tutti a casa di Danny

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danny

Utente di lunga data
Nessuno vuole i profughi palestinesi. Ovunque siano stati ospitati sono stati fonte di problemi.
Vedi Giordania, Libano, Tunisia.
Quindi riassumendo, nessuno stato dell'area vuole i profughi palestinesi.
Che dovrebbero restare in Palestina, pertanto.
Ma se restano lì il loro obiettivo è distruggere Israele e uccidere tutti gli ebrei.
Israele appoggiato dagli USA per questo deve far fuori tutti i Palestinesi.
Che sono appoggiati però dal Qatar.
Che sta investendo sempre più in Europa.
Europa che appoggia Hamas. Che però compra armi dalla Russia.
Che noi vorremmo combattere.
Per risolvere questa situazione hanno chiamato Greta Thunberg.


Non sono molto convinto che ne usciremo bene.
 

hammer

Utente di lunga data
Quindi riassumendo, nessuno stato dell'area vuole i profughi palestinesi.
Che dovrebbero restare in Palestina, pertanto.
Ma se restano lì il loro obiettivo è distruggere Israele e uccidere tutti gli ebrei.
Israele appoggiato dagli USA per questo deve far fuori tutti i Palestinesi.
Che sono appoggiati però dal Qatar.
Che sta investendo sempre più in Europa.
Europa che appoggia Hamas. Che però compra armi dalla Russia.
Che noi vorremmo combattere.
Per risolvere questa situazione hanno chiamato Greta Thunberg.
Non sono molto convinto che ne usciremo bene.
Faccio scorte di viveri e acqua potabile.
E anche di medicine salvavita e mascherine.
Messo in funzione radio ad onde corte alimentata da batterie.
Tengo cash pronto e le auto sempre con il pieno.
Alimento tutto quello che è possibile con pannelli solari.
Medito l'acquisto di un contatore Geiger per il rilevamento di radiazioni ionizzanti.
 

Nicky

Utente di lunga data
Guardiamo al confine con l'Egitto, l'unico disponibile che non sia di Israele.
Il varco di RAFAH, da dove passavano gli aiuti umanitari
Gli Egiziani lo hanno chiuso il 13 maggio.
Non vogliono far defluire insieme ai profughi miliziani di Hamas nel Sinai, una regione dove ci sono gruppi jihadisti legati all'Isis.
Un'alleanza terroristica Hamas-Isis nel Sinai potrebbe essere ingestibile per l'Egitto.
Inoltre l'Egitto non vuole accogliere i profughi palestinesi.
Nel momento in cui lo facesse sarebbe costretto ad ospitarli con i rischi di cui ho scritto sopra.
Rischi che potrebbero coinvolgere tutti gli stati che dovessero ospitare i profughi, che non potrebbero nemmeno già far ritorno nei territori abbandonati (non ne avrebbero diritto). Un caos esteso. Obiettivamente un'alleanza terroristica islamica con Hamas potrebbe essere pericolosa anche per noi.
Perché non si costringe l'Egitto ad aprire i varchi?
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E quindi, visto che i paesi arabi non sostengono i palestinesi, devono morire?
Io sono parecchio allibita che di fronte a quello che sta accadendo, non si veda chiaramente che c'è un'immensa sproporzione, che travalica qualunque diritto di difesa.
E lo dico da persona convinta del diritto dio Israele di esistere e di esistere lì.
Dovreste parlare con persone che sono lì.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
E quindi, visto che i paesi arabi non sostengono i palestinesi, devono morire?
Io sono parecchio allibita che di fronte a quello che sta accadendo, non si veda chiaramente che c'è un'immensa sproporzione, che travalica qualunque diritto di difesa.
E lo dico da persona convinta del diritto dio Israele di esistere e di esistere lì.
Dovreste parlare con persone che sono lì.
Questa è una cosa seria. Una gita in barca a vela di qualche riccone annoiato, no
 

danny

Utente di lunga data
E quindi, visto che i paesi arabi non sostengono i palestinesi, devono morire?
Io sono parecchio allibita che di fronte a quello che sta accadendo, non si veda chiaramente che c'è un'immensa sproporzione, che travalica qualunque diritto di difesa.
E lo dico da persona convinta del diritto dio Israele di esistere e di esistere lì.
Dovreste parlare con persone che sono lì.
Il problema è che.... Non c'è una soluzione che non preveda la continuazione nel tempo del conflitto.
O la deportazione in Europa dei Palestinesi, con tutti i rischi del caso.
O la creazione di uno stato di Israele altrove.
Non esiste una soluzione diplomatica, non esiste una soluzione alla guerra che non implichi un vincitore.
Non può esserci una tregua, né una pace dopo il 7 ottobre.
I tentativi iniziati nel 2005 per una pacifica convivenza sono stati vani.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma con quale risultato? L'Albanese che lavora per l'Onu è stata sanzionata al pari dei terroristi, non c'è una sua risoluzione che sia stata rispettata. L'europa non riesce a muoversi concretamente.
Non capisco che male fa una voce, dal basso, che si aggiunge, visto che le voci "governative" non hanno avuto effetto.
Spero che tutto questo non si trasformi in ulteriore martirio
Ho già detto cosa è per me.
Ho perfino i dati.
Ma la flottiglia è commovente. Ricorda l’evacuazione da Dunkerque.
Ma non ci casco.
Tutto quello che è accaduto lo ricordo. Tutto.
 

hammer

Utente di lunga data
Sì, si era fatto qualche nemico.
Non è certo la prima volta che la sinistra radicale ricorre alla violenza per eliminare i propri avversari politici.
È accaduto anche in Italia, negli anni di piombo.
Quella stessa sinistra che si proclama fieramente antifascista porta in realtà con sé un’ideologia totalitaria, che cerca di imporre con la forza fisica ciò che non riesce a far accettare in altro modo.
Fascismo e sinistra radicale, in questo senso, appaiono come due facce della stessa medaglia.
 

The Reverend

Utente di lunga data
Non è certo la prima volta che la sinistra radicale ricorre alla violenza per eliminare i propri avversari politici.
È accaduto anche in Italia, negli anni di piombo.
Quella stessa sinistra che si proclama fieramente antifascista porta in realtà con sé un’ideologia totalitaria, che cerca di imporre con la forza fisica ciò che non riesce a far accettare in altro modo.
Fascismo e sinistra radicale, in questo senso, appaiono come due facce della stessa medaglia.
Del resto Mussolini era socialista
 

Nicky

Utente di lunga data
Io non lo ero.
Ora lo sono.
E non me ne vergogno, anzi.
Io non sono antisemita, né lo diventerò.
Trovo sbagliato essere fatti passare per antisemiti se si critica la politica di Israele, così come usare argomenti riconducibili all'antisemitismo per criticarla.
È uno stato, sta facendo scelte, approvate da una parte della sua popolazione. La geopolitica non spiega tutto, ci sono sempre scelte.
Altrimenti dovremmo pensare che la Germania aveva le sue buone ragioni (e si, le aveva) e che perciò ciò che è successo sia scusabile.
Ricordo che gli inglesi se ne sono andati dopo la seconda guerra mondiale, certamente a causa del collasso del loro impero, ma dopo avere subito attentati terroristici dai coloni ebrei e che fin dall'inizio le persone palestinesi, anche se non esisteva la Palestina, sono state cacciate con violenza dai villaggi che abitavano, quindi non è che la violenza sia sempre stata solo da una parte, purtroppo. Dopo di che Israele aveva l'ambizione di essere uno stato comunque in parte laico e democratico e andava sostenuto e difeso in questo, armato per difesa, non armato per distruggere un altro popolo.
 

spleen

utente ?
Lui è Charles Kirk, ucciso ieri davanti a moglie e figli con un colpo al collo nello Utah mentre teneva un incontro in università.
Lui è noto anche per le posizioni politiche rivolte ai valori della famiglia tradizionale borghese e critiche nei confronti dei DINK, ovvero le coppie benestanti con due stipendi che preferiscono viaggiare, divertirsi, etc a fare figli.
Il commento sopra è di un italiano che ha avuto un orgasmo alla sua morte con tanto sperma tanto quanto il sangue di Kirk colpito a morte.+
Su Facebook.
Ce ne sono tanti così, di commenti di odio oggi. Persone che gioiscono del suo assassinio.
La nostra morale cristiana non ha un comandamento apposito per chi commette omicidio?
Credo che queste cose siano sempre esistite, anche negli anni 70 in Italia, per esempio, la gente si accoppava in piazza ed in agguati, metteva le bombe alla porta delle sedi degli avversari, odiava e picchiava se poteva gli avversari. Di prima non parlo perchè comunque ci siamo consumati, il secolo scorso in due tremende guerre mondiali, dove si sono scontrate ideologie e democrazie senza esclusione di colpi.
Gli estremismi e gli estremisti sono sempre esistiti, solo oggi hanno maggiore visibilità e risonanza perchè qualsiasi imbecille ha accesso ai social.
E gli imbecilli sono sempe tanti.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Io non sono antisemita, né lo diventerò.
Trovo sbagliato essere fatti passare per antisemiti se si critica la politica di Israele
Il punto (uno dei) è proprio questo.
Chiunque si permetta di criticare l'attuale politica del governo israeliano (scellerata, genocida) viene in automatico tacciato di antisemitismo, secondo un meccanismo ipocrita, cieco e irresponsabile.


È uno stato, sta facendo scelte, approvate da una parte della sua popolazione
Non riesco a chiamare semplicemente 'scelte" le decisioni che comportano sterminio e deportazione.
Le parole sono importanti.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Non è certo la prima volta che la sinistra radicale ricorre alla violenza per eliminare i propri avversari politici.
È accaduto anche in Italia, negli anni di piombo.
Quella stessa sinistra che si proclama fieramente antifascista porta in realtà con sé un’ideologia totalitaria, che cerca di imporre con la forza fisica ciò che non riesce a far accettare in altro modo.
Fascismo e sinistra radicale, in questo senso, appaiono come due facce della stessa medaglia.
Quella sinistra radicale, almeno in Italia, e con le caratteristiche delle BR, non esiste più da un pezzo, e per fortuna.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Quella sinistra radicale, almeno in Italia, e con le caratteristiche delle BR, non esiste più da un pezzo, e per fortuna.
Bisogna poi essere nati dopo il 2000 per dare giudizi così superficiali come Hammer
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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