Bruja
Utente di lunga data
chensamurai
Premesso, e non mi rivolgo a te ma esprimo un concetto, che distinguo sempre la cultura dal nozionismo e dal collezionismo letterario, vorrei tornare un momento sull'ultimo tuo scritto che vorrei considerare.
Non ho molto da dire ma per quello che hai esposto circa le cose semplici, quelle della memoria di fanciullo e dei piaceri della prima giovinezza, quelli che godevi quando non eri preso da una specie di parossismo alla rincorsa di una felicità di coppia che non hai potuto trovare o realizzare, quelle cose sono un punto di partenza che ti hanno dato sensazioni vere e profonde, in quei frangenti non eri solo tu persona ma il tuo udito, l'olfatto, la vista, il tatto ed il gusto delle cose che te le ha rese insamovibili dalla memoria. Quello che tu hai provato in questa corsa non stop del sesso e delle pilsioni con donne e piacere è una proiezione, un inadeguato modo di cercare sensazioni e non riuscire a sentirle proprie. Non saprei neppure dire se le protagoniste di questa "gara" fossero coinvolte nel modo giusto, e preferisco non giudicare l'immagine di letti sfatti e sesso consumato perchè non c'era di meglio da fare.
Forse la tua vera solitudine è quella di non stare bene con te stesso perchè non ti piaci, perchè quello che vuoi non è quello che hai e che hai avuto. La passione una volta dissi che ha molti significati, c'è la compassione che è a volte vedere sè stessi con la passione interiore del volersi bene e di sapere che a volte ci si ama di più a rinunciare a certe esperienze che ad averle.
Io non sono nessuno e non posso valutare quello che ti serve, ma credo che tu abbia bisogno solo di guardarti dentro con affetto, di compatire (con patimento) quello che non ti è piaciuto del passato e di cominciare a guardare le persone e le cose con gli occhi di quel ragazzo che correva nei prati e provava piacere dalle cose semplici che, infine sono le più sottilmente intellettuali e quelle che permettano il completamento della personalità nei desideri e nel realizzarli. Tui devi reimparare a desiderare......... anzi proprio per fare un richiamo che non vuole essere "colto" ma esemplificativo, hai perso il tuo "sabato del villaggio", che è tanto simile ai tuoi rimpianti di ragazzo. C'è ancora dentro di te, devi solo cercarlo e non badare a chi crede che siano sciocchezze................ perchè forse è proprio questa dote che le donne hanno percepito in te e vorrebbero poterla condividere avendoti. Una capacità di provare un piacere innocente....... e l'innocenza è fragile, ma è anche un richiamo potentissimo! Fanne la tua forza per te e verso gli altri
Ho solo ragionato un po', se poi può essere servito a qualcosa, sarò la prima a rallegrarmene.
Bruja
Premesso, e non mi rivolgo a te ma esprimo un concetto, che distinguo sempre la cultura dal nozionismo e dal collezionismo letterario, vorrei tornare un momento sull'ultimo tuo scritto che vorrei considerare.
Non ho molto da dire ma per quello che hai esposto circa le cose semplici, quelle della memoria di fanciullo e dei piaceri della prima giovinezza, quelli che godevi quando non eri preso da una specie di parossismo alla rincorsa di una felicità di coppia che non hai potuto trovare o realizzare, quelle cose sono un punto di partenza che ti hanno dato sensazioni vere e profonde, in quei frangenti non eri solo tu persona ma il tuo udito, l'olfatto, la vista, il tatto ed il gusto delle cose che te le ha rese insamovibili dalla memoria. Quello che tu hai provato in questa corsa non stop del sesso e delle pilsioni con donne e piacere è una proiezione, un inadeguato modo di cercare sensazioni e non riuscire a sentirle proprie. Non saprei neppure dire se le protagoniste di questa "gara" fossero coinvolte nel modo giusto, e preferisco non giudicare l'immagine di letti sfatti e sesso consumato perchè non c'era di meglio da fare.
Forse la tua vera solitudine è quella di non stare bene con te stesso perchè non ti piaci, perchè quello che vuoi non è quello che hai e che hai avuto. La passione una volta dissi che ha molti significati, c'è la compassione che è a volte vedere sè stessi con la passione interiore del volersi bene e di sapere che a volte ci si ama di più a rinunciare a certe esperienze che ad averle.
Io non sono nessuno e non posso valutare quello che ti serve, ma credo che tu abbia bisogno solo di guardarti dentro con affetto, di compatire (con patimento) quello che non ti è piaciuto del passato e di cominciare a guardare le persone e le cose con gli occhi di quel ragazzo che correva nei prati e provava piacere dalle cose semplici che, infine sono le più sottilmente intellettuali e quelle che permettano il completamento della personalità nei desideri e nel realizzarli. Tui devi reimparare a desiderare......... anzi proprio per fare un richiamo che non vuole essere "colto" ma esemplificativo, hai perso il tuo "sabato del villaggio", che è tanto simile ai tuoi rimpianti di ragazzo. C'è ancora dentro di te, devi solo cercarlo e non badare a chi crede che siano sciocchezze................ perchè forse è proprio questa dote che le donne hanno percepito in te e vorrebbero poterla condividere avendoti. Una capacità di provare un piacere innocente....... e l'innocenza è fragile, ma è anche un richiamo potentissimo! Fanne la tua forza per te e verso gli altri
Ho solo ragionato un po', se poi può essere servito a qualcosa, sarò la prima a rallegrarmene.
Bruja