Ho paura di aver bisogno di innamorarmi!

Stato
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Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
...

ho parlato di "certe scelte" che vedono coinvolti non solo esclusivamente noi stessi. ma cosa ha fatto cat stevens?
...ha lasciato una carriera pop alle stelle per conversione religiosa...

Non credo che decidere di avere un'amante, mettere in discussione il proprio matrimonio e la propria famiglia sia meno rischioso nei confronti delle persone di cui si è responsabili di cambiare lavoro o stile di vita...

Poi io sono troppo concreta e al tizio di "Sette anni in Tibet" a cercare se stesso o a chi si prende "Un tè nel deserto" avrei inviato un pacchetto di confetto Falqui...
 

Bruja

Utente di lunga data
Persa

...ha lasciato una carriera pop alle stelle per conversione religiosa...

Non credo che decidere di avere un'amante, mettere in discussione il proprio matrimonio e la propria famiglia sia meno rischioso nei confronti delle persone di cui si è responsabili di cambiare lavoro o stile di vita...

Poi io sono troppo concreta e al tizio di "Sette anni in Tibet" a cercare se stesso o a chi si prende "Un tè nel deserto" avrei inviato un pacchetto di confetto Falqui...
Ecco stesso effetto.....le cose a sfinimento sono una rottura!
Bruja
 

Verena67

Utente di lunga data
un grandissimo amore può finire ma non può sovrapporsi ad un altro se non per pochissimo tempo e se un amore è davvero grande rivendica con potenza una sua evoluzione che non può che tendere all'esclusività
grandissime saggissime parole amico caro....
Il corollario è che forse è inutile dannarsi quando un adulterio "non quaglia": se fosse stato un grande amore, sarebbe decollato, in caso contrario, meglio così per tutti


Baci!
 
B

bertolucciaddict

Guest
...ha lasciato una carriera pop alle stelle per conversione religiosa...

Non credo che decidere di avere un'amante, mettere in discussione il proprio matrimonio e la propria famiglia sia meno rischioso nei confronti delle persone di cui si è responsabili di cambiare lavoro o stile di vita...

Poi io sono troppo concreta e al tizio di "Sette anni in Tibet" a cercare se stesso o a chi si prende "Un tè nel deserto" avrei inviato un pacchetto di confetto Falqui...
Il richiamo al film "Il tè nel deserto" mi pare inopportuno qui. Hai visto il film? A proposito di cosa lo citi ...
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
...

Il richiamo al film "Il tè nel deserto" mi pare inopportuno qui. Hai visto il film? A proposito di cosa lo citi ...
Bertolucci addit ...lo cito a proposito di un'altra categoria di persone che aborro quelle che devono trovare se stesse (ma a trovarti in miniera va') ...e bertolucci ne fa parte (escludendo il bellissimo "Ultimo tango")
 
O

Old ElvisMorgan

Guest
Rieccomi

Cazzarola quante risposte, vi ringrazio tutti, non mi aspettavo una tale celerità nel rispondermi.

Comunque ho letto tutti i vostri post ed ora vi rispondo uno alla volta:

miciolidia, accetto di buon grado il tuo cin cin e ricambio;

fedifrago, tengo molto in considerazione il tuo consiglio, anche se l'aprirmi al nuovo è sia la mia tentazione che il mio freno a mano tirato per i motivi che tu stesso citi, ma comunque non credo di essere "imbarazzato" ad esprimere i miei sentimenti, per lo meno non con mia moglie;

airforever, grazie anche a te, ma il mio dilemma sta sul fatto se sia giusto o sbagliato cadere nella tentazione, un giorno un amico prete mi ha detto "io ho scelto di non avere donne per il resto della mia vita, tu ti sposi e l'unica differenza sta nel numero, 1, ovvero tu scegli che per tutta la tua vita avrai quella sola donna!", forse lui ha la fede dalla sua parte che gli da forza, ma io sono un umile peccatore... comunque spero di non deluderti;

e passiamo a TurnBackTime
, qui devo darti diverse risposte, dal punto di vista sessuale onestamente il numero di rapporti è sceso, magari non facciamo più le "capriole" anche per via della figlia piccola, ma per quanto mi riguarda ogni volta che faccio l'amore con mia moglie provo, anzi proviamo, un'immensa soddisfazione, come si dice "poche ma buone" e ti assicuro che non diamo niente per scontato; per quanto riguarda il parlarne con mia moglie (di questo mio stato di crisi) ti giuro che c'ho provato e concordiamo anche in diversi punti, anche lei si rende conto che non siamo più ragazzini innamorati, ma ciò che mi spinge a pormi dei dubbi è anche dovuto al fatto, come ho già detto, che ora ho 33 anni e la vita mi scivola addosso più veloce di quanto io potessi immaginare; c'è un "diavoletto" dentro me che mi dice "ricordati che ogni lasciata è persa" ed effettivamente non vorrei ritrovarmi a pentirmene in futuro, in fondo ci hanno dato solo una vita da vivere, se mi si presentasse la scena che hai descritto (quella della ruota dell'auto) non so quanto i sentimenti per la mia famiglia possano fermarmi, semmai non sono i sentimenti ma le conseguenze e questo io lo trovo innaturale, in fin dei conti viviamo in una società monogama e forse è questo il problema, siamo tutti convinti che non si possano avere altre occasioni di innamoramento o anche di "conoscenza carnale" nella vita solo perchè fa scalpore un uomo con più compagne e forse il matrimonio è il sigillo che determina questa convinzione, siamo più o meno tutti figli di una coppia quindi dobbiamo seguire quest'esempio millenario che è la monogamia, peccato solo che però non trova riscontro nella maggior parte delle specie viventi del pianeta. Riassumendo è solo una questione morale quindi?

grazie a moltimodi per il sostegno e la comprensione, spero che sia tu che io riusciremo a far funzionare nuovamente l'ago della nostra bussola e che ci possa indicare la retta via;

dererumnatura
, non so perchè ma voi donne date per scontato ed avete il terrore che prima o poi l'uomo si stanchi di voi, ma gari a forza di pensarlo siete voi che ci inducete a stancarci! scherzo, ma non ho spostato l'attenzione da me a lei, come tu dici, anzi, per come la vivo io la mia preoccupazione è il non farla soffrire, non è vero che non la amo più come prima, l'amore che provo per lei è consolidato, è forte, non so proprio cosa farei senza di lei, sono anche consapevole però che non posso presentarmi da lei e dirle "sai oggi a lavoro tutto bene, ho anche conosciuto una cliente nuova che non ha comprato niente ma tromba da dio!" e comunque do ragione anche a te, è vero a volte uno, a forza di fare sempre le stesse, cose pur di cambiare qualcosa cerca di complicarsi la vita da solo, e forse sto facendo proprio questo;

ora si torna seri, bastardo dentro, ecco tu rappresenti quello che io non voglio mi capiti, parli della tua sofferenza e di quello che hai passato, come ho detto prima sono le conseguenze che mi spaventano, quello che racconti è molto toccante, coinvolgente, un insegnamento, un esperienza di vita dura, sopratutto quando ci sono i bambini di mezzo (come nel mio caso del resto), hai portato alla luce il tuo esempio e ti ringrazio per questo, ma secondo te, ora che hai passato e stai subendo ancora le conseguenze delle scelte che hai fatto, credi che il mio desiderio di provare ad innamorarmi, così come l'ho definito io, ovvero la differenza tra il "desiderio d'innamoramento" e l'amore duraturo, può portarmi a vivere una situazione simile alla tua? Ovvero, anche a te mancava qualcosa che credevi di non poter più provare?

Grazie ancora a tutti.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Cazzarola quante risposte, vi ringrazio tutti, non mi aspettavo una tale celerità nel rispondermi.

(...)

Riassumendo è solo una questione morale quindi?
(...)
Ovvero, anche a te mancava qualcosa che credevi di non poter più provare?
(...)
Grazie ancora a tutti.
Di tutta la tua lunga e circostanziata risposta mi hanno colpito queste due frasi che non mi sono limitata a evidenziare, ma ho voluto isolare.
Certo che è una questione morale! E che altro dovrebbe essere? Se con morale intendiamo coerenza con noi stessi e le scelte fatte e rispetto delle persone a cui vogliamo bene! Ma gli uomini sono moralità, altrimenti non sono nulla.
Quante cose mancano nella vita! L'ho già scritto, ma hai ignorato la mia risposta. La vita non dà tutte le soddisfazioni che la tua mente è in grado di prefigurarsi. Ad esempio non hai mai giocato in nazionale ...e ti sarebbe piaciuto tanto...o non sei alto forte, atletico, bello e con unsa cultura smisurata come Chen...ma di questo te ne fai una ragione e non cammini sui trampoli o indossi una maschera o ti descrivi come non sei in un forum
(questa non era per te)
Hai un lavoro che ti dà sostentamento e soddisfazioni, ma non tutto il sostentamento e tutte le soddisfazioni che vorresti...
Già, ma la cosa che pensi di poter cambiare è solo quella di portarti a letto altre donne... (spostare la cosa sul lato romantico dell'innamoramento e delle emozioni non cambia la sostanza) questo lo puoi fare e compensare le altre delusioni...senza neppure sapere di chi ...poveretta quella che dovesse capitarti a tiro (mai più modo di dire è adatto alla circostanza) e dovesse credere alla banale e trita e ritrita frase che hai già pronta "con te ho provato cose che non provavo più da tanto tempo", perché cadrebbe nella solita trappola di crederti innamorato di lei invece che semplicemente desideroso di rifarti delle altre delusioni e della paura di crescere e accettare la realtà che comprende anche accettare di essere limitatai, di avere una sola vita, che la vita è breve e che ogni scelta comporta delle rinunce (e non è necessario essere prete per capirlo).
Che poi questa cosa è quella che più deluderebbe chi si fida di te...non lo consideri, rientra nel quadro dell'egocentrismo infantile che ti fa sentire deluso di non essere superman..
 

Old bastardo dentro

Utente di lunga data
Cazzarola quante risposte, vi ringrazio tutti, non mi aspettavo una tale celerità nel rispondermi.

Comunque ho letto tutti i vostri post ed ora vi rispondo uno alla volta:

miciolidia, accetto di buon grado il tuo cin cin e ricambio;

fedifrago, tengo molto in considerazione il tuo consiglio, anche se l'aprirmi al nuovo è sia la mia tentazione che il mio freno a mano tirato per i motivi che tu stesso citi, ma comunque non credo di essere "imbarazzato" ad esprimere i miei sentimenti, per lo meno non con mia moglie;

airforever, grazie anche a te, ma il mio dilemma sta sul fatto se sia giusto o sbagliato cadere nella tentazione, un giorno un amico prete mi ha detto "io ho scelto di non avere donne per il resto della mia vita, tu ti sposi e l'unica differenza sta nel numero, 1, ovvero tu scegli che per tutta la tua vita avrai quella sola donna!", forse lui ha la fede dalla sua parte che gli da forza, ma io sono un umile peccatore... comunque spero di non deluderti;

e passiamo a TurnBackTime
, qui devo darti diverse risposte, dal punto di vista sessuale onestamente il numero di rapporti è sceso, magari non facciamo più le "capriole" anche per via della figlia piccola, ma per quanto mi riguarda ogni volta che faccio l'amore con mia moglie provo, anzi proviamo, un'immensa soddisfazione, come si dice "poche ma buone" e ti assicuro che non diamo niente per scontato; per quanto riguarda il parlarne con mia moglie (di questo mio stato di crisi) ti giuro che c'ho provato e concordiamo anche in diversi punti, anche lei si rende conto che non siamo più ragazzini innamorati, ma ciò che mi spinge a pormi dei dubbi è anche dovuto al fatto, come ho già detto, che ora ho 33 anni e la vita mi scivola addosso più veloce di quanto io potessi immaginare; c'è un "diavoletto" dentro me che mi dice "ricordati che ogni lasciata è persa" ed effettivamente non vorrei ritrovarmi a pentirmene in futuro, in fondo ci hanno dato solo una vita da vivere, se mi si presentasse la scena che hai descritto (quella della ruota dell'auto) non so quanto i sentimenti per la mia famiglia possano fermarmi, semmai non sono i sentimenti ma le conseguenze e questo io lo trovo innaturale, in fin dei conti viviamo in una società monogama e forse è questo il problema, siamo tutti convinti che non si possano avere altre occasioni di innamoramento o anche di "conoscenza carnale" nella vita solo perchè fa scalpore un uomo con più compagne e forse il matrimonio è il sigillo che determina questa convinzione, siamo più o meno tutti figli di una coppia quindi dobbiamo seguire quest'esempio millenario che è la monogamia, peccato solo che però non trova riscontro nella maggior parte delle specie viventi del pianeta. Riassumendo è solo una questione morale quindi?

grazie a moltimodi per il sostegno e la comprensione, spero che sia tu che io riusciremo a far funzionare nuovamente l'ago della nostra bussola e che ci possa indicare la retta via;

dererumnatura, non so perchè ma voi donne date per scontato ed avete il terrore che prima o poi l'uomo si stanchi di voi, ma gari a forza di pensarlo siete voi che ci inducete a stancarci! scherzo, ma non ho spostato l'attenzione da me a lei, come tu dici, anzi, per come la vivo io la mia preoccupazione è il non farla soffrire, non è vero che non la amo più come prima, l'amore che provo per lei è consolidato, è forte, non so proprio cosa farei senza di lei, sono anche consapevole però che non posso presentarmi da lei e dirle "sai oggi a lavoro tutto bene, ho anche conosciuto una cliente nuova che non ha comprato niente ma tromba da dio!" e comunque do ragione anche a te, è vero a volte uno, a forza di fare sempre le stesse, cose pur di cambiare qualcosa cerca di complicarsi la vita da solo, e forse sto facendo proprio questo;

ora si torna seri, bastardo dentro, ecco tu rappresenti quello che io non voglio mi capiti, parli della tua sofferenza e di quello che hai passato, come ho detto prima sono le conseguenze che mi spaventano, quello che racconti è molto toccante, coinvolgente, un insegnamento, un esperienza di vita dura, sopratutto quando ci sono i bambini di mezzo (come nel mio caso del resto), hai portato alla luce il tuo esempio e ti ringrazio per questo, ma secondo te, ora che hai passato e stai subendo ancora le conseguenze delle scelte che hai fatto, credi che il mio desiderio di provare ad innamorarmi, così come l'ho definito io, ovvero la differenza tra il "desiderio d'innamoramento" e l'amore duraturo, può portarmi a vivere una situazione simile alla tua? Ovvero, anche a te mancava qualcosa che credevi di non poter più provare?

Grazie ancora a tutti.
Caro Elvis,
se devo essere sincero si. sei a rischio, tanto quanto lo ero io. Io forse avevo (e ho) qualche problema in più nel mio matrimonio e mia moglie con la nascita dei bambini mi ha escluso molto da tutto questo - forse, in un certo senso, anche comprensibilmente - ma io non l'ho accettato. Posso però dirti che un conto è cercare sesso facile, un conto è voler sentire il tuo cuore che batte per qualcuno. La mia esperienza, e sottolineo la mia personale esperienza, è stata di totale coinvolgimento amoroso e cioè quando l'amicizia e il rapporto di lavoro si sono tramutati in un sentimento più forte che è sfociato nel sesso anche l'atto sessuale ha assunto "strane" caratteristiche. Cioè, se devo essere sincero, con mia moglie soddisfacevo i miei istinti (peggiori) e con l'amante facevo l'amore.... In definitiva, il consiglio che mi permetto di darti, non è di astenerti (credo in cuor tuo tu abbia già deciso cosa fare) quanto piuttosto di considerare se sei in grado di scindere i due aspetti (sesso e amore) molto, molto bene. Una donna che mi piace (come persona e fisicamente) che decide di donarsi a me non può essere solo un mezzo sessuale. Quando io e la mia lei ci sorridevamo, ci sfioravamo c'era "di più". Quel fantastico "di più" che ho sempre cercato in tutte le storie che ho vissuto. Poteva durare un'ora, un giorno o un anno ma quei momenti erano eterni. Lo so - il lato oscuro - una bella donna che ti ammicca, tira fuori il peggio di noi a livello istintuale, è così e legge di natura ma, nella mia esperienza, anche il serivizietto migliore del mondo (e posso dirtelo con una certa cognizione di causa) non può sostituire le sensazioni che tu hai citato descrivendo l'amplesso con tua moglie. E' più faticoso, lo so, devi parlarle, devi vincere la fatica del quotidiano, devi investire ancora nel tuo rapporto. Ma se lo farai toccherai vette che non hai mai pensato. non è un pompino in un parcheggio la soluzione; la soluzione è guardarsi dentro, con onestà, cercare di capire se si può andare avanti su certi presupposti e, in caso contrario, lasciarsi andare. il resto è un pò squallido, sono palliativi momentanei che lasciano, a parte la manciata di secondi di piacere, il tempo che trovano. un abbraccio

bastardo dentro
 

Old bastardo dentro

Utente di lunga data
Cazzarola quante risposte, vi ringrazio tutti, non mi aspettavo una tale celerità nel rispondermi.

Comunque ho letto tutti i vostri post ed ora vi rispondo uno alla volta:

miciolidia, accetto di buon grado il tuo cin cin e ricambio;

fedifrago, tengo molto in considerazione il tuo consiglio, anche se l'aprirmi al nuovo è sia la mia tentazione che il mio freno a mano tirato per i motivi che tu stesso citi, ma comunque non credo di essere "imbarazzato" ad esprimere i miei sentimenti, per lo meno non con mia moglie;

airforever, grazie anche a te, ma il mio dilemma sta sul fatto se sia giusto o sbagliato cadere nella tentazione, un giorno un amico prete mi ha detto "io ho scelto di non avere donne per il resto della mia vita, tu ti sposi e l'unica differenza sta nel numero, 1, ovvero tu scegli che per tutta la tua vita avrai quella sola donna!", forse lui ha la fede dalla sua parte che gli da forza, ma io sono un umile peccatore... comunque spero di non deluderti;

e passiamo a TurnBackTime
, qui devo darti diverse risposte, dal punto di vista sessuale onestamente il numero di rapporti è sceso, magari non facciamo più le "capriole" anche per via della figlia piccola, ma per quanto mi riguarda ogni volta che faccio l'amore con mia moglie provo, anzi proviamo, un'immensa soddisfazione, come si dice "poche ma buone" e ti assicuro che non diamo niente per scontato; per quanto riguarda il parlarne con mia moglie (di questo mio stato di crisi) ti giuro che c'ho provato e concordiamo anche in diversi punti, anche lei si rende conto che non siamo più ragazzini innamorati, ma ciò che mi spinge a pormi dei dubbi è anche dovuto al fatto, come ho già detto, che ora ho 33 anni e la vita mi scivola addosso più veloce di quanto io potessi immaginare; c'è un "diavoletto" dentro me che mi dice "ricordati che ogni lasciata è persa" ed effettivamente non vorrei ritrovarmi a pentirmene in futuro, in fondo ci hanno dato solo una vita da vivere, se mi si presentasse la scena che hai descritto (quella della ruota dell'auto) non so quanto i sentimenti per la mia famiglia possano fermarmi, semmai non sono i sentimenti ma le conseguenze e questo io lo trovo innaturale, in fin dei conti viviamo in una società monogama e forse è questo il problema, siamo tutti convinti che non si possano avere altre occasioni di innamoramento o anche di "conoscenza carnale" nella vita solo perchè fa scalpore un uomo con più compagne e forse il matrimonio è il sigillo che determina questa convinzione, siamo più o meno tutti figli di una coppia quindi dobbiamo seguire quest'esempio millenario che è la monogamia, peccato solo che però non trova riscontro nella maggior parte delle specie viventi del pianeta. Riassumendo è solo una questione morale quindi?

grazie a moltimodi per il sostegno e la comprensione, spero che sia tu che io riusciremo a far funzionare nuovamente l'ago della nostra bussola e che ci possa indicare la retta via;

dererumnatura, non so perchè ma voi donne date per scontato ed avete il terrore che prima o poi l'uomo si stanchi di voi, ma gari a forza di pensarlo siete voi che ci inducete a stancarci! scherzo, ma non ho spostato l'attenzione da me a lei, come tu dici, anzi, per come la vivo io la mia preoccupazione è il non farla soffrire, non è vero che non la amo più come prima, l'amore che provo per lei è consolidato, è forte, non so proprio cosa farei senza di lei, sono anche consapevole però che non posso presentarmi da lei e dirle "sai oggi a lavoro tutto bene, ho anche conosciuto una cliente nuova che non ha comprato niente ma tromba da dio!" e comunque do ragione anche a te, è vero a volte uno, a forza di fare sempre le stesse, cose pur di cambiare qualcosa cerca di complicarsi la vita da solo, e forse sto facendo proprio questo;

ora si torna seri, bastardo dentro, ecco tu rappresenti quello che io non voglio mi capiti, parli della tua sofferenza e di quello che hai passato, come ho detto prima sono le conseguenze che mi spaventano, quello che racconti è molto toccante, coinvolgente, un insegnamento, un esperienza di vita dura, sopratutto quando ci sono i bambini di mezzo (come nel mio caso del resto), hai portato alla luce il tuo esempio e ti ringrazio per questo, ma secondo te, ora che hai passato e stai subendo ancora le conseguenze delle scelte che hai fatto, credi che il mio desiderio di provare ad innamorarmi, così come l'ho definito io, ovvero la differenza tra il "desiderio d'innamoramento" e l'amore duraturo, può portarmi a vivere una situazione simile alla tua? Ovvero, anche a te mancava qualcosa che credevi di non poter più provare?

Grazie ancora a tutti.
Caro Elvis,
se devo essere sincero si. sei a rischio, tanto quanto lo ero io. Io forse avevo (e ho) qualche problema in più nel mio matrimonio e mia moglie con la nascita dei bambini mi ha escluso molto da tutto questo - forse, in un certo senso, anche comprensibilmente - ma io non l'ho accettato. Posso però dirti che un conto è cercare sesso facile, un conto è voler sentire il tuo cuore che batte per qualcuno. La mia esperienza, e sottolineo la mia personale esperienza, è stata di totale coinvolgimento amoroso e cioè quando l'amicizia e il rapporto di lavoro si sono tramutati in un sentimento più forte che è sfociato nel sesso anche l'atto sessuale ha assunto "strane" caratteristiche. Cioè, se devo essere sincero, con mia moglie soddisfacevo i miei istinti (peggiori) e con l'amante facevo l'amore.... In definitiva, il consiglio che mi permetto di darti, non è di astenerti (credo in cuor tuo tu abbia già deciso cosa fare) quanto piuttosto di considerare se sei in grado di scindere i due aspetti (sesso e amore) molto, molto bene. Una donna che mi piace (come persona e fisicamente) che decide di donarsi a me non può essere solo un mezzo sessuale. Quando io e la mia lei ci sorridevamo, ci sfioravamo c'era "di più". Quel fantastico "di più" che ho sempre cercato in tutte le storie che ho vissuto. Poteva durare un'ora, un giorno o un anno ma quei momenti erano eterni. Lo so - il lato oscuro - una bella donna che ti ammicca, tira fuori il peggio di noi a livello istintuale, è così e legge di natura ma, nella mia esperienza, anche il serivizietto migliore del mondo (e posso dirtelo con una certa cognizione di causa) non può sostituire le sensazioni che tu hai citato descrivendo l'amplesso con tua moglie. E' più faticoso, lo so, devi parlarle, devi vincere la fatica del quotidiano, devi investire ancora nel tuo rapporto. Ma se lo farai toccherai vette che non hai mai pensato. non è un pompino in un parcheggio la soluzione; la soluzione è guardarsi dentro, con onestà, cercare di capire se si può andare avanti su certi presupposti e, in caso contrario, lasciarsi andare. il resto è un pò squallido, sono palliativi momentanei che lasciano, a parte la manciata di secondi di piacere, il tempo che trovano. un abbraccio

bastardo dentro
 
O

Old ElvisMorgan

Guest
Scusa

E' più semplice tradire che riconsiderare la nostra vita in tutti gli altri aspetti...

Scusami persa/ritrovata, ti giuro che ho preso in considerazione anche la tua risposta, solo che erano le tre di notte quando ho risposto ed ho saltato il tuo post, ti chiedo perdono.

Ho da dirti però che la tua mi sembra una "frase-fatta" (senza offesa), ovvero io non sono a caccia del tradimento ed è proprio il riconsiderare la mia vita che mi ha portato a pormi delle domande ed a chiedermi cos'è che mi manca e cos'è che per me è un punto stabile: come detto il punto stabile è l'amore (stabilmente ricambiato) che provo per mia moglie, quello che mi manca del nostro amore è il primo periodo, quello che voi donne definite delle "farfalle nello stomaco" e so che con lei, con tutto il bene che ci vogliamo, non possiamo comunque riprovarlo.

Poi mi dici che come uomini siamo moralità e null'altro, scusa ma mi trovo in disaccordo, io ritengo che oltre alla moralità, intelligenza, cervello, razionalità, chiamala come vuoi, esistiamo perchè siamo vivi, e per me esser vivo vuol dire provare anche altro, come passione, istinto, hai mai visto un documentario sugli animali che si accoppiano? Prova a parlargli di moralità!


La scelta fatta di cui tu parli è il matrimonio, non la sto rinnegando, voglio solo capire fino a che punto arriverebbe il mio "eventuale peccato", quali possono essere le conseguenze, in pratica se il gioco ne vale la candela come si suol dire! Tenendo anche presente che siamo in continua evoluzione con noi stessi, cresciamo, invecchiamo e sopratutto cambiamo! E' questo che ci porta a rimetterci in discussione, senza considerare il fatto che spesso (e di questo tutti ne siamo consapevoli) non si ha neanche il tempo di viverla questa vita.

Non stò cercando di fare sesso con altre donne per poter aggiungere una tacca sulla mia pistola, non miro a questo, non sto cercando di sentirmi un superman, voglio solo sentirmi bene con me stesso senza far soffrire altri; ma tu hai mai giocato a shangai? basta sfilare un bastoncino e tutto l'equilibrio cambia facendo crollare tutto rovinosamente, ecco perchè mi trovo qui alle 1.47 di notte a risponderti, perchè cerco la mia direzione, la mia strada ed oggi la mia strada mi ha portato a creare questo post dove ho trovato miei simili che, come me, cercano di aiutarsi a vicenda per "tirare a'nnanz" nella loro vita.

Ciao Persa/Ritrovata, grazie anche a te e scusa ancora se non ti ho risposto prima.

P.S.: a me Superman sta sulle palle!
 
O

Old ElvisMorgan

Guest
Grazie

Ciao bastardo dentro, grazie ancora per la tua presenza, grazie per quello che mi hai detto, avrei diecimila domande da farti, ma non voglio scavare nella tua vita, non lo ritengo giusto, in fin dei conti non ci conosciamo e mi parrebbe di sfruttare la vita di un altro per dar quiete alla mia, non lo ritengo giusto.
Accetto di cuore i consigli che mi hai dato; non so ancora che piega prenderà questa situazione, ma credo mi abbia fatto bene discuterne con tutti voi (sopratutto con te), devo dire che inizialmente mi spaventava espormi ad altri, ma forse è stata la cosa migliore, ho ricevuto molti input da persone che non mi conoscono e che quindi non sono influenzate come potrebbero esserlo degli amici.

Grazie ancora e ricambio l'abbraccio.

P.S.: non so se consolarmi o preoccuparmi dalla notizia uscita oggi sui giornali, che in Italia i divorzi sono aumentati del 74% in 10 anni! A quanto vedo non sono il solo ad avere qualche problema di cuore, forse tra una quarantina d'anni ci si sposerà andando in pensione, dopo aver vissuto una vita a cambiar partner fino a trovare quello che ci accompagnera nell'ultimo viaggio.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Appunto

Scusami persa/ritrovata, ti giuro che ho preso in considerazione anche la tua risposta, solo che erano le tre di notte quando ho risposto ed ho saltato il tuo post, ti chiedo perdono.

Ho da dirti però che la tua mi sembra una "frase-fatta" (senza offesa), ovvero io non sono a caccia del tradimento ed è proprio il riconsiderare la mia vita che mi ha portato a pormi delle domande ed a chiedermi cos'è che mi manca e cos'è che per me è un punto stabile: come detto il punto stabile è l'amore (stabilmente ricambiato) che provo per mia moglie, quello che mi manca del nostro amore è il primo periodo, quello che voi donne definite delle "farfalle nello stomaco" e so che con lei, con tutto il bene che ci vogliamo, non possiamo comunque riprovarlo.

Poi mi dici che come uomini siamo moralità e null'altro, scusa ma mi trovo in disaccordo, io ritengo che oltre alla moralità, intelligenza, cervello, razionalità, chiamala come vuoi, esistiamo perchè siamo vivi, e per me esser vivo vuol dire provare anche altro, come passione, istinto, hai mai visto un documentario sugli animali che si accoppiano? Prova a parlargli di moralità!


La scelta fatta di cui tu parli è il matrimonio, non la sto rinnegando, voglio solo capire fino a che punto arriverebbe il mio "eventuale peccato", quali possono essere le conseguenze, in pratica se il gioco ne vale la candela come si suol dire! Tenendo anche presente che siamo in continua evoluzione con noi stessi, cresciamo, invecchiamo e sopratutto cambiamo! E' questo che ci porta a rimetterci in discussione, senza considerare il fatto che spesso (e di questo tutti ne siamo consapevoli) non si ha neanche il tempo di viverla questa vita.

Non stò cercando di fare sesso con altre donne per poter aggiungere una tacca sulla mia pistola, non miro a questo, non sto cercando di sentirmi un superman, voglio solo sentirmi bene con me stesso senza far soffrire altri; ma tu hai mai giocato a shangai? basta sfilare un bastoncino e tutto l'equilibrio cambia facendo crollare tutto rovinosamente, ecco perchè mi trovo qui alle 1.47 di notte a risponderti, perchè cerco la mia direzione, la mia strada ed oggi la mia strada mi ha portato a creare questo post dove ho trovato miei simili che, come me, cercano di aiutarsi a vicenda per "tirare a'nnanz" nella loro vita.

Ciao Persa/Ritrovata, grazie anche a te e scusa ancora se non ti ho risposto prima.

P.S.: a me Superman sta sulle palle!
La "frase fatta" è mia e quindi non è una frase fatta a meno che qualcuno mi dia la patente di "maestra" di pensiero.

La tua osservazione sugli animali mi conferma che noi siamo moralità. In base a quali parametri "umani" consideri una persona se non quelli morali?
Ti sei già dato la risposta da solo con l'esempio del gioco Shangai ...non hai idea delle conseguenze di quel che tu vuoi considerare un momento per dare un po' di vento alla tua vita...
Qui lo sappiamo in tanti.
Poi mi sembra un discorso molto irrealistico, oltre che egoistico, nei comfronti della eventuale compagna di emozioni che ne potrebbe risultare devastata anche se nulla trapelasse.
Come ho appena detto ad altri, le persone non sono taxi (è un'altra frae fatta, ma è mia...)
 

Bruja

Utente di lunga data
ElcisMorgan

Posto che tu non sia a caccia di tradimenti, resta il fatto che lo hai imboccato.
Le farfalle nello stomaco, altro non sono che l'emozione del nuovo e del desiderato, lo trovi in ogni manifestazione umana, non solo nei sentimenti amorosi.
La persona umana ha di solito discernimento, socialità e dialogo.... ma stranamente quando decide di autogestirsi emozionalmente se è in regime di coppia, gli si scompongono gli assetti. Pur di sfruttare questa scelta autonoma e spesso autoassolvente si diventa tattici, strateghi, millantatori e si tende ad avere miolle giustificazioni.
Raramente si pensa che quello che si ritiene sacrosanto possa portare nella vita altrui sconvolgimenti irreparabile una volta scoperti..... e si scoprono praticamente sempre, anche con la buona volopntà cìè sempre l'incognita in agguato!
Io non parlo di moralità ma di rispetto, quello sacrosanto e dovuto a chi, credendo di vivere in una condizione di fiducia e sincerità viene IMPEDITO/A a fare la scelta di decidere se stare con chi ha altri pruriti per la testa.
Dici che vorresti sapere a che punto potrebbe arrivare il tuo eventuale peccato......... andiamo, come se non fossi una persona adulta e senziente!!
Il gioco non vale mai la candela di solito, e se la vale è solo perchè è un gioco disonesto, dove chi tradisce praticamente bara sulle regole del gioco!
Questa storia della evoluzione e del divenire mi sta vberamente rompendo i santissimi... ma dove sta scritto che l'evoluzione vada di pari passo con la capacità di mentire, raggirare e tradire.... neppure Machiavelli lo diceva se non c'era una Ragione di Stato!
La vita la si vive per come siamo e per come ci poniamo, quella è e quella ci viene data.... e mai ringraziamo il fato che ci sia stata concessa, perchè che la si abbia è un CASO se pensiamo scientificamente alle possibilità di esistere come frutto di una concezione! Preferiamo invece filosofeggiare sul fatto chwe va vissuta così e cosà... e intanto non la viviamo se non progettando l'improgettabile. Buttassimo nella vita vera metà delle energie che impegnamo nel pensare a come potrebbe essere saremmo tutti, se non più felici, almeno più realizzati.

Bello il paragone dello shanghai.... ma preferisco quello del tris.... il solo modo di vincere è non giocare, e con il tradimento la vittoria è solo quella dell'occultamento e della negazione, meglio del rinnegare.
La mia forse è più utopìa che altro, ma quando vedo che una persona studia e si impegna per capire cosa si meglio fare o non fare di fronte alla voglia di tradire, la domanda vera che sorge è... ma il dialogo? Questa conquista umana della nostra evoluzione superiore che fine ha fatto? Perchè non mettiamo a conoscenza chi condivide la nostra vita che abbiamo turbamanti e problemi? Perchè è meglio risolverseli ed evitare di discutere? Allora che senso ha voler attestare di avere la volontà di salvare la coppia quando questa, di fatto, non è più tale!
Bruja
 

Old bastardo dentro

Utente di lunga data
Posto che tu non sia a caccia di tradimenti, resta il fatto che lo hai imboccato.
Le farfalle nello stomaco, altro non sono che l'emozione del nuovo e del desiderato, lo trovi in ogni manifestazione umana, non solo nei sentimenti amorosi.
La persona umana ha di solito discernimento, socialità e dialogo.... ma stranamente quando decide di autogestirsi emozionalmente se è in regime di coppia, gli si scompongono gli assetti. Pur di sfruttare questa scelta autonoma e spesso autoassolvente si diventa tattici, strateghi, millantatori e si tende ad avere miolle giustificazioni.
Raramente si pensa che quello che si ritiene sacrosanto possa portare nella vita altrui sconvolgimenti irreparabile una volta scoperti..... e si scoprono praticamente sempre, anche con la buona volopntà cìè sempre l'incognita in agguato!
Io non parlo di moralità ma di rispetto, quello sacrosanto e dovuto a chi, credendo di vivere in una condizione di fiducia e sincerità viene IMPEDITO/A a fare la scelta di decidere se stare con chi ha altri pruriti per la testa.
Dici che vorresti sapere a che punto potrebbe arrivare il tuo eventuale peccato......... andiamo, come se non fossi una persona adulta e senziente!!
Il gioco non vale mai la candela di solito, e se la vale è solo perchè è un gioco disonesto, dove chi tradisce praticamente bara sulle regole del gioco!
Questa storia della evoluzione e del divenire mi sta vberamente rompendo i santissimi... ma dove sta scritto che l'evoluzione vada di pari passo con la capacità di mentire, raggirare e tradire.... neppure Machiavelli lo diceva se non c'era una Ragione di Stato!
La vita la si vive per come siamo e per come ci poniamo, quella è e quella ci viene data.... e mai ringraziamo il fato che ci sia stata concessa, perchè che la si abbia è un CASO se pensiamo scientificamente alle possibilità di esistere come frutto di una concezione! Preferiamo invece filosofeggiare sul fatto chwe va vissuta così e cosà... e intanto non la viviamo se non progettando l'improgettabile. Buttassimo nella vita vera metà delle energie che impegnamo nel pensare a come potrebbe essere saremmo tutti, se non più felici, almeno più realizzati.

Bello il paragone dello shanghai.... ma preferisco quello del tris.... il solo modo di vincere è non giocare, e con il tradimento la vittoria è solo quella dell'occultamento e della negazione, meglio del rinnegare.
La mia forse è più utopìa che altro, ma quando vedo che una persona studia e si impegna per capire cosa si meglio fare o non fare di fronte alla voglia di tradire, la domanda vera che sorge è... ma il dialogo? Questa conquista umana della nostra evoluzione superiore che fine ha fatto? Perchè non mettiamo a conoscenza chi condivide la nostra vita che abbiamo turbamanti e problemi? Perchè è meglio risolverseli ed evitare di discutere? Allora che senso ha voler attestare di avere la volontà di salvare la coppia quando questa, di fatto, non è più tale!
Bruja
interessante, tutto condivisibile, se la componente preponderante dell'uomo fosse la razionalità ma.... tutto quanto ci circonda sembra dirci che non sia così..
un caro saluto

bastardo dentro
 

Bruja

Utente di lunga data
b.d.

interessante, tutto condivisibile, se la componente preponderante dell'uomo fosse la razionalità ma.... tutto quanto ci circonda sembra dirci che non sia così..
un caro saluto

bastardo dentro
Giaà, e come ci fa comodo adagiarci su questa considerazione, ci fa sentire "impotenti" di fronte al fato ed alla tentazione.
La frase "volli, sempre volli, fortissimamente volli" dell'Alfieri dici che non potrebbe essere convertita al negativo se si riferisse all'errore ??!!
Quello che ci circonda è la scenografia della vita, noi siamo gli attori, la trama devono proprio deciderla le nostre pulsioni elementari?
Ricambio il caro saluto

Bruja
 
O

Old Angel

Guest
Sinceramente anche a me sta un pò sui maroni definire il fatto che se uno tradisce vuol dire che si evolve...ahhh bella evoluzione.

Per il paragone al gioco direi più il domino
 

Old bastardo dentro

Utente di lunga data
Giaà, e come ci fa comodo adagiarci su questa considerazione, ci fa sentire "impotenti" di fronte al fato ed alla tentazione.
La frase "volli, sempre volli, fortissimamente volli" dell'Alfieri dici che non potrebbe essere convertita al negativo se si riferisse all'errore ??!!
Quello che ci circonda è la scenografia della vita, noi siamo gli attori, la trama devono proprio deciderla le nostre pulsioni elementari?
Ricambio il caro saluto

Bruja

Non ho detto che ci si debba adagiare, gli errori si commettono e le conseguenze si pagano la volontà il perseguire "virtute e conoscenza" non sono cammini facili da percorrere. Il mio non è un elogio dell'errore ma semplicemente una constatazione che esso fa oserei dire, fortunatamente, parte della natura umana e del bagaglio che ci portiamo appresso in secoli di evoluzione. Questo, sia chiaro, non deve tarpare le ali ad anelare alla perfezione che però non è di questo mondo. Infine, il mio è un discorso più generale e non ridotto al tradire dal punto di vista sessuale; mi riferisco ad ogni tipo di tradimento quello dell'amico che ti lascia solo quello del genitore che non sorregge il figlio e non lo aiuta ad acqisire i giusti strumenti per combattere; non si tratta, a mio avviso di pulsioni solamente di pulsioni elementari.

A presto

bastardo dentro
 

Old bastardo dentro

Utente di lunga data
Giaà, e come ci fa comodo adagiarci su questa considerazione, ci fa sentire "impotenti" di fronte al fato ed alla tentazione.
La frase "volli, sempre volli, fortissimamente volli" dell'Alfieri dici che non potrebbe essere convertita al negativo se si riferisse all'errore ??!!
Quello che ci circonda è la scenografia della vita, noi siamo gli attori, la trama devono proprio deciderla le nostre pulsioni elementari?
Ricambio il caro saluto

Bruja

non mi riferivo al solo tradimento sessuale, il mio discotrso era più generale e qui non è un problema solo di pulsioni elementari ma di valori e più in generale di sensibilità la cui mancanza da luogo ad ogni forma di tradimento da quello sessuale a quello dell'amico ovvero a quello del genitore nei confronti del figlio, a questo volevo riferirmi e non solo alla componente voluttuaria del sesso.

bastardo dentro
 

Bruja

Utente di lunga data
b.d.

non mi riferivo al solo tradimento sessuale, il mio discotrso era più generale e qui non è un problema solo di pulsioni elementari ma di valori e più in generale di sensibilità la cui mancanza da luogo ad ogni forma di tradimento da quello sessuale a quello dell'amico ovvero a quello del genitore nei confronti del figlio, a questo volevo riferirmi e non solo alla componente voluttuaria del sesso.

bastardo dentro
Anch'io mi riferivo in generale, e quando parlavo di errore intendevo che spesso perseguiamo più ciò che ci piace e ci conviene al momento che ciò che sarebbe la proiezione di un benessere magari non solo nostro.
Quanto al tradimento, e parlo per qualunque tipo sia, resta sempre un affronto alla lealtà, alla trasparenza ed alla affidabilità. Non è una tragedia, ma una delusione verso ciò che avrebbe potuto essere e non è stato.
Bruja
 
Stato
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