Sibylla
[.. Non voglio passare per una persona superba, egoista o superficiale ma quando mio marito mi rinfaccia quello che ho fatto mi viene sempre da pensare che dovrebbe essere contento perchè io ho scelto di stare con lui rinunciando a quello che era un amore con la a maiuscola e che mi faceva stare bene.. Probabilmente se si potesse fare uno scambio ed entrare nella testa dell'altra persona molte cose andrebbero diversamente.. E' che purtroppo per quanto mi sforzi di capire la sua situazione trovo alquanto stupido e inutile l'accanimento e il voler tirare in ballo questa storia ogni volta che mi permetto di fargli notare un suo comportamento sbagliato nei miei confronti.. Lui non è un santo poichè ho scoperto che frequenta regolarmente dei night, con questo non voglio dire che mi tradisce e fare la moralista ma trovo ingiusto che si faccia santo quando invece anche lui ha i suoi svaghi.. Insomma, chi è senza peccato scagli la prima pietra...[/quote]
In questa storia ci entro in punta di piedi perchè mi pare cher ci siano cocci di vetro dovunque!!!
Tu haio tradito per un anno, il tuo amante ti conosceva per un'altra situazione e non per quella reale, e tuo marito forsae non è uno stinco di santo perchpè frequenta il night (ma da prima o dopo il tradimento?).....
Mi sembra una giostra di rivalse e di affrancamento dai doveri di lealtà.
Una domanda, come mai non hai pensato di dire a tuo marito che non eri soddisfatta? Non hai aperto un dialogo ed hai preferito tradirlo per un anno intero? Dici che eri nei problemi perchè non sapevi più gestire la cosa e lui ti ha scoperto.....forse tu inconsciamente hai trovato il modo che fosse lui, anche se disastrosamente, a risolvere quel problema?!
Quanto ai vostri tentativi, i tempi sono sempre individuali, se ogni volta che lui, discutendo, tira in ballo l'argomento, e tu ritieni debba essere ormai scontato e appartato, è chiaro che resterete in parallelo senza mai incontrarvi nel dialogo.
La natura umana ha reazioni inconsulte, specie se nell'intimo non è convinta che una cosa sia stabilizzata; forse è questo che lo porta a reagire così, o forse perfino le sue uscite sono una specie di risarcimento postumo per ciò che ha subito.
Una cosa è chiara, VOI non vi siete chiariti per niente.... non avete affrontato il vostro male oscuro; tu non hai fugato i suoi dubbi e lui non crede al tuo ravvedimento. Non conosco i vostri caratteri quindi non formulo ipoptesi azzardate, ma questo è quello che si evince.
Non hai che una strada, affrontare la faccenda in modo definitivo cercando e pretendendo un piano di elaborazione del vostro rapporto, diversamente, non sono i tempi il vostro problema, ma la volontà.
Tu hai diritto ad avere delle risposte, ma rammenta, puoi fare delle domande ed argomentarle ma non puoi imporre nulla. Siete entrambi liberi di prenderne atto!
Bruja