Discorso complesso.
dici che non avrei dovuto innamorarmi di un uomo divorziato perchè sono cattolica?
Ho una forte resistenza personale ad affrontare argomenti "fuori tema" e che entrano nell'intimità spirituale delle persone, ma la discussione aveva preso una piega "pratica" che mi sconcerta.
Secondo me o una persona crede nella Chiesa e ne accetta il magistero ispirato dallo Spirito Santo o non ci crede.
Se ci crede non cerca di ottenere attraverso espedienti quello che la Chiesa non ritiene di poter dare per motivazioni teologiche o dottrinali.
Se non riconosce valore al magistero non comprendo perché volere una cerimonia a cui darebbe un valore diverso da quello che può avere come richiamandosi a un rapporto personale con Dio che non è della Chiesa Cattolica.
In quanto all'innamorarsi di un divorziato è un discorso completamente diverso. Provare interesse e attrazione per una persona è una cosa, innamorarsi è un'altra, decidere di coltivare e accrescere un sentimento e di vivere una relazione è un passo successivo che implica una scelta e una volontà.
Si è liberissimi di avere una scala di valori personale che mette al primo posto la realizzazione di sé e della propria felicità personale, ma non è questo l'insegnamento della Chiesa. Liberissimi di non condividerlo (io non lo condivido e non sono credente), ma non si può pretendere che la Chiesa si adegui ai nostri valori: l'apparteneza alla Chiesa richiede il contrario.