Arrivo tardi, ma una chiosa voglio farla per chiarire a
@Rosa sfiorita che il comportamento dell'ex marito ha seguito una logica secondo me largamente prevedibile.
Il marito di
@Rosa sfiorita lo capisco in pieno. Mi ci sono trovato nella sua condizione ed ho reagito in modo simile.
Puoi pure continuare ad amare la tua ex nel fondo del cuore ma hai perso completamente la fiducia e non vuoi soffrire nel rivivere la sofferenza che hai provato con la scoperta della infedeltà.
Uomini e donne sono in generale molto diversi nell'affrontare le paludi sentimentali, intendendo con tale termine il complesso di ragionamenti ad oltranza, con accanita configurazione di presunte manchevolezze dell'altro da assumere come giustificazioni per il proprio comportamento. Una cortina fumogena che nasconde il desiderio di oblio del traditori, di farla franca dopo aver mancato di rispetto all'altro e non aver rispettato non tanto l'impegno di fedeltà quanto il dovere di confrontarsi apertamente, di aprire una crisi ed affrontarla prima di far saltare la coppia, in modo unilaterale e clandestino.
Quando emerge il tradimento dopo un percorso di sospetti, da una parte, e di menzogne a raffica, dall'altra, c è ben poco da spiegare. I fatti scoperti parlano da soli.
Si devono solamente gestire le conseguenze, come si riesce a fare in una situazione di tensione estrema.
Le proclamazioni di amore per il tradito dopo essere stati scoperti hanno il difetto di provenire da un partner traditore che si è giocato ogni credibilità. La fiducia si perde facilmente e si costruisce con grande difficoltà, ammesso che si riesca a recuperarla.
È molto meglio ripartire da capo con altra persona che non conosca i fatti o, in ipotesi, con l'amante, ammesso che sia disponibile ad una seria convivenza (e si fidi).
Non si torna indietro, nella vita, si può solo andare avanti.
Esiste un tempo per le spiegazioni, secondo me, ed è quando la crisi relazionale è ancora non stabilizzata e quando non c'è ancora certezza della veridicità o menzogna della infedeltà. In quel momento, c è una finestra di opportunità per chiarirsi e passare sopra alle prime bugie dette.
Quando i sospetti aumentano e le argomentazioni del partner traditore cominciano a fare acqua da tutte le parti, il tradito che abbia un minimo di amor proprio comincia a "testare" i comportamenti del partner fino a raggiungere la prova piena del tradimento. Gli tende le trappole finché non acquisisce certezze.
A quel punto, contano solo i fatti. Le spiegazioni del partner traditore non sono più credibili. C è la certezza dell'essere stati presi in giro ed ogni fiducia evapora.
Ci si allontana per evitare reazioni impulsive, per autocontrollo. Come saggiamente ha fatto l'ex marito di
@Rosa sfiorita.
Un partner traditore che abbia il coraggio di rispondere delle proprie azioni prende atto del casino che ha provocato e non prova a forzare la mano. Se ne rimane in attesa delle determinazioni del partner tradito, che potrebbe anche chiudere la relazione sulla base dei fatti ormai emersi (infedeltà accertata). È una questione di carattere del tradito e, nel caso specifico, la moglie infedele era a conoscenza dell'esperienza negativa fatta dal marito prima di conoscere lei. La reazione dell'ex marito era prevedibilissima e si è puntualmente verificata.
Perdonami,
ma non si può proprio sentire che il tradito debba motivare la sua irremovibilità nel lasciare chi l'ha tradito. Rientra nella sua libertà di scelta, cosi come il traditore ha scelto la via della infedeltà.
Semmai, si dovrà chiarire per bene a sé stesso le ragioni per superare il tradìmento subito.