Bastardi dentro

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Verena67

Utente di lunga data
ti fa onore

Otella, il voler "capire". Io simili problemi non li ho mai nemmeno di striscio affrontati finché non mi ci sono trovata immersa dall'oggi al domani. Io fino al 22 novembre 2005 ero una donna che basava la sua vita su tre certezze immutabili: la famiglia, il lavoro, le amicizie e gli interessi. Il tradimento era la realtà piu' lontana possibile dalla mia esistenza.

Questo è cambiato nel giro di un ora, è bastata una telefonata dopo 18 anni.

Ora, è evidente che certe mie carenze c'erano PRIMA, altrimenti questo intervento sciagurato non avrebbe trovato un terreno così fertile. Probabilmente negli anni ero andata maturando stanchezze, risentimenti, infelicità varie e assortite (mica a senso unico: sicuramente io ne ho causate di altrettante in mio marito!) che però avevo tenuto ben celati per prima a me stessa.

Non voglio giustificarmi, ho sbagliato, e credetemi, ho pagato in dolore e confusione, ma sono cose che possono capitare a tutti. Otella tu hai una soglia di sensibilità particolarmente alta perché questo dramma ha toccato da vicino la tua famiglia, spero ciò non ti condizioni oltre nella tua vita di relazione, e se deve farlo, in positivo, nel senso di tenerti sempre lontana da quel grigio fantasma che è l'adulterio

Un bacio!
 

dererumnatura

Utente di lunga data
ho scritto "ha sfasciato tre famiglie" con l'aggiunta della parentesi accanto: nel senso che non mi va di stare a raccontare tutta la storia, che è lunga e ha poco senso oggi, ho scritto il sunto della faccenda imputando fra l'altro la responsabilità a mio padre e agli uomini che l'hanno frequentata in primis "(sfasciato per riassumere, i gentleman che ha frequentato in questo sono stati gli attori protagonisti)". Ho già scritto in un altro post che per me l'amante non ha colpe così grandi in un tradimento, le responsabilità sono tutte o quasi del traditore.
Mi hai fraintesa davvero, rabbia verso l'amante di mio padre oggi non l'ho più, francamente ora che la loro storia è finita, ed il destino me l'ha messa davanti un giorno per caso rivelandomi solo il giorno dopo chi fosse (strane circostanze, se non è casualità questa aiuto), mi sono ritrovata a non avere niente da dirle per diversi motivi: primo, perchè non è mio compito e non m'interessa che lo sia. ci sono scelte che ognuno di noi fa, mio padre scelse quella strada insieme a lei. amen, scelte. secondo, perchè in fondo debbo dire che mi spiace anche per questa ragazza:io non dico che tutte si sentano sole Dererum, che tutte lo facciano per solitudine, ma ti soffermerai a riflettere con me che se le ultime tre storie di questa persona, sono partite dal suo essere amante (brava fra l'altro.. hanno tutti lasciato la famiglia, 3 su 3), non può andare tutto bene, c'è un'insicurezza grande di fondo, e chissà, forse la ragazza non ha avuto una vita facile.
Non la voglio nella mia vita questa donna, ma non le auguro del male, anzi, mi auguro che risolva i suoi conflitti e che riesca a trovarsi un uomo che le stia accanto perchè è lei che sceglie, perchè può costruire qualcosa.
Bè ma non è che se provi rabbia verso qualcuno devi per forza volerne il male
)
Non ti ho fraintesa.Ho letto rabbia nelle tue parole..ma se dici che ti è passata meglio così.Anche se sono cose difficili da metabolizzare.e da accettare.

Ed esperienze del genere le abbiamo vissute in molti.
Nel mio caso mia madre non ha mai avuto prove evidenti..solo tanti sospetti e prove indirette...chiamiamole così...e mai mio padre è voluto andare via di casa ..tanto meno lei ( anche se mi ricordo bene una scena in cui lei preparava le valigie piangendo...lui che tirava fuori gli abiti che lei infilava in valigia...io che la imploravo di smetterla e di non portarmi via da lì....).
Sebbene si vogliano bene...e alla fine ora si fcciano compagnia...non ci sono mai state al mondo due persone + incompatibili.Hanno una visione della vita completamente diversa....visione su come gestire la casa e il proprio tempo libero completamente diversi.Non ricordo una vacanza insieme...o una vacanza solo loro due...ricordo discussioni su tutto...lui sempre via per lavoro...lei i primi anni sempre triste e poi...pian piano rassegnata al tipo di vita....ma sempre combattiva!!!

Nonostante questo..sono rimasti insieme...E ora..che ho avuto il coraggio di raccontarle di questa mia storia ( allinizio della storia le avevo confidato qualcosa...era scoppiata in un pianto...mi aveva dato della puttana...e non mi ha parlato per giorni...salvo poi ricominciare a rapportarsi con me senza più citare l'argomento..alla fine pensava fosse finita da tempo la storia...solo ora le ho confidato come è finita...e più o meno quando...e sembra avernel tempo accettato l'imperfezione della propria figlia...mi ha stupito che mi abbia risposto dicendo: sei grande ormai...hai fatto i tuoi errori..ne hai subito le conseguenze...ma ti avevo detto sin dall'inizio che era sbagliato proprio cominciare una storia del genere....
e quando io poi le ho chiesto: ma come potete voi donne tradite sopportare e tenervi questi uomini...la sua risposta è stata: chi la dura la vince.....
Questa risposta la trovo di una tristezza infinita perchè so che non è mai stata felice...quindi questa sua...'vittoria' è solo fittizia...anche se lei ovviamente non è d'accordo....lei sostiene che i problemi ci sono in tutte le famiglie ( vero)..che gli uomini tanto sono tutti uguali quindi tanto vale tenersi quello che si conosce...e che per i figli ( balle...lo si fa per sè stessi..prchè io non avrei mai voluto questo..ora che sono consapevole...) si deve tenere in piedi un matrimonio.....

Ad ogni modo..ti parlavo delle mie motivazioni..ho ripensato più volte ad una interpretazione....( Senza con questo volemri giustificare o altro....)...ebbene ho notato che ho sempre avuto been sotto gli occhi la mia rabbia per lei..più che per lui....
la mia lotta contro di lei...la mia voglia...di portarglielo via....

Certamente questo uomo mi è sempre piaciuto molto...e ho provato emozioni per lui e con lui mai provate prima....ma non posso negare che ruolo importante l'ha giocato lei..

In questo tremendo tranello edipico.....lei rappresenta la moglie tradita ( mia madre...) che nonostante sappia di essere stata tradita...se lo tiene..non si fa rispettare....non ha posto un basta all'umiliazione del continuo tradimento..non l'ha buttato fuori casa per essere dignitosamente in grado di rifarsi una vita e provare ad essere felice....da ciò deriva la mia rabbia contro la di lui moglie...pensa che mi è stata simpatica solo quando inizialmente parlava di non avere più fiducia e di volerlo aiutare ad andare via di casa.

Nello stesso gioco edipico..io ( l'amante..) ho una relazione con l'uomo sposato ( il padre...) Finalmente ho il papà che è sempre stato lontano..trattenuto fuori casa dal lavoro...dalle altre donne....e che la mamma ( la moglie)..non ha saputo tenersi stretto.....e che per questo motivo è una stupida idiota che si fa calpestare e che in fondo un po' disprezzo......ti faccio vedere io...io sì che so come farlo felice....inetta...


Ora...non leggete le mie parole come miei pensieri consci...ci ho pensato a lungo...e penso proprio che inconsciamente sia successo tutto questo....



P.s.: Io adoro i miei genitori!Sia chiaro.Sbagliamo tutti..in questa vita...ed è estremamente difficile essere genitori....

A volte è estremamente difficile anche essere figli...
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Probabilmente

e' successo questo e anche di più ..identificazioni doppie e intrecciate con sentimenti ed emozioni autentiche...
Quel che importa è che ora è finito questo gioco al massacro...


Ma il bel samurai ..che ne dice?
O oggi prevale la personalità di acciaio?
 
Ultima modifica:
O

Old Vulvia

Guest
signorina psicologica..

In questo tremendo tranello edipico.....lei rappresenta la moglie tradita ( mia madre...) che nonostante sappia di essere stata tradita...se lo tiene..non si fa rispettare....non ha posto un basta all'umiliazione del continuo tradimento..non l'ha buttato fuori casa per essere dignitosamente in grado di rifarsi una vita e provare ad essere felice....da ciò deriva la mia rabbia contro la di lui moglie...pensa che mi è stata simpatica solo quando inizialmente parlava di non avere più fiducia e di volerlo aiutare ad andare via di casa.

Nello stesso gioco edipico..io ( l'amante..) ho una relazione con l'uomo sposato ( il padre...) Finalmente ho il papà che è sempre stato lontano..trattenuto fuori casa dal lavoro...dalle altre donne....e che la mamma ( la moglie)..non ha saputo tenersi stretto.....e che per questo motivo è una stupida idiota che si fa calpestare e che in fondo un po' disprezzo......ti faccio vedere io...io sì che so come farlo felice....inetta...

Non vorrei offendere Freud, ma non potrebbe essere semplicemente che tu ti identifichi con tua madre nel profondo e col suo profondo dolore di non essere stata amata da tuo padre e, per non fare la sua stessa "fine" di donna falsamente vincente, hai provato a stare dall'altra parte, convinta com'eri che quella fosse la parte "autentica" sul piano dei sentimenti?
Adesso hai chiuso il cerchio ed hai capito che nessuna delle due parti "vince".. è l'uomo che deve essere cambiato...........
 

Iris

Utente di lunga data
Aspetta, aspetta. Io scoperto iltradimento, mio marito non l'ho tenuto.
Ma posso capire perchè altre mogli lo riescano a fare.

- La separazione è comunque un lusso per molte categorie di donne, che non hanno un reddito proprio, non hanno possibilità lavorative ( prova a cercare lavoro quando ti sei sempre dedicata alla famiglia!), non hanno appoggi familiari;

-La moglie che subisce un tradimento, si trova nei guai, senza averli cercati; il tentativo di salvare il matrimonio, la famiglia va comunque fatto; chi si sposa fa un investimento, di esistenza, di tempo, di risorse di energie, che nessuno può contestare; se si tenta di salvaguardare i frutti del proprio investimento non si è da biasimare;

-Una scappatella, qualora sia unica, e non protratta nel tempo può anche essere perdonata...se da parte dell'altro coniuge c'è un pentimento sincero;


E poi, non voglio fare la moralista, perchè davvero non lo sono, ma guardiamo in faccia la realtà nuda e cruda.
La fanciullina sedotta e abbandonata dal marito "infelicemente" sposato (ma ancora ci credete?) ha il tempo di piagnucolare sul suo triste destino (liberamente scelto) di donna usata e poi gettata; tra un pianto e l'altro può uscire con le amiche, trovarsi un altro ometto (magari libero), andare in palestra, farsi un viaggetto per spezzare la tensione.
La moglie tradita, si ritrova un marito "coglione", a volte pentiito, ma sempre "coglione", ma il tempo di consolarsi non lo trova, perchè in genere ha figli, casa , lavoro ecc ecc
Ora mi aspetto una levata di scudi. Ma ho detto la verità.

Eh lo so..a volte non ci posso credere neppure io.


Ma è così...Sono cose della vita...


Nemmeno io posso credere che una donna si tenga il marito dopo aver scoperto il tradimento...e invece molti nostri amici ci dimostrano che è possibile e anche in maniera sincera e convinta....

Cosa ce ne facciamo di queste frasi: non ci posso credere...?Ho capito che faccio prima ad aprire gli occhi e constatare la realtà
Nuda e cruda! Ma Vera.
 

Old Otella82

Utente di lunga data
Io Iris concordo con te, e sono dalla parte della moglie tradita, sempre e comunque.
però Iris, io a Dererum non ho chiesto definizioni di giustizia e verità, ho chiesto le sue motivazioni, che nel suo vissuto e nella sua esperienza possono trovare una causa, giusta o sbagliata che sia.

dererum ho provato tanta rabbia in passato: mio padre ha scelto di andarsene via di casa con una donna dell'età di mio fratello maggiore, con un'istruzione di terza media, e che sfiorava i 100 kg dipeso. cos'aveva questa donna per attralo?! l'adulazione, la glorificazione, il dirgli costantemente com'era bravo lui e com'era buono lui. poi vabbè la storia è durata finchè lui l'ha mantenuta ai 5 anni di scuola superiore del serale, e lei si è trovata un altro uomo (fidanzato stavolta) che la prendesse.
io avevo 16 anni (o 17?!.. non ricordo esattamente, sono giorni nebulosi), mio fratello si era chiuso nel mutismo e finì da una psiocologa, mia madre piangeva a tutte le ore, mia nonna piangeva a tutte le ore. e io non potevo piangere, non potevamo piangere tutti, qualcuno che smorzasse la quotidiana tensione ci voleva.. piangevo da sola, di tanto in tanto, ed ebbi un tracollo scolastico dopo l'altro. poi il primo fidanzato-tradita- il secondo- che mi sfanculò per la mia migliore amica, un flirt che mi condusse al rimanere incinta e all'aborto (sola, perchè il ragazzo era tornato in patria in sudamerica)
sì, ero incazzata nera.
oggi la mia rabbia è verso mio padre quando alza la cresta, o quando prova a trattarmi come un'amica confidente rivelandomi cose senza il minimo tatto. io non sono sua amica sono sua figlia, se lo appunti da qualche parte diamine!
ma Lei.. che devo dirti.. non è una donna che approvo, non voglio averci nulla a che fare, ma non ci penso mai, anche ora che so che faccia ha non provo nulla di particolare, non ho niente da dirle. lei ha fatto il suo, è stata indelicata a cercare la storia con un uomo sposato, è stata indelicata nei suoi precedenti rapporti, ma non la invidio perchè ha più insicurezze di me, mi auguro soltanto che riesca a fare un percorso di vita che le insegni a non essere più complice nel tracollo di una famiglia. ci sono i figli, e mi spiace ma i figli vengono prima di tutto, me lo ha insegnato mia madre, che dopo anni ed anni, nonostante io abbia tentato all'impossibile di farle trovare un nuovo compagno, non ne vuole sapere, pensa solo a noi.
Le donne che si riprendono in casa il marito traditore sono donne infelici, ma che non fanno del male a nessuno se non a se stesse dererum, e molto spesso non hanno che la colpa di non essere brave a comunicare, la stessa colpa del compagno.
mia mamma è sfiduciata, io ho fiducia ma ho paura. nessuno ti insegna come tenere in piedi una famiglia, ci si può mettere solo cuore e buona volontà, ma spesso non basta se tutto questo non c'è che da una parte sola.
Ti ringrazio della risposata, immagazzino le informazioni e ci rifletto, mi date grandi spunti di riflessione qui, faccio un passo alla volta, sono determinata ad essere felice nella vita.
un abbraccio a dererum Iris e Verena.
 

Iris

Utente di lunga data
per Dererum

D parte mia, ci tengo a sottolinearlo, non c'è alcun intento accusatorio; non giudico male Dererum, semplicemente non giudico.
Quando ho conosciuto la prima amichetta di mio marito(ne sono seguite altre), mi ha fatto una immensa tenerezza. Mi è sembrata (non ci crederete , ma è vero) una bravissima ragazza coinvolta in una storia che non meritava.
Ci siamo state subito simpatiche....è scattata la famosa solidarietà feminile.
Non me la sono presa con lei, ma con mio marito, era lui che mi aveva promesso fedeltà.
So che quella ragazza ora è felicemente fidanzata con un suo coetaneo libero.
Questo per farvi capire come la penso.
Non condanno Dererum, perchè credo che come la ragazza che ho conosciuto, sia una persona che meriti di più di ciò di cui si stava accontentando.
Un augurio.
 

dererumnatura

Utente di lunga data
Aspetta, aspetta. Io scoperto iltradimento, mio marito non l'ho tenuto.
Ma posso capire perchè altre mogli lo riescano a fare.

- La separazione è comunque un lusso per molte categorie di donne, che non hanno un reddito proprio, non hanno possibilità lavorative ( prova a cercare lavoro quando ti sei sempre dedicata alla famiglia!), non hanno appoggi familiari;

-La moglie che subisce un tradimento, si trova nei guai, senza averli cercati; il tentativo di salvare il matrimonio, la famiglia va comunque fatto; chi si sposa fa un investimento, di esistenza, di tempo, di risorse di energie, che nessuno può contestare; se si tenta di salvaguardare i frutti del proprio investimento non si è da biasimare;

-Una scappatella, qualora sia unica, e non protratta nel tempo può anche essere perdonata...se da parte dell'altro coniuge c'è un pentimento sincero;


E poi, non voglio fare la moralista, perchè davvero non lo sono, ma guardiamo in faccia la realtà nuda e cruda.
La fanciullina sedotta e abbandonata dal marito "infelicemente" sposato (ma ancora ci credete?) ha il tempo di piagnucolare sul suo triste destino (liberamente scelto) di donna usata e poi gettata; tra un pianto e l'altro può uscire con le amiche, trovarsi un altro ometto (magari libero), andare in palestra, farsi un viaggetto per spezzare la tensione.
La moglie tradita, si ritrova un marito "coglione", a volte pentiito, ma sempre "coglione", ma il tempo di consolarsi non lo trova, perchè in genere ha figli, casa , lavoro ecc ecc
Ora mi aspetto una levata di scudi. Ma ho detto la verità.

Qui nessuno vuole piangersi addosso...si cerca solo di riflettere sugli errori.Otella mi ha fatto una domanda ed io ho risposto.
E nessuno mette in dubbio le difficoltà di una donna a rifarsi una vita soprattutto se non indipendente e se ha figli da crescere.Ma allora? E' forse meglio subire una umiliazione perenne?Per favore..non mi convincerai mai di questa cosa.
COmplimenti comunque per la tua, di scelta.
 

dererumnatura

Utente di lunga data
Non vorrei offendere Freud, ma non potrebbe essere semplicemente che tu ti identifichi con tua madre nel profondo e col suo profondo dolore di non essere stata amata da tuo padre e, per non fare la sua stessa "fine" di donna falsamente vincente, hai provato a stare dall'altra parte, convinta com'eri che quella fosse la parte "autentica" sul piano dei sentimenti?
Adesso hai chiuso il cerchio ed hai capito che nessuna delle due parti "vince".. è l'uomo che deve essere cambiato...........
Ma nell amaniera più assoluta no....
Ho fatto 3 anni di analisi...signorina psicologica...e forse me ne servivano di più...



Premesso che ho profondamente capito l'errore fatto....
Molto meglio l'amante che la donna tradita...

Non mi identifico minimamente con la donna che si tiene il marito nonostante la sofferenza subita....anzi solo l'idea mi fa venire i brividi...come reazione...questo per dire che credo davvero che la cosa che più mi dia fastidio sia che lui non abbai scelto me per lei ( e questo è edipo bello e buono) e poi che lei non si sia fatta rispettare e che soprattutto sia convinta che tenersi questo uomo sia l'unica sua chance....
salvo poi rendersi conto che alla fine ha vissuto una vita infelice...

Ora la chiudo qui...l'avevo detto che non volevo parlarne...l'ho fatto solo per spiegare ad Otella le mie dinamiche....le mie...non ho detto quelle in assoluto di ogni donna che si mette con un uomo sposato.
 

dererumnatura

Utente di lunga data
Io Iris concordo con te, e sono dalla parte della moglie tradita, sempre e comunque.
però Iris, io a Dererum non ho chiesto definizioni di giustizia e verità, ho chiesto le sue motivazioni, che nel suo vissuto e nella sua esperienza possono trovare una causa, giusta o sbagliata che sia.

dererum ho provato tanta rabbia in passato: mio padre ha scelto di andarsene via di casa con una donna dell'età di mio fratello maggiore, con un'istruzione di terza media, e che sfiorava i 100 kg dipeso. cos'aveva questa donna per attralo?! l'adulazione, la glorificazione, il dirgli costantemente com'era bravo lui e com'era buono lui. poi vabbè la storia è durata finchè lui l'ha mantenuta ai 5 anni di scuola superiore del serale, e lei si è trovata un altro uomo (fidanzato stavolta) che la prendesse.
io avevo 16 anni (o 17?!.. non ricordo esattamente, sono giorni nebulosi), mio fratello si era chiuso nel mutismo e finì da una psiocologa, mia madre piangeva a tutte le ore, mia nonna piangeva a tutte le ore. e io non potevo piangere, non potevamo piangere tutti, qualcuno che smorzasse la quotidiana tensione ci voleva.. piangevo da sola, di tanto in tanto, ed ebbi un tracollo scolastico dopo l'altro. poi il primo fidanzato-tradita- il secondo- che mi sfanculò per la mia migliore amica, un flirt che mi condusse al rimanere incinta e all'aborto (sola, perchè il ragazzo era tornato in patria in sudamerica)
sì, ero incazzata nera.
oggi la mia rabbia è verso mio padre quando alza la cresta, o quando prova a trattarmi come un'amica confidente rivelandomi cose senza il minimo tatto. io non sono sua amica sono sua figlia, se lo appunti da qualche parte diamine!
ma Lei.. che devo dirti.. non è una donna che approvo, non voglio averci nulla a che fare, ma non ci penso mai, anche ora che so che faccia ha non provo nulla di particolare, non ho niente da dirle. lei ha fatto il suo, è stata indelicata a cercare la storia con un uomo sposato, è stata indelicata nei suoi precedenti rapporti, ma non la invidio perchè ha più insicurezze di me, mi auguro soltanto che riesca a fare un percorso di vita che le insegni a non essere più complice nel tracollo di una famiglia. ci sono i figli, e mi spiace ma i figli vengono prima di tutto, me lo ha insegnato mia madre, che dopo anni ed anni, nonostante io abbia tentato all'impossibile di farle trovare un nuovo compagno, non ne vuole sapere, pensa solo a noi.
Le donne che si riprendono in casa il marito traditore sono donne infelici, ma che non fanno del male a nessuno se non a se stesse dererum, e molto spesso non hanno che la colpa di non essere brave a comunicare, la stessa colpa del compagno.
mia mamma è sfiduciata, io ho fiducia ma ho paura. nessuno ti insegna come tenere in piedi una famiglia, ci si può mettere solo cuore e buona volontà, ma spesso non basta se tutto questo non c'è che da una parte sola.
Ti ringrazio della risposata, immagazzino le informazioni e ci rifletto, mi date grandi spunti di riflessione qui, faccio un passo alla volta, sono determinata ad essere felice nella vita.
un abbraccio a dererum Iris e Verena.
Grazie a te per aver condiviso questa parte della tua vita così dolorosa.Mi aiuta davvero molto.Soprattutto a capire che ciò che urta di pià in certe situazioni è l'inganno..la non trasparenza.E la sofferenza generata dal vedere il proprio padre allo sbando per una avventura.
Altra cosa sarebbe assistere alla separazione ( seppur dolorosa) dei propri genitori perchè di comune accordo e civilmente decidono che non c'è più ragione di stare insieme...e spiegano ai figli che ciò non comporta un venire meno dell'amore nei loro confronti.In questo caso...repeto...seppur doloroso...si ha almeno il rispetto per una scelta consapevole e dignitosa e che ha come scopo quello di evitare di vivere nell'ipocrisia.

Ma dover assistere ad un tradimento è la cosa peggiore che possa capitare ad un figlio...capire che uno dei 2 genitori tradisce l'altro...( ok..dipende anche dall'età del figlio)...è come ricevere una coltellata...senti sulla tua pelle la sofferenza del genitore tradito e la rabbia nei confronti del traditore che non rispetta non solo tuo madre..ma anche te indirettamente.....

Ora vi chiederete...come mai allora ti sei resa complice di tutto ciò?proprio tu?

Com e avrei voluto aprirle gli occhi.....credo mi avrebbe fatto meglio una presa di posizione da parte sua..di mia madre...un dire: ora BASTA.
Continuare così..per poi lamentarsi ogni 2 x 3 con me che lui in quello non va bene perchè così...in quellaltro è un disastro perchè colà...e che fa questa cosa che la fa imbestialire...e quell'altra che proprio non sopporta....e ma io cosa me ne faccio di un uomo così

Non ci crederete...ma mi sono trovata in mezzo tra un uomo e una donna da sempre!!Da una vita mi trovo tra moglie e marito...mi hanno messa in mezzo e non sono riuscita a tirarmene fuori crescendo...Ho solo ripetuto la stessa situazione!!!

Ma capite cosa sto dicendo o sono parole assurde?
 

dererumnatura

Utente di lunga data
Grazie a te per aver condiviso questa parte della tua vita così dolorosa.Mi aiuta davvero molto.Soprattutto a capire che ciò che urta di pià in certe situazioni è l'inganno..la non trasparenza.E la sofferenza generata dal vedere il proprio padre allo sbando per una avventura.
Altra cosa sarebbe assistere alla separazione ( seppur dolorosa) dei propri genitori perchè di comune accordo e civilmente decidono che non c'è più ragione di stare insieme...e spiegano ai figli che ciò non comporta un venire meno dell'amore nei loro confronti.In questo caso...repeto...seppur doloroso...si ha almeno il rispetto per una scelta consapevole e dignitosa e che ha come scopo quello di evitare di vivere nell'ipocrisia.

Ma dover assistere ad un tradimento è la cosa peggiore che possa capitare ad un figlio...capire che uno dei 2 genitori tradisce l'altro...( ok..dipende anche dall'età del figlio)...è come ricevere una coltellata...senti sulla tua pelle la sofferenza del genitore tradito e la rabbia nei confronti del traditore che non rispetta non solo tuo madre..ma anche te indirettamente.....

Ora vi chiederete...come mai allora ti sei resa complice di tutto ciò?proprio tu?

Com e avrei voluto aprirle gli occhi.....credo mi avrebbe fatto meglio una presa di posizione da parte sua..di mia madre...un dire: ora BASTA.
Continuare così..per poi lamentarsi ogni 2 x 3 con me che lui in quello non va bene perchè così...in quellaltro è un disastro perchè colà...e che fa questa cosa che la fa imbestialire...e quell'altra che proprio non sopporta....e ma io cosa me ne faccio di un uomo così

Non ci crederete...ma mi sono trovata in mezzo tra un uomo e una donna da sempre!!Da una vita mi trovo tra moglie e marito...mi hanno messa in mezzo e non sono riuscita a tirarmene fuori crescendo...Ho solo ripetuto la stessa situazione!!!

Ma capite cosa sto dicendo o sono parole assurde?

ora come diceva Verena...uno deve prendersi la responsabilità di stare bene..( come mi è piaciuta questa frase!!!) una volta che uno diventa adulto deve fare delle scelte consapevoli..non può sempre nascondersi dietro a quello che gli è capitato nel passato....
e come ho sempre detto..ammetto di aver fatto un grosso errore.soprattutto verso me stessa ho commesso un errore madornale.Non ci sono scusanti.Psicologia o meno di mezzo...

Ciao a tutti!
 

Verena67

Utente di lunga data
ora come diceva Verena...uno deve prendersi la responsabilità di stare bene..( come mi è piaciuta questa frase!!!) una volta che uno diventa adulto deve fare delle scelte consapevoli..non può sempre nascondersi dietro a quello che gli è capitato nel passato....
e come ho sempre detto..ammetto di aver fatto un grosso errore.soprattutto verso me stessa ho commesso un errore madornale.Non ci sono scusanti.Psicologia o meno di mezzo...

Ciao a tutti!
ammettere di aver sbagliato è il primo passo verso la guarigione! Finché si crede di essere vittime del destino o di altri esseri crudeli, si resta impantanati! Ma quando ci si assume le proprio responsabilità, c'è benzina per andare oltre!

Un bacio!
 
Ultima modifica:

Iris

Utente di lunga data
Qui nessuno vuole piangersi addosso...si cerca solo di riflettere sugli errori.Otella mi ha fatto una domanda ed io ho risposto.
E nessuno mette in dubbio le difficoltà di una donna a rifarsi una vita soprattutto se non indipendente e se ha figli da crescere.Ma allora? E' forse meglio subire una umiliazione perenne?Per favore..non mi convincerai mai di questa cosa.
COmplimenti comunque per la tua, di scelta.

Io avevo i mezzi , culturali ed economici per farlo. Non merito complimenti, io ho potuto scegliere.
Ci sono realtà, purtroppo, molto diverse dalla mia...ci sono donne che non riescono, sono sole, cadono in depressione...non giudico chi si ritrova nel ruolo dell'amante, ma non giudico neppure chi si ritrova nel ruolo della moglie. Ma è un discorso troppo complicato per essere liquidato in poche righe...
 
Stato
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