Marjanna
Utente di lunga data
Non ho idea di come siano i funerali romani dei famosi. Ho citato Verdone per altri motivi (e perchè è una persona che non conosco), mi ha sempre fatto ridere tanto, e ascoltando le sue interviste, riguardo il "da dove" arrivano i suoi personaggi, mi ha dato uno spunto su come guardare le altre persone, anche chi possiamo sentire distante. Un modo per amare "di più". Scritta in due secondi.Io non vado ai funerali dei famosi, sono andata, ma era impossibile entrare in Sant’Ambrogio, per Jannacci. Non è accaduto nulla di ciò che si vede nei funerali romani dei famosi. Anche le persone fuori erano silenziose e rispettose, non mostravano nessun cambiamento neanche vedendo passare i famosi che entravano. Facile immaginare chi.
Sì io vado ai funerali anche delle persone che non ho conosciuto, perché conosco i parenti.
L’ipotesi di una reazione nervosa l’ho pensata al funerale della mamma di una collega, durante il quale la sua “collega del cuore” (compagne di classe dalle elementari in poi, quindi in oratorio e sempre nello stesso team, al punto che scherzavo dicendo che avrebbero dovuto festeggiare le nozze d’argento) beh non riusciva a stare zitta un attimo. E credo che conoscesse la defunta da decenni.
PS: ad ogni modo, io trovo molto più spaventoso l’idraulico... tipo una voragine