Diletta
Utente di lunga data
Scusa, ma non ho ben capito.
Nel momento in cui tuo marito ti dicesse: "Senti cara, giovedì alle 21.00 sono a 'giocare' con Marta", tu non faresti una piega e... "D'accordo tesoro, divertiti, mi raccomando non fare tardi"... ?
E alla volta successiva: "Allora vado da Ilaria stasera?", "No, stasera non puoi e non si discute, ho detto ogni tanto!".. ?
Se il dolore pazzesco a causa delle tresche, diventa un gioco se conosciuto in anticipo, viene da pensare che a te "basti" mantenere il totale controllo su quest'uomo. Praticamente un figlio, non un compagno di vita.
Chiedo eh?
...non è proprio così.
Prima si parla tra noi di una sopravvenuta "esigenza", si fanno le nostre proposte e ci si accorda sulle modalità di una libera uscita, che può essere una serata con amici o anche una intera notte fuori, come se fosse una mini vacanza.
Io non voglio assolutamente sapere con chi avrà passato la serata, che deve restare discreta e anonima.
Quindi, i tuoi esempi con tanto di nomi di donna sono assolutamente fuori luogo.
Se poi volesse andare con una escort, meglio ancora, così una serata del genere se la ricorda per un bel pezzo e a me non me ne fregherebbe proprio nulla di quello che fa con lei, anzi, più si diverte e meglio è.
Certo, già che ci va, che scelga bene, una delle migliori.
Ne risentirebbe solo il portafoglio, non di certo io che resto, sempre e comunque, la sua donna.
Ma lo vuoi capire che non sto parlando di cose astruse e trascendentali, ma di normali impulsi che tutti, prima o poi, potremmo avvertire?
E' un desiderio normalissimo quello di voler fare sesso con una persona diversa da me, dopo tanti anni di monogamia.
Io l'ho capito, non mi sento sminuita né, ripeto, umiliata.
A me non cambia assolutamente nulla, la mia autostima è sempre la stessa, e anche lui è sempre lo stesso, anche dopo.
Il problema, se mai, è che ci prenda la mano...