La discussione non obbliga nulla... ma le emoticons si usano in genere... appropriatamente in modo da non creare malintesi... il tuo modo di usarle mi lascia perplessa perche' non capisco se prendi per il sedere o se sei serio... pero' per carita' usale come ti parecomincio dalla fine...non mi sembrava fosse una discussione che obbligasse a Tafazzarsi i maroni per essere serio...dillo prima, jena ridens...![]()
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comunque su questo argomento avendolo passato in prima persona e per le letture di casi raccontati, non sono sempre risolvibili perche' sono i figli stessi che non riescono a tenerle fuori...io ho risolto e dopo una terza guerra mondiale con mia madre e mia sorella, sono riuscito ad impormi avendo riconosciuto (unico in Italia penso...ahahahah) che il torto l'avessero loro due nei confronti di mia moglie.....ed e' superfluo dire che di solito queste guerre s'innescano anche per motivi i piu' banali possibili che pero' fanno inkazzare ancora di piu' data l'insussistenza che appalesa solo rancori e fisime.
scusa ma non mi e' molto chiaro se sei masochista per aver accettato i suoi difetti addirittura facendoteli piacere, ma poi tu ti lamenti di dover abbozzare sempre con il tipo che hai messo sul piedistallo...perche' ora non ti vanno piu' bene le sue "virtu"?Forse perche' e' passata l'euforia e ritorni a vedere correttamente???![]()
Ehi ehi, aspetta!!!!!
Io non ti posso rispondere a questa domanda perchè proprio non vedo il problema dei difetti da dover fare incastrare..... Per come la vedo io è liscio come l'olio, i difetti del mio lui erano perfetti e adorabili per me. Proprio per questo ti ho chiesto perchè secondo te un partenr non si cura dei diftti del proprio compagno e anzi richiede che sia sempre lu ad abozzare?
Un'ultima cosa, non è mai tardi.
Si' solo loro, le mie sono rimaste giu' ed per questo che certe volte minaccio rappresaglie e su chi ci rimette di piu'....Stermi' i parenti di tua moglie vivono anche loro a Milano?
Quand'è che non entrano in ballo giochi di potere in una coppia consolidata?I motivi per cui uno dei due sale su un piedistallo sono mille.
il problema è di chi, dopo un ragionevole periodo di sopportazione, ce li lascia.![]()
Il fatto che nell'ambito di una coppia vi sia una persona che assume un ruolo dominante, è giustificato dal volontario, e ripeto, volontario assoggettamento dell'altro.
A questo punto, non si parla più di amore , ma di giochi di potere.
I ruoli nell'ambito di un gioco sono stabiliti da convenzioni.
Ogni convenzione è volontaria.
Ti rilascio il beneficio del dubbio sul fatto che tu sappia la mia storia e non mi stia confondendo con un'altra.scusa ma non mi e' molto chiaro se sei masochista per aver accettato i suoi difetti addirittura facendoteli piacere, ma poi tu ti lamenti di dover abbozzare sempre con il tipo che hai messo sul piedistallo...perche' ora non ti vanno piu' bene le sue "virtu"?Forse perche' e' passata l'euforia e ritorni a vedere correttamente???
Dipende sempre da sti benedetti difetti, io per esempio sullo sfarfalleggiare ed assaggio di minestre altrui, so' a tolleranza sotto zero....(gia' detto...prima fai il kazzo di favore che ci molliamo e poi ti vai a posare di fiore in fiore...)
Si' concordo ma aggiungo anche le sottomissioni sub-coscienti o inconscie....mogli che cercano mariti-padri e viceversa mariti che cercano mogli-madri....li' so' kazzi secondo me...I motivi per cui uno dei due sale su un piedistallo sono mille.
il problema è di chi, dopo un ragionevole periodo di sopportazione, ce li lascia.![]()
Il fatto che nell'ambito di una coppia vi sia una persona che assume un ruolo dominante, è giustificato dal volontario, e ripeto, volontario assoggettamento dell'altro.
A questo punto, non si parla più di amore , ma di giochi di potere.
I ruoli nell'ambito di un gioco sono stabiliti da convenzioni.
Ogni convenzione è volontaria.
No, non posso proprio confonderti con un'altra perche' non conosco la tua storia e basavo le mie risposte solo su quello che dicevi....pero', scusa ma con questo presupposto, per me e' impossibile, nella valutazione di un rapporto, da esterno, non essere condizionato da cio' che "tollererei" io e da cio' che riterrei assolutamente insopportabile, tanto da non dare seguito alla cosa...es. io non riterrei assolutamente sopportabile e men che meno me la farei diventare positiva, una situazione di consapevolezza che il tipo sia uno "stronzo" che ci sa fare, dato che ha un nutrito "parterre" e che continuo a rimanerci nonostante tutto perche' mi sono incaponita che riusciro' a farlo capitolare a scapito delle altre che saranno sempre serie B rispetto a me che avro' pure la coppa.....beh io non ci vedo l'amore che taumaturgicamente ti dovrebbe indurre ad ingoiare sti rospi...ma ben altro....ed un po' lo si diceva l'altro giorno, sul come mai ci si macera in situazioni assurde....piu' o meno...Ti rilascio il beneficio del dubbio sul fatto che tu sappia la mia storia e non mi stia confondendo con un'altra.
Non è masochismo accettare e amare nel vero senso della parola i difetti altrui. Il fatto è che ci sono persone che si incastrano talmente perfettamente con te, che i suoi difetti non sono tali, anzi sono caratteristiche che ti piacciono e che ami e che senza di questi non farebbero del tuo partner la persona che si incastra perfettamente con te.
Io non mi sono mai lamentata di aver dovuto abbozzare ai suoi difetti: ti ripeto che mi piaceva esattamente così com'era e che mi facevano impazzire anche i suoi difetti (che ripeto vedevo come caratteristiche, come un quadro con una sbavatura che però a te, messa li e di quel c olore, fa impazzire).
E le sue "visrtù" come le chiami tu (e apprezzo il termine) mi piacciono ancora e ancora.
Non è passata nessuna euforia, è proprio questione che si incasatrava con me senza dovermi fare andare giù proprio niente....
Mmmmm mi viene un dubbio, non cercare di mettere il vestitino della tua storia suglia altri.....![]()
penso che tu le abbia elencate praticamente tutte ...poi le altre motivazioni sono tutte sfaccettature di queste ......Senza lunghe argomentazioni entro subito nel problema: quando una relazione, un matrimonio, una convivenza sarebbe da chiudere.....
Quando il legame è talmente tiepido ed infrigito, e magari già nato non proprio passionale e si riduce ad una noiosa routine. Se si sta insieme per motivi di dovere , figli o altro è chiaro che non attiene al legame come coppia sentimentale.
Quando è rimasta solo l'amicizia (sigh)...in quasti caso, finita l'attrazione e la passione l'amicizia diventa una salma in inutile rianimazione.... se si voleva essere amici lo si era da subito.
Quanto la sofferenza è di gran lunga più grande del piacere di stare insieme. Spesso sono coppie dove uno e domunante e l'altro succube. Il/la succube spesso crede di non meritare l'amore e si contenta di ciò che riceve. Questi amori dovrebbero finire prima di trasformarsi in una sorta di annullamento della volontà del partner debole a causa dei suoi sentimenti.
Quando viene uccisa l'indipendenza: sue persone sempre appiccicate che fanno ipeletteralmente tutto in coppia diventano una trappola reciproca per l'autonomia e l'indipendenza legittima dei propri spazi. Si ravvede quasi una forma infantile di fare tutto insieme e sostenersi a vicenda come si faceva da ragazzini. Queso penalizza la strutturazione di una propria personalità autonoma che viva "anche" di amore e non in funzione dell'amore.
Infatti se uno dei due si allontana o non è più interessato al rapporto ecco che arriva il panico per incapacità di dare un giusto peso ad un rapporto che conta per i sentimenti ma non per la nostra personalità e caratterialità!
Questa è una traccia, poi possiamo inserire altre mille motivazioni collaterali.....
Bruja
Il problema non e' quando....quasi sempre il rapporto soprattutto il matrimonio e' sbagliato in partenza...ci si sposa per motivi che nulla a che vedere con l'amore fra due persone...e' li che si fa lo sbaglio piu' grande...sperare che dopo le cose cambino....che lei o lui capiranno cos''e' che si vuole...tutto quello che succede dopo....per comela vedo io almeno...sono taciti accordi...silenziosi momenti in cui ognuno capisce dell'errore che c'e' stato..ma non ha intenzione di fare nulla per rimediarvi...perche' insieme alla disperazione di un fallimento...c'e' quella della certezza che ormai la vita e' cosi...e non si puo' cambiarla...Senza lunghe argomentazioni entro subito nel problema: quando una relazione, un matrimonio, una convivenza sarebbe da chiudere.....
Quando il legame è talmente tiepido ed infrigito, e magari già nato non proprio passionale e si riduce ad una noiosa routine. Se si sta insieme per motivi di dovere , figli o altro è chiaro che non attiene al legame come coppia sentimentale.
Quando è rimasta solo l'amicizia (sigh)...in quasti caso, finita l'attrazione e la passione l'amicizia diventa una salma in inutile rianimazione.... se si voleva essere amici lo si era da subito.
Quanto la sofferenza è di gran lunga più grande del piacere di stare insieme. Spesso sono coppie dove uno e domunante e l'altro succube. Il/la succube spesso crede di non meritare l'amore e si contenta di ciò che riceve. Questi amori dovrebbero finire prima di trasformarsi in una sorta di annullamento della volontà del partner debole a causa dei suoi sentimenti.
Quando viene uccisa l'indipendenza: sue persone sempre appiccicate che fanno ipeletteralmente tutto in coppia diventano una trappola reciproca per l'autonomia e l'indipendenza legittima dei propri spazi. Si ravvede quasi una forma infantile di fare tutto insieme e sostenersi a vicenda come si faceva da ragazzini. Queso penalizza la strutturazione di una propria personalità autonoma che viva "anche" di amore e non in funzione dell'amore.
Infatti se uno dei due si allontana o non è più interessato al rapporto ecco che arriva il panico per incapacità di dare un giusto peso ad un rapporto che conta per i sentimenti ma non per la nostra personalità e caratterialità!
Questa è una traccia, poi possiamo inserire altre mille motivazioni collaterali.....
Bruja
Ci si affeziona alla propria prigione...brutto, ma in molti casi è così. Spesso la cosa che terrorizza davvero gli uomini è la Libertà, con le responsabilità che si porta dietro.Il problema non e' quando....quasi sempre il rapporto soprattutto il matrimonio e' sbagliato in partenza...ci si sposa per motivi che nulla a che vedere con l'amore fra due persone...e' li che si fa lo sbaglio piu' grande...sperare che dopo le cose cambino....che lei o lui capiranno cos''e' che si vuole...tutto quello che succede dopo....per comela vedo io almeno...sono taciti accordi...silenziosi momenti in cui ognuno capisce dell'errore che c'e' stato..ma non ha intenzione di fare nulla per rimediarvi...perche' insieme alla disperazione di un fallimento...c'e' quella della certezza che ormai la vita e' cosi...e non si puo' cambiarla...
Ci si affeziona alla propria prigione...brutto, ma in molti casi è così. Spesso la cosa che terrorizza davvero gli uomini è la Libertà, con le responsabilità che si porta dietro.
Mah...che poi ci vuole più a dirlo che a farlo. Tutte le volte che ho vissuto da solo, a lavare casa o vestiti ci voleva davvero ben poco. Solo un po' di organizzazione!Verita' maggiore non fu mai detta...lo dimostrano le centinaia di storie parallele che molti mariti mandano avanti...solo perche' non vogliono ritrovarsi una casa da pulire...alimenti da dare...e vestiti da lavare...l'uomo ha la stessa paura di lasciare la propria Donna anche quando questa non gli piace piu'...perche' cosi come per la Donna e' oscuro e pericoloso aprire il cofano dell'auto(laddove poi riescano a trovare il modo per aprirlo...si sa di alcune Donne che hanno provato con l'apriscatole) per l'uomo e' oscuro e pericoloso allo stesso modo tentare di far funzionare la lavatrice di casa...ma detto questo...
non si puo' continuare a stare insieme a qualcuno solo perche' ci servono vestiti lavati e stirati ogni giorno...esistono le lavanderie...poi per tutto il resto l'uomo potrebbe benissimo cavarsela da solo...pavimenti e piatti non ci vuole una scenza a capire come lavarli...ma tanto a che scerve parlarne...sappiamo gia com'e' la relta'....ci si tiene una Donna delle pulizie a casa...e si esce tutti impettiti a far divertire un altra...che poi a volte...vuole diventare lei stessa un altra Donna delle pulizie...quindi che stiamo qui a parlarne a fare?![]()
Mah...che poi ci vuole più a dirlo che a farlo. Tutte le volte che ho vissuto da solo, a lavare casa o vestiti ci voleva davvero ben poco. Solo un po' di organizzazione!
La cosa che fa davvero schifo è stirarema basta evitare le camicie![]()
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Hai detto niente?!!?!?Verita' maggiore non fu mai detta...lo dimostrano le centinaia di storie parallele che molti mariti mandano avanti...solo perche' non vogliono ritrovarsi una casa da pulire...alimenti da dare...e vestiti da lavare...l'uomo ha la stessa paura di lasciare la propria Donna anche quando questa non gli piace piu'...perche' cosi come per la Donna e' oscuro e pericoloso aprire il cofano dell'auto(laddove poi riescano a trovare il modo per aprirlo...si sa di alcune Donne che hanno provato con l'apriscatole) per l'uomo e' oscuro e pericoloso allo stesso modo tentare di far funzionare la lavatrice di casa...ma detto questo...
non si puo' continuare a stare insieme a qualcuno solo perche' ci servono vestiti lavati e stirati ogni giorno...esistono le lavanderie...poi per tutto il resto l'uomo potrebbe benissimo cavarsela da solo...pavimenti e piatti non ci vuole una scenza a capire come lavarli...ma tanto a che scerve parlarne...sappiamo gia com'e' la relta'....ci si tiene una Donna delle pulizie a casa...e si esce tutti impettiti a far divertire un altra...che poi a volte...vuole diventare lei stessa un altra Donna delle pulizie...quindi che stiamo qui a parlarne a fare?![]()
Hai detto niente?!!?!?![]()
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Soprattutto che lo faccia gratis...... il mondo è pieno di colf, ma costano!!!E' lo stesso Fedi'anche che sia per una sola cosa....fosse solo lo stirare ad esmepio...si sente lo stesso il bisogno di avere qualcuno che lo faccia al tuo posto...![]()