In realtà ho una grande fretta di capire e voi mi aiutate a farlo.
Il dolore c'è, immenso, ma fortunatamente il mio strano senso dell'umorismo mi salva.
Ho pianto, urlato, strepitato, picchiato le testate al muro, progettato vendette (che ancora non ho accantonato) ... sono stata seduta in una stanza, al buio senza niente a cui pensare o niente da sentire, senza cuore, senza più un cuore.
E' che oggi è una giornata così, in cui non sento niente, una di quelle giornate in cui ti sembra di essere immersa in una bolla di sapone e tutto ti sembra distante ed incolore .... una giornata fatta per riflettere a mente lucida (finchè dura!)
E se alla fin della fiera c'è qualcosa di cui tutto sommato sono sicura questa cosa è la conoscenza (ovviamente relativa visto che due anni di relazione mi sono passati sotto il naso) della persona che è stato l'uomo della mia vita fino alla fine di gennaio.
Credimi, non lo idealizzo, mai fatto. Vi ho solo descritto un lato del suo carattere ...