Verena vs. la Pantera

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Old Vulvia

Guest
Il pellicciotto bianco sintetico fa molto trendy
beh, quella era l'epoca dei "paninari" ed andava molto questa moda simil-sciura per noi ragazze..


Anch'io per un periodo "discotecomane" ricordo d'aver ceduto alla minigonna nera-calze nere-decoltè nere col tacco alto-sottogiacca aderente nero-giacca di vario colore con bottone importante o "gioiello"..
che tempi..
 

LDS

Utente di lunga data
beh, quella era l'epoca dei "paninari" ed andava molto questa moda simil-sciura per noi ragazze..


Anch'io per un periodo "discotecomane" ricordo d'aver ceduto alla minigonna nera-calze nere-decoltè nere col tacco alto-sottogiacca aderente nero-giacca di vario colore con bottone importante o "gioiello"..
che tempi..
parli di cinquant'anni fa???????????

 

Lettrice

Utente di lunga data
I paninari non e' roba di 50 anni fa... ricordo anche io il fenomeno avendo un fratello e una sorella piu' grandi...

Era un periodo ingrato


Capelli permanentati... giacca con mega-spalline...


Devo dire che i paninari sono piu' diffusi ora che al tempo
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
La moda anni '80 è stata la più pacchiana in assoluto del secolo scorso.
 

Old Italia1

Utente di lunga data
a me i paninari fasean caga'...
erano proprio della mia generazione...un giorno mi sono girati i coglioni e ho bruciacchiato e bucato con una sigaretta il moncler di un mio compagno (per la maggior parte i paninari erano dei classisti/razzisti di merda, oltre che dei benedetti ignorantoni e questo minchione ne era la sintesi) delle superiori...una soddisfazione immane, ancora oggi ne vado fiero...
 
O

Old Vulvia

Guest
I paninari non e' roba di 50 anni fa... ricordo anche io il fenomeno avendo un fratello e una sorella piu' grandi...

Era un periodo ingrato


Capelli permanentati... giacca con mega-spalline...


Devo dire che i paninari sono piu' diffusi ora che al tempo
nella moda dici? Tornano di moda le protesi artificiali alle spalle?


Nella musica ho sentito anch'io un certo ritorno a quelle sonorità, sax, atmosfere alla spandau ballet..
 

Lettrice

Utente di lunga data
nella moda dici? Tornano di moda le protesi artificiali alle spalle?

Nella musica ho sentito anch'io un certo ritorno a quelle sonorità, sax, atmosfere alla spandau ballet..
Inteso come mania per le firme


Basta pensare ai logo che tappezzano borse, scarpe e via dicendo


Scherzi a parte gli anni 80 tornano alla grande... magari vi postero' qualcosa
 

Verena67

Utente di lunga data
Vedo che avete subito colto i messaggi importanti della narrazione!


Comunque, si, il look (sciagurato) era quello.

Personalmente io appartenevo ad un tipo di facoltà dove il discorso Pantera era non solo inesistente, ma anche inviso ai piu'. In verità non conoscevo - né francamente ricordo - assolutamente i contenuti del movimento, pero' diciamo che SoldatoGiovalista e Sorella si muovevano in un contesto universitario diverso dal mio, anche se lui era tutt'altro che un idealista, ve lo posso giurare con il sangue.

Io poi già si puo' dire lavoravo, per cui non mi consideravo nemmeno piu' un universitaria, all'epoca.

Ma torniamo alla narrazione!

Insomma, noi siamo lì, castalmente avvicinati nel lettuccio, quando la porta si apre e un tipo irrompe!

Scena alla "cielo mio marito!"

Dopo quello che era successo la sera prima, non credevo ai miei occhi. Possibile che capitassero tutte a me?

Era il custode, che aveva sentito la porta aprirsi in piena notte ed era venuto a controllare. Ovviamente non si era certo trattenuto dal fiondarsi in camera da letto, e quando mai, il porcone!

Al vedermi (io sempre in pigiamino Superpippo, giuro!) fa una battutaccia sulle "coppiette", e Mr. Sensibilità (SoldatoGiovanilista) - irritatissimo - gli dice che è un amico dei padroni.

Il tipo se ne va (occhieggiandomi in modo laido), al che decido che ne ho abbastanza. Ma veramente abbastanza.

Mr. Sensibilità mi porta in un baruccio, prendiamo due cappuccini e una brioche. Dopo di che mi fa "Oggi devo andare ad un battesimo di un cugino" (sic!) "Ti dispiace se ti porto a casa?"

Ci sarei anche andata A PIEDI, dai 1500 m, comunque stancamente acconsento. L'ultimo neurone rimasto mi dice che sto *******, dopo quello che mi ha combinato, o di cui si è comunque reso complice, potrebbe anche manifestare un briciolo in piu' di emotività, comprensione e interesse. Piuttosto freddamente, ridiscendiamo a valle. Lo saluto sulla soglia di casa, e giro sui tacchi. Non voglio piu' vederlo manco in cartolina, anche se lui si comporta come se non fosse successo niente. Io di lì a pochi giorni devo partire per l'estero: è come se quanto fosse accaduto ci avesse allontanato ancor di piu', ma nessuno dei due avesse la voglia (nel caso di lui) o l'intelligenza (nel caso mio) di sancire la fine di questa disgraziata storiucola.

Insomma, il classico ben temprato dai secoli "far finta di niente".

Parto per l'estero incavolatissima. Non era la prima volta che andavo in questo luogo per studio, per cui diciamo che conoscevo già l'alfa e l'omega (università, mense, etc.). Vado in macchina con un gruppo di compagni di università, tra cui un ragazzo, che chiameremo il Gemello (aveva un gemello identico anche lui all'università), che anni prima mi piaceva molto ma con cui - finora - non era mai successo niente.

Di Mr. Sensibilità...nessuna nuova.

Mi adatto alla nuova realtà (che poi tanto nuova non era), e alloggio in un hotel di quelli moderni a basso prezzo fuori città. La sera non esco, perché non ho un mezzo di trasporto. E quindi passo le serate a studiare o leggere nella sala comune dell'hotel.

Una sera arriva una telefonata dall'Italia (ribadisco, all'epoca era un avventura telefonare ad un hotel all'estero): è Mr. Sensibilità. Leggera66 gli ha dato il mio recapito!

Non credo alle mie orecchie: ha ottenuto una licenza straordinaria per espatriare (non so se sia vero, ma me la vendette come se un militare di leva durante la leva non potesse espatriare) PER VENIRE A TROVARE MEEEE!!!!!

La Sventurata risponde: vieni pure!

Non ero certo pronta a mettere un velo pietoso sopra il suo comportamento indegno (con me e con la tipa), ma una possibilità di spiegazione non la si nega a nessuno, pensavo (a torto), immaginando che se affrontava un simile viaggio solo per vedermi era perché davvero mi amava e voleva fare la pace per me...

Evidentemente mi sbagliavo, perché quando arrivo'....
 

Verena67

Utente di lunga data
...arrivo' un pomeriggio, in auto, da solo. Mica un viaggio da ridere all'epoca. Settecento km c'erano tutti.

Come al solito, carino ma freddino. Se ci ripenso, non ricordo un solo gesto di vero affetto, almeno prima della rottura (poi le cose diventarono piu' folli). Usciamo con amici (laddove il tipo venuto per amore avrebbe voluto stare, tra l'altro in una città romanticissima, CON MEEEEE), e lui occhieggia le altre ragazze.

Questo è imperdonabile. Ma fa di peggio.

Lo ospito in hotel e lui mi fa una ripetizione del numero della montagna: IN BIANCO. Di sicuro visto il contesto straniato e straniante che c'era tra di noi, io non avrei fatto di nulla per violentarlo, pero' nemmeno lui ci ha provato. Nada. Zilch.

Oddio. Ma che razza di rapporto poteva esserci tra di noi se nemmeno mi desiderava? Non ci capivo piu' niente. Cosa diavolo era venuto a fare da me, a 700 km dalla nostra città? Non eravamo a New York o Parigi. Non era un posto tale da farci "assolutamente una vacanza".

Cosa diavolo voleva da me?!?!

Dopo un'altra notte castissima (all'epoca io avevo 23 anni e lui 28, quindi non due bambini, per gli standard dell'epoca...), lui mi dedica una giornata in giro per la campagna. Ho ancora le foto. Stiamo bene, ma sempre con questo straniamento di base. Ad un certo punto, lui parcheggia l'auto e DORME. Giuro. Aveva sonno.

Mi viene persino il sospetto che si facesse di qualche sostanza!!

Nuova notte casta, la mattina riparte, dicendomi quanto è stato bene, come mi vuol bene, etc. Ma sempre in modo piuttosto distaccato. Mentre giravamo insieme per la campagna, realizzo che non lo sento vicino. Non come lo vorrei. Ma che io stessa a questo punto sono confusa e non so piu' cosa provo.

Sono due mesi ormai che stiamo insieme, e il nostro rapporto non è né evoluto, né involuto. E' sempre lì, cristallizzato, tra un mare di bugie e non detti.

Va via il giorno dopo, ricordo ancora benissimo: mi lascia vicino all'università, e mi da' il suo giubbotto di jeans. Mi dice "tienilo tu". E poi sale in macchina e se ne va. Sono sempre piu' perplessa.

Continuo con il mio soggiorno, ho la sgradevole sensazione che questa sia una storia non solo senza futuro, ma anche senza un presente. E che toccherà a me prendere le fila del discorso in mano, e dire la parola fine.

Quando torno dall'estero, ci vediamo un sabato, in compagnia (notare che non ci pensa proprio a passare del tempo da solo con me.....). E quel sabato sera, io e lui, apparentemente insieme, apparentemente uniti, incontriamo alcuni compagni di università della sorella di una mia amica.

E io - appoggiata a lui - incontro un paio di occhi azzurri....

(to be continued)
 

Lettrice

Utente di lunga data
AHHHHHHH!!!

Non interrompere cosi'...
 

LDS

Utente di lunga data
parlo dei primi anni '80.. ma è una moda che durò quasi un decennio. Forse eri in fasce all'epoca.
non ero nemmeno un'idea remota!

toglietemi una curiosità, che cazz sono i paninari?
 
O

Old Vulvia

Guest
in effetti posso convenire che "sderenato" è proprio il termine adatto a questo rapporto..
 
Stato
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