Aiuto sono disperato

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Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
ieri!!!

Ho scoperto ieri che mia moglie mi tradisce da un anno.
Mie colpe: la scarsa o nulla attrazione sessuale verso di Lei, anche se abbiamo avuto due figli.
Ho scoperto un mare di menzogne mascherante da un'apparenza idilliaca.
Ho pensato di uccidermi, non lo farò, ma per un istante solo l'idea mi è passata per la mente.
Ci siamo voluti bene più di ogni altra cosa, ne sono certo; sono sicuro che fino ad un certo punto Lei mi amava veramente.
Ora ci sono i figli, bambini; Lei mi dice di non fare pazzie per loro, la pazzia sarebbe una scenata con il suo amante che è anche suo collega di lavoro. Non vuole vergognarsi davanti ad i colleghi, come se fosse importante; io finirò per dirlo a tutti non mi piace fare finta, non sono capace.
Non sò che fare; ormai mi fa schifo ma l'unica cosa che mi mancherà veramente è l'onestà nel rapporto, non potrò più fidarmi di Lei.
Penso alle mie colpe ma avrei preferito un 'Vattene' e poi andasse a letto con chi voleva. Forse così ci sarebbe rimasta qualche speranza.

Rileggo il titolo, forse è fuori luogo chiedere aiuto in questa condizione, ormai la luce si è accesa e non posso fare finta di non aver visto. Non c'é soluzione....
Un attimo di calma...
Il giorno che ho scoperto mio marito avrei potuto ucciderlo...ora "conversiamo" ...devi calmarti e considerare tutto e ascoltarla...qualxhe settimana è indispensabile...
 
O

Old paperella

Guest
leggi me ,stessa storia ,e vedi se oltre che perdonare,potrai anche dimenticare ,e chiediti se potrai vivere serenamente ,accanto ad una adultera ,indifferente e leggera ,che nn ha mai ,come mio marito ,espresso ,discusso ,i suoi bisogni ,ma ha compensato altrove,lo fan tutti ,con il capo ufficio ,lo fan tutti , tu sarai tiepido ,accusa rivolta anche a me,lei si è comportata da troia ,riuscirai a perdonarla ? potrai ancora sfiorarla ? Io con mio marito nn ce l'ho fatta,perdono ma nn dimentico ,nn siamo più nel'ottocento..La sola idea di farmi sfiorare da lui mi crea raccapriccio .. nn ho più fiducia ,nè stima..affetto generico ,mi è simpatico ,è lì ,gentile ,mi riempie di regali ,potrebbe però essere mio fratello ,nn certo mio marito..pensaci bene ,quando si solleva il coperchio nn è più possibile tornare indietro.. bacio
a me è successa la stessa cosa : non riesco a dimenticare... è successo da un po', ma mi sembra che sia appena successo. Provo ancora quella rabbia terribile perchè non ha saputo pensare alle conseguenze, ha rovinato la nostra storia. una storia che era nata quando eravamo ancora ragazzi e un matrimonio che durava da 14 anni... mi chiedo come si possa essere così egoisti e bugiardi e mi chiedo se non sia meglio e meno doloroso lascirlo ora. Niente sarà mai come prima
 
O

Old paperella

Guest
Ho scoperto ieri che mia moglie mi tradisce da un anno.
Mie colpe: la scarsa o nulla attrazione sessuale verso di Lei, anche se abbiamo avuto due figli.
Ho scoperto un mare di menzogne mascherante da un'apparenza idilliaca.
Ho pensato di uccidermi, non lo farò, ma per un istante solo l'idea mi è passata per la mente.
Ci siamo voluti bene più di ogni altra cosa, ne sono certo; sono sicuro che fino ad un certo punto Lei mi amava veramente.
Ora ci sono i figli, bambini; Lei mi dice di non fare pazzie per loro, la pazzia sarebbe una scenata con il suo amante che è anche suo collega di lavoro. Non vuole vergognarsi davanti ad i colleghi, come se fosse importante; io finirò per dirlo a tutti non mi piace fare finta, non sono capace.
Non sò che fare; ormai mi fa schifo ma l'unica cosa che mi mancherà veramente è l'onestà nel rapporto, non potrò più fidarmi di Lei.
Penso alle mie colpe ma avrei preferito un 'Vattene' e poi andasse a letto con chi voleva. Forse così ci sarebbe rimasta qualche speranza.

Rileggo il titolo, forse è fuori luogo chiedere aiuto in questa condizione, ormai la luce si è accesa e non posso fare finta di non aver visto. Non c'é soluzione....

Penso che la cosa peggiore sia la perdita della fiducia. Non potersi fidare più della persona che hai accanto è terribile. E' come se fosse collato il mondo....
 

Bruja

Utente di lunga data
Aldo

Io riporterei tutto alla considerazione che lo sai da pochissimo tempo........... cerca di analizzare le cose con calm, tanto i tuoi sentimenti per lei adesso sono ancora pià glaciali di prima.
Considera se ha qualche attenuate generica e poi valuta cosa potrai fare in futuro.
Mi pare chiaro che di salvabile non ci sia molto, ma la cosa migliore è che tu analizzi tutto con calma, in fondo è vero che ha tradito te e la tua fiducia, ma non mi pare che tu sia tipo da stracciarti i vestiti per lei! Ti brecerà lo smacco e l'azione ingannevole, ma quanto al discorso donna mi pare chiaro che non te ne importi granchè.
Non fare cose di cui potresti pentirti, se vi separerete e tu la sputtani lei potrà chiedere una separazione in cui il suo tradimento vale la tua diffamazione.......... che ti abbia tradito sono fatti vostri, che lo faccia con uno dell'ufficio sono fatti di loro due, il resto dell'ufficio se ne viene a conoscenza a causa tua è lesione della sua immagine. Può essere una stupidaggine ma non si sa mai!
Comunque concordo con te, tu eri assente in tutti i sensi e lei si è compensata per fatti suoi.......... il vostro era ormai un matrimonio di facciata.
Bruja
 
N

Non registrato

Guest
sono una "figlia"

Ciao a tutti.
di tradimento so poco, non l'ho mai fatto, forse in passato subito ma in storielle di poco conto.
Ciò che so e che voglio raccontarvi, sperando che possa interessarvi, è la mia esperienza di "figlia".
Voi parlate di figli come pretesto per mantenere un matrimonio, sicuramente ve lo sarete chiesto però: "noi figli cosa proviamo??"
Io ho 23 anni, un anno e mezzo fa ho per caso scoperto che l'inspiegabile mutamento nel rapporto tra i miei genitori è dovuto a una relazione di mio padre con una donna che lavorava nell'equipe dell'hotel in cui era a fare la stagione.
non conosco molti dettagli della questione.
vi giuro che se l'uomo con cui sto e con cui sto progettando una vita futura mi avesse tradita non avrei provato un dolore così forte.
sicuramente rabbia, dolore, atroci. ma probabilmente con lui avrei potuto parlare liberamente dell'accaduto.
da figlia questo non è possibile.
solo dopo mesi ho avuto il coraggio di dire a mia madre che lo sapevo.
mio padre a tutt'oggi non sa che io so. scusate il gioco di parole.
l'uomo che per tutta la mia vita è stato simbolo di onestà, intelligenza, grandi capacità, in un attimo è diventato ai miei occhi l'essere più schifoso cui potessi pensare.
ogni volta che mi rivolgeva la parola avrei voluto sputargli in faccia, urlargli contro. ma sono una figlia. e non lo posso fare.
per lungo tempo non ho saputo più accettare nessun commento sulla mia vita da parte sua.
le motivazioni posso comprenderle. mia madre con il passare degli anni ha perso il fisico perfetto e asciutto di quando aveva vent'anni, pur restando una bella donna. davvero bella. ma per mio padre ad un tratto, che si è sentito il suo mezzo secolo addosso non è + stato sufficente.
in pratica ad un tratto si è sentito invecchiato, con una moglie di cui vedeva solo l'invecchiamento fisico, con problemi economici che non aveva mai provato prima (proviene e siamo sempre stati una famiglia "benestante", gli ultimi anni invece hanno portato diversi problemi).
si è sentito un "fallito" per questi motivi. questa la spiegazione che mi è stata data. in sostanza: uno stato depressivo. quando è stato lontano da casa per la "stagione" estiva si è sentito un ragazzino. ha iniziato a fare cose che nemmeno alla mia età faceva (locali, uscite in compagnia ecc..)
all'inzio le scusanti chiarissime e fosse stato un estraneo...ma in questo caso non sono bastate per chiudere la questione. poi ho guardato il tutto dall'esterno...prima di essere mio padre è un uomo che sta con una donna...piano piano ho accettato.
io che della gente mi sono sempre fidata troppo, d'improvviso non mi sono + fidata di nessuno. nemmeno di me. ero terrorizzata. so di assomigliare a mio padre. all'inizio e per diversi mesi avrei voluto lasciare il mio ragazzo perchè ero convinta che lo avrei tradito. che avrei fatto a lui ciò che era "stato fatto a me".

questa sono io..in un discorso probabilmente caotico e noioso.

ho una sorella di 17 anni.
molto diversa da me. lei è in forte sovrappeso fin dai 9 10 anni. mio padre non ha mai accettato la cosa. avete idea di cosa sia sentirsi inadeguara per il proprio padre? probabilmente molti si. ricordatevelo davanti ai vostri figli.
provate a immaginare se mia sorella, con il rapporto difficle che ha sempre avuto con lui, avesse scoperto una cosa simile.

io che con lui ho sempre avuto un rapporto meraviglioso mi sono sentita tradita in prima persona, con il tempo ho digerito il problema. non è + come prima, ma mi arrangio, andrà migliorando credo.
lei avrebbe perso/perderebbe ogni briciola di stima. credo deciderebbe di andarsene appena possibile, e si chiuderebbe in se stessa probabilemnte facendo anche scelte idiote per ripicca. per fare un esempio sciocco, per le sole tensioni in casa ha iniziato a fumare, sapendo di fare un dispetto a papà "che è sempre così scorbutico ultimamente", cosa farebbe sapendo il tutto?

traetene voi le giuste conclusioni.

non era mia intenzione disturbare o dare l'impressione di voler dare una lezione di vita a nessuno.
per cui mi scuso con tutti. e spero che almeno a qualcuno possa servire.
 
N

Non registrato

Guest
...sempre io..

se io che sono "adulta" in grado di capire e ragionare sull'accaduto ho sofferto in questo mod. un figlio + piccolo?
i figli nn decidono di nascere. dipendono totalmente dai genitori in tutto, almeno fino ad un certo punto della vita.
non è possibile mettere al mondo un figlio, e dimenticarsene quando nella coppia ci sono problemi. io ho consigliato il divorzio a mia madre. i figli come pretesto per mentaere un matrimonio sono tutte balle.
i figli stanno meglio solo con dei genitori sereni anche se questo prevede un lungo periodo di ""caos"".
sia divorzio o perdono.
meglio puntare alla serenità di entrambi, ma ricordandosi di spiegare tutto ai propri figli. per quanto complesso.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
e' tardi

se io che sono "adulta" in grado di capire e ragionare sull'accaduto ho sofferto in questo mod. un figlio + piccolo?
i figli nn decidono di nascere. dipendono totalmente dai genitori in tutto, almeno fino ad un certo punto della vita.​

non è possibile mettere al mondo un figlio, e dimenticarsene quando nella coppia ci sono problemi. io ho consigliato il divorzio a mia madre. i figli come pretesto per mentaere un matrimonio sono tutte balle.​

i figli stanno meglio solo con dei genitori sereni anche se questo prevede un lungo periodo di ""caos"".​

sia divorzio o perdono.​

meglio puntare alla serenità di entrambi, ma ricordandosi di spiegare tutto ai propri figli. per quanto complesso.​
Ho sonno..finalmente..e vado a dormire...​

Ma non riesco a non lasciarti un abbraccio...​

Però non ho capito se tua mamma sa ..in che modo ha saputo..se la relazione continua ..e se tu ne hai parlato con lei​

bacio​
 

Bruja

Utente di lunga data
figlia......

..............figlia un po' di tutte noi.
Ti capisco profondamente ed immagino la devastazione di quello che hai passato, ammiro anche la tua capacità di valutare le probabili disastrose reazioni di tua sorella e mi sento di dirti che pur concedendo a tuo padre le attenuanti del caso (denaro, depressione, il solito mezzo secolo che sovrasta) è evidente che non ha saputo affrontare la situazione in modo maturo. Già che esista insofferenza per il sovrappeso di tua sorella è inconcepibile, ma quello che credo sia più pericoloso è il tuo silenzio?
A che titolo?
Non si tratta di fare una spiata a qualcuno nè di voler insegnare nulla alla vita altrui, ma se tuo padre sapesse che tu sai molte cose gli sarebbero comprensibili, comprese le tue paure e il tuo modo per lui inspiegabilmente scorbutico di trattare. Ripeto la moralità non c'entra nè il libero arbitrio di tuo padre, ma finchè non saprà le conseguenze di quello che ha fatto non a tua madre, che è cosa loro, ma al nucleo familiare, dubito che avrete un riavvicinamento reale e, sperabilmente, una serena chiarezza nei vostri rapporti.
Se tutte le persone che si sentono fallite risolvessero in quel modo i loro disagi non servirebbero notai e banche, basterebbero delle persone disponibili alla consolazione.....
Ho solo espresso la mia opinione perchè credo fino in fondo alla equità dei rapporti e non sapere che tu sai offre un quadro sbilanciatissimo della vostra famiglia.
Quello che ti prego di non fare è addebitare ad altri gli errori e le colpe di tuo padre. Se lui non ha avuto una dirittura morale questo non pregiudica che altri la abbiano e quanto al fatto di assomigliargli, anche fosse, questa porta in faccia che hai preso credo ti darà la coscienza di comportarti in modo corretto e coerente verso gli altri, gli errori devono insegnare per servire, fossero anche quelli altrui.
Cerca un dialogo con tuo padre, non per spiattellargli la verità odiosa in faccia ma per metterlo al corrente che le scelte fatte a 50 anni pesano su tutti........... sui figli in primis, non è un tuo dovere ma un SUO diritto per valutare e valutarsi. Un uomo che perde le sue sostanse è un uomo in difficoltà, quello che perde la sua famiglia è il più povero in assoluto.
Ti siamo vicini e ci sei cara come una di noi.
Bruja
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
Ciao a tutti.
di tradimento so poco, non l'ho mai fatto, forse in passato subito ma in storielle di poco conto.
Ciò che so e che voglio raccontarvi, sperando che possa interessarvi, è la mia esperienza di "figlia".
Voi parlate di figli come pretesto per mantenere un matrimonio, sicuramente ve lo sarete chiesto però: "noi figli cosa proviamo??"
Io ho 23 anni, un anno e mezzo fa ho per caso scoperto che l'inspiegabile mutamento nel rapporto tra i miei genitori è dovuto a una relazione di mio padre con una donna che lavorava nell'equipe dell'hotel in cui era a fare la stagione.
non conosco molti dettagli della questione.
vi giuro che se l'uomo con cui sto e con cui sto progettando una vita futura mi avesse tradita non avrei provato un dolore così forte.
sicuramente rabbia, dolore, atroci. ma probabilmente con lui avrei potuto parlare liberamente dell'accaduto.
da figlia questo non è possibile.
solo dopo mesi ho avuto il coraggio di dire a mia madre che lo sapevo.
mio padre a tutt'oggi non sa che io so. scusate il gioco di parole.
l'uomo che per tutta la mia vita è stato simbolo di onestà, intelligenza, grandi capacità, in un attimo è diventato ai miei occhi l'essere più schifoso cui potessi pensare.
ogni volta che mi rivolgeva la parola avrei voluto sputargli in faccia, urlargli contro. ma sono una figlia. e non lo posso fare.
per lungo tempo non ho saputo più accettare nessun commento sulla mia vita da parte sua.
le motivazioni posso comprenderle. mia madre con il passare degli anni ha perso il fisico perfetto e asciutto di quando aveva vent'anni, pur restando una bella donna. davvero bella. ma per mio padre ad un tratto, che si è sentito il suo mezzo secolo addosso non è + stato sufficente.
in pratica ad un tratto si è sentito invecchiato, con una moglie di cui vedeva solo l'invecchiamento fisico, con problemi economici che non aveva mai provato prima (proviene e siamo sempre stati una famiglia "benestante", gli ultimi anni invece hanno portato diversi problemi).
si è sentito un "fallito" per questi motivi. questa la spiegazione che mi è stata data. in sostanza: uno stato depressivo. quando è stato lontano da casa per la "stagione" estiva si è sentito un ragazzino. ha iniziato a fare cose che nemmeno alla mia età faceva (locali, uscite in compagnia ecc..)
all'inzio le scusanti chiarissime e fosse stato un estraneo...ma in questo caso non sono bastate per chiudere la questione. poi ho guardato il tutto dall'esterno...prima di essere mio padre è un uomo che sta con una donna...piano piano ho accettato.
io che della gente mi sono sempre fidata troppo, d'improvviso non mi sono + fidata di nessuno. nemmeno di me. ero terrorizzata. so di assomigliare a mio padre. all'inizio e per diversi mesi avrei voluto lasciare il mio ragazzo perchè ero convinta che lo avrei tradito. che avrei fatto a lui ciò che era "stato fatto a me".

questa sono io..in un discorso probabilmente caotico e noioso.

ho una sorella di 17 anni.
molto diversa da me. lei è in forte sovrappeso fin dai 9 10 anni. mio padre non ha mai accettato la cosa. avete idea di cosa sia sentirsi inadeguara per il proprio padre? probabilmente molti si. ricordatevelo davanti ai vostri figli.
provate a immaginare se mia sorella, con il rapporto difficle che ha sempre avuto con lui, avesse scoperto una cosa simile.

io che con lui ho sempre avuto un rapporto meraviglioso mi sono sentita tradita in prima persona, con il tempo ho digerito il problema. non è + come prima, ma mi arrangio, andrà migliorando credo.
lei avrebbe perso/perderebbe ogni briciola di stima. credo deciderebbe di andarsene appena possibile, e si chiuderebbe in se stessa probabilemnte facendo anche scelte idiote per ripicca. per fare un esempio sciocco, per le sole tensioni in casa ha iniziato a fumare, sapendo di fare un dispetto a papà "che è sempre così scorbutico ultimamente", cosa farebbe sapendo il tutto?

traetene voi le giuste conclusioni.

non era mia intenzione disturbare o dare l'impressione di voler dare una lezione di vita a nessuno.
per cui mi scuso con tutti. e spero che almeno a qualcuno possa servire.
Bellissimo intervento.

Da come descrivi la tua storia, se non fosse perchè le situazioni sono diverse, potrei dire che sei mia figlia. In effetti quando mi è capitato di tradire non ho pensato a mia figlia, hofatto fatica a pensare a mia moglie che non avevo "tempo" di fare altro.

Il paradosso è che mia figlia in tempi lontani, notando una certa "stanca" nel rapporto con mia moglie aveva lei scherzato sul fatto che potessi farmi un'amante, e ricordo pure che se ne parlava come di un evento possibile. Ovvio poi che la realtà dei fatti ti cambia tutto.

So che lei, dopo aver visto la reazione di sua madre si è molto distaccata da me, non perchè non mi amasse, ma perchè si sentiva solidale con sua madre. So anche che ha consigliato mia moglie di allontanarsi da casa e lasciarmi solo a "meditare". Mia figlia non ha mai saputo la storia da me, non avrei avuto problemi a raccontargliela, ma ho capito che "non voleva saperla", era troppo coinvolta nel rapporto con la madre che invece le aveva dato tutti i particolari visti da lei.

La cosa certamente più fastidiosa per lei era che la mia amante aveva solo 3 anni più di lei, va premesso però che mia figlia in effetti è molto grande perchè io non sono il padre di sangue, quindi lei che si sentiva figlia, non poteva accettare che un'altra che poteva essermi figlia, fosse la causa del dolore portato in famiglia.

Oggi, dopo tanti anni il rapporto con lei è migliorato perchè si sono stemperati gli animi, perchè il problema si è ridimensionato e perchè da parte sua ha imparato a vedermi come UOMO e non come ESSERE PERFETTO, immagine che fino ad allora lei aveva di me.

Ancora oggi mia figlia non vuole sapere come è andata la storia, è stata lei una sera ad aprire il discorso sottolineando che non gliene ho mai parlato, ma mi ha ringraziato per non averla mai coinvolta. Conoscere la mia versione l'avrebbe elevata a giudice e questo non era corretto nei suoi confronti.
 
A

Aldo

Guest
mamma mia cosa ho fatto ...

... non pensavo di scatenare questo putiferio o meglio non sapevo che il forum fosse così frequentato. Ho scritto il giorno dopo averlo saputo e non sò neanche perché l'ho fatto.
Ho riletto tutto, avete tutti ragione (per questo forse siamo esseri intelligenti):
- la colpa mia è grandissima, ero quello con più esperienze sessuali (mia moglie non aveva avuto esperienze sessuali, ora non prendetemi in giro ma è quello che mi risulta e ne sono sufficientemente sicuro) e perciò dovevo capire il ns. problema
- lei nonostante questo mio problema mi ha voluto sposare lo stesso, ed io idem
- siamo andati da psicologi, sessuologi per 7 anni circa, alcune volte andava meglio ed altre no
- sono convinto che non le sia mancato il sesso ma la complicità fra di noi che è un preambolo al sesso; insomma 'fissarlo una volta a settimana' non le piaceva, e la capisco ma avrei fatto anche questo
- non mi uccido più
- stamo chiarendo ma la fiducia fra di noi è venuta meno, penso mi stia continuando a mentire su alcuni aspetti o li stia semplicemente minimizzando, per evitare di farmi male o non sò perché
- uno di voi a detto 'stacca la spina', ora mi registro e gli chiedo cosa volesse dire
- il pericolo è che inizi una vita da 'sopportiamici per i figli'
- anche i commenti che ho letto 'contro' di me li reputo giusti

fra un'ora stacco e ritorno a casa; la guarderò nei suoi occhi azzurri per un attimo prima che l'assalto dei bambini mi rubi al suo sguardo; poi quando i bambini dormiranno parleremo, come abbiamo parlato tutte queste notti; cattiverie da ogni parte, soprattutte mie, rari casi in cui ci saremmo abbracciati come prima ma non l'abbiamo fatto. Ho vissuto una vita di certezze e non l'ho saputa conservare ...

Un grazie a tutti
 
A

antonella

Guest
caro aldo, penso che la cosa più sbagliata sia farsi prendere dal senso di colpa per qualcosa che non abbiamo scelto noi di far accadere. Chi tradisce spesso è bravo a allegerire le sue responsabilità facendoti sentire non adeguato o comunque non capace di capire che c'era un problema (?). La cosa che in realtà è solo un alibi e chi "ama troppo" è particolarmente recettivo e si sente responsbile.
penso che quando si ama veramente non ci sia spazio per nessun altra persona che possa distrarci ;-)
 

Old Otella82

Utente di lunga data
Ciao a tutti.
di tradimento so poco, non l'ho mai fatto, forse in passato subito ma in storielle di poco conto.
Ciò che so e che voglio raccontarvi, sperando che possa interessarvi, è la mia esperienza di "figlia".
Voi parlate di figli come pretesto per mantenere un matrimonio, sicuramente ve lo sarete chiesto però: "noi figli cosa proviamo??"
Io ho 23 anni, un anno e mezzo fa ho per caso scoperto che l'inspiegabile mutamento nel rapporto tra i miei genitori è dovuto a una relazione di mio padre con una donna che lavorava nell'equipe dell'hotel in cui era a fare la stagione.
non conosco molti dettagli della questione.
vi giuro che se l'uomo con cui sto e con cui sto progettando una vita futura mi avesse tradita non avrei provato un dolore così forte.
sicuramente rabbia, dolore, atroci. ma probabilmente con lui avrei potuto parlare liberamente dell'accaduto.
da figlia questo non è possibile.
solo dopo mesi ho avuto il coraggio di dire a mia madre che lo sapevo.
mio padre a tutt'oggi non sa che io so. scusate il gioco di parole.
l'uomo che per tutta la mia vita è stato simbolo di onestà, intelligenza, grandi capacità, in un attimo è diventato ai miei occhi l'essere più schifoso cui potessi pensare.
ogni volta che mi rivolgeva la parola avrei voluto sputargli in faccia, urlargli contro. ma sono una figlia. e non lo posso fare.
per lungo tempo non ho saputo più accettare nessun commento sulla mia vita da parte sua.
le motivazioni posso comprenderle. mia madre con il passare degli anni ha perso il fisico perfetto e asciutto di quando aveva vent'anni, pur restando una bella donna. davvero bella. ma per mio padre ad un tratto, che si è sentito il suo mezzo secolo addosso non è + stato sufficente.
in pratica ad un tratto si è sentito invecchiato, con una moglie di cui vedeva solo l'invecchiamento fisico, con problemi economici che non aveva mai provato prima (proviene e siamo sempre stati una famiglia "benestante", gli ultimi anni invece hanno portato diversi problemi).
si è sentito un "fallito" per questi motivi. questa la spiegazione che mi è stata data. in sostanza: uno stato depressivo. quando è stato lontano da casa per la "stagione" estiva si è sentito un ragazzino. ha iniziato a fare cose che nemmeno alla mia età faceva (locali, uscite in compagnia ecc..)
all'inzio le scusanti chiarissime e fosse stato un estraneo...ma in questo caso non sono bastate per chiudere la questione. poi ho guardato il tutto dall'esterno...prima di essere mio padre è un uomo che sta con una donna...piano piano ho accettato.
io che della gente mi sono sempre fidata troppo, d'improvviso non mi sono + fidata di nessuno. nemmeno di me. ero terrorizzata. so di assomigliare a mio padre. all'inizio e per diversi mesi avrei voluto lasciare il mio ragazzo perchè ero convinta che lo avrei tradito. che avrei fatto a lui ciò che era "stato fatto a me".

questa sono io..in un discorso probabilmente caotico e noioso.

ho una sorella di 17 anni.
molto diversa da me. lei è in forte sovrappeso fin dai 9 10 anni. mio padre non ha mai accettato la cosa. avete idea di cosa sia sentirsi inadeguara per il proprio padre? probabilmente molti si. ricordatevelo davanti ai vostri figli.
provate a immaginare se mia sorella, con il rapporto difficle che ha sempre avuto con lui, avesse scoperto una cosa simile.

io che con lui ho sempre avuto un rapporto meraviglioso mi sono sentita tradita in prima persona, con il tempo ho digerito il problema. non è + come prima, ma mi arrangio, andrà migliorando credo.
lei avrebbe perso/perderebbe ogni briciola di stima. credo deciderebbe di andarsene appena possibile, e si chiuderebbe in se stessa probabilemnte facendo anche scelte idiote per ripicca. per fare un esempio sciocco, per le sole tensioni in casa ha iniziato a fumare, sapendo di fare un dispetto a papà "che è sempre così scorbutico ultimamente", cosa farebbe sapendo il tutto?

traetene voi le giuste conclusioni.

non era mia intenzione disturbare o dare l'impressione di voler dare una lezione di vita a nessuno.
per cui mi scuso con tutti. e spero che almeno a qualcuno possa servire.

concordo e, tristemente sottoscrivo figlia. io non avevo ancora 17 anni e ho dovuto "insegnare" a mio padre che non poteva recuperare un rapporto con me, la piccolina di casda, se non affrontava prima mio fratello maggiore che, giustamente, aveva tante tantissime cose da dirgli e che stava soffrendo come un cane. anche questo è stata una mazzata, vedere la mia famiglia che sanguinava e tentare di essere più forte e più grande di quanto non fossi.
Un genitore che si comporta così ti fa un male che non si può raccontare. ti sono vicina figlia, un abbraccio a te e alla tua sorellina.
 
O

Old Pinguino

Guest
Esatto

caro aldo, penso che la cosa più sbagliata sia farsi prendere dal senso di colpa per qualcosa che non abbiamo scelto noi di far accadere. Chi tradisce spesso è bravo a allegerire le sue responsabilità facendoti sentire non adeguato o comunque non capace di capire che c'era un problema (?). La cosa che in realtà è solo un alibi e chi "ama troppo" è particolarmente recettivo e si sente responsbile.
penso che quando si ama veramente non ci sia spazio per nessun altra persona che possa distrarci ;-)
Condivido tutto, non si poteva spiegarlo meglio. Guarda caso la colpa è sempre del tradito, ma se esiste il problema perchè non si cerca di risolverlo assieme. Sapeste che discussioni accese con la mia, risulto scappava a farsi scopare senza accettare il confronto, quando scoperta era colpa mia, non la capivo, ma se scappava come facevo a capirla? Antonella ha ragione quando si ama veramente nella nostra vita non entra nessuno perchè non lo si vede. Aldo io è un'anno che so tutto, leggi la mia storia, non sarà più come prima non esiste più la fiducia adesso sto andando dal psicologo per mettere in ordine la testa. Restare o andare questo è un bel dilemma, i figli non devono essere una scusa. Sapessi quante volte ho pensato anchio di farla finita, ma ne vale veramente la pena? Ti capisco e ti sono vicino non è facile.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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