E' normale tutta questa mia aggressività?

Stato
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Miciolidia

Utente di lunga data
....i costi ci sono comunque, anche la tristezza e la delusione del tradito, per chi non è uno sciagurato, sono un costo....

Bacio!


Vere, ti faccio una domanda che sposta il punto di vista di cui hai accennato...ascolta...


secondo te è possibile che un uomo che ha dimenticato per sei mesi il rapporto con la propria compagna...perchè con l'altra ...era meglio comunicare per tanti versi.... possa dimenticarsene ancora?

Dal basso della mia esperienza sarò franca e rispondo a questa domanda con un deciso ma non dolorissimo :

Si', è matematico.

Tu Vere, voi, siete del parere opposto? e perchè?
 

Lettrice

Utente di lunga data
Scusate.. ma che caspio vuol dire essersi dimenticati il proprio compagno/a?

Io mica l'ho capito... bho... vado a rileggere... scusate mi pare una caxxata.
 

Verena67

Utente di lunga data
Vere, ti faccio una domanda che sposta il punto di vista di cui hai accennato...ascolta...


secondo te è possibile che un uomo che ha dimenticato per sei mesi il rapporto con la propria compagna...perchè con l'altra ...era meglio comunicare per tanti versi.... possa dimenticarsene ancora?

Dal basso della mia esperienza sarò franca e rispondo a questa domanda con un deciso ma non dolorissimo :

Si', è matematico.

Tu Vere, voi, siete del parere opposto? e perchè?
io sto proprio sostenendo questo, che chi ha "SCELTO" (nessuno gli ha puntato una pistola alla tempia....) di avere il bel dialogo con ALTRI invece che con la propria compagna/o, è perché ha già un piede fuori dalla porta


E quindi alla prossima lo rifarà. Probabilmente. Ci sarà chi è trattenuto da timidezze, chi da valori molto forti e radicati, ma qui è in gioco qualcosa di piu' PESANTE dei valori , e parlo del senso di se'. Per carità, se il tipo razionalizza "Non mettero' mai in crisi - perché troppo COMODO - il rapporto di base, ma mi lascerò libero di svolazzare", non siamo in una situazione dove il tradimento corrisponde ad una mancanza di completezza bensì a morali di palta: esistono, e ne prendiamo atto.

Non so pero' cosa sia meglio per il tradito, se sapere che il traditore è una persona di dubbi principi che pero' non la lascerà mai, o sapere che il traditore è una persona che si è disamorata, che cerca il senso di se' FUORI dal matrimonio pur odiandosi per questo ...

Entrambe le ipotesi sono dolorose, se pure in modo diverso


E' sicuramente possibile che lo shock di essere scoperto o anche solo di realizzare il male fatto riporti il traditore "non seriale" serenamente e sicuramente in famiglia, ma sotto sotto sta di fatto che QUEL rapporto (quello con il compagno/a storico) non sia piu' ESCLUSIVO per lui, perché di fatto sta già "annusando" la brughiera....


Bacio!
 

Bruja

Utente di lunga data
Verena

Ragion per cui se uno ha già un piede fuori dalla coppia ha un qualche senso continuare a calpestare il piede dell'altro?
Non ne voglio fare una questione di mera contabilità, ma visto che se ne è parlato, ci sono costi economici, costi sociali e costi morali. Se chi si rivolge altrove non può o non sa scegliere e preferisce restare nella coppia per motivi di vario genere, lo posso capire, ma mi sarà concesso di provare solidarietà per chi, spesso inconsapevole, è parte di quella contabilità senza aver preso alcuna forma decisionale sugli "investimenti" autonomi nella coppia.
Non voglio essere assolutista, ma solo dare ad entrambi le stesse chances; chi per qualche motivo non prende decisioni ma trasgredisce, dovrebbe tenere conto (e spesso ha solo insofferenza) che l'altra parte non può esercitare alcuna volontà per "volontà" del trasgressore....
Non mi interessa la morale o il perbenismo, è una questione di equità, chi tradisce è sempre e comunque in una posizione di privilegio decisionale! Se poi sarà scoperto saprà che i "privilegi" prima o poi si pagano!
Bruja
 

Fedifrago

Utente di lunga data
Tertium non datur? MAI??!?


Se lo shock (e ribadisco che lo schok sad glielo deve dare allontanandosi!) serve a fargli capire che è lei che vuole, che è lei quella con cui deve ritrovare la comunicazione che evidentemente si era interrotta e capirne i motivi, no eh!!


Dimenticata per sei mesi? Ma quando mai?? Avrà maturato in questi sei mesi che qualcosa non funzionava più e ha SBAGLIATO SICURAMENTE (va bene così?!?) a parlarne con la collega e a lasciarsi andare con lei, invece di cercare INSIEME a sad di fare chiarezza. Ma questa necessità di dialogare non sempre è così chiara lampante lineare quando si è in crisi magari senza che l'altro/a abbia fatto niente per crearla questa crisi.

E non dico, mi pare, che sad se lo debba tenere così, ma deve vedere chiaro IN SE STESSA SE c'è la possibilità di ricostruire (=costruire un nuovo rapporto, non rappezzare alla meglio il precedente ok?) innanzitutto per la sua parte e, per quel che vedrà, poi da parte di lui.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
....

Tertium non datur? MAI??!?


Se lo shock (e ribadisco che lo schok sad glielo deve dare allontanandosi!) serve a fargli capire che è lei che vuole, che è lei quella con cui deve ritrovare la comunicazione che evidentemente si era interrotta e capirne i motivi, no eh!!


Dimenticata per sei mesi? Ma quando mai?? Avrà maturato in questi sei mesi che qualcosa non funzionava più e ha SBAGLIATO SICURAMENTE (va bene così?!?) a parlarne con la collega e a lasciarsi andare con lei, invece di cercare INSIEME a sad di fare chiarezza. Ma questa necessità di dialogare non sempre è così chiara lampante lineare quando si è in crisi magari senza che l'altro/a abbia fatto niente per crearla questa crisi.

E non dico, mi pare, che sad se lo debba tenere così, ma deve vedere chiaro IN SE STESSA SE c'è la possibilità di ricostruire (=costruire un nuovo rapporto, non rappezzare alla meglio il precedente ok?) innanzitutto per la sua parte e, per quel che vedrà, poi da parte di lui.
 

Fedifrago

Utente di lunga data
Micia..

Vere, ti faccio una domanda che sposta il punto di vista di cui hai accennato...ascolta...


secondo te è possibile che un uomo che ha dimenticato per sei mesi il rapporto con la propria compagna...perchè con l'altra ...era meglio comunicare per tanti versi.... possa dimenticarsene ancora?

Dal basso della mia esperienza sarò franca e rispondo a questa domanda con un deciso ma non dolorissimo :

Si', è matematico.

Tu Vere, voi, siete del parere opposto? e perchè?
E' matematico solo se il rapporto era già alla frutta da prima!!

Ma se invece come detto sopra si è reso conto che sta perdendo qualcosa a cui tiene invece molto, moltissimo, non credo proprio lo rifarà!

Poi, ci stanno tutti i discorsi a tavolino sul.... poteva pensarci prima, ahhh ma è comodo pensarci dopo, nessuno lo ha costretto.... e compagnia cantando!

Ma visto che non è scritto su tutti gli specchi di tutti i bagni di tutte le case del mondo dove ci si fa la barba o ci si pettina la mattina...che si accetti o meno, succede così, se volete anche con eccessiva leggerezza e scarsa valutazione delle conseguenze...e anche perchè si pensa che non salterà mai fuori, certo, e anche perchè ci si dice (e spesso solo dopo): che sarà mai un bacio, un attimo di tenerezza con un'altra/o?
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
senso della misura...

E' matematico solo se il rapporto era già alla frutta da prima!!

Ma se invece come detto sopra si è reso conto che sta perdendo qualcosa a cui tiene invece molto, moltissimo, non credo proprio lo rifarà!

Poi, ci stanno tutti i discorsi a tavolino sul.... poteva pensarci prima, ahhh ma è comodo pensarci dopo, nessuno lo ha costretto.... e compagnia cantando!

Ma visto che non è scritto su tutti gli specchi di tutti i bagni di tutte le case del mondo dove ci si fa la barba o ci si pettina la mattina...che si accetti o meno, succede così, se volete anche con eccessiva leggerezza e scarsa valutazione delle conseguenze...e anche perchè si pensa che non salterà mai fuori, certo, e anche perchè ci si dice (e spesso solo dopo): che sarà mai un bacio, un attimo di tenerezza con un'altra/o?
Che avere confidenze con un'altra persona e contatti fisici..anche limitati a baci (limitati!?)...sia tradimento ..non c'è dubbio ...ma da qui a dire che un attimo di tenerezza non possa capitare e debba far chiudere un rapporto ultradecennale o di decenni ..vuol dire non avere il senso delle proporzioni e della misura!
 

Miciolidia

Utente di lunga data
Feddy

E' matematico solo se il rapporto era già alla frutta da prima!!

Ma se invece come detto sopra si è reso conto che sta perdendo qualcosa a cui tiene invece molto, moltissimo, non credo proprio lo rifarà!

Poi, ci stanno tutti i discorsi a tavolino sul.... poteva pensarci prima, ahhh ma è comodo pensarci dopo, nessuno lo ha costretto.... e compagnia cantando!

Ma visto che non è scritto su tutti gli specchi di tutti i bagni di tutte le case del mondo dove ci si fa la barba o ci si pettina la mattina...che si accetti o meno, succede così, se volete anche con eccessiva leggerezza e scarsa valutazione delle conseguenze...e anche perchè si pensa che non salterà mai fuori, certo, e anche perchè ci si dice (e spesso solo dopo): che sarà mai un bacio, un attimo di tenerezza con un'altra/o?
tu o estremizzi ( col serial killer ) oppure minimizzi con un attimo durato sei mesi...vabbè..tanto le chiacchere stanno a zero. almeno le mie...lei è innammorata ( lo ha scritto Sad ) e lui dice di esserlo...

io questa in questa storia mi sono rivista quando 15 anni fa il coinquilino ebbe la sua prima specie di relazione extra ( allora a mia insaputa ) con una comune collega, ed io che sempre piu' sola mi sentivo, attribuivo il mio malessere a non so cosa ( oggi lo so )...con la differenza che loro si baciavano di nascosto negli anfratti dello stesso luogo di lavoro di tutti e tre ( io lui e l'altra ) e questi invece si incontravano al parcheggio.


Quello fu il primo segnale..ma è chiaro che non volevo rendermene conto e come Sad non avevo figli e manco ero sposata...convivevo con lui da anni.

Oggi..col cacchio che reggerei una simile cosa...ma nemmeno a parlarne... manco col principe di Timbuctu'... dopo avergli prosciugato il borsellino
fesse una volta sola.

Sad, anche io come te ero innamoratissima..in bocca al lupo...non aggiungo altro.
 

Lettrice

Utente di lunga data
Sentitee per me dimenticarsi del mio compagno per sei mesi.. e' impossibile.. magari ha usato quelle parole per dire che ha prestato poca attenzione al loro rapporto.. ma dimenticare... mi sembra eccessivo


comunque concordo sul fatto che lei debba levare le tende per un po'


Se poi quando Sad lo chiama lui risponde "Chi? Scusa ripeti il tuo nome"... e' meglio lasciar perdere
 

Bruja

Utente di lunga data
Letty

Sentitee per me dimenticarsi del mio compagno per sei mesi.. e' impossibile.. magari ha usato quelle parole per dire che ha prestato poca attenzione al loro rapporto.. ma dimenticare... mi sembra eccessivo


comunque concordo sul fatto che lei debba levare le tende per un po'


Se poi quando Sad lo chiama lui risponde "Chi? Scusa ripeti il tuo nome"... e' meglio lasciar perdere
Che in fondo è la stessa cosa che si era suggerita, starsene per conto suo, valutare le reazioni di lui e poi decidere..... quello che si è detto a monte vale per chiarire che "dimenticarsi della partner" è una colpa morale e sentimentale, tradimento a parte.
Poi possiamo cercare tutte le attenuanti e le scusanti possibili, ma non per questo i ruoli cambiano, lui ha sbagliato e lei deve mandare un segnale che gli faccia capire cosa significhi vita a due! Tutto qui ....... ma pare che lui non lo avesse capito per niente ....speriamo che il futuro gli dia consapevolezza
Bruja

p.s. Non siamo tutti uguali e non tutte le unioni sono uguali, spesso il/la partner e l'unione che sè è instaurata hanno comunque validità oppure traballano già in sè ed un momento di defezione può essere la cartina tornasole per "testare" se la relazione valga o meno la pena di dare e darsi un'altra possibilità...
 

Old Otella82

Utente di lunga data
Che avere confidenze con un'altra persona e contatti fisici..anche limitati a baci (limitati!?)...sia tradimento ..non c'è dubbio ...ma da qui a dire che un attimo di tenerezza non possa capitare e debba far chiudere un rapporto ultradecennale o di decenni ..vuol dire non avere il senso delle proporzioni e della misura!

Non è che debba, ma secondo me può.
E non è un attimo, sono 6 mesi.
Un attimo è un bacino "scappato" in un momento di down mentre ti sfoghi con la collega (cosa che secondo me è sbagliata lo stesso ma vabbè..), e mai ripetuto.
Qui si parla di sei mesi in cui due persone si sono cercate, incontrate, confidate, baciate.
..Non è che in sei mesi si sono "casualmente" cascati addosso incollandosi le labbra.. c'è una ricerca, c'è una volontà, il "caso" ti può guidare una volta (ma sono comunque scettica), per il resto, sono innegabilmente scelte.
E non è che al momento delle spiegazioni sia stato detto "cara, ero di fuori come un tonno, è stata un'immensa cazzata". è stato detto che lui in quei sei mesi si era dimenticato di ciò che in 14 anni è stato costruito "per sei mesi mi sono dimenticato di NOI".
Credo che Sad abbia il diritto di essere arrabbiata e di pensare se vuole ancora accanto a sè questa persona, credo che, come hanno già detto tutti, debba mandare un segnale forte al suo compagno, andandosene per un po', cercando di trovare in sè la forza, pensando a se stessa, e valutare col tempo i propri sentimenti e quelli del suo compagno in base alle reazioni di lui. E se decidesse di lasciarlo, secondo me, non ci sarebbe affatto da biasimarla, ognuno ha le proprie percezioni, e ogni coppia ha i propri equilibri, a volte basta molto meno a rovinare le cose.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
condivido

Non è che debba, ma secondo me può.
E non è un attimo, sono 6 mesi.
Un attimo è un bacino "scappato" in un momento di down mentre ti sfoghi con la collega (cosa che secondo me è sbagliata lo stesso ma vabbè..), e mai ripetuto.
Qui si parla di sei mesi in cui due persone si sono cercate, incontrate, confidate, baciate.
..Non è che in sei mesi si sono "casualmente" cascati addosso incollandosi le labbra.. c'è una ricerca, c'è una volontà, il "caso" ti può guidare una volta (ma sono comunque scettica), per il resto, sono innegabilmente scelte.
E non è che al momento delle spiegazioni sia stato detto "cara, ero di fuori come un tonno, è stata un'immensa cazzata". è stato detto che lui in quei sei mesi si era dimenticato di ciò che in 14 anni è stato costruito "per sei mesi mi sono dimenticato di NOI".
Credo che Sad abbia il diritto di essere arrabbiata e di pensare se vuole ancora accanto a sè questa persona, credo che, come hanno già detto tutti, debba mandare un segnale forte al suo compagno, andandosene per un po', cercando di trovare in sè la forza, pensando a se stessa, e valutare col tempo i propri sentimenti e quelli del suo compagno in base alle reazioni di lui. E se decidesse di lasciarlo, secondo me, non ci sarebbe affatto da biasimarla, ognuno ha le proprie percezioni, e ogni coppia ha i propri equilibri, a volte basta molto meno a rovinare le cose.
Sono d'accordo con te e che Sad debba chiedere chiarezza e decisione.
Il mio post si era riferito a un crescendo di condanna che non credo che faccia bene a chi ha appena scoperto un tradimento.
Le storie possono ben finire, ma considerare una storia finita perché uno dei due ha scelto (non capita niente) di vivere anche un altro momento (e sei mesi da amanti sono un attimo rispetto a una storia vera di 14 anni...) mi sembra superficiale quanto se non più del tradimento stesso.
Penso che spesso si sia spinti a considerare il rapporto come una cosa che deve confermare la nostra validità come persone e non come un condividere e costruire cose, percorsi e progetti, e che in caso di tradimento si viene mossi più dall'orgoglio che dall'amore.
 

Old Otella82

Utente di lunga data
Sono d'accordo con te e che Sad debba chiedere chiarezza e decisione.
Il mio post si era riferito a un crescendo di condanna che non credo che faccia bene a chi ha appena scoperto un tradimento.
Le storie possono ben finire, ma considerare una storia finita perché uno dei due ha scelto (non capita niente) di vivere anche un altro momento (e sei mesi da amanti sono un attimo rispetto a una storia vera di 14 anni...) mi sembra superficiale quanto se non più del tradimento stesso.
Penso che spesso si sia spinti a considerare il rapporto come una cosa che deve confermare la nostra validità come persone e non come un condividere e costruire cose, percorsi e progetti, e che in caso di tradimento si viene mossi più dall'orgoglio che dall'amore.
vero. molto spesso è così. ma, mi domando.. cosa c'è in un rapporto a livello di costruzione e condivisione, quando uno dei due sceglie di tradire?! e il cercare la conferma della nostra validità come persone, non è la stessa cosa che fa il traditore molto spesso?! e l'orgoglio, non è quello che spinge altrettanto spesso il traditore a minimizzare e addossare, quando possibile, addosso al tradito parte di responsabilità?!
Io credo, Persa, che sia una questione di "percezione", di "carattere" se vogliamo, e che in ogni caso dipenda dagli equilibri e dalle basi su cui si è fondato lo stare insieme per tanto tempo.
Sei mesi, sono un niente se paragonati a 14 anni, ma sei mesi sono abbastanza per collezionare una lunga serie di bugie, per minare completamente un rapporto di fiducia.
Io non condanno quest'uomo perchè non lo conosco, ma mi permetto di dire che, da quel che ho letto di lui, potrebbe fare molto di più per ammettere quel che ha fatto e tentare di rimediare, e che personalmente non lo vorrei, io, al mio fianco. Da quel che ho letto di lui.. poi, per le condanne e le assoluzioni, passare all'ultimo piano.
L'orgoglio infine, non è poi tanto male: se l'altro passa sopra ai miei sentimenti, se io nel dolore non mi riconosco più, se la rabbia e la sfiducia fanno da padroni.. e che sono io in lizza per la beatificazione per stare lì, ancora a provare a ricostruire un rapporto che l'altra persona ha frantumato senza troppi complimenti?! Io sono umana, e se errare è umano come dicevo di là, il perdono non lo è poi in modo così scontato. Il traditore sceglie per sè, e al tradito, grazie a Dio, viene data, una volta aperti gli occhi e scoperti i giochi, la possibilità di fare altrettanto.
Senza rancore Persa, lo sai che apprezzo sempre i tuoi interventi.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Piccola!

vero. molto spesso è così. ma, mi domando.. cosa c'è in un rapporto a livello di costruzione e condivisione, quando uno dei due sceglie di tradire?! e il cercare la conferma della nostra validità come persone, non è la stessa cosa che fa il traditore molto spesso?! e l'orgoglio, non è quello che spinge altrettanto spesso il traditore a minimizzare e addossare, quando possibile, addosso al tradito parte di responsabilità?!
Io credo, Persa, che sia una questione di "percezione", di "carattere" se vogliamo, e che in ogni caso dipenda dagli equilibri e dalle basi su cui si è fondato lo stare insieme per tanto tempo.
Sei mesi, sono un niente se paragonati a 14 anni, ma sei mesi sono abbastanza per collezionare una lunga serie di bugie, per minare completamente un rapporto di fiducia.
Io non condanno quest'uomo perchè non lo conosco, ma mi permetto di dire che, da quel che ho letto di lui, potrebbe fare molto di più per ammettere quel che ha fatto e tentare di rimediare, e che personalmente non lo vorrei, io, al mio fianco. Da quel che ho letto di lui.. poi, per le condanne e le assoluzioni, passare all'ultimo piano.
L'orgoglio infine, non è poi tanto male: se l'altro passa sopra ai miei sentimenti, se io nel dolore non mi riconosco più, se la rabbia e la sfiducia fanno da padroni.. e che sono io in lizza per la beatificazione per stare lì, ancora a provare a ricostruire un rapporto che l'altra persona ha frantumato senza troppi complimenti?! Io sono umana, e se errare è umano come dicevo di là, il perdono non lo è poi in modo così scontato. Il traditore sceglie per sè, e al tradito, grazie a Dio, viene data, una volta aperti gli occhi e scoperti i giochi, la possibilità di fare altrettanto.
Senza rancore Persa, lo sai che apprezzo sempre i tuoi interventi.
Ricambio


Mai faccio riferimento all'età; non c'è da vantarsi di essere invecchiati, si ha avuto solo la fortuna di non morire, ma accumulare anni ed esperienze aiuta. Così come aiuta salire su una montagna e vedere le cose dall'alto (non è la stessa cosa vedere da un aereo ...ogni riferimento NON è casuale). Bisogna averlo vissuto un rapporto di 10, 15, 20, 25 anni per comprendere che ha un valore oltre la scelta di volere, scegliere anche altro.
I nodi sono due: la menzogna/l'inganno e il dopo: il comportamento con cui ci si assume la responsabilità di quel che si ha fatto è quello che fa la differenza.
L'idealità che se c'è un rapporto vero non ci si inganna l'avevo ..ora non più. Proprio con chi si ha un rapporto a cui tieni si mente per conservare il rapporto. Se non ti interessa nulla chiudi il rapporto o ferisci senza problemi.
Ma sono riflessioni ancora incomplete le mie.
Vero è che se capita a noi di volere una cosa extra o se la vogliamo da una persona impegnata ci sembra che sia una costrizione impedirlo.
La coerenza non è degli umani.
Poi ogni caso è a sè.
 

Old Otella82

Utente di lunga data
Ricambio


Mai faccio riferimento all'età; non c'è da vantarsi di essere invecchiati, si ha avuto solo la fortuna di non morire, ma accumulare anni ed esperienze aiuta. Così come aiuta salire su una montagna e vedere le cose dall'alto (non è la stessa cosa vedere da un aereo ...ogni riferimento NON è casuale). Bisogna averlo vissuto un rapporto di 10, 15, 20, 25 anni per comprendere che ha un valore oltre la scelta di volere, scegliere anche altro.
I nodi sono due: la menzogna/l'inganno e il dopo il comportamento con cui ci si assume la responsabilità di quel che si ha fatto.
L'idealità che se c'è un rapporto vero non ci si inganna lo credevo ..ora non più proprio con chi si ha un rapporto a cui tieni si mente per conservare il rapporto. Se non ti interessa nulla chiudi il rapporto o ferisci senza problemi.
Ma sono riflessioni ancora incomplete le mie.
Vero è che se capita a noi di volere una cosa extra o se la vogliamo da una persona impegnata ci sembra che sia una costrizione impedirlo.
La coerenza non è degli umani.
Poi ogni caso è a sè.
Infatti Persa. Io non condanno chi perdona, e lo dico sempre che, non essendo sposata e non considerando ancora (manco per idea!) il matrimonio fra le mie attuali ambizioni, parlo in linea generale.
Chi perdona fa la sua scelta, e ha tutto il mio rispetto. Comincio a storcere il naso soltanto quando leggo di persopne che, pur continuando a stare col proprio partner di sempre in virtù di tutti quei lunghi anni insieme, si logorano nella rabbia, nel desiderio di vendetta, nell'insoddisfazione. Lì mi viene un dubbio.. non sarà che in certi casi, più che tenere a tutto ciò che si è costruito, si ha paura del cosiddetto "salto nel vuoto"?! Non è che a quel punto "l'abominevole e spaventosa routine" diventa difficile da abbandonare, perchè si teme l'incognita del nuovo?! La solitudine?! il mettersi di nuovo in gioco?!
Sono tante le domande che mi faccio, ancora prima che sia il momento di vivermi la mia chance di scelta di vita. Però.. sono per non dichiarare una possibilità migliore di un'altra. sia il perdono che il lasciare il proprio compagno sono scelte che hanno il loro perchè, sono scelte individuali e possono essere decretate dai più svariati sentimenti.
Per ora posso solo dire che il "sì sì, ciao, tanto piacere, quella è la porta" è ciò che mi si addice di più. Quando mi sento tradita, sento automaticamente di meritare di più e io divento la priorità.. l'altro doveva pensarci prima se teneva così tanto a quel che abbiamo costruito.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
certo

Infatti Persa. Io non condanno chi perdona, e lo dico sempre che, non essendo sposata e non considerando ancora (manco per idea!) il matrimonio fra le mie attuali ambizioni, parlo in linea generale.
Chi perdona fa la sua scelta, e ha tutto il mio rispetto. Comincio a storcere il naso soltanto quando leggo di persopne che, pur continuando a stare col proprio partner di sempre in virtù di tutti quei lunghi anni insieme, si logorano nella rabbia, nel desiderio di vendetta, nell'insoddisfazione. Lì mi viene un dubbio.. non sarà che in certi casi, più che tenere a tutto ciò che si è costruito, si ha paura del cosiddetto "salto nel vuoto"?! Non è che a quel punto "l'abominevole e spaventosa routine" diventa difficile da abbandonare, perchè si teme l'incognita del nuovo?! La solitudine?! il mettersi di nuovo in gioco?!
Sono tante le domande che mi faccio, ancora prima che sia il momento di vivermi la mia chance di scelta di vita. Però.. sono per non dichiarare una possibilità migliore di un'altra. sia il perdono che il lasciare il proprio compagno sono scelte che hanno il loro perchè, sono scelte individuali e possono essere decretate dai più svariati sentimenti.
Per ora posso solo dire che il "sì sì, ciao, tanto piacere, quella è la porta" è ciò che mi si addice di più. Quando mi sento tradita, sento automaticamente di meritare di più e io divento la priorità.. l'altro doveva pensarci prima se teneva così tanto a quel che abbiamo costruito.
La ricerca del paracadute ..da qualsiasi parte venga...è insopportabile...
E mi dispiace per i paracadute ...se è questo che si cerca ci si accontenta di uno strofinaccio ..ma non serve allo scopo e nessuno deve essere trattato da strofinaccio, soprattutto fancendogli credere di essere una mongolfiera...




P.S. Ma come mi vengono queste immagini?
 

Old Otella82

Utente di lunga data
La ricerca del paracadute ..da qualsiasi parte venga...è insopportabile...
E mi dispiace per i paracadute ...se è questo che si cerca ci si accontenta di uno strofinaccio ..ma non serve allo scopo e nessuno deve essere trattato da strofinaccio, soprattutto fancendogli credere di essere una mongolfiera...




P.S. Ma come mi vengono queste immagini?
Bo.. però a volte.. mi fai schiantare
 

Verena67

Utente di lunga data
Chi perdona fa la sua scelta, e ha tutto il mio rispetto. Comincio a storcere il naso soltanto quando leggo di persopne che, pur continuando a stare col proprio partner di sempre in virtù di tutti quei lunghi anni insieme, si logorano nella rabbia, nel desiderio di vendetta, nell'insoddisfazione. Lì mi viene un dubbio.. non sarà che in certi casi, più che tenere a tutto ciò che si è costruito, si ha paura del cosiddetto "salto nel vuoto"?! Non è che a quel punto "l'abominevole e spaventosa routine" diventa difficile da abbandonare, perchè si teme l'incognita del nuovo?! La solitudine?! il mettersi di nuovo in gioco?! .

E dici poco, tesoro


In un mondo dove i rapporti personali sono allo sbando (e ne ho prove QUOTIDIANE, vedendo le difficoltà immani che fanno le mie numerose amiche single e trentenni...e io ho 10 anni di piu'....) ci penserei su QUATTRO volte prima di ritrovarmi single, con due figli piccoli a carico....

Per carità, non è che uno debba ingoiare cloro pur di non star solo, ma non tutti hanno vent'anni e la libertà....a volte ricominciare è DAVVERO difficilissimo



Bacio!
 
Stato
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