che si guarda stasera?

Brunetta

Utente di lunga data
Ho finito The Diplomat.
Avvincente la parte politica, la parte privata mima quella politica ed è un caos. Gli attori bravissimi a reggere quel ritmo.
Aspetto la quarta stagione.
 

ToyGirl

Utente di lunga data
Ho finito "Povere creature".
Mi è piaciuta moltissimo l'evoluzione di Bella, che però non si è mai snaturata.
Mi sono piaciuti i suoi due uomini, che l'hanno sempre accettata così com'è.
 

Brunetta

Utente di lunga data
ho guardato solo Narcos, molto bella, poi mi piace molto Pedro Pascal,
mexico è bella uguale?
È piaciuto a mio figlio e fidanzata. Si sono sposati lo stesso.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Gaia

Utente di lunga data
Ho finito The Diplomat.
Avvincente la parte politica, la parte privata mima quella politica ed è un caos. Gli attori bravissimi a reggere quel ritmo.
Aspetto la quarta stagione.
Guardato anche io.
però ho trovato stucchevole tutto il patema sentimentale.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Guardato anche io.
però ho trovato stucchevole tutto il patema sentimentale.
Infatti è insensato.
Ma fin dall’inizio.
Solo per me è una metafora del rapporto USA GB.
Lo dovrei rivedere per apprezzare i differenti accenti.
Doppiato si nota solo Madam
 

Brunetta

Utente di lunga data
I patemi sentimentali in tutti i film e in tutte le serie servono ad attrarre il pubblico femminile.
Stai parlando per stereotipi.
Anche perché non tutte le donne sono uguali.
Proprio ieri parlavo con mia figlia della serie adolescente Felicity che aveva come protagonista proprio l’attrice di The Diplomat, Keri Russel.
Per me quella serie era stupenda e struggente proprio rappresentativa degli amori giovanili. Mia figlia la trova un piombo con lo struggimento della protagonista per il suo “primo amore“ per quattro stagioni.
Io sono più, come le mie coetanee, per gli amori impossibili e struggenti, mia figlia per l’auto affermazione: “Non mi vuoi? Me ne trovo un altro!”
Poi la vita è un’altra cosa.
In The Diplomat gli alti e bassi sentimentali sono una metafora.
Altrimenti il personaggio della protagonista sarebbe totalmente inadeguata al lavoro che svolge, che richiede autocontrollo.
 

hammer

Utente di lunga data
Stai parlando per stereotipi.
Anche perché non tutte le donne sono uguali.
Proprio ieri parlavo con mia figlia della serie adolescente Felicity che aveva come protagonista proprio l’attrice di The Diplomat, Keri Russel.
Per me quella serie era stupenda e struggente proprio rappresentativa degli amori giovanili. Mia figlia la trova un piombo con lo struggimento della protagonista per il suo “primo amore“ per quattro stagioni.
Io sono più, come le mie coetanee, per gli amori impossibili e struggenti, mia figlia per l’auto affermazione: “Non mi vuoi? Me ne trovo un altro!”
Poi la vita è un’altra cosa.
In The Diplomat gli alti e bassi sentimentali sono una metafora.
Altrimenti il personaggio della protagonista sarebbe totalmente inadeguata al lavoro che svolge, che richiede autocontrollo.
Capisco ciò che dici ma quanto ho scritto non è farina del mio sacco.
Le sceneggiature a Hollywood vengono scritte secondo precise alchimie.
Tot sentimentalismo, tot personaggi di colore, tot asiatici e cosi via.
Tutto per raccogliere il target più vasto possibile.
“Non mi vuoi? Me ne trovo un altro!” Condivido.
Se avessi avuto una figlia femmina mia moglie l'avrebbe, se necessario, indottrinata in questo modo. 😁
 
Top