e figlie (ho evitato di scrivere dell'interesse improviso per la palestra). Io li avevo visti, ma quando provavo a capire venivo zittito.
Quando l’ho scoperta (per caso, grazie a una frase della figlia più piccola), è crollata. Ha ammesso tutto. E ha detto: Voglio fare di tutto per avere un nuovo primo appuntamento con te.
Da lì, un percorso complesso. Io in terapia. Lei pure.
Lei oggi è un’altra persona: attenta, presente, affettuosa, sincera – almeno così sembra.
E io? Io sto ancora cercando di capire.
Non cerco vendetta. Non cerco vittimismo.
Cerco una risposta alla domanda che mi tormenta:
Come si fa a ricostruire, se il dolore è ancora lì? Se la fiducia non è tornata? Se ogni tanto ti chiedi: come ha potuto fare questo?
Scrivo qui perché forse in questo forum qualcun'altro ci è passato. :)
E forse ha trovato un senso, o almeno una direzione. Io non so ancora se sto ricostruendo o solo rimandando il crollo. Ma vorrei ascoltare altre opinioni di chi è riuscito a passare oltre un tradimento rimanendo con la stessa persona che ha tradito magari iniziando un nuovo rapporto.
Grazie se qualcuno vorrà rispondere.
Hai visto Babygirl con Nicole Kidman?
Io da poco,
Il film mi sembra una stronzata, forse anche perché è difficile rappresentare il sesso, senza scadere nel porno.
È una storia simile a quella raccontata nel datato L’amore infedele.
Una donna che per un incontro con un giovane prova un sesso coinvolgente.
Non che lo capisca.
Ma qui ne hanno parlato tanti.
 

hammer

Utente di lunga data
Ciao a tutti.
Mi chiamo Roberto e scrivo qui perché leggendo la discussione di presentazione di Veronica65, mi sono sentito come se stessi leggendo la storia della persona che ha condiviso con me 20 anni di vita.
Stessi tratti, stesso percorso. Forse è solo una suggestione. Forse no. Ma provo a raccontare, con rispetto e sincerità, un pezzo della mia storia.
Dopo 18 anni di matrimonio, due figlie, tante cose costruite da zero (letteralmente: siamo partiti con 20 dollari in tasca), un giorno ho scoperto che mia moglie aveva una relazione parallela da quasi due anni (in totale 10 incontri).
Non era innamorata. Non cercava un’altra vita. Diceva solo di voler “leggerezza”. E quella leggerezza – dice – l’ha ripagava concedenosi. Non un grande sesso ma necessità di evadere...
C’erano segnali, certo. Vestiti nuovi, sorrisi troppo aperti, cellulare sempre in mano, distacco da casa e figlie (ho evitato di scrivere dell'interesse improviso per la palestra). Io li avevo visti, ma quando provavo a capire venivo zittito.
Quando l’ho scoperta (per caso, grazie a una frase della figlia più piccola), è crollata. Ha ammesso tutto. E ha detto: Voglio fare di tutto per avere un nuovo primo appuntamento con te.
Da lì, un percorso complesso. Io in terapia. Lei pure.
Lei oggi è un’altra persona: attenta, presente, affettuosa, sincera – almeno così sembra.
E io? Io sto ancora cercando di capire.
Non cerco vendetta. Non cerco vittimismo.
Cerco una risposta alla domanda che mi tormenta:
Come si fa a ricostruire, se il dolore è ancora lì? Se la fiducia non è tornata? Se ogni tanto ti chiedi: come ha potuto fare questo?
Scrivo qui perché forse in questo forum qualcun'altro ci è passato. :)
E forse ha trovato un senso, o almeno una direzione. Io non so ancora se sto ricostruendo o solo rimandando il crollo. Ma vorrei ascoltare altre opinioni di chi è riuscito a passare oltre un tradimento rimanendo con la stessa persona che ha tradito magari iniziando un nuovo rapporto.
Grazie se qualcuno vorrà rispondere.
Benvenuto.
Sono ferite che non possono guarire.
Quella che era una solida fune adesso ha un nodo al centro.
Meglio darci un taglio e ricominciare.
 

ologramma

Utente di lunga data
Ciao a tutti.
Mi chiamo Roberto e scrivo qui perché leggendo la discussione di presentazione di Veronica65, mi sono sentito come se stessi leggendo la storia della persona che ha condiviso con me 20 anni di vita.
Stessi tratti, stesso percorso. Forse è solo una suggestione. Forse no. Ma provo a raccontare, con rispetto e sincerità, un pezzo della mia storia.
Dopo 18 anni di matrimonio, due figlie, tante cose costruite da zero (letteralmente: siamo partiti con 20 dollari in tasca), un giorno ho scoperto che mia moglie aveva una relazione parallela da quasi due anni (in totale 10 incontri).
Non era innamorata. Non cercava un’altra vita. Diceva solo di voler “leggerezza”. E quella leggerezza – dice – l’ha ripagava concedenosi. Non un grande sesso ma necessità di evadere...
C’erano segnali, certo. Vestiti nuovi, sorrisi troppo aperti, cellulare sempre in mano, distacco da casa e figlie (ho evitato di scrivere dell'interesse improviso per la palestra). Io li avevo visti, ma quando provavo a capire venivo zittito.
Quando l’ho scoperta (per caso, grazie a una frase della figlia più piccola), è crollata. Ha ammesso tutto. E ha detto: Voglio fare di tutto per avere un nuovo primo appuntamento con te.
Da lì, un percorso complesso. Io in terapia. Lei pure.
Lei oggi è un’altra persona: attenta, presente, affettuosa, sincera – almeno così sembra.
E io? Io sto ancora cercando di capire.
Non cerco vendetta. Non cerco vittimismo.
Cerco una risposta alla domanda che mi tormenta:
Come si fa a ricostruire, se il dolore è ancora lì? Se la fiducia non è tornata? Se ogni tanto ti chiedi: come ha potuto fare questo?
Scrivo qui perché forse in questo forum qualcun'altro ci è passato. :)
E forse ha trovato un senso, o almeno una direzione. Io non so ancora se sto ricostruendo o solo rimandando il crollo. Ma vorrei ascoltare altre opinioni di chi è riuscito a passare oltre un tradimento rimanendo con la stessa persona che ha tradito magari iniziando un nuovo rapporto.
Grazie se qualcuno vorrà rispondere.
Se leggi altre storie di mariti traditi , c'è che ha perdonato ,diciamo così ,e chi anche dopo anni ha divorziato.
Auguri
 

poppy

Miele e formaggio
Benvenuto.
Sono ferite che non possono guarire.
Quella che era una solida fune adesso ha un nodo al centro.
Meglio darci un taglio e ricominciare.
Catastrofista
Per alcune coppie non è cosi.
Ricominciare si puoʻ quando si puoʻ. Non sempre certo ma si puoʻ
 

hammer

Utente di lunga data
Catastrofista
Per alcune coppie non è cosi.
Ricominciare si puoʻ quando si puoʻ. Non sempre certo ma si puoʻ
Realista semmai.
Ricominciare è quasi impossibile.
Mai visto nessuno, specie in questo forum, che abbia dimenticato un tradimento.
 

poppy

Miele e formaggio
Realista semmai.
Ricominciare è quasi impossibile.
Mai visto nessuno, specie in questo forum, che abbia dimenticato un tradimento.
Non ho parlato di dimenticare. Non ci si dimentica mai nulla nella vita di quello che ci viene fatto, bello o brutto.
Anzi secondo me non dimenticare è fondamentale per ricostruire
 

hammer

Utente di lunga data
Non ho parlato di dimenticare. Non ci si dimentica mai nulla nella vita di quello che ci viene fatto, bello o brutto.
Anzi secondo me non dimenticare è fondamentale per ricostruire
E' soggettivo.
Personalmente preferisco vivere con la mente sgombra da brutti ricordi.
E soprattutto lontano da chi avesse tradito la mia fiducia.
A distanza.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ciao a tutti.
Mi chiamo Roberto e scrivo qui perché leggendo la discussione di presentazione di Veronica65, mi sono sentito come se stessi leggendo la storia della persona che ha condiviso con me 20 anni di vita.
Stessi tratti, stesso percorso. Forse è solo una suggestione. Forse no. Ma provo a raccontare, con rispetto e sincerità, un pezzo della mia storia.
Dopo 18 anni di matrimonio, due figlie, tante cose costruite da zero (letteralmente: siamo partiti con 20 dollari in tasca), un giorno ho scoperto che mia moglie aveva una relazione parallela da quasi due anni (in totale 10 incontri).
Non era innamorata. Non cercava un’altra vita. Diceva solo di voler “leggerezza”. E quella leggerezza – dice – l’ha ripagava concedenosi. Non un grande sesso ma necessità di evadere...
C’erano segnali, certo. Vestiti nuovi, sorrisi troppo aperti, cellulare sempre in mano, distacco da casa e figlie (ho evitato di scrivere dell'interesse improviso per la palestra). Io li avevo visti, ma quando provavo a capire venivo zittito.
Quando l’ho scoperta (per caso, grazie a una frase della figlia più piccola), è crollata. Ha ammesso tutto. E ha detto: Voglio fare di tutto per avere un nuovo primo appuntamento con te.
Da lì, un percorso complesso. Io in terapia. Lei pure.
Lei oggi è un’altra persona: attenta, presente, affettuosa, sincera – almeno così sembra.
E io? Io sto ancora cercando di capire.
Non cerco vendetta. Non cerco vittimismo.
Cerco una risposta alla domanda che mi tormenta:
Come si fa a ricostruire, se il dolore è ancora lì? Se la fiducia non è tornata? Se ogni tanto ti chiedi: come ha potuto fare questo?
Scrivo qui perché forse in questo forum qualcun'altro ci è passato. :)
E forse ha trovato un senso, o almeno una direzione. Io non so ancora se sto ricostruendo o solo rimandando il crollo. Ma vorrei ascoltare altre opinioni di chi è riuscito a passare oltre un tradimento rimanendo con la stessa persona che ha tradito magari iniziando un nuovo rapporto.
Grazie se qualcuno vorrà rispondere.
A quando risale il fattaccio?
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Ciao a tutti.
Mi chiamo Roberto e scrivo qui perché leggendo la discussione di presentazione di Veronica65, mi sono sentito come se stessi leggendo la storia della persona che ha condiviso con me 20 anni di vita.
Stessi tratti, stesso percorso. Forse è solo una suggestione. Forse no. Ma provo a raccontare, con rispetto e sincerità, un pezzo della mia storia.
Dopo 18 anni di matrimonio, due figlie, tante cose costruite da zero (letteralmente: siamo partiti con 20 dollari in tasca), un giorno ho scoperto che mia moglie aveva una relazione parallela da quasi due anni (in totale 10 incontri).
Non era innamorata. Non cercava un’altra vita. Diceva solo di voler “leggerezza”. E quella leggerezza – dice – l’ha ripagava concedenosi. Non un grande sesso ma necessità di evadere...
C’erano segnali, certo. Vestiti nuovi, sorrisi troppo aperti, cellulare sempre in mano, distacco da casa e figlie (ho evitato di scrivere dell'interesse improviso per la palestra). Io li avevo visti, ma quando provavo a capire venivo zittito.
Quando l’ho scoperta (per caso, grazie a una frase della figlia più piccola), è crollata. Ha ammesso tutto. E ha detto: Voglio fare di tutto per avere un nuovo primo appuntamento con te.
Da lì, un percorso complesso. Io in terapia. Lei pure.
Lei oggi è un’altra persona: attenta, presente, affettuosa, sincera – almeno così sembra.
E io? Io sto ancora cercando di capire.
Non cerco vendetta. Non cerco vittimismo.
Cerco una risposta alla domanda che mi tormenta:
Come si fa a ricostruire, se il dolore è ancora lì? Se la fiducia non è tornata? Se ogni tanto ti chiedi: come ha potuto fare questo?
Scrivo qui perché forse in questo forum qualcun'altro ci è passato. :)
E forse ha trovato un senso, o almeno una direzione. Io non so ancora se sto ricostruendo o solo rimandando il crollo. Ma vorrei ascoltare altre opinioni di chi è riuscito a passare oltre un tradimento rimanendo con la stessa persona che ha tradito magari iniziando un nuovo rapporto.
Grazie se qualcuno vorrà rispondere.
Benvenuto, Roberto.
Bella domanda. È difficile.
Quello che mi sento di dire, che è poi quello che ho detto ad altri traditi che si sono affacciati qui, è che se hai intenzione davvero di ricostruire, devi ripartire da zero.
È solo il suo tradimento quello che ti fa vacillare?
 

poppy

Miele e formaggio
Esatto. Soggettivo
 

Delfi1999

Utente di lunga data
Ciao a tutti.
Mi chiamo Roberto e scrivo qui perché leggendo la discussione di presentazione di Veronica65, mi sono sentito come se stessi leggendo la storia della persona che ha condiviso con me 20 anni di vita.
Stessi tratti, stesso percorso. Forse è solo una suggestione. Forse no. Ma provo a raccontare, con rispetto e sincerità, un pezzo della mia storia.
Dopo 18 anni di matrimonio, due figlie, tante cose costruite da zero (letteralmente: siamo partiti con 20 dollari in tasca), un giorno ho scoperto che mia moglie aveva una relazione parallela da quasi due anni (in totale 10 incontri).
Non era innamorata. Non cercava un’altra vita. Diceva solo di voler “leggerezza”. E quella leggerezza – dice – l’ha ripagava concedenosi. Non un grande sesso ma necessità di evadere...
C’erano segnali, certo. Vestiti nuovi, sorrisi troppo aperti, cellulare sempre in mano, distacco da casa e figlie (ho evitato di scrivere dell'interesse improviso per la palestra). Io li avevo visti, ma quando provavo a capire venivo zittito.
Quando l’ho scoperta (per caso, grazie a una frase della figlia più piccola), è crollata. Ha ammesso tutto. E ha detto: Voglio fare di tutto per avere un nuovo primo appuntamento con te.
Da lì, un percorso complesso. Io in terapia. Lei pure.
Lei oggi è un’altra persona: attenta, presente, affettuosa, sincera – almeno così sembra.
E io? Io sto ancora cercando di capire.
Non cerco vendetta. Non cerco vittimismo.
Cerco una risposta alla domanda che mi tormenta:
Come si fa a ricostruire, se il dolore è ancora lì? Se la fiducia non è tornata? Se ogni tanto ti chiedi: come ha potuto fare questo?
Scrivo qui perché forse in questo forum qualcun'altro ci è passato. :)
E forse ha trovato un senso, o almeno una direzione. Io non so ancora se sto ricostruendo o solo rimandando il crollo. Ma vorrei ascoltare altre opinioni di chi è riuscito a passare oltre un tradimento rimanendo con la stessa persona che ha tradito magari iniziando un nuovo rapporto.
Grazie se qualcuno vorrà rispondere. Ascolta i pareri di qanti interverranno e non ti scoraggiare se qualche risposta non ti piacerà. In bocca al lupo !
Benvenuto, mi dispiace per quello che ti è capitato e complimenti per il tuo coroggio e la volontà di ricostruire. Qui dentro troverai parecchie storie simili alla tua e forse potrai trarre qualche conclusione. Ti consiglio di valutare tutti i pareri di chi ti scriverà e non ti scoraggiare se qualche parere non sarà di tuo gradimento. Un grande in bocca al lupo !
 

The Reverend

Utente di lunga data
Hello and welcome!
A mio avviso è difficilissimo ricostruire qualcosa che è andato in frantumi anche perché parliamo (solitamente) di amore e quindi un sentimento e non un oggetto qualsiasi.
Dalla statistica di amici, conoscenti e quant'altro, nessuno ha poi recuperato totalmente un rapporto rotto.
Certo, puoi stare insieme per i figli, per la casa o soldi, per non stare da soli, per comodità ma non per amore.
Personalmente concordo con Brother @hammer , ricomincia appena puoi e ricostruisciti un'altra vita è che sia un rapporto d'amore.
In bocca al lupo!🤗
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ciao a tutti.
Mi chiamo Roberto e scrivo qui perché leggendo la discussione di presentazione di Veronica65, mi sono sentito come se stessi leggendo la storia della persona che ha condiviso con me 20 anni di vita.
Stessi tratti, stesso percorso. Forse è solo una suggestione. Forse no. Ma provo a raccontare, con rispetto e sincerità, un pezzo della mia storia.
Dopo 18 anni di matrimonio, due figlie, tante cose costruite da zero (letteralmente: siamo partiti con 20 dollari in tasca), un giorno ho scoperto che mia moglie aveva una relazione parallela da quasi due anni (in totale 10 incontri).
Non era innamorata. Non cercava un’altra vita. Diceva solo di voler “leggerezza”. E quella leggerezza – dice – l’ha ripagava concedenosi. Non un grande sesso ma necessità di evadere...
C’erano segnali, certo. Vestiti nuovi, sorrisi troppo aperti, cellulare sempre in mano, distacco da casa e figlie (ho evitato di scrivere dell'interesse improviso per la palestra). Io li avevo visti, ma quando provavo a capire venivo zittito.
Quando l’ho scoperta (per caso, grazie a una frase della figlia più piccola), è crollata. Ha ammesso tutto. E ha detto: Voglio fare di tutto per avere un nuovo primo appuntamento con te.
Da lì, un percorso complesso. Io in terapia. Lei pure.
Lei oggi è un’altra persona: attenta, presente, affettuosa, sincera – almeno così sembra.
E io? Io sto ancora cercando di capire.
Non cerco vendetta. Non cerco vittimismo.
Cerco una risposta alla domanda che mi tormenta:
Come si fa a ricostruire, se il dolore è ancora lì? Se la fiducia non è tornata? Se ogni tanto ti chiedi: come ha potuto fare questo?
Scrivo qui perché forse in questo forum qualcun'altro ci è passato. :)
E forse ha trovato un senso, o almeno una direzione. Io non so ancora se sto ricostruendo o solo rimandando il crollo. Ma vorrei ascoltare altre opinioni di chi è riuscito a passare oltre un tradimento rimanendo con la stessa persona che ha tradito magari iniziando un nuovo rapporto.
Grazie se qualcuno vorrà rispondere.
Comunque è difficile che chi è stravolto per un tradimento non abbia mai sfiorato e fatto un tradimento.
 

bobyx

Utente di lunga data
Benvenuto, quanti anni avete?
io 48 anni e lei 45. entrambi siao stati il primo amore della vita per l'altro...

Hai visto Babygirl con Nicole Kidman?
Io da poco,
Il film mi sembra una stronzata, forse anche perché è difficile rappresentare il sesso, senza scadere nel porno.
È una storia simile a quella raccontata nel datato L’amore infedele.
Una donna che per un incontro con un giovane prova un sesso coinvolgente.
Non che lo capisca.
Ma qui ne hanno parlato tanti.
Sai qual è il punto? Avrei accettato razionalmente l'accaduto, se si fosse innamorata o se avesse trovato un sesso travolgente che l’ha fatta uscire di testa.
Almeno avrei potuto dire: Ok, ha perso la testa. Il cuore. Il controllo. Avrei trovato una motivazione chiara, magari dolorosa, ma comprensibile.

Invece no. Nessun amore. Nessun sesso travolgente. Solo una specie di “leggerezza” da pagare col sesso. E io oggi sto ancora cercando di capire cosa vuol dire davvero tutto questo. Perché il dolore resta… ma le risposte non arrivano mai.

A quando risale il fattaccio?
Inizio aprile 2023 fine con scoperta da parte mia aprile 2025

Realista semmai.
Ricominciare è quasi impossibile.
Mai visto nessuno, specie in questo forum, che abbia dimenticato un tradimento.
Guarda, non ho mai pensato di dimenticare. Non credo sia possibile, e neanche giusto. Il tradimento è una frattura vera, e resterà sempre una cicatrice.
Quello che mi chiedo è altro: se, dandoci un taglio netto col passato – e parlo dentro di me, come sta facendo anche lei con la terapia non solo tra di noi – sia possibile provare a costruire qualcosa di nuovo con la stessa persona?
Non voglio tornare indietro, voglio capire se esiste una strada in avanti, non per obbligo, non per paura, ma per scelta vera.
C’è qualcuno qui che ci è riuscito? Che ha ricostruito davvero, non per convenienza, fede religiosa, ecc... ma per amore (o per un altro tipo di legame profondo)?
Mi aiuterebbe molto ascoltare una storia così. Anche solo una.

È solo il suo tradimento quello che ti fa vacillare?
Casa intendi? Non vorrei frintendere...
 

bobyx

Utente di lunga data
Hello and welcome!
A mio avviso è difficilissimo ricostruire qualcosa che è andato in frantumi anche perché parliamo (solitamente) di amore e quindi un sentimento e non un oggetto qualsiasi.
Dalla statistica di amici, conoscenti e quant'altro, nessuno ha poi recuperato totalmente un rapporto rotto.
Certo, puoi stare insieme per i figli, per la casa o soldi, per non stare da soli, per comodità ma non per amore.
Personalmente concordo con Brother @hammer , ricomincia appena puoi e ricostruisciti un'altra vita è che sia un rapporto d'amore.
In bocca al lupo!🤗
Anche io so bene che non si può incollare un vaso come se non fosse mai caduto. E non ho intenzione di far finta che non sia successo nulla.
Ma ci tengo a dire una cosa: non sto qui per le figlie, per la casa o per paura di stare solo. Quando ho avuto qualche dubbio ma anche dopo la scoperta, gliel’ho detto chiaramente: Se vuoi rifarti una vita con un altro uomo, prendi tutto quello che abbiamo costruito insieme – e non è poco –
e vai. Ti lascio libera. E io riparto con le figlie. E lei lo sa. Sa che non l’avrei mai trattenuta con ricatti emotivi o materiali. Sa anche che io mantengo la mia parola.
Quindi no, non sono qui per abitudine o convenienza. Sono qui solo per capire se esiste ancora qualcosa di vero da cui ripartire.
Se no, me ne andrò. Ma non prima di averci provato fino in fondo, perché quello che abbiamo costruito merita almeno questo.
 
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