La mia storia

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Lostris

Utente Ludica
due cose
non capisco come si possa essere convinti che l'invio di un sms presupponga automaticamente l'intento di calpestare, piuttosto io lo vedo come un atto di debolezza, o un ripensamento, o un semplice modo di sondare che aria tira: c'era un accordo, uno dei due lo viola, perchè deve farlo per forza per fare del male??
da qui poi a dichiarare di voler trattare da puttana una persona a cui si è voluto bene perchè è quello che si merita dopo l'invio dell'sms, mi pare una vera forzatura

per quanto riguarda la maleducazione, ho cominciato io a giocare (per 4 post!) con gli altri utenti, era solo un gioco per sdrammatizzare, che nulla aveva a che vedere con la non comprensione della storia! tant'è vero che la mia opinione l'avevo scritta chiara e tonda
comunque sia, esiste la disapprovazione: invito tutti quelli che leggono a segnalarmi, ove lo ritenessero opportuno
Ciao free,
Parto dal secondo punto. Ma perché ti sei sentita presa in causa? Soprattutto quando parlavo di maleducazione io mi riferivo alla espressione di un pensiero o di un' opinione, non certo alle battute o alla sdrammatizzazione di certe situazioni. Che per me ci stanno tranquillamente nel contesto.
Non ho toccato quel punto.
Capisco che, dato che la reazione di Angelo era stata piuttosto secca, sentendosi irriso e non comprendendo il senso delle battute, tu possa aver pensato che mi riferissi anche a te..
Io raramente ho disapprovato qualcuno, forse solo in un caso Daniele, perchè aveva scritto un intervento così feroce e pieno di insulti che mi aveva scioccato. Figurati se vado a segnalare te per niente. :)

Il primo punto.
Ti spiego meglio cosa intendo, io non credo che l'invio di un sms presupponga l'intento di calpestare qualcuno.
Ma nel momento in cui lo invii, nonostante ti avessi chiesto di non farlo per aiutarmi a soffrire meno, di certo calpesti un mio desiderio, una mia richiesta. Quindi, indipendentemente dalla ragione per cui lo fai, in quel momento pensi più a te che a me..
Poi puó anche essere che mi faccia piacere, invece che soffrirne. Il fatto che tu mi faccia del male non è una certezza, ma quello che mi hai mancato un po' di rispetto sì.

Sul discorso della puttana ho già detto che inorridisco.
Ma sul fatto che un gesto sia eccessivo o meno (premesso che ci sono alcune cose che ritengo ingiustificabili) è sempre in relazione alla soggettività della percezione che ha l'individuo di quello che ha subito.
Per te potrebbe passarci sopra e anzi leggere un ripensamento, per me potrebbe ignorarla, ma lui la vuole umiliare degradando lei e in parte se stesso.

Entrambe gli abbiamo dato una chiave di lettura, a volte viene recepita e aiuta a ridimensionare un pó le cose, ma altre volte semplicemente viene ascoltata ma non recepita.
 

Duchessa

Utente di lunga data
Vero.. ma in base a questo principio qui dentro non si dovrebbe proprio scrivere:rolleyes:
In un contesto "ampio" le cose hanno un peso. Anche i dolori e i problemi hanno un peso. Dal più piccolo al più grande.
 

Skizzofern

Utente di lunga data
In un contesto "ampio" le cose hanno un peso. Anche i dolori e i problemi hanno un peso. Dal più piccolo al più grande.
Ripeto, il principio lo condivido. Ci mancherebbe.
Ma rispondere ad una persona che sta soffrendo per amore (non giudico nè peso i dolori altrui) di farsi un giro in un ospedale per rendersi conto della vera sofferenza lo trovo inutile e sterile.
Lo sappiamo bene tutti quali sono le vere sofferenze.
Qui dentro uno si sfoga per il dolore che sta provando, non per quello altrui.
 
Ultima modifica:

Duchessa

Utente di lunga data
Ripeto, il principio lo condivido. Ci mancherebbe.
Ma rispondere ad una persona che sta soffrendo per amore (non giudico nè peso i dolori altrui) di farsi un giro in un ospedale per rendersi conto della vera sofferenza lo trovo inutile e sterile.
Lo sappiamo bene tutti quali sono le vere sofferenze.
Io non lo trovo inutile, trovo che potrebbe essere terapeutico.
Il rosso e il blu si contraddicono.
 

oscuro

Utente di lunga data
Angelo

Senti io non discuto le tue ragioni....ma con certe reazioni è un attimo passare nel torto!!!
 

Skizzofern

Utente di lunga data
Io non lo trovo inutile, trovo che potrebbe essere terapeutico.
Il rosso e il blu si contraddicono.
Può essere terapeutico con il proprio dolore non con quello degli altri. Troppo facile, se no.
Non è una contraddizione. Nessuno può negare che un cancro sia peggio di un amore mal finito e che sia una vera sofferenza. Nonostante questo la gente soffre anche per amore e per mille altri motivi.
Questa rigida intolleranza e usare questi termini di paragone in un forum in cui si parla di sentimenti mi pare ridicola e inutile.
 

Sole

Escluso
Può essere terapeutico con il proprio dolore non con quello degli altri. Troppo facile, se no.
Non è una contraddizione. Nessuno può negare che un cancro sia peggio di un amore mal finito e che sia una vera sofferenza. Nonostante questo la gente soffre anche per amore e per mille altri motivi.
Questa rigida intolleranza e usare questi termini di paragone in un forum in cui si parla di sentimenti mi pare ridicola e inutile.
Sono d'accordo al 100%.
 

free

Escluso
Ciao free,
Parto dal secondo punto. Ma perché ti sei sentita presa in causa? Soprattutto quando parlavo di maleducazione io mi riferivo alla espressione di un pensiero o di un' opinione, non certo alle battute o alla sdrammatizzazione di certe situazioni. Che per me ci stanno tranquillamente nel contesto.
Non ho toccato quel punto.
Capisco che, dato che la reazione di Angelo era stata piuttosto secca, sentendosi irriso e non comprendendo il senso delle battute, tu possa aver pensato che mi riferissi anche a te..
Io raramente ho disapprovato qualcuno, forse solo in un caso Daniele, perchè aveva scritto un intervento così feroce e pieno di insulti che mi aveva scioccato. Figurati se vado a segnalare te per niente. :)

Il primo punto.
Ti spiego meglio cosa intendo, io non credo che l'invio di un sms presupponga l'intento di calpestare qualcuno.
Ma nel momento in cui lo invii, nonostante ti avessi chiesto di non farlo per aiutarmi a soffrire meno, di certo calpesti un mio desiderio, una mia richiesta. Quindi, indipendentemente dalla ragione per cui lo fai, in quel momento pensi più a te che a me..
Poi puó anche essere che mi faccia piacere, invece che soffrirne. Il fatto che tu mi faccia del male non è una certezza, ma quello che mi hai mancato un po' di rispetto sì.

Sul discorso della puttana ho già detto che inorridisco.
Ma sul fatto che un gesto sia eccessivo o meno (premesso che ci sono alcune cose che ritengo ingiustificabili) è sempre in relazione alla soggettività della percezione che ha l'individuo di quello che ha subito.
Per te potrebbe passarci sopra e anzi leggere un ripensamento, per me potrebbe ignorarla, ma lui la vuole umiliare degradando lei e in parte se stesso.

Entrambe gli abbiamo dato una chiave di lettura, a volte viene recepita e aiuta a ridimensionare un pó le cose, ma altre volte semplicemente viene ascoltata ma non recepita.

mi sono sentita presa in causa perchè ho iniziato io!:)

per quanto riguarda la chiusura delle storie e relativi sms non graditi, ammetto di pensarla in modo forse un po' particolare, come ho già scritto in altre occasioni; intendo dire: se ho voluto bene ad una persona, qualcosa rimane sempre per ME, il fatto che non andavamo più d'accordo non mi esime dal desiderare che lui stia bene anche senza di me, se vuole farsi sentire ogni tanto, lo capisco anche se risentirlo mi fa soffrire
non so se ti ricordi la mia storia: ebbene, circa 15 giorni fa hanno sospeso la patente al mio ex convivente; me lo ha detto lui il giorno dopo, quasi a sottolineare che tra noi è finita a novembre principalmente per un motivo che, purtroppo per lui, persiste ancora (problemi di abuso di alcol). ti lascio immaginare il mio dispiacere nell'apprendere la notizia (ma forse un'altra avrebbe pensato: "ben gli sta", lo capisco)
 
H

Hallogoodbye

Guest
Ciao free,
Parto dal secondo punto. Ma perché ti sei sentita presa in causa? Soprattutto quando parlavo di maleducazione io mi riferivo alla espressione di un pensiero o di un' opinione, non certo alle battute o alla sdrammatizzazione di certe situazioni. Che per me ci stanno tranquillamente nel contesto.
Non ho toccato quel punto.
Capisco che, dato che la reazione di Angelo era stata piuttosto secca, sentendosi irriso e non comprendendo il senso delle battute, tu possa aver pensato che mi riferissi anche a te..
Io raramente ho disapprovato qualcuno, forse solo in un caso Daniele, perchè aveva scritto un intervento così feroce e pieno di insulti che mi aveva scioccato. Figurati se vado a segnalare te per niente. :)

Il primo punto.
Ti spiego meglio cosa intendo, io non credo che l'invio di un sms presupponga l'intento di calpestare qualcuno.
Ma nel momento in cui lo invii, nonostante ti avessi chiesto di non farlo per aiutarmi a soffrire meno, di certo calpesti un mio desiderio, una mia richiesta. Quindi, indipendentemente dalla ragione per cui lo fai, in quel momento pensi più a te che a me..
Poi puó anche essere che mi faccia piacere, invece che soffrirne. Il fatto che tu mi faccia del male non è una certezza, ma quello che mi hai mancato un po' di rispetto sì.

Sul discorso della puttana ho già detto che inorridisco.
Ma sul fatto che un gesto sia eccessivo o meno (premesso che ci sono alcune cose che ritengo ingiustificabili) è sempre in relazione alla soggettività della percezione che ha l'individuo di quello che ha subito.
Per te potrebbe passarci sopra e anzi leggere un ripensamento, per me potrebbe ignorarla, ma lui la vuole umiliare degradando lei e in parte se stesso.

Entrambe gli abbiamo dato una chiave di lettura, a volte viene recepita e aiuta a ridimensionare un pó le cose, ma altre volte semplicemente viene ascoltata ma non recepita.
Quoto tutti i tuoi interventi.

Credo che progettando quell'incontro Angelo stia cercando un modo di mettere una distanza emotiva che ha cercato di mettere chiudendo ogni contatto e che l'sms ha riaccorciato.
Ma, come giustamente dici, tra il progetto e la realizzazione vi è sempre uno sfasamento e sarebbe meglio che evitasse di mettere in pratica, rischiando di ritrovarsi invischiato.
Oggettivamente non era una relazione che poteva avere concrete prospettive e questo, probabilmente, ha pensato lei.
 

lunaiena

Scemo chi legge
adesso si. non ci sto a fare io il topo cacciato.

la vedo. faccio quello interessato. la porto in un motel. faccio quello che devo fare, le mollo i soldi del motel e altri 30 euro per la prestazione e me ne vado.

Certo che questo è un comportamento estremamente da adulto eh!!:)
 

lunaiena

Scemo chi legge
Ripeto, il principio lo condivido. Ci mancherebbe.
Ma rispondere ad una persona che sta soffrendo per amore (non giudico nè peso i dolori altrui) di farsi un giro in un ospedale per rendersi conto della vera sofferenza lo trovo inutile e sterile.
Lo sappiamo bene tutti quali sono le vere sofferenze.
Qui dentro uno si sfoga per il dolore che sta provando, non per quello altrui.

Io non lo trovo inutile e sterile .....

Anzi serve a dare un peso al nostro dolore.....
 
Ultima modifica:

Nausicaa

sfdcef
Ripeto, il principio lo condivido. Ci mancherebbe.
Ma rispondere ad una persona che sta soffrendo per amore (non giudico nè peso i dolori altrui) di farsi un giro in un ospedale per rendersi conto della vera sofferenza lo trovo inutile e sterile.
Lo sappiamo bene tutti quali sono le vere sofferenze.
Qui dentro uno si sfoga per il dolore che sta provando, non per quello altrui.

Mmmmmsì.... mmmmmmnò...
Il dolore che sentiamo è il nostro. Dalla ragazzina snobbata dal fidanzatino, alla donna tradita, all'uomo deluso.
Ci DEVE essere uno spazio per sfogarsi. Non possiamo costantemente pensare ai bambini soldato.
Ma qualche volta, recuperare il senso della relatività è un aiuto.
Permettersi sempre di sfogare il proprio dolore e sofferenza. Sì. Ma lasciarcene fagocitare perdendo di vista il resto della vita e quelli che anche tu chiami le vere sofferenze, può essere dannoso a se stessi.
 

Duchessa

Utente di lunga data
lasciamo in pace certi argomenti così terribili ; citati a sproposito mi fanno venire i brividi.
per favore
La mia era una provocazione. Ma anche no.
Non scrivo mai per concetti, ma per esperienze vissute.
Provata sia la sofferenza del lutto, sia la sofferenza della "perdita" nelle relazioni, nel momento in cui mi sono resa conto di quanto fosse più pesante e "cocente" la seconda (e di quanto questa cosa fosse "assurda"), ho incominciato a pormi delle domande. E da lì, poco per volta, dentro di me è cambiato TUTTO.
Non so se sono riuscita a spiegarmi bene.
 

Sole

Escluso
Io non lo trovo inutile e sterile .....

Anzi serve a dare un peso al nostro dolore.....

Il peso al nostro dolore lo attribuiamo noi con il ragionamento, certo, ma soprattutto con la somma delle esperienze che abbiamo vissuto e che contribuiscono a definirci.

Pertanto, quello che a me pare una sciocchezza, a un altro puó sembrare un fatto doloroso. C'è anche da dire che accanto al peso che diamo al dolore, c'è anche il modo in cui lo manifestiamo. Puó essere che pur avendo in corpo la stessa dose di dolore, la si esprima in modo diverso.

Per come sono fatta io, non ho mai avuto bisogno di chiedere a qualcuno di sgradevole di non cercarmi più perchè so che, quando decido, sono bravissima a mettere muri invalicabili. So che se non voglio sentire una persona e mi allontano da lei, nessuno dei suoi sms puó convincermi a tornare indietro. Angelo, evidentemente, è in una fase di vulnerabilitá e vorrebbe fare affidamento sul buon senso di lei che, evidentemente, non è sufficiente.

Il problema è che, se uno dei due non metterá un freno, rischia di prendere il via una serie di cattiverie e ripicche che, anzichè allontanarli, li avvicinerá ancora di più.

Io mi porrei questo problema, prima di agire.
 
La mia era una provocazione. Ma anche no.
Non scrivo mai per concetti, ma per esperienze vissute.
Provata sia la sofferenza del lutto, sia la sofferenza della "perdita" nelle relazioni, nel momento in cui mi sono resa conto di quanto fosse più pesante e "cocente" la seconda (e di quanto questa cosa fosse "assurda"), ho incominciato a pormi delle domande. E da lì, poco per volta, dentro di me è cambiato TUTTO.
Non so se sono riuscita a spiegarmi bene.
ti sei spiegata benissimo; solo che tirare fuori un argomento così angoscioso , per la mia sensibilità, è un po' come mancare di rispetto a quelle madri, quei padri che stanno attraversando il dolore più grande che possa capitare.
lasciamoli in pace
 

@lex

Escluso
Senti fai una cosa. Fatti un giro in un reparto di oncologia pediatrica. Osserva i genitori che vedono morire di cancro i loro bimbi. Fai 2 chiacchiere con qualcuno di loro e di' che una tua potenziale donna ti ha mandato un sms con scritto come stai, e che tu stai male e non sopporti il dolore.
Poi torna qui e raccontaci.
non ho mai scritto che non sopporto il dolore. ho scritto che me ne provoca e che me lo provoca sapendolo di farmelo. questo vale anche per te. perchè se faccio una ricerca e trovo un solo post in cui ti lamenti anche di una piccola cosa, un bell'ipocrita a lettere cubitali te lo becchi di sicuro.
 

@lex

Escluso
due cose
non capisco come si possa essere convinti che l'invio di un sms presupponga automaticamente l'intento di calpestare, piuttosto io lo vedo come un atto di debolezza, o un ripensamento, o un semplice modo di sondare che aria tira: c'era un accordo, uno dei due lo viola, perchè deve farlo per forza per fare del male??
da qui poi a dichiarare di voler trattare da puttana una persona a cui si è voluto bene perchè è quello che si merita dopo l'invio dell'sms, mi pare una vera forzatura

per quanto riguarda la maleducazione, ho cominciato io a giocare (per 4 post!) con gli altri utenti, era solo un gioco per sdrammatizzare, che nulla aveva a che vedere con la non comprensione della storia! tant'è vero che la mia opinione l'avevo scritta chiara e tonda
comunque sia, esiste la disapprovazione: invito tutti quelli che leggono a segnalarmi, ove lo ritenessero opportuno
perchè te l'ho scritto più di una volta che le ho detto che il motivo per il quale non doveva farsi sentire era che mi avrebbe fatto stare male. e non ho mai detto che vuole calpestarmi, ma che se ne frega di quello che le ho detto. quindi se ne frega di farmi del male. e se una persona se ne frega di farti del male in maniera cosciente come diavolo la definisci?
a me la tua sdrammatizzazione INDIPENDENTEMENTE dalle tue intenzioni (e te l'ho scritto più di una volta) mi ha fatto rimanere male. tua e di chi lo ha fatto con te. il conte non lo conto nemmeno perchè se apro un thread dove chiedo per favore di non scrivere la parola "azzurro" perchè mi provoca un mal di testa il suo primo intervento sarebbe di scriverla in dimensione 200 con annesse emoticon ridanciane. ma il conte lo posso capire. non abbiamo niente di personale nel reale ma quello che penso senza risparmiarmi e senza mezzi termini gliel'ho detto e quindi, mi ripeto, posso capire il suo menefreghismo ad una richiesta di smetterla. ma tu sentiamo, che ti costava dire un mi spiace oltre a scrivere che non erano quelle le tue intenzioni e sottolinearle da un bah come se io venissi da Plutone?
 

@lex

Escluso
Senti io non discuto le tue ragioni....ma con certe reazioni è un attimo passare nel torto!!!
perfetto. ma mi conosci un po'. mi sono mai preoccupato del torto o della ragione oppure (dal mio punto di vista, eh?) ho fatto quello che ritenevo andasse fatto per non sentirmi essere trattato ingiustamente?
 

@lex

Escluso
mi sono sentita presa in causa perchè ho iniziato io!:)

per quanto riguarda la chiusura delle storie e relativi sms non graditi, ammetto di pensarla in modo forse un po' particolare, come ho già scritto in altre occasioni; intendo dire: se ho voluto bene ad una persona, qualcosa rimane sempre per ME, il fatto che non andavamo più d'accordo non mi esime dal desiderare che lui stia bene anche senza di me, se vuole farsi sentire ogni tanto, lo capisco anche se risentirlo mi fa soffrire
non so se ti ricordi la mia storia: ebbene, circa 15 giorni fa hanno sospeso la patente al mio ex convivente; me lo ha detto lui il giorno dopo, quasi a sottolineare che tra noi è finita a novembre principalmente per un motivo che, purtroppo per lui, persiste ancora (problemi di abuso di alcol). ti lascio immaginare il mio dispiacere nell'apprendere la notizia (ma forse un'altra avrebbe pensato: "ben gli sta", lo capisco)
e siccome a te sta bene decidi che sdrammatizzare va bene pure se a me che sono la parte in causa dà molto fastidio?
anche a me rimane e volevo rimanesse. il dolore per quanto non sia di un malato mterminale mi rende cieco quando è fatto senza motivo e conseguentemente ad una richiesta chiara, esplicita, limpida e a prova di ritardato mentale con annessa chiara, esplicita, limpida e a prova di ritardato mentale motivazione. quindi se la motivazione non ci tocca ma tocca in maniera negativa l'oggetto del nostro interesse che facciamo, ce ne sbattiamo e come va va?
 
Stato
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