Verena vs. la Pantera

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Lettrice

Utente di lunga data
Continua porca miseria!
 

LDS

Utente di lunga data
ma io ti odio vere!

mi sto appassionando così tanto che interrompi sempre.....

però brava! mi piaci tanto!
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Uffa!
Non si interrompe un'emozione!
 

Verena67

Utente di lunga data
(scusate, anche le Verene pranzano)

Si, la Pantera il movimento studentesco!!!

Al che Verena vostra abbozza. Sembra che quello del "parente in prigione" sia una specie di Karma da scontare.

Digressione: ricordate Fidanzatoricco65? Beh, nel periodo in cui Verena ci usciva insieme, il di lui padre era finito in prigione!!!!

Ma come, diranno i gentili lettori...non era RICCO?! Eh già! Ma ci era finito proprio perché voleva diventare piu' ricco!! Fidanzatoricco65 aveva una madre miliardaria, di un'antica famiglia piemontese, che produceva oggetti di alto artigianato da generazioni. Invece il padre era un palazzinaro - truffatore - bancarottiere che, indomito, cercava sempre nuove strade..di solito quella che portava alle Nuove.

Non pago, anche in prigione il Papà aveva trovato il modo di lucrare: si era venduto i libri della biblioteca!

Quindi Verena vostra al "parente - in - prigione" ci era come dire..avvezza. La sorella di SoldatoGiovanilista era una "no pasaran" dei movimenti studenteschi (praticamente la cosa piu' lontana al mondo da Verena vostra). La madre piangeva dal mattino alla sera, da quando la figlia era stata arrestata, e il padre si era chiuso in un salotto dove praticamente vegetava di fronte alla tv.

in questo contesto, Verena si trovava come il classico pesce fuor d'acqua. Sebbene annebbiata e offuscata dalla attrazione per SoldatoGiovanilista (peraltro non agita: ma di questo la prossima puntata, che sarà intitolata "In Bianco"), la medesima non poteva far a meno di chiedersi quale fosse il suo ruolo in quella casa, tra la madre della reclusa piangente, il padre depresso, e il SoldatoGiovanilista ambiguo e freddo!!

Ahime', essa avrebbe presto scoperto duramente cosa SoldatoGiovanilista aveva escogitato per lei e i suoi tailleurini con foulard intonato!

E cio' fatalmente avvenne quando un evento scosse il tran tran da poco iniziato e già pieno di incognite: Verena, che non stava certo con le mani in mano, vinse una borsa di studio all'estero!

Non a Katmandu, eh, beninteso, ma in un'amena località straniera a sei ore di viaggio dalla propria città natale.

Per festeggiare degnamente l'evento, fu (ovviamente) invitata a Cena nella Casa Triste, con un'appendice piccante: finalmente i due fidanzatini avrebbero potuto passare una notte insieme, nella casa di montagna di un amico di SoldatoGiovanilista.

Ma ben prima che cio' si potesse concretare....ACCADDE L'IMPENSABILE......e Verena ebbe il suo primo ed indimenticabile incontro con la Pantera. Quella VERA....

(to be continued)
 

Verena67

Utente di lunga data
Nota per il gentile pubblico: NON AVETE SPESO NEMMENO UNA LACRIMA PER IL GATTORATTO!!!
Non avete coscienza animalista, tzè!
 

Verena67

Utente di lunga data
Fase n. 5. Quella volta che Verena vostra si prese della *******.

Era un sabato sera, e lì nel casermone popolare fremeva la vita. Le famiglie cenavano, le compagnie si riunivano per decidere - di solito dopo due ore - dove andare a parare (disco o pub? Cinema o centro?). Insomma, la solita vita di un sabato italiano.

Verena arriva nella Casa Triste con un regalino per la mamma di SoldatoGiovanilista, che porta il nome di un artista del rinascimento (ma di arte lui...poca!), e viene accolta dagli zii del Nostro, che plaudono con Mamma e Papà Tristi di quanto è carina, fine e simpatica questa nuova fidanzata del figlio non come......(sshhh shhhh).

Io mi incuriosisco. Stanno parlando dell'ex?!

Un po' di vita rianima la madre del Nostro, sul suo viso triste aleggia un sorriso. Finalmente puo' mettere per un istante la preoccupazione, ovviamente prevalente, per la figlia in galera. Lo capisco e le sorrido, con me è sempre stata gentile e mi sto affezionando, anche se sento sempre uno straniamento...come di occupare un posto che non mi spetta e che non mi sono guadagnata.

Io parlo con tutti del mio viaggio, ormai imminente, e della mia laurea, anch'essa imminente. Ridiamo e scherziamo. SoldatoGiovanilista è come sempre asciutto, pero' se non altro sorride, Apparentemente è tutto normale.

Io ho molto pudore nel mostrarmi come "fidanzata", perché intimamente non mi sento tale. Sento che all'attrazione iniziale è seguito un raffreddamento emotivo, malgrado l'apparente gestione "familiare" della cosa. Comincio a dubitare che io serva piu' come "tranquillante" per mamma e papà, che altro.

Il dubbio diventa certezza verso le 10 di sera. Io mi ero portata un beautycase con poche cose, un pigiamino, il dentifricio, visto che dovevamo andare "con amici" (ma io sapevo che saremmo stati soli...) in montagna. Ero quindi abbastanza felice e contenta, sebbene la mia inquietudine di cui sopra corresse sotto pelle...

Ad un certo punto, suonano da sotto. Penso ad un altro parente (si stanno moltiplicando come pani e pesci...) e invece..surprise..SoldatoGiovanilista si chiude in salotto con Padre e Madre per decidere il da farsi.

Su di me e gli zii cala un imbarazzo da cerimonia degli Oscar. Quando si perde la busta con il nome del vincitore, s'intende!

Non capisco cosa sta succedendo! Nessuno capisce cosa sta succedendo!

Qualcuno bussa alla porta! Papà si chiude in salotto, da solo, Mamma....si chiude in BALCONE!!!

Ora, inizio aprile nella mia città, all'epoca, era pieno inverno! La poveretta trema in balcone. Vorrei andare da lei, portarle un golfino, gli zii fanno del loro meglio per dissuadermi. La povradona rimane in balcone.

SoldatoGiovanilista mi pianta in asso e sparisce.

Torna dopo mezz'ora, e mi trascina via, me e il mio beauty. Dire che l'atmosfera è rovinata...e poco. Papà e Mamma mi lasciano andare via (la mamma piangendo), e io gli chiedo che sta succedendo. E gli dico che gradirei delle spiegazioni!

Lui mi ignora. E' brusco, rude. Praticamente mi spinge in auto e mi dice "Chiuditi dentro".

Mi guardo intorno. Ci hanno invaso i T - Rex?!

Ahime'...peggio!
 

Verena67

Utente di lunga data
Io entro in auto, ma NON abbastanza in fretta.

Una manona nera mi tira fuori.

Al che succede qualcosa che se non l'avessi davvero vissuto, non ci crederei. Mi trovo di fronte una ragazza di colore, piu' alta di me (ci vuol poco), moooolto piu' robusta, ed estremamente arrabbiata!

Così arrabbiata che comincia ad urlarmi contro piu' o meno "BRUTTA ******* SCHIFOSA MI HAI RUBATO IL FIDANZATO NOI DOVEVAMO SPOSARCI POI SEI ARRIVATA TU BRUTTA *******"

Al che si aprono in contemporanea 200 finestre e TUTTO il casermone vuole assistere.

Vorrei dirvi che mi mancarono le parole.

Ahime', non mi mancarono. Fortunatamente non ebbi il tempo di dirle che non c'entravo nulla con lei e il "SUO FIDANZATO" visto che di tutto cio' ero stata accuratamente tenuta all'oscuro (compresi Mammà e Papà). Non ne ebbi il tempo (so che me ne sarei pentita) perché lei cerco' di menarmi.

E lì, accadde l'incredibile.

SOLDATOGIOVANILISTA MENO' LEI!
 
O

Old Confù

Guest
Io entro in auto, ma NON abbastanza in fretta.

Una manona nera mi tira fuori.

Al che succede qualcosa che se non l'avessi davvero vissuto, non ci crederei. Mi trovo di fronte una ragazza di colore, piu' alta di me (ci vuol poco), moooolto piu' robusta, ed estremamente arrabbiata!

Così arrabbiata che comincia ad urlarmi contro piu' o meno "BRUTTA ******* SCHIFOSA MI HAI RUBATO IL FIDANZATO NOI DOVEVAMO SPOSARCI POI SEI ARRIVATA TU BRUTTA *******"

Al che si aprono in contemporanea 200 finestre e TUTTO il casermone vuole assistere.

Vorrei dirvi che mi mancarono le parole.

Ahime', non mi mancarono. Fortunatamente non ebbi il tempo di dirle che non c'entravo nulla con lei e il "SUO FIDANZATO" visto che di tutto cio' ero stata accuratamente tenuta all'oscuro (compresi Mammà e Papà). Non ne ebbi il tempo (so che me ne sarei pentita) perché lei cerco' di menarmi.

E lì, accadde l'incredibile.

SOLDATOGIOVANILISTA MENO' LEI!
 

Verena67

Utente di lunga data
Ora, siete liberi di non credermi, ma sapete quale fu la prima cosa che provai?

Trovai INDEGNO che un uomo mettesse le mani addosso ad una donna.

Anche se questa donna era una pazza scatenata che voleva ammazzarmi (notare che lei se la prese con me, non con lui!!!).

Non mi sembro' comunque giusto! Volli dissociarmi del tutto da questa condotta, ma una vocina mi disse che sarei stata meglio - moralmente dissociata - DENTRO la macchina. Con le sicure giu'.

E così feci.

E lu continuo' a menarla. Dopo di ché balzo in macchina, e sgommando andammo via.

Le 200 finestre del casermone si chiusero. Finito lo spettacolo.

Ero senza parole. Vagavamo di notte per la campagna entrambi sotto shock. Ovvero, io avevo in mente MOLTE cose da dire. Ma francamente ero senza parole. Una delle pochissime volte della mia vita.

Teoricamente avremmo dovuto andare in montagna, per passare la nostra prima notte romantica. In verità, lui era furioso con lei, ed io con lui.

Non ci crederete, ma ero furiosa non per l'evidenza che lui aveva avuto - presumibilmente in parallelo, ma la nostra storia era cominciata da poche settimane... - un'altra, quanto perché trovavo squallido che tra due persone si potesse arrivare alle mani. Cio' che mi disse non me lo rese piu' simpatico.

Disse che lei era una sua compagna di corso, veniva dall'Ex Congo Belga e voleva "sposarlo" solo per avere la cittadinanza!

Non credetti ad una parola. Ero certo che loro due avessero avuto (o ancora avessero) una vera relazione. Senno' non si spiegava la reazione dei genitori, che evidentemente con la pazza scatenata avevano avuto a che fare piu' volte. Questo spiegava anche il loro "entusiasmo" nel farmi entrare in casa loro. Io ero quella "presentabile". Ve lo giuro, questo pensiero mi irrito' fortissimamente!!!

Lui comincio' ad allisciarmi. Che io ero "tutta un'altra cosa", che quello che provava per me era autentico, etc. etc.

Piu' o meno ai 1500 m mi accorsi che eravamo SUL SERIO arrivati in montagna.

le ultime parole di lei mi erano rimaste addosso "Ti maledico, se parti ti auguro che il tuo aereo cada! TU E LUI SARETE INFELICISSIMI"

In realtà io non avevo certo detto a lei che partivo...e quindi? Era stato lui a dirglielo, chi altri. Grazie a Dio non prendevo aerei, eppero'....

Immersa in tutti quei pensiero non dissi l'unica cosa opportuna: che mi riaccompagnasse a casa. Volere o volare, io e lui eravamo in montagna, in piena notte, in un appartamentino che apparteneva ai genitori di un suo amico.

E io ero furiosa. E avevo un pigiama rosa con i pelucchi, come quello di Superpippo.

E francamente ero anche confusa...i miei 23 anni si aggrappavano ad un sogno d'amore che di momento in momento assumeva di piu' i contorni della farsa...ma il peggio, ahinoi, doveva ancora venire!
 
O

Old Confù

Guest
Ora, siete liberi di non credermi, ma sapete quale fu la prima cosa che provai?

Trovai INDEGNO che un uomo mettesse le mani addosso ad una donna.

Anche se questa donna era una pazza scatenata che voleva ammazzarmi (notare che lei se la prese con me, non con lui!!!).

Non mi sembro' comunque giusto! Volli dissociarmi del tutto da questa condotta, ma una vocina mi disse che sarei stata meglio - moralmente dissociata - DENTRO la macchina. Con le sicure giu'.

E così feci.

E lu continuo' a menarla. Dopo di ché balzo in macchina, e sgommando andammo via.

Le 200 finestre del casermone si chiusero. Finito lo spettacolo.

Ero senza parole. Vagavamo di notte per la campagna entrambi sotto shock. Ovvero, io avevo in mente MOLTE cose da dire. Ma francamente ero senza parole. Una delle pochissime volte della mia vita.

Teoricamente avremmo dovuto andare in montagna, per passare la nostra prima notte romantica. In verità, lui era furioso con lei, ed io con lui.

Non ci crederete, ma ero furiosa non per l'evidenza che lui aveva avuto - presumibilmente in parallelo, ma la nostra storia era cominciata da poche settimane... - un'altra, quanto perché trovavo squallido che tra due persone si potesse arrivare alle mani. Cio' che mi disse non me lo rese piu' simpatico.

Disse che lei era una sua compagna di corso, veniva dall'Ex Congo Belga e voleva "sposarlo" solo per avere la cittadinanza!

Non credetti ad una parola. Ero certo che loro due avessero avuto (o ancora avessero) una vera relazione. Senno' non si spiegava la reazione dei genitori, che evidentemente con la pazza scatenata avevano avuto a che fare piu' volte. Questo spiegava anche il loro "entusiasmo" nel farmi entrare in casa loro. Io ero quella "presentabile". Ve lo giuro, questo pensiero mi irrito' fortissimamente!!!

Lui comincio' ad allisciarmi. Che io ero "tutta un'altra cosa", che quello che provava per me era autentico, etc. etc.

Piu' o meno ai 1500 m mi accorsi che eravamo SUL SERIO arrivati in montagna.

le ultime parole di lei mi erano rimaste addosso "Ti maledico, se parti ti auguro che il tuo aereo cada! TU E LUI SARETE INFELICISSIMI"

In realtà io non avevo certo detto a lei che partivo...e quindi? Era stato lui a dirglielo, chi altri. Grazie a Dio non prendevo aerei, eppero'....

Immersa in tutti quei pensiero non dissi l'unica cosa opportuna: che mi riaccompagnasse a casa. Volere o volare, io e lui eravamo in montagna, in piena notte, in un appartamentino che apparteneva ai genitori di un suo amico.

E io ero furiosa. E avevo un pigiama rosa con i pelucchi, come quello di Superpippo.

E francamente ero anche confusa...i miei 23 anni si aggrappavano ad un sogno d'amore che di momento in momento assumeva di piu' i contorni della farsa...ma il peggio, ahinoi, doveva ancora venire!
Peggio di così?!?

cmq capisco cosa intendi... un'uomo, in una relazione nascente, spesso si vede anche da come si è comportato e si comporta con le ex.
 

Verena67

Utente di lunga data
Peggio di così?!?

cmq capisco cosa intendi... un'uomo, in una relazione nascente, spesso si vede anche da come si è comportato e si comporta con le ex.
assolutamente si!

Sebbene in quel momento avessi il neurone piu' o meno fuori uso, le emozioni mi davano i seguenti input:

- è un uomo capace di menare una donna con la quale ha avuto dei rapporti

- è un uomo privo di rispetto nei miei confronti: ammesso che lui fosse stato davvero "single" quando mi conobbe, se sapeva di avere una ex "pazza" doveva dirmelo, e avvisarmi

- gli stessi genitori si sono comportati in modo improprio nei miei confronti (non conoscendo i loro rapporti con lei, non posso giudicarli su quel profilo, ma la mamma "in balcone" la diceva lunga...)

- lungi dal preoccuparsi delle mie emozioni e della mia sensibilità, si preoccupava solo in qualche modo di "andare avanti con il programma". E questo, francamente, era imperdonabile.

C'era anche una mia responsabilità grossa come una casa: tutti i miei dubbi e perplessità iniziali avrebbero dovuto farmi battere in ritirata già prima. Ma del senno di poi, si dice, sono piene le fosse...

Comnque, eccoci alla fase 6. IN BIANCO.
 

Verena67

Utente di lunga data
Fase 6. IN BIANCO.

Com'è come non è, arriviamo nell'amena località montana. In piena notte. Ricordo che era una notte spettrale, di luna piena, e il gelo si incrostava sui rami in quella che qui si chiama "galaverna".

Entriamo in un appartamento in pieno centro del noto paesino montano. Ho lo stomaco vuoto, mangiamo qualcosa. Dopo di ché...ehm....che vuoi fare alle tre del mattino?!

Niente. Io volevo solo chiudere gli occhi e dimenticarmi di quell'orrore di serata. Indosso il mio pigiamino da Superpippo, e mi metto sotto le lenzuola di uno dei numerosi letti a castello. Lui mi si mette vicino, e si ammorbidisce un po'. Mi chiede scusa per quello che è successo, mi dice "So che è stata una vicenda straordinaria" (e io penso: straordinariamente infelice e grottesca), ma che lui non è così, è un bravo ragazzo, mi vuol bene, etc. etc.

bacino bacino, io non sto a discutere (il neurone è fulminato), ma in un rigurgito di stile (questo sconosciuto) lui mi lascia dormire tranquilla.

E' evidente che NON E' l'atmosfera giusta per un incontro di altro tipo.

Dormiamo vicini, nel letto a castello, ma castamente.

Al che sento nel dormiveglia, di prima mattina, la porta aprirsi.

Qualcuno entra nella stanza!!!!
 

LDS

Utente di lunga data
Fase 6. IN BIANCO.

Com'è come non è, arriviamo nell'amena località montana. In piena notte. Ricordo che era una notte spettrale, di luna piena, e il gelo si incrostava sui rami in quella che qui si chiama "galaverna".

Entriamo in un appartamento in pieno centro del noto paesino montano. Ho lo stomaco vuoto, mangiamo qualcosa. Dopo di ché...ehm....che vuoi fare alle tre del mattino?!

Niente. Io volevo solo chiudere gli occhi e dimenticarmi di quell'orrore di serata. Indosso il mio pigiamino da Superpippo, e mi metto sotto le lenzuola di uno dei numerosi letti a castello. Lui mi si mette vicino, e si ammorbidisce un po'. Mi chiede scusa per quello che è successo, mi dice "So che è stata una vicenda straordinaria" (e io penso: straordinariamente infelice e grottesca), ma che lui non è così, è un bravo ragazzo, mi vuol bene, etc. etc.

bacino bacino, io non sto a discutere (il neurone è fulminato), ma in un rigurgito di stile (questo sconosciuto) lui mi lascia dormire tranquilla.

E' evidente che NON E' l'atmosfera giusta per un incontro di altro tipo.

Dormiamo vicini, nel letto a castello, ma castamente.

Al che sento nel dormiveglia, di prima mattina, la porta aprirsi.

Qualcuno entra nella stanza!!!!
CONTINUO AD ODIARTI!!!!!!!!!!
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
e.............???????????
 
O

Old Vulvia

Guest
....
Qualcuno entra nella stanza!!!!

lasciati con un palmo di naso..



Verena, anch'io all'epoca fui per un po' vicina alla Pantera (il movimento). Secondo me la causa era giusta, purtroppo come in ogni movimento c'è chi tenta di infiltrarsi con finalità di disturbo sociale.

Il pelliccetto bianco sintetico però non si può leggere..
 

Lettrice

Utente di lunga data
Il pellicciotto bianco sintetico fa molto trendy
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top