Quando vi sentite poco bene...

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Certo, e proprio per non fare quella vita lì
Dal momento che vieni assunto, hai delle responsabilità verso il datore di lavoro. Senza togliere il rispetto verso i tuoi colleghi.
Non dico che uno debba andare a lavorare piegato in due. Ma nemmeno stare a casa ad ogni colpo di tosse.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non vi rendete conto che vi identificate con il bene di chi vi sfrutta.
 

ToyGirl

Utente di lunga data
Ce l hanno. Ma serve organizzazione. A me lasciare improvvisamente nei casini non piace, do tempo di organizzazione e poi me ne sto a casetta tutto il tempo di recupero necessario. Altro motivo per cui lascio sempre portoni aperti quando me ne vado, vado d accordo con tutti i miei ex boss. Che puntualmente a giro mi ricercano.
Purtroppo chi è in là con l'età non capisce che, chi è più giovane, o meno maturo, è abituato a guadagnarsi la pagnotta.
Non a fare il minimo indispensabile.
Anzi, se trovi un ambiente che ti piace e ti stimola, dai proprio il massimo.

Spesso io devo aprire, se mandassi un messaggio dicendo che sto male, di certo il capo mi direbbe "stai a casa", ma siccome so bene che sarebbe un casino per lei, preferisco prendere una Tachipirina e andare. Al limite, come è successo, il tempo di organizzarsi con calma, e mi sostituisce in un paio d'ore.

È bello quando il lavoro diventa anche piacere e non solo "porto a casa i soldi".
Non vi rendete conto che vi identificate con il bene di chi vi sfrutta.
Nessuno mi sfrutta, sono io che amo il mio lavoro e l'ambiente in cui sono.
 

Brunetta

Utente di lunga data

cipolino

Utente di lunga data
Dal momento che vieni assunto, hai delle responsabilità verso il datore di lavoro. Senza togliere il rispetto verso i tuoi colleghi.
Non dico che uno debba andare a lavorare piegato in due. Ma nemmeno stare a casa ad ogni colpo di tosse.
Ne riparliamo quando dobbiamo considerare anche le responsabilità del datore di lavoro verso i dipendenti (che lo rendono ricco...).
Ok?
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Ne riparliamo quando dobbiamo considerare anche le responsabilità del datore di lavoro verso i dipendenti (che lo rendono ricco...).
Ok?
C'è chi se lo merita e chi no.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Dal momento che vieni assunto, hai delle responsabilità verso il datore di lavoro. Senza togliere il rispetto verso i tuoi colleghi.
Non dico che uno debba andare a lavorare piegato in due. Ma nemmeno stare a casa ad ogni colpo di tosse.
Infatti, chiedo io, se avete mai lavorato per piccole aziende a gestione familiare e non colosso con 300 e passa dipendenti con cui si ha modo diverso di potersi organizzare.
Si tratta di buon senso, che ormai è fuori moda. Non ha senso dover andare al lavoro piegati in 2 e ancora meno ha senso approfittarsi di un raffreddore per metterla in quel posto, in fondo, ai propri colleghi che devono sopperire. E nella mia esperienza che va dalla ditta familiare in cui c'ero solo io come dipendente all'azienda gigante tipo Esselunga ho sempre notato che purtroppo la rigidità del datore di lavoro (che ricorre a tutti gli escamotage possibili, tra contratti a termine ecc ecc ecc) è dovuta più a chi se ne approfitta rispetto alla generica volontà di contenere i costi per qualche utile in più.
 

ivanl

Utente di lunga data
Si tratta di buon senso, che ormai è fuori moda. Non ha senso dover andare al lavoro piegati in 2 e ancora meno ha senso approfittarsi di un raffreddore per metterla in quel posto, in fondo, ai propri colleghi che devono sopperire. E nella mia esperienza che va dalla ditta familiare in cui c'ero solo io come dipendente all'azienda gigante tipo Esselunga ho sempre notato che purtroppo la rigidità del datore di lavoro (che ricorre a tutti gli escamotage possibili, tra contratti a termine ecc ecc ecc) è dovuta più a chi se ne approfitta rispetto alla generica volontà di contenere i costi per qualche utile in più.
Credo sia vero in aziende 'produttive' nel senso vero del termine; in un'azienda che non 'produce' materialmente, è vero il contrario; il mantra è il contenimento dei costi per aumentare i profitti che quasi sempre vanno verso l'alto
 

ToyGirl

Utente di lunga data
Dal momento che vieni assunto, hai delle responsabilità verso il datore di lavoro. Senza togliere il rispetto verso i tuoi colleghi.
Non dico che uno debba andare a lavorare piegato in due. Ma nemmeno stare a casa ad ogni colpo di tosse.
Da me sono per primi i responsabili che vengono anche con raffreddore e febbre.
È una piccola realtà.
Ma ci si viene incontro l'un l'altro.
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
Però non va benissimo che una sola persona abbia le chiavi.
Nei posti in cui ho lavorato io, per quanto piccoli, c'era sempre un "doppio", qualcuno che almeno sulle cose essenziali potesse esserci al posto tuo.
Il responsabile era un po' troppo ottimista, a non pensare alle emergenze.
Io spesso ci penso che se dovessi morire all'improvviso, sarebbe un problema gestire le mie cose, perchè lavoro da sola.
E non era un posto piccolo ..per nulla
 

Brunetta

Utente di lunga data
In seguito alle campagne di stampa contro i dipendenti pubblici (adesso non ci sono più problemi? Possibile che l’opinione pubblica sia così manipolabile? Sì, possibile) è stato introdotto il computo delle assenze di cinque anni in cinque anni. Dopo un certo numero vi è il licenziamento, anche se si ha un cancro.
Così mi arrivò la segnalazione che in cinque anni avevo fatto cinque giorni. Mi vanto con una collega e lei ne aveva fatti tre. Lei ha avuto i tre figli tutti ammalati gravemente, due cardiopatici e il terzo tumore.
Naturalmente però si fa finta di niente per tutte le ore in più.
Ma il mio è un lavoro particolare e ho fatto ore in più per i bambini, non certo per il ministero.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Si tratta di buon senso, che ormai è fuori moda. Non ha senso dover andare al lavoro piegati in 2 e ancora meno ha senso approfittarsi di un raffreddore per metterla in quel posto, in fondo, ai propri colleghi che devono sopperire. E nella mia esperienza che va dalla ditta familiare in cui c'ero solo io come dipendente all'azienda gigante tipo Esselunga ho sempre notato che purtroppo la rigidità del datore di lavoro (che ricorre a tutti gli escamotage possibili, tra contratti a termine ecc ecc ecc) è dovuta più a chi se ne approfitta rispetto alla generica volontà di contenere i costi per qualche utile in più.
Chissà perché gli utili sono sempre in crescita e se sono solo stabili, viene considerato un errore di gestione.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Credo sia vero in aziende 'produttive' nel senso vero del termine; in un'azienda che non 'produce' materialmente, è vero il contrario; il mantra è il contenimento dei costi per aumentare i profitti che quasi sempre vanno verso l'alto
Si ma va fatto con intelligenza. In tutti i casi se hai un dipendente è perchè col suo lavoro ci paghi il suo stipendio lordo + contributi e in più ci devi guadagnare, per cui se sta a casa perdi soldi direttamente e pure indirettamente se l'assenza blocca altre attività perchè magari le sa fare solo lui. E siccome spesso sono più pesanti i costi indiretti è sempre bene pensare a soluzioni di back up. Se poi si individua il tizio che se ne approfitta con le malattie allora il metodo Caprotti è sempre valido.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Non vi rendete conto che vi identificate con il bene di chi vi sfrutta.
No è responsabilità verso il proprio lavoro e verso chi paga lo stipendio
Non mi sono mai sentita sfruttata nemmeno quando ho lavorato sabato e domenica o ora che faccio straordinari non pagati dovuti al mio livello
 
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