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Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
infatti

Ricordi? sbocciavan le viole,
con le nostre parole
non ci lasceremo mai, mai e poi mai.
Vorrei dirti oggi le stesse cose,
ma come fan presto amore,
ad appassir le rose,
così per noi.
L'amore che strappa i capelli
è perduto ormai...

etc..etc..io invece do ragione a Faber. Anche quando disse: "..è stato meglio lasciarsi, che non essersi mai incontrati."
Anche quella canzone l'ho sempre trovata bella, ma mai l'ho condivisa...
Io non sono così...
Non ho la presunzione di essere un caso unico...


 
O

Old Clessidra1

Guest
Beh, vi racconto come sto messa io.
Fisicamente, male. Sto facendo una terapia per un annoso problema che mi costringe, come il mio omonimo di avatar dott. House a fare a meno dei miei adorati analgesici
Per cui sto malissimo, mi sono pure presa mutua (non succedeva credo dal 1993).

Emotivamente...sto raggiungendo la buddità


Sarà il dolore fisico a purificare l'animo e il morale, ma proprio non riesco ulteriormente a deprimermi per quel gran testa di cazzo. Lui è anche carino, mi chiama via MSN tutti i giorni per chiedermi come sto, ma nel farlo si lamenta che.....

a) è solo e incompreso
b) in famiglia lo ignorano
c) Il lavoro fa schifo vuole buttare all'aria una (piccola) carriera ventennale e darsi alla vendita di gelato
d) nessuno piu' pensa a lui e fisicamente è sulla via dell'inevitabile declino.

E lo viene a dire a ME, quella che un'alternativa concreta (di vita e di carriera) gliel'aveva offerta su un piatto d'argento.

Non so, la cosa mi fa piu' ridere che arrabbiare. Sul serio, figlio mio, cavoli tuoi a questo punto. A parte che la lamentosità di cui sopra penso sia volta a ri - ri - ri perorare la causa del "torniamo insieme"; gli ho consigliato di dedicarsi alla family con affetto, se vuole riavvicinarsi seriamente a loro.

E' incredibile come sia facile che l'affetto famigliare fiorisca se ci dedichiamo ad esso. Io ho visto in questi giorni mio marito prendersi cura di me con tenerezza, ed è la sua mano che cerco se sto male.

L'altro è un sogno lontano, non ha voluto concretizzare la sua vita con me, posso anche comprendere i motivi (i figli, la lontananza, etc.), ma io devo andare avanti con la mia vita.


E sorprendentemente questa sua scelta ora l'accetto e "vado in pace".

Lui mi ha detto che "invidia" questa mia serenità e che proverà a prendersi cura di sé.

Speriamo


Un bacio!
Verena...mi spiace spero che presto tu possa stare bene fisicamente e interiormente...un bacio
 
O

Old zzzanzara

Guest
Sì..............

............... mentre c'è una piccola parte di traditori che, in forma semicosciente, cerca di essere scoperta per evidenziare un malessere che non sa confessare diversamente.
Bruja

Questo, penso, è quello che ha fatto mio marito.

A volte (in momenti rari di lucidità) penso che dovrei ringraziarlo per questo
 

Verena67

Utente di lunga data
Certo che invidiare semplicemente uan persona che ha il coraggio di accettare le scelte altrui e conseguente adeguare la propria vita a nuove prostettive di ricorstruzione in proprio è essere messo male.............
Le sue lamentazioni più che i connotati del rimpianto mi ricordano le vaudeville di Feydeau, dove i tradimenti sono burlette e in burletta finiscono. Ma di cosa si lamenta della sua insipienza o del fatto che lui ha perso la donna extra?
Più ti leggo e più credo che il piatto d'argento era davvero sprecato, solo che ora il vero spreco è proprio starlo a sentire........... sembra mia zia che si lamenta sempre che se avesse sposato quel famoso fidanzato, se non lo avesse snobbato, se avesse avuto il coraggio di accettare un uomo che non era proprio della sua stessa condizione etc etc... non sarebbe rimasta zitella. La verità è che non ha mai avuto il coraggio di affrontare la responsabilità di assumersi una scelta ed ha passato la vita sotto tutela di chi le era vicino: i genitori, i fratelli, i cognati.............. insomma figure di riferimento che davano un senso virilizzante alla sua vita ma che l'hanno lasciata incompiuta come persona.
Lui è uguale nel suo vivere, il matrimonio è nel novero delle cose che preferisce rimpiangere che affrontare, esattamente come è stato con te.
Coraggio, il dolore fisico passerà, l'altro, che vuoi che ti dica, se ci pensi bene neppure c'è..............
Bruja
non potevi descriverlo meglio
E' un continuo "vorrei ma non posso", mi avrebbe sposata, 20 anni fa, e adesso sarebbe stato "meglio" (emotivamente e economicamente) ma si sa, io non gliela davo...come poteva lui prendere decisioni?! COME?!


Un bacio!
 
O

Old Clessidra1

Guest
Io sono Verena
Comunque va bene lo stesso, grazie mille per l'augurio! Un abbraccio, sta su anche tu!
BACIO!
scusami me ne sono accorta ora...sono troppo persa....però so bene chi sei...ricordo bene tutti i tuoi interventi nella mia storia
 

Old bastardo dentro

Utente di lunga data
Io sono Verena
Comunque va bene lo stesso, grazie mille per l'augurio! Un abbraccio, sta su anche tu!
BACIO!

in tutta questa storia Vere sei quella in cui - per le circostanze esterne - mi sono identificato maggiormente. e nel dire addio - definitivo - ho davvero pensato molto ai tuoi messaggi; mi hanno aiutato e giorno per giorno mi aiutano ad uscire da questa situazione ogni giorno un pochino di più... grazie per tutto il supporto
 

Verena67

Utente di lunga data
in tutta questa storia Vere sei quella in cui - per le circostanze esterne - mi sono identificato maggiormente. e nel dire addio - definitivo - ho davvero pensato molto ai tuoi messaggi; mi hanno aiutato e giorno per giorno mi aiutano ad uscire da questa situazione ogni giorno un pochino di più... grazie per tutto il supporto

un aiuto di cui sono fiera e che ho ricevuto da te nello stesso modo, perché tu mi hai dato la controprova di quella che era l'altra strada,quella propugnata dal mio ex e che io istintivamente sentivo "fasulla" e fonte di amare disillusioni lungo il cammino. Chi come noi ha lottato per costruirsi una famiglia e una casa esita poi prima di buttarla all'aria, ma le famiglie non si distruggono solo con il divorzio, si distruggono in modo ben peggiore con le menzogne e i tradimenti...

Ti abbraccio!
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
magari...

scusami me ne sono accorta ora...sono troppo persa....però so bene chi sei...ricordo bene tutti i tuoi interventi nella mia storia
...avessi uno che mi cerca tutti i giorni....come Verena

 
O

Old Fa.

Guest
A seguito e con soluzione di continuita del "sono distrutta".
Volevo chiamarlo "taglio delle vene" ma mi sembrava di restare troppo nel truculento e nel "filone disastri"............. buttateci dentro quello che preferite

Buona serata
Bruja
Taglio delle vene ... per me era perfetto


Visto che posso metterci tutto quello che voglio: medito un giorno sì e uno no al suicidio, ... che rottura di coglioni questo mondo.


Siamo davvero sicuri che questa vita sia vera ? No perchè, ... qualcosa non va di sicuro.

Nasci nei casini, vivi di problemi, ... e i momenti felici si contano su una mano sola in tutta una esistenza.

Ora, non voglio farne della matematica, ... però qualcosadi sicuro, ... "sbiella"
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
O

Old Clessidra1

Guest
Taglio delle vene ... per me era perfetto


Visto che posso metterci tutto quello che voglio: medito un giorno sì e uno no al suicidio, ... che rottura di coglioni questo mondo.


Siamo davvero sicuri che questa vita sia vera ? No perchè, ... qualcosa non va di sicuro.

Nasci nei casini, vivi di problemi, ... e i momenti felici si contano su una mano sola in tutta una esistenza.

Ora, non voglio farne della matematica, ... però qualcosadi sicuro, ... "sbiella"
..taglio delle vene...poteva essere ad hoc anche per me...Cmq il mio suicidio è già continuare a pensare a lui e non sentirlo più è un mancamento di aria...di vita...di sogni...di speranze...Oddio me ne sto andando ancora in paranoia...Ma come ci si toglie sto pensiero fisso??
 
M

Maschio

Guest
Col bridge?

..taglio delle vene...poteva essere ad hoc anche per me...Cmq il mio suicidio è già continuare a pensare a lui e non sentirlo più è un mancamento di aria...di vita...di sogni...di speranze...Oddio me ne sto andando ancora in paranoia...Ma come ci si toglie sto pensiero fisso??
 
O

Old Fa.

Guest
..taglio delle vene...poteva essere ad hoc anche per me...Cmq il mio suicidio è già continuare a pensare a lui e non sentirlo più è un mancamento di aria...di vita...di sogni...di speranze...Oddio me ne sto andando ancora in paranoia...Ma come ci si toglie sto pensiero fisso??
Tu hai l'angoscia, ... ti lascio questo tanto per tirarti su il morale


L'angoscia è un sentimento intenso di ansia e apprensione.

Il termine angoscia è stato utilizzato per la prima volta in termini filosofici da Søren Kierkegaard (1813–1855), con il quale il filosofo danese identificò la condizione preliminare dell'essenza umana, che emergeva quando l'uomo si poneva davanti ad una scelta: la libertà sconfinata di scelte che l'uomo può operare, lo getta in preda all'angoscia, conscio delle responsabilità derivanti dal fatto che una scelta positiva significhi milioni di scelte negative. L'angoscia è definitiva quindi come il sentimento della possibilità.

A differenza dell'animale, che è guidato da istinti in grado di soddisfare le prime necessità, ogni uomo è abbandonato a sé stesso e costretto a operare delle scelte che possono prospettarsi errate, pericolose o addirittura lesive per la sua stessa esistenza; quindi, dal momento che ciascuno condivide lo stessa condizione di fronte all'atto di scegliere, l'angoscia è necessariamente un fondamento dell'essenza umana, primigenio e inalienabile.

Attualmente si tende a definire l'angoscia come un senso di frustrazione e malessere, una sofferenza psicologica che può degenerare anche in diverse patologie (si pensi all'angoscia di castrazione infantile o all'angoscia esistenziale di derivazione kierkegaardiana).
 
O

Old Clessidra1

Guest
Tu hai l'angoscia, ... ti lascio questo tanto per tirarti su il morale


L'angoscia è un sentimento intenso di ansia e apprensione.

Il termine angoscia è stato utilizzato per la prima volta in termini filosofici da Søren Kierkegaard (1813–1855), con il quale il filosofo danese identificò la condizione preliminare dell'essenza umana, che emergeva quando l'uomo si poneva davanti ad una scelta: la libertà sconfinata di scelte che l'uomo può operare, lo getta in preda all'angoscia, conscio delle responsabilità derivanti dal fatto che una scelta positiva significhi milioni di scelte negative. L'angoscia è definitiva quindi come il sentimento della possibilità.

A differenza dell'animale, che è guidato da istinti in grado di soddisfare le prime necessità, ogni uomo è abbandonato a sé stesso e costretto a operare delle scelte che possono prospettarsi errate, pericolose o addirittura lesive per la sua stessa esistenza; quindi, dal momento che ciascuno condivide lo stessa condizione di fronte all'atto di scegliere, l'angoscia è necessariamente un fondamento dell'essenza umana, primigenio e inalienabile.

Attualmente si tende a definire l'angoscia come un senso di frustrazione e malessere, una sofferenza psicologica che può degenerare anche in diverse patologie (si pensi all'angoscia di castrazione infantile o all'angoscia esistenziale di derivazione kierkegaardiana).
Grazie Fa del pensiero, anche se devo dire che mi riconoscevo in questo stato per tutta la durata della mia storia con lui...adesso...l'angoscia si è trasformata in una patologia più seria....forse è l'angoscia esistenziale di derivazione kiekegaardiana?
 
O

Old Fa.

Guest
Grazie Fa del pensiero, anche se devo dire che mi riconoscevo in questo stato per tutta la durata della mia storia con lui...adesso...l'angoscia si è trasformata in una patologia più seria....forse è l'angoscia esistenziale di derivazione kiekegaardiana?
Beh, ... non era proprio d'aiuto, ... ma almeno adesso sai come chiamarla
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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