ciao a tutti

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Old Vulvia

Guest
ho spesso la sensazione che se non riuscirò a fidarmi nuovamente di lui, dopo tutta la fiducia che gli ho accordato nel nostro rapporto, non riuscirò mai e poi mai a fidarmi di un'altra persona, dopo tutto il dolore e l'amarezza che questo tradimento mi ha portato.
Ma.. non sei tu che devi riuscire a fidarti di lui.. è lui che semmai dovrebbe rendersi affidabile..

Insomma, non è necessario ritrovare la fiducia che avevi in lui per fidarti degli altri. Detta molto sinteticamente (perchè vado di corsa oggi), penso che sono le esperienze belle a lasciarti qualcosa di buono. Le esperienze "brutte" certo insegnano ma, a ripeterle, non è detto che alla fine ci si ricavi qualcosa: non è detto che fare il tafazzi corazzi
(ho fatto anche la rima)..
 
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Old ameliafix

Guest
Ma.. non sei tu che devi riuscire a fidarti di lui.. è lui che semmai dovrebbe rendersi affidabile..

Insomma, non è necessario ritrovare la fiducia che avevi in lui per fidarti degli altri. Detta molto sinteticamente (perchè vado di corsa oggi), penso che sono le esperienze belle a lasciarti qualcosa di buono. Le esperienze "brutte" certo insegnano ma, a ripeterle, non è detto che alla fine ci si ricavi qualcosa: non è detto che fare il tafazzi corazzi
(ho fatto anche la rima)..
In questo caso il tuo è un ragionamento a mente lucida, la mia è una sensazione infantile ed immatura quanto vuoi ma predominante in questo periodo.

Mi sento come un bambino che si è bruciato col fuoco e dopo, solo alla vista della foto di un camino va in panico !!!!

Questa è la mia paura, che quello che rimarrà di me non mi permetterà mai più di espormi fino a questo punto.
 

Fedifrago

Utente di lunga data
In questo caso il tuo è un ragionamento a mente lucida, la mia è una sensazione infantile ed immatura quanto vuoi ma predominante in questo periodo.

Mi sento come un bambino che si è bruciato col fuoco e dopo, solo alla vista della foto di un camino va in panico !!!!

Questa è la mia paura, che quello che rimarrà di me non mi permetterà mai più di espormi fino a questo punto.
Anche chi si è scottato poi riprende in mano un'accendino o si siede di nuovo intorno a un fuoco...

Amelia, mi pare di vedere tanta insicurezza in te stessa, poca fiducia nell'affrontare la vita, nonostante che per il tuo lavoro tu debba farlo spesso per gli altri, se non sbaglio, per dar loro una speranza o comunque lenire quel dolore...

Perchè non lenisci il tuo e non cerchi di proiettarti al di là della situazione attuale?

Prova...
 
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Old ameliafix

Guest
Anche chi si è scottato poi riprende in mano un'accendino o si siede di nuovo intorno a un fuoco...

Amelia, mi pare di vedere tanta insicurezza in te stessa, poca fiducia nell'affrontare la vita, nonostante che per il tuo lavoro tu debba farlo spesso per gli altri, se non sbaglio, per dar loro una speranza o comunque lenire quel dolore...

Perchè non lenisci il tuo e non cerchi di proiettarti al di là della situazione attuale?

Prova...
Non parlerei di insicurezza ma di molti dubbi si, e sicuramente il mio lavoro influisce ... Come esemplificare???

Cercherò di ridurre ai minimi termini per non annoiare voi e me stessa ma il lavoro di un medico con una persona che ha una diagnosi di cancro terminale e quindi non curabile è in sostanza quello di guidare questa persona nel percorso del morire, attraverso tutte le fasi che questa persona attraversa: rabbia, disperazione, rifiuto, ricerca, accettazione, proiezione... ed alla fine del loro viaggio, se io sono stata brava a cogliere i loro spunti ed a sostenerli nelle loro paure, riflessioni ... nel loro mondo non esiste più il quotidiano, le bollette, il tradimento, la giustizia ... è come se ti guardassero ma vedessero oltre, oltre l'orizzonte.

io sono costantemente immersa in questo mondo dove i tempi, i ritmi, i quesiti sono dilatati nel tempo, le domande sono vitali, mai banali per quanto comuni ... e per fare bene il mio lavoro devo essere in questo mondo, senza corazze, maschere, bugie anche se a fin di bene, in tutta la mia forza ed in tutta la mia fragilità.
Va da sè che quando a fine turno stacco la spina e mi ritrovo nel traffico, con le bollette da pagare, la televisione in sottofondo, il mio compagno che mi parla magari di quanto è stato sfigato sul lavoro (esempio) mi ritrovo fuori fase, come se tutti ballassero il rock e io fossi lì a suonarmi "per elisa".

Va da sè che metto nei miei rapporti e cerco nelle persone che mi stanno vicine la stessa intensità di chi condivide con me la sua vita per 10 12 ore al giorno.

Pretendo molto. E dò molto.

Non ho sfiducia nella vita, scarsa conoscenza, scarsa dimestichezza semmai.

Lenire il mio dolore??? Si, lo farò ... prima però me lo vorrei vivere ... chiamala elaborazione del lutto ... chiamalo masochismo .... anche se è contraddittorio ... anche se sono complicata .... un pò strana ... ma prima lo vorrei capire questo dolore .... a proposito, GRAZIE DELL'AIUTO
 

Fedifrago

Utente di lunga data
è in sostanza quello di guidare questa persona nel percorso del morire, attraverso tutte le fasi che questa persona attraversa: rabbia, disperazione, rifiuto, ricerca, accettazione, proiezione... ed alla fine del loro viaggio, se io sono stata brava a cogliere i loro spunti ed a sostenerli nelle loro paure, riflessioni ... nel loro mondo non esiste più il quotidiano, le bollette, il tradimento, la giustizia ... è come se ti guardassero ma vedessero oltre, oltre l'orizzonte.
Estrapolo questo passaggio...forse dovresti provare a guardare al tuo rapporto attuale con gli stessi occhi con cui fa guardare i tuoi pazienti...oltre l'orizzonte...
 
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Old ameliafix

Guest
Estrapolo questo passaggio...forse dovresti provare a guardare al tuo rapporto attuale con gli stessi occhi con cui fa guardare i tuoi pazienti...oltre l'orizzonte...
... o per sintetizzare ulteriormente ... SUPERCALIFRAGILISTICHESPIRALIDOSO!
 

Bruja

Utente di lunga data
Ameliafix

Il tuo problema è un immarcescibile, sopravvissuto, potente e commovente idealismo, quello della più bell'acqua, che vuoi applicare alla vita reale.
Io ti auguro il successo migliore che possa avere............. non mi permetterei mai di scoraggiarti, perchè comunque vadano le cose, quello che hai in te è pura forza morale e spirituale.
Vado al di là dei problemi postati.............. non lasciare mai che venga inquinata dalla vita, lei si prenderà i suoi interessi ad usura, ma tu quel capitale non mollarlo a costo di non piacere agli altri........... ad un certo punto della vita, e ci arriviamo tutti, non essere piaciuti a sè stessi è il fallimento più grande.
Bruja
 
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Old ameliafix

Guest
bruja

Il tuo problema è un immarcescibile, sopravvissuto, potente e commovente idealismo, quello della più bell'acqua, che vuoi applicare alla vita reale.
Io ti auguro il successo migliore che possa avere............. non mi permetterei mai di scoraggiarti, perchè comunque vadano le cose, quello che hai in te è pura forza morale e spirituale.
Vado al di là dei problemi postati.............. non lasciare mai che venga inquinata dalla vita, lei si prenderà i suoi interessi ad usura, ma tu quel capitale non mollarlo a costo di non piacere agli altri........... ad un certo punto della vita, e ci arriviamo tutti, non essere piaciuti a sè stessi è il fallimento più grande.
Bruja
Ci ho messo un pò a risponderti ... un pò il lavoro ... un pò volevo prendermi il tempo per pensare a quello che hai scritto.

Ti ringrazio. La tua affermazione la prendo come un complimento. Sono dell'idea che comunque in tutti noi sia presente questa "fonte" pura di umanità, più o meno nascosta, più o meno protetta. Quelli che non riescono a conservare per sè stessi nemmeno una goccia di fede nell'UMANITA' (intesa come ciò che ci qualifica come umani) in genere e nella propria umanità in particolare, con che occhi guardano il mondo??? e come possono sperare di assaporare anche un solo istante di armonia con ciò che li circonda???

Sinceramente mi sembrerebbe un prezzo troppo alto da pagare, forse l'unico che non sarei disposta a pagare... a sopportare.

Non sò perchè e quindi prendila con beneficio d'inventario ma quello che mi hai scritto mi ha fatto venire in mente prepotentemente un libro che mi sono riletta mesi fa: 1984 di Orwell.
Un abbraccio

Un pò come se dovessi affrontare la vita
 
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