ste donne sono la vergogna del genere femminile.... :blu:
tieni duro cris
e questa? Dal giornale di oggi?
ARRESTO. Una donna di Marostica di 48 anni chiedeva denaro all´ex amico sposato
Stanco dei ricatti dell´amante
va all´appuntamento con i Cc
Davide Moro
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martedì 31 luglio 2012 BASSANO, pagina 37
Una veduta dall´alto di Marostica| Mille euro, l´ultima richiesta della donna ...
«Dammi mille euro oppure dico a tua moglie della nostra relazione». È una storia di sesso e ricatti quella andata in scena in queste settimane tra Bassano e Marostica. Una vicenda torbida, che si è conclusa con l´arresto di un´amante un po´ troppo “esigente” da parte dei carabinieri. Nei guai è finita F.P., 48 anni, marosticense, arrestata in flagranza di reato dai carabinieri di Marostica per il reato di estorsione ai danni dell´ex amante. La donna, difesa d´ufficio dall´avvocato Elena Tolio, ieri mattina è comparsa davanti al giudice, che ha convalidato l´arresto e ha disposto che resti ai domiciliari.
I ricatti sono iniziati dopo che lui, un bassanese quasi coetaneo della donna, ha deciso di troncare la relazione extra-coniugale. Una storia che comunque è durata poco. F.P., che evidentemente non ha preso bene tale decisione, ha deciso di non lasciar perdere e, anzi, di farla pagare all´amico. Così ha iniziato a chiamarlo, chiedendogli di volta in volta alcuni favori o altre cose. In un primo tempo il bassanese ha sopportato le intemperanze dell´ex amante, ma nei giorni scorsi, di fronte alla richiesta di mille euro, si è rivolto ai carabinieri.
Per incastrare la ricattatrice, il maresciallo Tiberzio Crivelletto e i suoi uomini hanno teso una trappola: hanno detto all´uomo di stare al gioco e di fissare un incontro, e loro si sono appostati nelle immediate vicinanze.
Venerdì pomeriggio, nei pressi di un locale pubblico del Marosticense, ecco l´incontro tra gli ex amanti. Dopo qualche parola, la 48enne ha chiesto il denaro e lui le ha consegnato i contanti. A quel punto, consumato il reato, i carabinieri sono entrati in scena e hanno arrestato in flagranza di reato la donna, trasportata poi in carcere.
Dopo quasi tre giorni dietro le sbarre, ieri mattina si è svolta l´udienza di convalida davanti al giudice per le indagini preliminari, che ha riconosciuto la bontà dell´operazione dell´Arma e attenuato la misura restrittiva a carico di F.P.