Incasinato come tanti ma a modo mio

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Guest
e perchè dovrebbe andarsene lui?
mi pare che abbiano deciso di separarsi.... a sto punto chi se ne importa di quello che faranno lei e l'altro!
sono solo problemi loro!

Cosa dovrebbe fare secondo te Cris?? attendere buono buono gli eventi e riprendersi in casa una donna che si è reso conto essere diversa da come la "immaginava"?
Dopo tutto quello che ha scoperto pensi che riuscirebbero ad andare avanti serenamente? io non credo....
Ciao Simy, non credo nemmeno io.

Maurizio
 

Eliade

Super Zitella Acida
e perchè dovrebbe andarsene lui?
mi pare che abbiano deciso di separarsi.... a sto punto chi se ne importa di quello che faranno lei e l'altro!
sono solo problemi loro!

Cosa dovrebbe fare secondo te Cris?? attendere buono buono gli eventi e riprendersi in casa una donna che si è reso conto essere diversa da come la "immaginava"?
Dopo tutto quello che ha scoperto pensi che riuscirebbero ad andare avanti serenamente? io non credo....
Quoto di nuovo! :up:
 
Mmmh...e in che cosa potrei aiutarlo? Mia moglie mica si voleva separare per lui...avesse voluto farlo probabilmente sarebbe andata come dici tu.
Ma non possiamo saperlo....per il momento :rolleyes:
Sul fatto che mi pare che il suo amante come scoprii che era nei guai con te si è dileguato no?
Un conto mio caro è ciulare qui e là

Un conto è prendersi cura di una persona nel bene e nel male eh?
 
e perchè dovrebbe andarsene lui?
mi pare che abbiano deciso di separarsi.... a sto punto chi se ne importa di quello che faranno lei e l'altro!
sono solo problemi loro!

Cosa dovrebbe fare secondo te Cris?? attendere buono buono gli eventi e riprendersi in casa una donna che si è reso conto essere diversa da come la "immaginava"?
Dopo tutto quello che ha scoperto pensi che riuscirebbero ad andare avanti serenamente? io non credo....
ANdarsene uguale a: Sto un pochino per i cassi miei così mi schiarisco le idee.

Secondo me Cris deve trattare con lei e poi andare da un giudice che rettifichi.

La giudiziale dice solo una cosa: Io e te non siamo capaci di metterci d'accordo quindi rimettiamo la causa al giudice...e non è affatto detto che vada come ti fa credere l'amico avvocato...

E lo so nelle mie carni.

Io fossi lui le direi...questa è la cifra che ti do per firmare la consensuale...tanto se sei puttana...ti venderai per un pezzo di carta. Questo direi.

Vedi Simo...
Io ti pesto un piede.

Si va dal giudice...
Ma se si riesce a far credere al giudice che non è vero che io ti ho pestato il piede...ma che sei stata tu a mettere il piede sotto il mio....tu mi hai trascinato davanti ad un giudice...hai il piede pesto...e in più ora te la prendi pure nel culo...
 
Poi sempre facile legiferare e parlare per chi non è sposato eh?
Due sposati hanno l'obbligo di convivenza per legge...pensa te.
 
mio grande amico dice..finche'morte non ci separi.....
Ma poi cazzo guarda le coppie di fatto...vedi che roba?
Pretendono solo tutti i vantaggi degli sposati scansando i doveri...
Morte non ci separi?

Un calvario amico mio...

QUa non si capisce che la separazione sancisce SOLO che due sposi non debbano più vivere sotto lo stesso tetto...e non ti affranca dagli altri obblighi...

A meno che non arrivi al divorzio...e la strada è lunga e perigliosa...

Tu che faresti al posto di Cris?
 

Simy

WWF
Poi sempre facile legiferare e parlare per chi non è sposato eh?
Due sposati hanno l'obbligo di convivenza per legge...pensa te.

Conte ma che dici!! hanno l'obbligo di convivenza??

HANNO L'OBBLIGO DI RISPETTARSI!!

e se Cris si accorda per darle dei soldi è un coglione (scusa Cris ma te lo dico in senso buono)

facile parlare per chi? per me perchè ho convissuto e non mi sono sposata?
la separazione è stata dura lo stesso sai? non è più facile solo perchè c'è un pezzo di carta,
i sentimenti non cambiano in base ad un pezzo di carta caro mio
 

Sbriciolata

Escluso
Conte ma che dici!! hanno l'obbligo di convivenza??

HANNO L'OBBLIGO DI RISPETTARSI!!

e se Cris si accorda per darle dei soldi è un coglione (scusa Cris ma te lo dico in senso buono)

facile parlare per chi? per me perchè ho convissuto e non mi sono sposata?
la separazione è stata dura lo stesso sai? non è più facile solo perchè c'è un pezzo di carta,
i sentimenti non cambiano in base ad un pezzo di carta caro mio
Tu potevi prendere e andartene senza ne mi ne ti...invece se eri sposata mi spiace NON potevi...
Mi spiace in tribunale i sentimenti non contano un cazzo.

Art. 143.
Diritti e doveri reciproci dei coniugi.

Con il matrimonio il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri.

Dal matrimonio deriva l'obbligo reciproco alla fedeltà, all'assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell'interesse della famiglia e alla coabitazione.

Entrambi i coniugi sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale o casalingo, a contribuire ai bisogni della famiglia.

_______________

Cfr. Art. 143 c.c. annotato con la giurisprudenza, Cassazione Civile, sez. I, sentenza 22 maggio 2009, n. 11922 e Cassazione Civile, sez. III, sentenza 28 agosto 2009, n. 18800 in Altalex Massimario.

Art. 143-bis.
Cognome della moglie.

La moglie aggiunge al proprio cognome quello del marito e lo conserva durante lo stato vedovile, fino a che passi a nuove nozze.

Art. 143-ter. (1)
[Cittadinanza della moglie.

La moglie conserva la cittadinanza italiana, salvo sua espressa rinunzia, anche se per effetto del matrimonio o del mutamento di cittadinanza da parte del marito assume una cittadinanza straniera.]

(1) Articolo abrogato dalla Legge 5 febbraio 1992, n. 91.

Art. 144.
Indirizzo della vita familiare e residenza della famiglia

I coniugi concordano tra loro l'indirizzo della vita familiare e fissano la residenza della famiglia secondo le esigenze di entrambi e quelle preminenti della famiglia stessa.

A ciascuno dei coniugi spetta il potere di attuare l'indirizzo concordato.

Art. 145.
Intervento del giudice.

In caso di disaccordo ciascuno dei coniugi può chiedere, senza formalità, l'intervento del giudice il quale, sentite le opinioni espresse dai coniugi e, per quanto opportuno, dai figli conviventi che abbiano compiuto il sedicesimo anno, tenta di raggiungere una soluzione concordata.

Ove questa non sia possibile e il disaccordo concerna la fissazione della residenza o altri affari essenziali, il giudice, qualora ne sia richiesto espressamente e congiuntamente dai coniugi, adotta, con provvedimento non impugnabile, la soluzione che ritiene più adeguata alle esigenze dell'unità e della vita della famiglia.

Art. 146.
Allontanamento dalla residenza familiare.

Il diritto all'assistenza morale e materiale previsto dall'articolo 143 è sospeso nei confronti del coniuge che, allontanatosi senza giusta causa dalla residenza familiare rifiuta di tornarvi.

La proposizione della domanda di separazione, o di annullamento, o di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio costituisce giusta causa di allontanamento dalla residenza familiare.

Il giudice può, secondo le circostanze, ordinare il sequestro dei beni del coniuge allontanatosi, nella misura atta a garantire l'adempimento degli obblighi previsti dagli articoli 143, terzo comma, e 147.

Art. 147.
Doveri verso i figli.

Il matrimonio impone ad ambedue i coniugi l'obbligo di mantenere, istruire ed educare la prole tenendo conto delle capacità, dell'inclinazione naturale e delle aspirazioni dei figli.

_______________

Cfr. Cassazione Civile, sez. I, sentenza 21 febbraio 2007, n. 4102, Cassazione Civile, sez. I, sentenza 11 giugno 2008, n. 15544, Cassazione Civile, sez. III, sentenza 15 luglio 2008, n. 19450, Cassazione Civile, sez. III, sentenza 22 aprile 2009, n. 9556, Cassazione Civile, sez. I, sentenza 19 maggio 2009, n. 11538 e Cassazione Civile, sez. I, sentenza 6 novembre 2009, n. 23630 in Altalex Massimario.

Art. 148.
Concorso negli oneri.

I coniugi devono adempiere l'obbligazione prevista nell'articolo precedente in proporzione alle rispettive sostanze e secondo la loro capacità di lavoro professionale o casalingo. Quando i genitori non hanno mezzi sufficienti, gli altri ascendenti legittimi o naturali, in ordine di prossimità, sono tenuti a fornire ai genitori stessi i mezzi necessari affinché possano adempiere i loro doveri nei confronti dei figli.

In caso di inadempimento il presidente del tribunale, su istanza di chiunque vi ha interesse, sentito l'inadempiente ed assunte informazioni, può ordinare con decreto che una quota dei redditi dell'obbligato, in proporzione agli stessi, sia versata direttamente all'altro coniuge o a chi sopporta le spese per il mantenimento, l'istruzione e l'educazione della prole.

Il decreto notificato agli interessati ed al terzo debitore, costituisce titolo esecutivo, ma le parti ed il terzo debitore possono proporre opposizione nel termine di venti giorni dalla notifica.

L'opposizione è regolata dalle norme relative all'opposizione al decreto di ingiunzione, in quanto applicabili.

Le parti ed il terzo debitore possono sempre chiedere, con le forme del processo ordinario, la modificazione e la revoca del provvedimento.
 

Sbriciolata

Escluso
Tu potevi prendere e andartene senza ne mi ne ti...invece se eri sposata mi spiace NON potevi...
Mi spiace in tribunale i sentimenti non contano un cazzo.

Art. 143.
Diritti e doveri reciproci dei coniugi.

Con il matrimonio il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri.

Dal matrimonio deriva l'obbligo reciproco alla fedeltà, all'assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell'interesse della famiglia e alla coabitazione.

Entrambi i coniugi sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale o casalingo, a contribuire ai bisogni della famiglia.

_______________

Cfr. Art. 143 c.c. annotato con la giurisprudenza, Cassazione Civile, sez. I, sentenza 22 maggio 2009, n. 11922 e Cassazione Civile, sez. III, sentenza 28 agosto 2009, n. 18800 in Altalex Massimario.

Art. 143-bis.
Cognome della moglie.

La moglie aggiunge al proprio cognome quello del marito e lo conserva durante lo stato vedovile, fino a che passi a nuove nozze.

Art. 143-ter. (1)
[Cittadinanza della moglie.

La moglie conserva la cittadinanza italiana, salvo sua espressa rinunzia, anche se per effetto del matrimonio o del mutamento di cittadinanza da parte del marito assume una cittadinanza straniera.]

(1) Articolo abrogato dalla Legge 5 febbraio 1992, n. 91.

Art. 144.
Indirizzo della vita familiare e residenza della famiglia

I coniugi concordano tra loro l'indirizzo della vita familiare e fissano la residenza della famiglia secondo le esigenze di entrambi e quelle preminenti della famiglia stessa.

A ciascuno dei coniugi spetta il potere di attuare l'indirizzo concordato.

Art. 145.
Intervento del giudice.

In caso di disaccordo ciascuno dei coniugi può chiedere, senza formalità, l'intervento del giudice il quale, sentite le opinioni espresse dai coniugi e, per quanto opportuno, dai figli conviventi che abbiano compiuto il sedicesimo anno, tenta di raggiungere una soluzione concordata.

Ove questa non sia possibile e il disaccordo concerna la fissazione della residenza o altri affari essenziali, il giudice, qualora ne sia richiesto espressamente e congiuntamente dai coniugi, adotta, con provvedimento non impugnabile, la soluzione che ritiene più adeguata alle esigenze dell'unità e della vita della famiglia.

Art. 146.
Allontanamento dalla residenza familiare.

Il diritto all'assistenza morale e materiale previsto dall'articolo 143 è sospeso nei confronti del coniuge che, allontanatosi senza giusta causa dalla residenza familiare rifiuta di tornarvi.

La proposizione della domanda di separazione, o di annullamento, o di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio costituisce giusta causa di allontanamento dalla residenza familiare.

Il giudice può, secondo le circostanze, ordinare il sequestro dei beni del coniuge allontanatosi, nella misura atta a garantire l'adempimento degli obblighi previsti dagli articoli 143, terzo comma, e 147.

Art. 147.
Doveri verso i figli.

Il matrimonio impone ad ambedue i coniugi l'obbligo di mantenere, istruire ed educare la prole tenendo conto delle capacità, dell'inclinazione naturale e delle aspirazioni dei figli.

_______________

Cfr. Cassazione Civile, sez. I, sentenza 21 febbraio 2007, n. 4102, Cassazione Civile, sez. I, sentenza 11 giugno 2008, n. 15544, Cassazione Civile, sez. III, sentenza 15 luglio 2008, n. 19450, Cassazione Civile, sez. III, sentenza 22 aprile 2009, n. 9556, Cassazione Civile, sez. I, sentenza 19 maggio 2009, n. 11538 e Cassazione Civile, sez. I, sentenza 6 novembre 2009, n. 23630 in Altalex Massimario.

Art. 148.
Concorso negli oneri.

I coniugi devono adempiere l'obbligazione prevista nell'articolo precedente in proporzione alle rispettive sostanze e secondo la loro capacità di lavoro professionale o casalingo. Quando i genitori non hanno mezzi sufficienti, gli altri ascendenti legittimi o naturali, in ordine di prossimità, sono tenuti a fornire ai genitori stessi i mezzi necessari affinché possano adempiere i loro doveri nei confronti dei figli.

In caso di inadempimento il presidente del tribunale, su istanza di chiunque vi ha interesse, sentito l'inadempiente ed assunte informazioni, può ordinare con decreto che una quota dei redditi dell'obbligato, in proporzione agli stessi, sia versata direttamente all'altro coniuge o a chi sopporta le spese per il mantenimento, l'istruzione e l'educazione della prole.

Il decreto notificato agli interessati ed al terzo debitore, costituisce titolo esecutivo, ma le parti ed il terzo debitore possono proporre opposizione nel termine di venti giorni dalla notifica.

L'opposizione è regolata dalle norme relative all'opposizione al decreto di ingiunzione, in quanto applicabili.

Le parti ed il terzo debitore possono sempre chiedere, con le forme del processo ordinario, la modificazione e la revoca del provvedimento.
appunto: quando una delle due parti viene meno ad un contratto, questo non è più valido. E mi pare che...
 

Simy

WWF
Tu potevi prendere e andartene senza ne mi ne ti...invece se eri sposata mi spiace NON potevi...
Mi spiace in tribunale i sentimenti non contano un cazzo.

Art. 143.
Diritti e doveri reciproci dei coniugi.

Con il matrimonio il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri.

Dal matrimonio deriva l'obbligo reciproco alla fedeltà, all'assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell'interesse della famiglia e alla coabitazione.

Entrambi i coniugi sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale o casalingo, a contribuire ai bisogni della famiglia.

.
ma che cazzo dici tu!!!

guarda un po' la parola evidenziata!! fedeltà!! ti dice nulla???
mi pare che questo obbligo non sia stato rispettato per cui CIAO vai per la tua strada!

sai che ti dico? si io me ne sono andata senza dire nulla proprio perchè non ero sposata!! perchè se lo fossi stata ad andarmene senza niente per ricominciare da zero non sarei stata io!
 

kikko64

Utente Incasinato
Ma poi cazzo guarda le coppie di fatto...vedi che roba?
Pretendono solo tutti i vantaggi degli sposati scansando i doveri...
Morte non ci separi?

Un calvario amico mio...

QUa non si capisce che la separazione sancisce SOLO che due sposi non debbano più vivere sotto lo stesso tetto...e non ti affranca dagli altri obblighi...

A meno che non arrivi al divorzio...e la strada è lunga e perigliosa...

Tu che faresti al posto di Cris?
Ho letto il Thread fino a qui e sinceramente non avevo una gran voglia di intervenire ... ma vorrei in qualche modo rispondere alla domanda del Conte e dare la mia testimonianza a Cris.
Come alcuni di voi già sanno, io sono tutt'ora impelagato nel tentativo di arrivare ad una (a questo punto direi improbabile) separazione consensuale che però secondo mia moglie "non sa da fare" ... ma una giudiziale non l'affronterei neanche morto ...

Nemmemo se la moglie si facesse sbattere dall'amante nell'aula del tribunale Cris avrebbe la certezza matematica di vincere la causa ...
Coinvolgere poi la moglie dell'amante (come ho letto in altro therad che è stato inspiegabilmente chiuso subito dopo averlo aperto :confused:) sarebbe poi una cazzata incommensurabile ... questa donna diventerebbe la vittima dell'accanimento di Cris nei confronti di sua moglie, accanimento che arriva a coinvolgere degli estranei innocenti (pensa poi se l'altro con la moglie ha anche dei figli !!), .. anche perché il fatto che l'amante sia sposato o meno è irrilevante ai fini del giudizio ... Cris per la legge non ha il diritto di violare la privacy di quest'uomo "entrando" nella sua vita privata (la minaccia di quest'ultimo di una denuncia per stalking è tutt'altro che peregrina) e tutto ciò farebbe apparire Cris come un uomo uso a dei comportamenti "eccessivi" e verrebbe usato dalla difesa per giustificare gli atti di tradimento della moglie ...
Purtroppo negli ultimi anni ho vissuto in prima persona la separazione giudiziale (con addebito di colpa) di mia sorella e di un mio caro amico ... due bagni di sangue ...
Buona parte dei consigli ricevuti dai membri del forum sono stati tutti incentrati sul buon senso ispirato dalla dolorosa esperienza personale di alcuni, ma purtroppo Cris sembra non voler capire ... convinto com'è di avere il coltello dalla parte del manico ... in questo probabilmente incitato anche dal suo avvocato (... maledetti avvocati !!). Peccato non si renda conto che sta andando alla guerra ... ed il suo misero coltello lo dovrà probabilmente usare per difendersi ... non per attaccare ...
... ma se è così convinto di "vincere facile" ... non sarò io a tentare di fermarlo ... ci ho già provato con mia sorella ... e per sei mesi non mi ha più parlato ... salvo dopo 3 anni di guerra senza esclusione di colpi ... venire a piangere da me dicendo "se solo ti avessi ascoltato ..."

Cris ... metti da parte i sentimenti (amore e odio) e cerca in tutti i modi di raggiungere un accordo con tua moglie fuori del tribunale che poi farete ratificare dal giudice come separazione consensuale ... in bocca al lupo !!

 
Ultima modifica:
appunto: quando una delle due parti viene meno ad un contratto, questo non è più valido. E mi pare che...
OK ma bisogna andare in tribunale a invalidarlo...
Perchè non è un atto privato tra due persone
Ma un atto pubblico con tanto di testimoni
E' un impegno che si prende anche difronte la società.

O mi sbaglio?

Che poi due persone decidano nel loro privato di vivere come piace a loro è un altro paio di maniche.

In genere ci si lava i panni sporchi a casa...
E quando vai in giudiziale invece li porti davanti ad avvocati e giudici.

La mia idea di stare un po' lontani che so sei mesi...è solo per permettere di vedere le cose a bocce ferme e non agire sotto l'impulso dell'orgoglio ferito o del rancore...

Io sono uomo.
E mi sono sempre reso conto che le donne non riescono a "sentire" come ci sentiamo noi quando viene sminuito e ferito il nostro orgoglio.
 
ma che cazzo dici tu!!!

guarda un po' la parola evidenziata!! fedeltà!! ti dice nulla???
mi pare che questo obbligo non sia stato rispettato per cui CIAO vai per la tua strada!

sai che ti dico? si io me ne sono andata senza dire nulla proprio perchè non ero sposata!! perchè se lo fossi stata ad andarmene senza niente per ricominciare da zero non sarei stata io!
Ma infatti...
Puoi dire che io sia un traditore?
NO.

Perchè io non ho mai preso per il culo mia moglie.
Lei è mia moglie.
Pigliare per il culo lei potrebbe sortirmi guai seri.
Non è una persona che posso far uscire dalla mia vita con un semplice sparisci.
Convive con me e dorme nel mio letto.
 

Simy

WWF
OK ma bisogna andare in tribunale a invalidarlo...
Perchè non è un atto privato tra due persone
Ma un atto pubblico con tanto di testimoni
E' un impegno che si prende anche difronte la società.

O mi sbaglio?

Che poi due persone decidano nel loro privato di vivere come piace a loro è un altro paio di maniche.

In genere ci si lava i panni sporchi a casa...
E quando vai in giudiziale invece li porti davanti ad avvocati e giudici.

La mia idea di stare un po' lontani che so sei mesi...è solo per permettere di vedere le cose a bocce ferme e non agire sotto l'impulso dell'orgoglio ferito o del rancore...

Io sono uomo.
E mi sono sempre reso conto che le donne non riescono a "sentire" come ci sentiamo noi quando viene sminuito e ferito il nostro orgoglio
.

l'impegno lo si prende in due... se uno dei due viene meno non c'è storia...

sul neretto la cosa è valida anche al contrario
 

Simy

WWF
Ma infatti...
Puoi dire che io sia un traditore?
NO.

Perchè io non ho mai preso per il culo mia moglie.
Lei è mia moglie.
Pigliare per il culo lei potrebbe sortirmi guai seri.
Non è una persona che posso far uscire dalla mia vita con un semplice sparisci.
Convive con me e dorme nel mio letto.

si ma la vostra situazione sta bene ad entrambi! mi pare che qui il caso sia diverso!

e la moglie di Cris lo sta ampiamente pigliando per il culo!
 
Stato
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