Tu ti definisci non innamorata ...altre si definiscono innamorate...
Ma se il risultato è lo stesso...
...se si dovesse quantificare dal risultato l'amore avrebbe gradi e differenze, invece non ne ha.
Mi spiego: in questo forum ho visto gente minacciare il suicidio, altri lottare con unghie e denti, altri cedere alla depressione, ho visto sofferenza immane e gioia folle e cieca di donne/uomini incapaci di guardare freddamente o con coerenza alla loro vita e ai loro compagni.
Ma non giudico dai risuoìltati, bensì da quello che accade prima.
L'innamorato è colui che non vuole vedere.
Per questo credo che il primo gradino del non amare più sia la delusione che ci fa cadere quel velo fatato che copre lo sguardo e ci impedisce di cogliere i difetti.
Io quel velo non l'ho nè l'ho mai avuto. Vedo bene come sia triste quest'uomo adulto e pieno di cose per cui essere felice, nella sua vita, incapace di godersele, che ancora mi chiede di vederci per parlare (l'ultima mezz'ora fa, durante una chiamata di lavoro, quando mi dice "ma come, mi mandi una mail e non ci vediamo, ora che non sono più così agitato come l'altro giorno e vorrei parlarti?"). Parlare di che? Di come, dice, vive di ricordi? ma quali ricordi? Siamo stati insieme un paio di volte, a dir tanto! Io lo vedo, com'è 'poco' quest'uomo e ho sempre visto, se non la sua pochezza, quantomeno il suo essere bugiardo, egocentrico, maschilista, sciocco.
Ma per la prima volta nella mia vita ho scelto di farmi guidare dal puro desiderio istintivo del suo corpo e dei suoi occhi di fuoco.
E ho fatto un'altra scelta da tre settimane: basta.
E la manterrò.
Perchè, cara Ritrovata, tu sai, come lo so io, che questo cambiare nome deve avere un significato più profondo di poche lettere su una tastiera.
Tu eri Persa, io ero piccola.
Ora non più.