Io ho detto un'altra cosa: ho detto che siamo fatti per amare più persone contemporaneamente. La vita che ci viene insegnata invece è come andare a tre cilindri.
Certo che esistono coppie che non si mettono le corna. Sono quelle coppie in cui la solidità del rapporto è più importante della felicità personale.
I miei migliori dipendenti sono sempre stata gente piena di insicurezze che non vedeva l'ora di annullare il suo fuoco per buttare la sua fiammella in un fuoco più grande. Deresponsabilizzazione, necessità di stabilità più che di felicità, bisogno di qualcuno che decida per te o di una struttura che ti faccia di comfort zone.
Poi ci sono quelle persone invece che non si piegano, ma tutto sommato nemmeno si spezzano, che hanno un sogno loro che non deve essere necessariamente condiviso.
E sono le uniche persone che potrei mai chiamare amici.
Ma quello sono io.
La popolazione generale ha bisogno di schemi in cui vivere senza farsi domande.
Ma la natura è fatta bene e a un certo punto gli schemi cominciano a rompersi, le voglie a filtrare e rincoglionirsi di serie tv non basta più a riempire quello che ti manca.
Cioè la fame di possibilità.