LDS
Utente di lunga data
Io non bevo, non ho mai fumato una sigaretta, non ho mai assunto la qualsiasi sostanza che possa anche solo in minima parte alterare le mie capacità intelletive. Non so manco distinguere una foglia di maria (che fra il resto non so manco scrivere) dall'ortica, non conosco nessun tipo di droga, nè, tantomeno ci tengo; non sono un santo, ma ciò che fa male alla mia salute, ciò che distrugge tutto quello in cui credo io lo rifiuto, disprezzo chi ne fa uso ed è meglio che non continuo per evitare di essere attaccato anche perchè auguro il peggio a chi si droga.E perchè mai? Forse che l'innamoramento non altera la percezione della realtà? Prima in positivo poi, quando termina, in negativo?
Vorresti farmi credere che non crea dipendenza come una droga?
Che non si pensa all'oggetto del proprio innamoramento come fa un drogato con la droga?
Cos'è, ti spaventa il termine perchè quello lo associ a qualcosa di distruttivo mentre vedi tutto rosa e a fiori l'innamoramento?
Ripeto, sei contradittorio e ti nascondi dietro alle parole...ma ti sfugge la sostanza!![]()
Non mi spaventa assolutamente il tuo paragone, è solamente fuori luogo, privo di fondamento e anche se il concetto che vuoi esprimere fosse solo lontanamente paragonabile all'innamoramento a me non interessa ugualmente. Drogarsi, per me, è sinonimo di fallimento. Fallimento nella vita. Sentire paragonati i miei sentimenti ai "coglioni" che per divertirsi il sabato sera hanno bisogno di prendere le pasticche, o ai depravati che spacciano veleno ai ragazzini di 14 anni mi fa dubitare delle tue capacità di ragionamento.
Io non sono un fallito. Io amo la mia vita, io voglio bene al mio corpo, ci tengo. Il drogato non ama la sua vita, se la distugge.