Rebecca
Utente di lunga data
Non tutto vero, non tutto falso...
Ragiono sulla prima rispondendo, forse, alla seconda.
Credo che nelle mie dichiarazioni fatte durante la mia storia con Cialtry ci sia stato un elemento base di sincerità, a suo modo positivo, che è la consapevolezza della valenza provvisoria e temporanea della storia. In qualche modo tra tutti i miei difetti, mi riconosco la lucidità di stare coi piedi per terra, del non cascarci come un pero che si illude sulle sue intenzioni. Sincera anche nella consapevolezza che vivere delle emozioni, vivere dei desideri è una cosa importante nella vita, e qui sono d'accordo con Lupa. Dove la cosa fa acqua è nell'essermela un po' raccontata sulla mia capacità di gestirmela, come i 6 mesi di sofferenza mia (e tormento vostro) hanno ampiamente dimostrato. Me la sono anche raccontata nel rimuovere ai miei occhi il fatto che comunque il movente di tutto questo è la carenza cronica di autostima che mi fa pensare che non lo merito in fondo un uomo mio, tutto per me. Come se uno libero e con tutte le carte in regola non potesse "accontentarsi" di me....
Allora qui le questioni sono due... quello che io ho scritto e quello che tu chiedi.Leggendo tra i vari post ho trovato questo di Rita. Rita, spero che non ti dispiaccia se prendo spunto per una riflessione. Dice:
"Cercavo sostegno in effetti. Perchè sono triste e preoccupata. Ma non credo che ne avrò, non dai traditi, come è ovvio. Nè dagli amanti, perchè io non sono come quelli che si sono innamorati e magari sono stati ingannati dal traditore. Agli occhi di tutti, anche ai miei, credo che questo loro essere stati illusi li rende un anello debole, da giustificare.
Io invece sono un'amante della peggiore specie. Non per amore, non per strappare un uomo a un'altra donna. Ho sempre saputo che lui non lascerà la sua vita per me.
Io sono un'amante per egoismo, per vivere delle emozioni, per sentirmi desiderata, perchè la vita è una sola e bisogna viverla. Sono un'egoista.
Però sarebbe così bello che qualcuno riuscisse a capire che anche dietro a questo ci sono emozioni potenti, spinte importanti, ricerche delicate di equilibri."
Io mi sento come te quel giorno, Rita, e mi domando se sia davvero possibile scindere tanto passione e sentimenti da vivere così.
Che ne pensate?
Ragiono sulla prima rispondendo, forse, alla seconda.
Credo che nelle mie dichiarazioni fatte durante la mia storia con Cialtry ci sia stato un elemento base di sincerità, a suo modo positivo, che è la consapevolezza della valenza provvisoria e temporanea della storia. In qualche modo tra tutti i miei difetti, mi riconosco la lucidità di stare coi piedi per terra, del non cascarci come un pero che si illude sulle sue intenzioni. Sincera anche nella consapevolezza che vivere delle emozioni, vivere dei desideri è una cosa importante nella vita, e qui sono d'accordo con Lupa. Dove la cosa fa acqua è nell'essermela un po' raccontata sulla mia capacità di gestirmela, come i 6 mesi di sofferenza mia (e tormento vostro) hanno ampiamente dimostrato. Me la sono anche raccontata nel rimuovere ai miei occhi il fatto che comunque il movente di tutto questo è la carenza cronica di autostima che mi fa pensare che non lo merito in fondo un uomo mio, tutto per me. Come se uno libero e con tutte le carte in regola non potesse "accontentarsi" di me....