Le conseguenze devastanti del mio tradimento.

Brunetta

Utente di lunga data
Ma per carità . Preferisco disidratarmi facendo altre attività.
Non trovo che piangere serva a qualcosa.
Le volte che ho pianto nella vita si possono contare e sono state per rabbia o per vergogna di me in alcune circostanze.
Tutta idratazione comunque sprecata.
Vergogna per cosa?
Per non essere abbastanza controllata?
Comincia con Incompreso.
 

Gaia

Utente di lunga data
Vergogna per cosa?
Per non essere abbastanza controllata?
Comincia con Incompreso.
No, vergogna per aver sbagliato un test o cose così.
Io tendo a sentirmi scema alle volte.
Ho pianto per parentesi, non per lui in particolare. Ma perché mi sono sentita scema e ho avuto vergogna di questo. Convico ancora con la sensazione di essere stata scema per essere, come già detto diverse volte, scesa al suo livello di freddezza pur di rendere pan per focaccia.
Ecco di queste cose mi e’ capitato di piangere.
 

Brunetta

Utente di lunga data
No, vergogna per aver sbagliato un test o cose così.
Io tendo a sentirmi scema alle volte.
Ho pianto per parentesi, non per lui in particolare. Ma perché mi sono sentita scema e ho avuto vergogna di questo. Convico ancora con la sensazione di essere stata scema per essere, come già detto diverse volte, scesa al suo livello di freddezza pur di rendere pan per focaccia.
Ecco di queste cose mi e’ capitato di piangere.
Questo spiega la tua tensione a voler avere successo per dimostrare a te stessa di non essere scema.
Accetta che ogni tanto siamo scemi tutti, almeno un pochino.
 

Gaia

Utente di lunga data
Questo spiega la tua tensione a voler avere successo per dimostrare a te stessa di non essere scema.
Accetta che ogni tanto siamo scemi tutti, almeno un pochino.
Ma io lo accetto, ma mica mi sta bene.
Per me è come la febbre. Ti viene, te la devi tenere, ma mica ne puoi essere felice.
La maledici e maledici il giorno che sei uscita senza giubbino.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma io lo accetto, ma mica mi sta bene.
Per me è come la febbre. Ti viene, te la devi tenere, ma mica ne puoi essere felice.
La maledici e maledici il giorno che sei uscita senza giubbino.
Ma no… siamo imperfetti 🤷🏻‍♀️🤓
 

hammer

Utente di lunga data
Che vedi al top e che lo sono visto che tu le vivi così.
E’ sempre tutto un equilibrio tra ciò che vedi e che è reale e ciò che pensi sia reale. Per me non c’è nessuna differenza non potendo essere nella testa dell’altro. Ed è coerente questo discorso anche relativamente al nostro sedicente cornuto.
In fondo gli contesto che se ciò che pensa lo ritiene reale, allora deve mollare o perdonare e non pensarci più
Esatto.
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Ma per carità . Preferisco disidratarmi facendo altre attività.
Non trovo che piangere serva a qualcosa.
Le volte che ho pianto nella vita si possono contare e sono state per rabbia o per vergogna di me in alcune circostanze.
Tutta idratazione comunque sprecata.
Hai mai perso qualcuno a te molto caro?
 

Brunetta

Utente di lunga data

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
Anche, ma ho perso anche il mio primo ragazzo per un brutto incidente .
Se vi domandate se sono capace di provare dolore la risposta è sì.
Solo che non sto a piangere. Chiudo nel cassetto e poi ci penso quando sono in grado di razionalizzare.
Lo fa pure mia figlia
Si tiene tutto dentro...
Mio marito riesce però a sloccarla...e a farla piangere...
A volte un pianto aiuta
 

poppy

Miele e formaggio
Tu definisci non aver avuto la testa sulle spalle perché a 30 anni ti facevi pagare i tuoi debiti dal marito che ne aveva due ( di lavori) e tu non cercavi neanche lavoro.
Non si tratta di avere o no la « testa sulle spalle », ma di molto di più. Avevi più di 30 anni quando è successo questo, non eri una ragazzina.
Aoʻ....e basta...
 

poppy

Miele e formaggio

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
È chiaro che il tuo reprimere le lacrime (spero non tutte le emozioni) sia dovuto all'educazione che ti è stata data.
Perdere una persona cara dovrebbe rompere gli argini.
 

poppy

Miele e formaggio

Gaia

Utente di lunga data
È chiaro che il tuo reprimere le lacrime (spero non tutte le emozioni) sia dovuto all'educazione che ti è stata data.
Perdere una persona cara dovrebbe rompere gli argini.
L’altra sera ho discusso con madre e padre di questo. Del fatto che nessuno si è mai preoccupato dei miei sentimenti perché tanto io ero forte. Padre ha detto che tanto io sono di ferro e che casco sempre in piedi. Mi ha detto che ero cosi anche da bambina, cadevo, mi sbucciavo e mi rialzavo. Che se qualcuno mi prendeva in giro o prendeva in giro i miei amici io subito facevo a botte.
Alla fine cercavo di spiegare che alle volte anche io ero fragile e avrei voluto poter chiedere aiuto come i miei fratelli che invece erano quelli sempre bisognosi (per loro).
Alla fine madre ha iniziato a piangere e ho dovuto consolarla. Padre contrito ha detto che avevo fatto piangere madre per un problema inesistente. Eh vabbè
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
L’altra sera ho discusso con madre e padre di questo. Del fatto che nessuno si è mai preoccupato dei miei sentimenti perché tanto io ero forte. Padre ha detto che tanto io sono di ferro e che casco sempre in piedi. Mi ha detto che ero cosi anche da bambina, cadevo, mi sbucciavo e mi rialzavo. Che se qualcuno mi prendeva in giro o prendeva in giro i miei amici io subito facevo a botte.
Alla fine cercavo di spiegare che alle volte anche io ero fragile e avrei voluto poter chiedere aiuto come i miei fratelli che invece erano quelli sempre bisognosi (per loro).
Alla fine madre ha iniziato a piangere e ho dovuto consolarla. Padre contrito ha detto che avevo fatto piangere madre per un problema inesistente. Eh vabbè
Puoi sempre decidere di liberare finalmente le emozioni. Anch'io ho sempre avuto difficoltà a farmi vedere piangere. Mi imponevo di essere forte sempre e comunque. Non perché qualcuno me lo vietasse, la motivazione era un'altra.
Mio nonno, quando ormai ero adulta, mi ha detto che se piangevo non significava che ero debole, che le lacrime non erano inutili, anzi. E sono esplosa. Questo, per esempio, è un periodo di lacrime. Pensavo di non averne più, e invece... Aiutano tanto.
 

Gaia

Utente di lunga data
Puoi sempre decidere di liberare finalmente le emozioni. Anch'io ho sempre avuto difficoltà a farmi vedere piangere. Mi imponevo di essere forte sempre e comunque. Non perché qualcuno me lo vietasse, la motivazione era un'altra.
Mio nonno, quando ormai ero adulta, mi ha detto che se piangevo non significava che ero debole, che le lacrime non erano inutili, anzi. E sono esplosa. Questo, per esempio, è un periodo di lacrime. Pensavo di non averne più, e invece... Aiutano tanto.
Ma io non sono capace. Se mi succede qualcosa di brutto io in genere mi sbatto a trovare una soluzione. Prendo in mano la situazione e vado come una bersagliera. Poi quando tutto è finito, allora mi fermo e rifletto.
Nei lutti i sono sempre incazzata. Questo è il mood e perciò mi distraggo facendo cose.
 
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