Old bastardo dentro
Utente di lunga data
ho parlato di "certe scelte" che vedono coinvolti non solo esclusivamente noi stessi. ma cosa ha fatto cat stevens?Chiedilo a San Francesco ...
o
...a Cat Stevens ...![]()
ho parlato di "certe scelte" che vedono coinvolti non solo esclusivamente noi stessi. ma cosa ha fatto cat stevens?Chiedilo a San Francesco ...
o
...a Cat Stevens ...![]()
...ha lasciato una carriera pop alle stelle per conversione religiosa...ho parlato di "certe scelte" che vedono coinvolti non solo esclusivamente noi stessi. ma cosa ha fatto cat stevens?
Ecco stesso effetto.....le cose a sfinimento sono una rottura!...ha lasciato una carriera pop alle stelle per conversione religiosa...
Non credo che decidere di avere un'amante, mettere in discussione il proprio matrimonio e la propria famiglia sia meno rischioso nei confronti delle persone di cui si è responsabili di cambiare lavoro o stile di vita...
Poi io sono troppo concreta e al tizio di "Sette anni in Tibet" a cercare se stesso o a chi si prende "Un tè nel deserto" avrei inviato un pacchetto di confetto Falqui...![]()
grandissime saggissime parole amico caro....un grandissimo amore può finire ma non può sovrapporsi ad un altro se non per pochissimo tempo e se un amore è davvero grande rivendica con potenza una sua evoluzione che non può che tendere all'esclusività
Il richiamo al film "Il tè nel deserto" mi pare inopportuno qui. Hai visto il film? A proposito di cosa lo citi ......ha lasciato una carriera pop alle stelle per conversione religiosa...
Non credo che decidere di avere un'amante, mettere in discussione il proprio matrimonio e la propria famiglia sia meno rischioso nei confronti delle persone di cui si è responsabili di cambiare lavoro o stile di vita...
Poi io sono troppo concreta e al tizio di "Sette anni in Tibet" a cercare se stesso o a chi si prende "Un tè nel deserto" avrei inviato un pacchetto di confetto Falqui...![]()
Bertolucci addit ...lo cito a proposito di un'altra categoria di persone che aborro quelle che devono trovare se stesse (ma a trovarti in miniera va') ...e bertolucci ne fa parte (escludendo il bellissimo "Ultimo tango")Il richiamo al film "Il tè nel deserto" mi pare inopportuno qui. Hai visto il film? A proposito di cosa lo citi ...
Di tutta la tua lunga e circostanziata risposta mi hanno colpito queste due frasi che non mi sono limitata a evidenziare, ma ho voluto isolare.Cazzarola quante risposte, vi ringrazio tutti, non mi aspettavo una tale celerità nel rispondermi.
(...)
Riassumendo è solo una questione morale quindi?
(...)
Ovvero, anche a te mancava qualcosa che credevi di non poter più provare?
(...)
Grazie ancora a tutti.![]()
Caro Elvis,Cazzarola quante risposte, vi ringrazio tutti, non mi aspettavo una tale celerità nel rispondermi.
Comunque ho letto tutti i vostri post ed ora vi rispondo uno alla volta:
miciolidia, accetto di buon grado il tuo cin cin e ricambio;
fedifrago, tengo molto in considerazione il tuo consiglio, anche se l'aprirmi al nuovo è sia la mia tentazione che il mio freno a mano tirato per i motivi che tu stesso citi, ma comunque non credo di essere "imbarazzato" ad esprimere i miei sentimenti, per lo meno non con mia moglie;
airforever, grazie anche a te, ma il mio dilemma sta sul fatto se sia giusto o sbagliato cadere nella tentazione, un giorno un amico prete mi ha detto "io ho scelto di non avere donne per il resto della mia vita, tu ti sposi e l'unica differenza sta nel numero, 1, ovvero tu scegli che per tutta la tua vita avrai quella sola donna!", forse lui ha la fede dalla sua parte che gli da forza, ma io sono un umile peccatore... comunque spero di non deluderti;
e passiamo a TurnBackTime, qui devo darti diverse risposte, dal punto di vista sessuale onestamente il numero di rapporti è sceso, magari non facciamo più le "capriole" anche per via della figlia piccola, ma per quanto mi riguarda ogni volta che faccio l'amore con mia moglie provo, anzi proviamo, un'immensa soddisfazione, come si dice "poche ma buone" e ti assicuro che non diamo niente per scontato; per quanto riguarda il parlarne con mia moglie (di questo mio stato di crisi) ti giuro che c'ho provato e concordiamo anche in diversi punti, anche lei si rende conto che non siamo più ragazzini innamorati, ma ciò che mi spinge a pormi dei dubbi è anche dovuto al fatto, come ho già detto, che ora ho 33 anni e la vita mi scivola addosso più veloce di quanto io potessi immaginare; c'è un "diavoletto" dentro me che mi dice "ricordati che ogni lasciata è persa" ed effettivamente non vorrei ritrovarmi a pentirmene in futuro, in fondo ci hanno dato solo una vita da vivere, se mi si presentasse la scena che hai descritto (quella della ruota dell'auto) non so quanto i sentimenti per la mia famiglia possano fermarmi, semmai non sono i sentimenti ma le conseguenze e questo io lo trovo innaturale, in fin dei conti viviamo in una società monogama e forse è questo il problema, siamo tutti convinti che non si possano avere altre occasioni di innamoramento o anche di "conoscenza carnale" nella vita solo perchè fa scalpore un uomo con più compagne e forse il matrimonio è il sigillo che determina questa convinzione, siamo più o meno tutti figli di una coppia quindi dobbiamo seguire quest'esempio millenario che è la monogamia, peccato solo che però non trova riscontro nella maggior parte delle specie viventi del pianeta. Riassumendo è solo una questione morale quindi?![]()
grazie a moltimodi per il sostegno e la comprensione, spero che sia tu che io riusciremo a far funzionare nuovamente l'ago della nostra bussola e che ci possa indicare la retta via;
dererumnatura, non so perchè ma voi donne date per scontato ed avete il terrore che prima o poi l'uomo si stanchi di voi, ma gari a forza di pensarlo siete voi che ci inducete a stancarci! scherzo, ma non ho spostato l'attenzione da me a lei, come tu dici, anzi, per come la vivo io la mia preoccupazione è il non farla soffrire, non è vero che non la amo più come prima, l'amore che provo per lei è consolidato, è forte, non so proprio cosa farei senza di lei, sono anche consapevole però che non posso presentarmi da lei e dirle "sai oggi a lavoro tutto bene, ho anche conosciuto una cliente nuova che non ha comprato niente ma tromba da dio!" e comunque do ragione anche a te, è vero a volte uno, a forza di fare sempre le stesse, cose pur di cambiare qualcosa cerca di complicarsi la vita da solo, e forse sto facendo proprio questo;
ora si torna seri, bastardo dentro, ecco tu rappresenti quello che io non voglio mi capiti, parli della tua sofferenza e di quello che hai passato, come ho detto prima sono le conseguenze che mi spaventano, quello che racconti è molto toccante, coinvolgente, un insegnamento, un esperienza di vita dura, sopratutto quando ci sono i bambini di mezzo (come nel mio caso del resto), hai portato alla luce il tuo esempio e ti ringrazio per questo, ma secondo te, ora che hai passato e stai subendo ancora le conseguenze delle scelte che hai fatto, credi che il mio desiderio di provare ad innamorarmi, così come l'ho definito io, ovvero la differenza tra il "desiderio d'innamoramento" e l'amore duraturo, può portarmi a vivere una situazione simile alla tua? Ovvero, anche a te mancava qualcosa che credevi di non poter più provare?
Grazie ancora a tutti.![]()
Caro Elvis,Cazzarola quante risposte, vi ringrazio tutti, non mi aspettavo una tale celerità nel rispondermi.
Comunque ho letto tutti i vostri post ed ora vi rispondo uno alla volta:
miciolidia, accetto di buon grado il tuo cin cin e ricambio;
fedifrago, tengo molto in considerazione il tuo consiglio, anche se l'aprirmi al nuovo è sia la mia tentazione che il mio freno a mano tirato per i motivi che tu stesso citi, ma comunque non credo di essere "imbarazzato" ad esprimere i miei sentimenti, per lo meno non con mia moglie;
airforever, grazie anche a te, ma il mio dilemma sta sul fatto se sia giusto o sbagliato cadere nella tentazione, un giorno un amico prete mi ha detto "io ho scelto di non avere donne per il resto della mia vita, tu ti sposi e l'unica differenza sta nel numero, 1, ovvero tu scegli che per tutta la tua vita avrai quella sola donna!", forse lui ha la fede dalla sua parte che gli da forza, ma io sono un umile peccatore... comunque spero di non deluderti;
e passiamo a TurnBackTime, qui devo darti diverse risposte, dal punto di vista sessuale onestamente il numero di rapporti è sceso, magari non facciamo più le "capriole" anche per via della figlia piccola, ma per quanto mi riguarda ogni volta che faccio l'amore con mia moglie provo, anzi proviamo, un'immensa soddisfazione, come si dice "poche ma buone" e ti assicuro che non diamo niente per scontato; per quanto riguarda il parlarne con mia moglie (di questo mio stato di crisi) ti giuro che c'ho provato e concordiamo anche in diversi punti, anche lei si rende conto che non siamo più ragazzini innamorati, ma ciò che mi spinge a pormi dei dubbi è anche dovuto al fatto, come ho già detto, che ora ho 33 anni e la vita mi scivola addosso più veloce di quanto io potessi immaginare; c'è un "diavoletto" dentro me che mi dice "ricordati che ogni lasciata è persa" ed effettivamente non vorrei ritrovarmi a pentirmene in futuro, in fondo ci hanno dato solo una vita da vivere, se mi si presentasse la scena che hai descritto (quella della ruota dell'auto) non so quanto i sentimenti per la mia famiglia possano fermarmi, semmai non sono i sentimenti ma le conseguenze e questo io lo trovo innaturale, in fin dei conti viviamo in una società monogama e forse è questo il problema, siamo tutti convinti che non si possano avere altre occasioni di innamoramento o anche di "conoscenza carnale" nella vita solo perchè fa scalpore un uomo con più compagne e forse il matrimonio è il sigillo che determina questa convinzione, siamo più o meno tutti figli di una coppia quindi dobbiamo seguire quest'esempio millenario che è la monogamia, peccato solo che però non trova riscontro nella maggior parte delle specie viventi del pianeta. Riassumendo è solo una questione morale quindi?![]()
grazie a moltimodi per il sostegno e la comprensione, spero che sia tu che io riusciremo a far funzionare nuovamente l'ago della nostra bussola e che ci possa indicare la retta via;
dererumnatura, non so perchè ma voi donne date per scontato ed avete il terrore che prima o poi l'uomo si stanchi di voi, ma gari a forza di pensarlo siete voi che ci inducete a stancarci! scherzo, ma non ho spostato l'attenzione da me a lei, come tu dici, anzi, per come la vivo io la mia preoccupazione è il non farla soffrire, non è vero che non la amo più come prima, l'amore che provo per lei è consolidato, è forte, non so proprio cosa farei senza di lei, sono anche consapevole però che non posso presentarmi da lei e dirle "sai oggi a lavoro tutto bene, ho anche conosciuto una cliente nuova che non ha comprato niente ma tromba da dio!" e comunque do ragione anche a te, è vero a volte uno, a forza di fare sempre le stesse, cose pur di cambiare qualcosa cerca di complicarsi la vita da solo, e forse sto facendo proprio questo;
ora si torna seri, bastardo dentro, ecco tu rappresenti quello che io non voglio mi capiti, parli della tua sofferenza e di quello che hai passato, come ho detto prima sono le conseguenze che mi spaventano, quello che racconti è molto toccante, coinvolgente, un insegnamento, un esperienza di vita dura, sopratutto quando ci sono i bambini di mezzo (come nel mio caso del resto), hai portato alla luce il tuo esempio e ti ringrazio per questo, ma secondo te, ora che hai passato e stai subendo ancora le conseguenze delle scelte che hai fatto, credi che il mio desiderio di provare ad innamorarmi, così come l'ho definito io, ovvero la differenza tra il "desiderio d'innamoramento" e l'amore duraturo, può portarmi a vivere una situazione simile alla tua? Ovvero, anche a te mancava qualcosa che credevi di non poter più provare?
Grazie ancora a tutti.![]()
E' più semplice tradire che riconsiderare la nostra vita in tutti gli altri aspetti...![]()
La "frase fatta" è mia e quindi non è una frase fatta a meno che qualcuno mi dia la patente di "maestra" di pensiero.Scusami persa/ritrovata, ti giuro che ho preso in considerazione anche la tua risposta, solo che erano le tre di notte quando ho risposto ed ho saltato il tuo post, ti chiedo perdono.
Ho da dirti però che la tua mi sembra una "frase-fatta" (senza offesa), ovvero io non sono a caccia del tradimento ed è proprio il riconsiderare la mia vita che mi ha portato a pormi delle domande ed a chiedermi cos'è che mi manca e cos'è che per me è un punto stabile: come detto il punto stabile è l'amore (stabilmente ricambiato) che provo per mia moglie, quello che mi manca del nostro amore è il primo periodo, quello che voi donne definite delle "farfalle nello stomaco" e so che con lei, con tutto il bene che ci vogliamo, non possiamo comunque riprovarlo.
Poi mi dici che come uomini siamo moralità e null'altro, scusa ma mi trovo in disaccordo, io ritengo che oltre alla moralità, intelligenza, cervello, razionalità, chiamala come vuoi, esistiamo perchè siamo vivi, e per me esser vivo vuol dire provare anche altro, come passione, istinto, hai mai visto un documentario sugli animali che si accoppiano? Prova a parlargli di moralità!![]()
La scelta fatta di cui tu parli è il matrimonio, non la sto rinnegando, voglio solo capire fino a che punto arriverebbe il mio "eventuale peccato", quali possono essere le conseguenze, in pratica se il gioco ne vale la candela come si suol dire! Tenendo anche presente che siamo in continua evoluzione con noi stessi, cresciamo, invecchiamo e sopratutto cambiamo! E' questo che ci porta a rimetterci in discussione, senza considerare il fatto che spesso (e di questo tutti ne siamo consapevoli) non si ha neanche il tempo di viverla questa vita.
Non stò cercando di fare sesso con altre donne per poter aggiungere una tacca sulla mia pistola, non miro a questo, non sto cercando di sentirmi un superman, voglio solo sentirmi bene con me stesso senza far soffrire altri; ma tu hai mai giocato a shangai? basta sfilare un bastoncino e tutto l'equilibrio cambia facendo crollare tutto rovinosamente, ecco perchè mi trovo qui alle 1.47 di notte a risponderti, perchè cerco la mia direzione, la mia strada ed oggi la mia strada mi ha portato a creare questo post dove ho trovato miei simili che, come me, cercano di aiutarsi a vicenda per "tirare a'nnanz" nella loro vita.
Ciao Persa/Ritrovata, grazie anche a te e scusa ancora se non ti ho risposto prima.
P.S.: a me Superman sta sulle palle!
interessante, tutto condivisibile, se la componente preponderante dell'uomo fosse la razionalità ma.... tutto quanto ci circonda sembra dirci che non sia così..Posto che tu non sia a caccia di tradimenti, resta il fatto che lo hai imboccato.
Le farfalle nello stomaco, altro non sono che l'emozione del nuovo e del desiderato, lo trovi in ogni manifestazione umana, non solo nei sentimenti amorosi.
La persona umana ha di solito discernimento, socialità e dialogo.... ma stranamente quando decide di autogestirsi emozionalmente se è in regime di coppia, gli si scompongono gli assetti. Pur di sfruttare questa scelta autonoma e spesso autoassolvente si diventa tattici, strateghi, millantatori e si tende ad avere miolle giustificazioni.
Raramente si pensa che quello che si ritiene sacrosanto possa portare nella vita altrui sconvolgimenti irreparabile una volta scoperti..... e si scoprono praticamente sempre, anche con la buona volopntà cìè sempre l'incognita in agguato!
Io non parlo di moralità ma di rispetto, quello sacrosanto e dovuto a chi, credendo di vivere in una condizione di fiducia e sincerità viene IMPEDITO/A a fare la scelta di decidere se stare con chi ha altri pruriti per la testa.
Dici che vorresti sapere a che punto potrebbe arrivare il tuo eventuale peccato......... andiamo, come se non fossi una persona adulta e senziente!!
Il gioco non vale mai la candela di solito, e se la vale è solo perchè è un gioco disonesto, dove chi tradisce praticamente bara sulle regole del gioco!
Questa storia della evoluzione e del divenire mi sta vberamente rompendo i santissimi... ma dove sta scritto che l'evoluzione vada di pari passo con la capacità di mentire, raggirare e tradire.... neppure Machiavelli lo diceva se non c'era una Ragione di Stato!
La vita la si vive per come siamo e per come ci poniamo, quella è e quella ci viene data.... e mai ringraziamo il fato che ci sia stata concessa, perchè che la si abbia è un CASO se pensiamo scientificamente alle possibilità di esistere come frutto di una concezione! Preferiamo invece filosofeggiare sul fatto chwe va vissuta così e cosà... e intanto non la viviamo se non progettando l'improgettabile. Buttassimo nella vita vera metà delle energie che impegnamo nel pensare a come potrebbe essere saremmo tutti, se non più felici, almeno più realizzati.
Bello il paragone dello shanghai.... ma preferisco quello del tris.... il solo modo di vincere è non giocare, e con il tradimento la vittoria è solo quella dell'occultamento e della negazione, meglio del rinnegare.
La mia forse è più utopìa che altro, ma quando vedo che una persona studia e si impegna per capire cosa si meglio fare o non fare di fronte alla voglia di tradire, la domanda vera che sorge è... ma il dialogo? Questa conquista umana della nostra evoluzione superiore che fine ha fatto? Perchè non mettiamo a conoscenza chi condivide la nostra vita che abbiamo turbamanti e problemi? Perchè è meglio risolverseli ed evitare di discutere? Allora che senso ha voler attestare di avere la volontà di salvare la coppia quando questa, di fatto, non è più tale!
Bruja
Giaà, e come ci fa comodo adagiarci su questa considerazione, ci fa sentire "impotenti" di fronte al fato ed alla tentazione.interessante, tutto condivisibile, se la componente preponderante dell'uomo fosse la razionalità ma.... tutto quanto ci circonda sembra dirci che non sia così..
un caro saluto
bastardo dentro
Giaà, e come ci fa comodo adagiarci su questa considerazione, ci fa sentire "impotenti" di fronte al fato ed alla tentazione.
La frase "volli, sempre volli, fortissimamente volli" dell'Alfieri dici che non potrebbe essere convertita al negativo se si riferisse all'errore ??!!
Quello che ci circonda è la scenografia della vita, noi siamo gli attori, la trama devono proprio deciderla le nostre pulsioni elementari?
Ricambio il caro saluto![]()
Bruja
Giaà, e come ci fa comodo adagiarci su questa considerazione, ci fa sentire "impotenti" di fronte al fato ed alla tentazione.
La frase "volli, sempre volli, fortissimamente volli" dell'Alfieri dici che non potrebbe essere convertita al negativo se si riferisse all'errore ??!!
Quello che ci circonda è la scenografia della vita, noi siamo gli attori, la trama devono proprio deciderla le nostre pulsioni elementari?
Ricambio il caro saluto![]()
Bruja
Anch'io mi riferivo in generale, e quando parlavo di errore intendevo che spesso perseguiamo più ciò che ci piace e ci conviene al momento che ciò che sarebbe la proiezione di un benessere magari non solo nostro.non mi riferivo al solo tradimento sessuale, il mio discotrso era più generale e qui non è un problema solo di pulsioni elementari ma di valori e più in generale di sensibilità la cui mancanza da luogo ad ogni forma di tradimento da quello sessuale a quello dell'amico ovvero a quello del genitore nei confronti del figlio, a questo volevo riferirmi e non solo alla componente voluttuaria del sesso.
bastardo dentro