No Sbriciolata, mi sembra che tu passi da un estremo all'altro.
Ho detto e ripeto che Stella debba interrogarsi per sapere se l'idea di essere da sola la riempe di sofferenza, una sofferenza che ben conosce chi ama profondamente il proprio compagno, e se si sente peggio al pensiero di continuare la vita senza di lui piuttosto che vivere questa fase di tormento e delusione che lui stesso le ha provocato.
Lei è ad una svolta della sua vita e comunque vadano le cose il suo matrimonio non sarà mai più uguale a prima, questo è sicuro.
Quando succedono degli eventi che sconvolgono l'equilibrio della coppia e che causano dolore ad uno di loro il rapporto cambia e va necessariamente rivisto e rimpostato.
Sta a Stella decidere di volerlo fare e se vale la pena.
Ne devono parlare insieme e a lungo, e trovare un punto di incontro.
Se Stella è irremovibile a non ammettere nessuna distrazione giocosa di questo o altro tipo glielo deve comunicare e valutare la risposta che le darà suo marito.
Dopo tanti anni di serena convivenza mi rifiuto di pensare che non ci sia confidenza fra loro e che non riescano ad arrivare ad un accordo che soddisfi entrambi.
Sono sincera e sto per dire una cosa scomoda: se Stella non riuscirà ad uscire, anche di poco, dai suoi schemi mentali temo che il marito sarà costretto a nasconderle un suo futuro ipotetico gioco, e a me la cosa non piacerebbe per niente.
Non è meglio allora dire al marito:
"Ok, ho capito le tue esigenze del momento, e anche se mi hanno lasciato di stucco, troviamo il modo di risolvere questo tuo problema, che è diventato un NOSTRO problema, io posso arrivare a concederti questo....
Tu, invece, cosa puoi fare per rendermi più felice e rendere più bello il nostro rapporto di coppia?"
Questo, secondo me, è un bel matrimonio.