Figli felici o "sistemati" ?

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Old Rocknroll

Utente di lunga data
E' un'enorme dilemma, che sin d'ora mi pongo: dobbiamo educare i nostri figli affinchè perseguano la felicità, anche se questo potrebbe significare vivere una vita non convenzionale - nel senso borghese e forse anche riduttivo del termine - o dobbiamo insegnar loro ad essere omologati ed inseguire il prestigio sociale e il successo economico prima di ogni altra cosa?
Do per scontato che entrambe le opzioni implichino il rispetto degli altri e di se stessi.
 
O

Old Zyp

Guest
E' un'enorme dilemma, che sin d'ora mi pongo: dobbiamo educare i nostri figli affinchè perseguano la felicità, anche se questo potrebbe significare vivere una vita non convenzionale - nel senso borghese e forse anche riduttivo del termine - o dobbiamo insegnar loro ad essere omologati ed inseguire il prestigio sociale e il successo economico prima di ogni altra cosa?
Do per scontato che entrambe le opzioni implichino il rispetto degli altri e di se stessi.

io insegnerei a star al mondo ed esser autonomi, la malattia del dinero mi sta sul cazz......

ad oggi con sta fissa vengon su dei fighetti stronzi che appena escon dal selciato s'inciampano e son disorientati (anche se il denaro compra tutto....)


meglio rustico, onesto, sportivo, impegnato
 

Old Rocknroll

Utente di lunga data
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io insegnerei a star al mondo ed esser autonomi, la malattia del dinero mi sta sul cazz......

ad oggi con sta fissa vengon su dei fighetti stronzi che appena escon dal selciato s'inciampano e son disorientati (anche se il denaro compra tutto....)


meglio rustico, onesto, sportivo, impegnato

Si senz'altro: ma in che misura un lavoro "non tradizionale" può garantire a lui figlio ed alla sua eventuale famiglia quell'esistenza libera e dignitosa di cui parla la Costituzione.
 

Old Rocknroll

Utente di lunga data
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Rock, e che domande.

Faranno come potranno e sapranno!
e se faranno male? Noi come li aiueteremo? e non sarà colpa nostra? Gesù, uno di quei problemi da non dormirci la notte
 
O

Old cornofrancese

Guest
secondo me bisogna cercare di far capire ai nostri figli che la felicità non viene solo ed esclusivamente dai soldi e dal benessere sociale, però è anche vero che se 'i soldi nn fanno la felicità, figuriamoci la miseria!' ci vuole equilibrio, senza fare passare il messaggio soldi=felicità.
 

Old Rocknroll

Utente di lunga data
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secondo me bisogna cercare di far capire ai nostri figli che la felicità non viene solo ed esclusivamente dai soldi e dal benessere sociale, però è anche vero che se 'i soldi nn fanno la felicità, figuriamoci la miseria!' ci vuole equilibrio, senza fare passare il messaggio soldi=felicità.
Condivido. Fosse facile però ....
 

Old Rocknroll

Utente di lunga data
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beh, dipende tanto dallo stile di vita che hai e come lo cresci.
porgi un ottimo argomento di discussione. Ci sarei arrivato dopo.

quanto conta l'esempio nostro?
e in che misura incide secondo te?
 
O

Old cornofrancese

Guest
porgi un ottimo argomento di discussione. Ci sarei arrivato dopo.

quanto conta l'esempio nostro?
e in che misura incide secondo te?
al 100% fino ad una certa età, diciamo finché son piccoli, poi chiaramente crescendo 'aprono gli occhi' e vedono che il mondo nn finisce ai genitori... lì si metterà alla prova l'educazione avuta fino a quel momento
 
O

Old Zyp

Guest
lavoro non tradizionale non vuol dire giocare e sperare d'esser pagati ma nemmeno farsi rovinar la vita per il lavoro

i genitori danno un buon imprinjting, poi in base al periodo ed a ciò che si vive cambia tutto !
 

Lettrice

Utente di lunga data
Per me la cosa piu' saggia e' che crescano pensando con la loro testa... l' influenza dei genitori io ancora non ho capito quanto incida
 

Old Rocknroll

Utente di lunga data
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Per me la cosa piu' saggia e' che crescano pensando con la loro testa... l' influenza dei genitori io ancora non ho capito quanto incida
sarò diretto, siamo entrambi genitori: se tua figlia un giorno ti dicesse mamma voglio fare l'artista di strada e non voglio accettare quel posto in banca per il quale mi hanno selezionata, tu. lettri, che faresti?
come ti sentiresti?
Io, secondo me, male .....
 
O

Old cornofrancese

Guest
Per me la cosa piu' saggia e' che crescano pensando con la loro testa... l' influenza dei genitori io ancora non ho capito quanto incida
premesso che nn sono padre... se e quando lo sarò cmq vorrò lavorare per spingerli a ragionare, nn voglio inculcare il mio modo di pensare ma sicuramente, soprattutto ai bambini, cosa è bene e cosa è male glielo diciamo noi adulti con i nostri discorsi, i nostri esempi e i nostri modi di fare e di rapporto con gli altri.
 

Lettrice

Utente di lunga data
sarò diretto, siamo entrambi genitori: se tua figlia un giorno ti dicesse mamma voglio fare l'artista di strada e non voglio accettare quel posto in banca per il quale mi hanno selezionata, tu. lettri, che faresti?
come ti sentiresti?
Io, secondo me, male .....
Male (relativamente) ma essendo stata scasciona di mio penserei a una fase.
 

Grande82

Utente di lunga data
Boh ma ne sei certa?

Conosco persone in gamba con genitori del cazzo e viceversa
non so, ma conta moltissimo l'esempio.
Quello che ho visto da bambina è la misura con cui mi confronto oggi, quando mi domando che donna sono diventata e che donna sono, soprattutto.
Quando decido cose semplici, da come investire i miei soldi a un atteggiamento nei confronti di una persona nuova, a se accettare un compromesso oppure no, quello che ricordo è l'amore immenso per loro e quello che ho visto fare a loro....
E direi forse più da adulta che da bambina, quando ero più istintiva.
Oggi che sono grande mi sembra che ogni istante mi consiglino e mi educhino semplicemente col ricordo dei loro gesti, sorrisi, smorfie, parole....
 

Old veronika

Utente di lunga data
sarò diretto, siamo entrambi genitori: se tua figlia un giorno ti dicesse mamma voglio fare l'artista di strada e non voglio accettare quel posto in banca per il quale mi hanno selezionata, tu. lettri, che faresti?
come ti sentiresti?
Io, secondo me, male .....
io non ho figli, ma da figlia dico che non posso essere la continuazione della vita di un mio genitore, non sono la sua seconda possibilita', il suo riscatto personale per quello che la sua vita non gli ha offerto. Io sarei felice di veder realizzati i sogni di mio figlio non i miei!
 

Lettrice

Utente di lunga data
premesso che nn sono padre... se e quando lo sarò cmq vorrò lavorare per spingerli a ragionare, nn voglio inculcare il mio modo di pensare ma sicuramente, soprattutto ai bambini, cosa è bene e cosa è male glielo diciamo noi adulti con i nostri discorsi, i nostri esempi e i nostri modi di fare e di rapporto con gli altri.
Vero ma le lezioni dei miei genitori non me le sono mai cagate fino a qualche anno fa

Cazzi loro che mi hanno indotta a pensare con la mia capoccia malata
 
Stato
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