Ciao...

hammer

Utente di lunga data
:LOL: :LOL: :LOL:
Levatejervino.
Una lobby è qualsiasi gruppo che si coagula attorno ad un interesse per fare pressione sui potenti.
La lobby che dura nel tempo muove i soldi, i voti e bla bla bla. Ma la vita sociale dei popoli è fatta di gruppi.
E da esponente della classe dominante di un posto dominato dalla chiesa, e che vive in un posto come Roma dove vengono continuamente ambasciate di gruppi, gruppuscoli, multinazionali, ong, e comitati di quartiere che cercano una interlocuzione con il decisore politico, e dove c'è l'unica cattedra in Italia di teoria è pratica del lobby, non parlo certo perché leggo su Wikipedia o Fanpage.
Per quanto riguarda il medioevo, ovvio che il potere era nelle mani degli uomini liberi, ma gli uomini liberi si organizzano per salvaguardare i cazzi loro, e su questo ci sono archivi sterminati.
A Roma c'erano i Clientes, che erano addirittura la prima forma codificata di lobby della storia.
Non posso non sganasciarmi dalle risate quando ti proclami "esponente della classe dominante". 😆
Chiamare "lobby" qualsiasi gruppo che chiede qualcosa al potere è un’estensione così larga da svuotare il termine: allora anche la fila all’ufficio postale è una lobby.
La differenza è tra pressione episodica e organizzazione strutturata, con mezzi e continuità sistematic a.
E i "clientes" romani non erano una lobby: erano rapporti di patronato personale, cioè dipendenza, non erano rappresentanza.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ha fatto anche cose buone?
Beh alla maturità fu l'unico di 4 sezioni a riuscire a risolvere lo scritto di matematica che passò al membro interno della commissione (che era la nostra prof di matematica che non c'era riuscita..) che a sua volta lo distribuì a tutti
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mia mamma mi racconta che il suo prof di diritto alle superiori, ex camicia nera mai pentito, spiegava che gli ebrei comprarono a caro prezzo dagli arabi le terre da cui i palestinesi (che erano per lo più "inquilini", mezzadri e cose così) poi si sentirono cacciati
È cosa nota.
 

poppy

Miele e formaggio
Spiegati meglio.
Non me la sento di tornare indietro di venti pagine.
Esattamente l opposto
C è il terrore e "addestrano I bambini piccoli a come rifugiarsi sotto I banchi. Fanno esercitazioni continue per prepararli
 

Nicky

Utente di lunga data
Mia mamma mi racconta che il suo prof di diritto alle superiori, ex camicia nera mai pentito, spiegava che gli ebrei comprarono a caro prezzo dagli arabi le terre da cui i palestinesi (che erano per lo più "inquilini", mezzadri e cose così) poi si sentirono cacciati
Solo in parte. Gli arabi praticavano una specie di latifondo e una parte delle terre, soprattutto all'inizio, erano state vendute, indipendentemente dal fatto che fossero abitate da pastori/contadini, che vennero espulsi. All'inizio, fino agli anni venti del novecento, però, il movimento sionista era pacifico, composto per lo più da europei con idee innovatrici. Poi, c'è stata una divisione e ha prevalso un'ala più oltranzista, che ha decretato il diritto di espropriare gli abitanti già presenti delle terre. Da lì i primi scontri e quella che è stata chiamata la grande rivolta araba.
C'è poi tutto un pasticcio, risalente a una controversa dichiarazione degli inglesi, che, secondo la parte ebraica, li legittimava ad alcune azioni, ovviamente controversa. In ogni caso c'erano anche modelli di convivenza tra le due popolazioni.
Non è sempre stato tutto uguale, univoco e non tutti sono stati orientati sempre allo stesso modo.
 

danny

Utente di lunga data
Mica a tutti, credo
Fino a qualche anno fa la sinistra italiana era filoisraeliana.
Oggi è filopalestinese.
I particolari della narrazione cambiano anche per questo.

Al di là di tutto, sono passati 80 anni. Sono nate nuove generazioni, sono cresciute tra conflitti, autobus che esplodevano, massacri di Settembre Nero https://it.wikipedia.org/wiki/Massacro_di_Monaco_di_Baviera....
Cosa ci aspettavamo?
Il dialogo tra due popolazioni che hanno appreso solo l'odio e la paura verso gli altri?
Una stretta di mano e dimentichiamo i morti ammazzati e trucidati?
Una democrazia come la intendiamo noi in un regime di guerra?
Pensiamo davvero che l'odio culturale, etnico, religioso possa finire solo perché la nostra sensibilità ci spinge a colpevolizzare gli israeliani per la loro risposta al 7 ottobre?
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Solo in parte. Gli arabi praticavano una specie di latifondo e una parte delle terre, soprattutto all'inizio, erano state vendute, indipendentemente dal fatto che fossero abitate da pastori/contadini, che vennero espulsi. All'inizio, fino agli anni venti del novecento, però, il movimento sionista era pacifico, composto per lo più da europei con idee innovatrici. Poi, c'è stata una divisione e ha prevalso un'ala più oltranzista, che ha decretato il diritto di espropriare gli abitanti già presenti delle terre. Da lì i primi scontri e quella che è stata chiamata la grande rivolta araba.
C'è poi tutto un pasticcio, risalente a una controversa dichiarazione degli inglesi, che, secondo la parte ebraica, li legittimava ad alcune azioni, ovviamente controversa. In ogni caso c'erano anche modelli di convivenza tra le due popolazioni.
Non è sempre stato tutto uguale, univoco e non tutti sono stati orientati sempre allo stesso modo.
Si ma se io comprassi un appartamento in un condominio per andarci ad abitare, è normale che se c'è un inquilino prima o poi questo debba sloggiare. Se per tutta risposta tutto il condominio mi aggredisse per cacciare me, è normale che avrei diritto di essere un po' incazzato e sul chi va là permanente
 

danny

Utente di lunga data
Esattamente l opposto
C è il terrore e "addestrano I bambini piccoli a come rifugiarsi sotto I banchi. Fanno esercitazioni continue per prepararli
L'addestramento militare con uso di armi a Gaza inizia a 12 anni.
In Israele il servizio militare dura 3 anni per gli uomini e 2 per le donne, a partire dai 18 anni.
L'obiezione di coscienza viene punita col carcere.
Qui un'intervista a due obiettori simpatizzanti della sinistra israeliana.
Secondo voi se il governo di Israele cambiasse e diventasse di sinistra e si aprisse il dialogo con i Palestinesi, rinunciando al controllo su Gaza, e si avviasse la progressiva demilitarizzazione di Israele, la situazione potrebbe migliorare?

 

hammer

Utente di lunga data
L'addestramento militare con uso di armi a Gaza inizia a 12 anni.
In Israele il servizio militare dura 3 anni per gli uomini e 2 per le donne, a partire dai 18 anni.
L'obiezione di coscienza viene punita col carcere.
Qui un'intervista a due obiettori simpatizzanti della sinistra israeliana.
Secondo voi se il governo di Israele cambiasse e diventasse di sinistra e si aprisse il dialogo con i Palestinesi, rinunciando al controllo su Gaza, e si avviasse la progressiva demilitarizzazione di Israele, la situazione potrebbe migliorare?

No.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Esattamente l opposto
C è il terrore e "addestrano I bambini piccoli a come rifugiarsi sotto I banchi. Fanno esercitazioni continue per prepararli
Sono le prove in caso di eventi avversi, disastri ambientali ecc.
Si fanno anche in Italia in tutte le scuole.
Si insegna a mettersi rapidamente sotto il banco, utile in caso di terremoto, anche nella mia zona, dove i terremoti sono eventi rarissimi e al massimo si sentono in modo lieve, perché siamo in una zona che “galleggia“ su una falda acquifera che assorbe i movimenti tellurici.
Poi si fanno le prove di evacuazione che insegnano ad abbandonare l’edificio in modo ordinato.
Perché mai non si dovrebbero fare?
Per i bambini è divertente e acquisiscono abitudini di buon comportamento.
Poi se gli eventi avversi negli Stati Uniti sono i matti che entrano a sparare, non so.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
L'addestramento militare con uso di armi a Gaza inizia a 12 anni.
In Israele il servizio militare dura 3 anni per gli uomini e 2 per le donne, a partire dai 18 anni.
L'obiezione di coscienza viene punita col carcere.
Qui un'intervista a due obiettori simpatizzanti della sinistra israeliana.
Secondo voi se il governo di Israele cambiasse e diventasse di sinistra e si aprisse il dialogo con i Palestinesi, rinunciando al controllo su Gaza, e si avviasse la progressiva demilitarizzazione di Israele, la situazione potrebbe migliorare?

Il problema non è Israele che può cambiare, ma tutti gli altri che non cambiano
 

Nicky

Utente di lunga data
Si ma se io comprassi un appartamento in un condominio per andarci ad abitare, è normale che se c'è un inquilino prima o poi questo debba sloggiare. Se per tutta risposta tutto il condominio mi aggredisse per cacciare me, è normale che avrei diritto di essere un po' incazzato e sul chi va là permanente
Ma non è avvenuto così.
La grande rivolta araba e le ostilità sono iniziate nei tardi anni trenta, proprio perché era iniziata una politica di espulsioni degli abitanti dai territori che abitavano forzata, dovuta alla scelte di incrementare l'immigrazione ebraica (per ovvi motivi).
Non c'è bisogno di alterare la verità storica e accertata, per schierarsi dando tutta la colpa agli abitanti che erano lì e che non erano inquilini, perché non vigeva un sistema simile a quello occidentale, ma, appunto, più vicino ai sistemi feudali, se proprio vogliamo assimilarlo a qualcosa.
Schierarsi non aiuta a capire.
Poi non è in discussione, in questo momento, il diritto di Israele a essere uno stato. E' la sopravvivenza di altri esseri umani che è a rischio.
 

hammer

Utente di lunga data
Fino a qualche anno fa la sinistra italiana era filoisraeliana.
Oggi è filopalestinese.
I particolari della narrazione cambiano anche per questo.

Al di là di tutto, sono passati 80 anni. Sono nate nuove generazioni, sono cresciute tra conflitti, autobus che esplodevano, massacri di Settembre Nero https://it.wikipedia.org/wiki/Massacro_di_Monaco_di_Baviera....
Cosa ci aspettavamo?
Il dialogo tra due popolazioni che hanno appreso solo l'odio e la paura verso gli altri?
Una stretta di mano e dimentichiamo i morti ammazzati e trucidati?
Una democrazia come la intendiamo noi in un regime di guerra?
Pensiamo davvero che l'odio culturale, etnico, religioso possa finire solo perché la nostra sensibilità ci spinge a colpevolizzare gli israeliani per la loro risposta al 7 ottobre?
Non bastano secoli per sanare le ferite della Storia.

Noi italiani abbiamo ancora rancori e problemi aperti con i Galli che risalgono al tempo di Cesare. :unsure:
 

poppy

Miele e formaggio
Sono le prove in caso di eventi avversi, disastri ambientali ecc.
Si fanno anche in Italia in tutte le scuole.
Si insegna a mettersi rapidamente sotto il banco, utile in caso di terremoto, anche nella mia zona, dove i terremoti sono eventi rarissimi e al massimo si sentono in modo lieve, perché siamo in una zona che “galleggia“ su una falda acquifera che assorbe i movimenti tellurici.
Poi si fanno le prove di evacuazione che insegnano ad abbandonare l’edificio in modo ordinato.
Perché mai non si dovrebbero fare?
Per i bambini è divertente e acquisiscono abitudini di buon comportamento.
Poi se gli eventi avversi negli Stati Uniti sono i matti che entrano a sparare, non so.
Vabbè ciaoooooo
 

spleen

utente ?
Fino a non molto tempo fa il concetto di stato di palestina non esisteva... nemmeno tra i palestinesi. E' proprio il concetto di essere uno stato che manca, una nazione si, essere uno stato non sapevano nemmeno cosa significasse.
Se gli sprovveduti politici palestinesi avessero accettato e messo in pratica gli accordi di Oslo probabilmente la situazione ora sarebbe diversa.
Continueranno a scannarsi, flottiglia o meno.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ma non è avvenuto così.
La grande rivolta araba e le ostilità sono iniziate nei tardi anni trenta, proprio perché era iniziata una politica di espulsioni degli abitanti dai territori che abitavano forzata, dovuta alla scelte di incrementare l'immigrazione ebraica (per ovvi motivi).
Non c'è bisogno di alterare la verità storica e accertata, per schierarsi dando tutta la colpa agli abitanti che erano lì e che non erano inquilini, perché non vigeva un sistema simile a quello occidentale, ma, appunto, più vicino ai sistemi feudali, se proprio vogliamo assimilarlo a qualcosa.
Schierarsi non aiuta a capire.
Poi non è in discussione, in questo momento, il diritto di Israele a essere uno stato. E' la sopravvivenza di altri esseri umani che è a rischio.
Per quel poco che capisco, gli abitanti che erano lì sono gli unici che non hanno colpa, come i civili di oggi
 

Brunetta

Utente di lunga data
Vabbè ciaoooooo
Non pensi che quel tipo di addestramento abbia salvato qualcuno nelle scuole dove è entrato qualche matto a sparare?
Non ho capito il punto.
Per questo sto chiedendo.
 
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