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Condivido. Se la casa cade, è perché è già pericolante. Anche se gli abitanti ancora non lo sanno (coscientemente).
Dipende dalla single.
C'è la single contenta di essere tale e c'è quella che vorrebbe e cerca qualcosa di più.
Beh da quello che scrivi allora la vostra storia non ha alcun significato importante.Ho riflettuto tanto su questo punto, perché anch'io ho trascinato prepotentemente una fedelissima in una storia clandestina, e inizialmente mi sentivo in colpa. Però è anche vero che non le ho mai puntato una pistola alla testa, non ho mai usato mezzi che le impedissero in qualche modo di autodeterminarsi e di esprimere la sua volontà. Mi sarei sentito responsabile se il suo partner ufficiale fosse stato un mio parente o il mio miglior amico, per capirci, perché in quel caso sarei stato io per primo a tradire. Ma sentirmi responsabile nei confronti dello sconosciuto marito... perché mai? E nemmeno nei suoi. Poteva dire di no e invece ha detto di sì, e s'è anche divertita. Ed io dovrei pure farmi carico di sensi di colpa che spettano a lei? No, grazie.
Se non è responsabilità dell'amante quello che succede alla famiglia, se lei sta bene così, che senso ha occuparsi buon senso?sì certo, schematizzavo
però ho citato il buon senso, che dovrebbe suggerire di lasciar perdere comunque, secondo me
Monsieur è stato quello che ha calcato più la mano sulle mie responsabilità e infatti è stato l'unico che ho percepito nei commenti sul blog come contro a prescindere, scrivendo che non volevo capire e avevo un atteggiamento un pò infantile.Nemmeno in questo trovo riscontro. Nessuno ha definito altissima la responsabilità di nessuno.
Ma 3 mesi di corteggiamento con foto di nudo, avvolta nell'intimo, finale non è robetta da nulla, non è buttare li una qualche frasetta a doppio senso o fare il flap flap bevendo il caffè.
Credo che minerva abbia ben esplicitato il pensiero:
Se non è responsabilità dell'amante quello che succede alla famiglia, se lei sta bene così, che senso ha occuparsi buon senso?
Infatti...in questa particolare situazione tra l'altro, io non ho la minima idea di come vadano le cose in casa Manager ma considerato che nè lui, nè sua moglie perdonerebbero un tradimento...insomma...Condivido. Se la casa cade, è perché è già pericolante. Anche se gli abitanti ancora non lo sanno (coscientemente).
Io mi sento già abbastanza responsabile per ciò che faccio a me stessa, dovendo dividere un uomo con un'altra donna. Non l'ho costretto a tradire (anche lui uno pseudo superfedelissimo innamorato). Sono responsabile di ciò che mi procuro, di ciò che dico e faccio con lui...ma avere scrupoli per ciò che lui le sta nascondendo...eh no eh...Ieri una mia pagina di blog ha aperto una discussione interessante, o almeno io l'ho giudicata così.
Per chi ne ha voglia..http://www.tradimento.net/entries/480-Caffè-con-Manager
Minerva scriveva insieme ad Eliade e Monsieur che comunque io dovrei pormi qualche scrupolo (essendo amante) verso la moglie di Manager (di cui non so e non voglio sapere nulla) e sentirmi responsabile del fatto che lo stesso manager essendo stato un fedele, stia tradendo con me.
Monsieur ha scritto nei commenti che se una persona sposta limiti all'altra ( e in questo caso io a Manager ne ho spostato qualcuno) appunto me ne devo sentire responsabile.
E così anche Eliade e Minerva.
Con questo esempio per fare capire.
Se ho un amico diabetico e gli offro dolci e lui magna come un porco, minimo va in coma glicemico e quindi la colpa è anche mia o almeno mi dovrei sentire responsabile una minima del suo ricovero.
Posto che se io sono diabetica so esattamente cosa posso o non posso mangiare, sta a me decidere se farmi del male o no, libero arbitrio, quindi anche in questo caso non mi sentirei responsabile ( a meno che non lo costringa a magnarsi una torta intera)
L'esempio è un pò stiracchiato ma per macro aree fa capire.
Geko e Chiara Matraini la pensano come me, ovvero che visto che nessuno costringe nessuno a tradire, non si capisce perchè io mi debba sentire responsabile del tradimento messo in atto da altri.
Che ne pensate?
p.s. Aggiungo.
Io e Manager siamo un esempio, ma la domanda è.
Gli amanti si devono fare scrupoli nei confronti dei compagni ufficiali degli altri?
:up:ma avere scrupoli per ciò che lui le sta nascondendo...eh no eh...
Cara...è dura la vita di noi bombe sexi.....Io mi sento già abbastanza responsabile per ciò che faccio a me stessa, dovendo dividere un uomo con un'altra donna. Non l'ho costretto a tradire (anche lui uno pseudo superfedelissimo innamorato). Sono responsabile di ciò che mi procuro, di ciò che dico e faccio con lui...ma avere scrupoli per ciò che lui le sta nascondendo...eh no eh...
Ha importanza? In ogni caso è stata lei ad avere l'ultima parola, no? Ripeto: avrebbe potuto dire di no. Che se li smazzi lei i sensi di colpa, almeno quelli.Beh da quello che scrivi allora la vostra storia non ha alcun significato importante.
O la vostra storia ha un significato importante, allora lei ha tradito perché c'eri tu e perché era te che voleva. Oppure uno valeva l'altro, il primo che arrivava il primo sarebbe stato l'accompagnatore al tradimento, in fondo bastava uno che la trascinava prepotentemente, senza impedirle di esprimere la sua volontà, in una storia clandestina. :singleeye:
Dovendo dividere?Io mi sento già abbastanza responsabile per ciò che faccio a me stessa, dovendo dividere un uomo con un'altra donna. Non l'ho costretto a tradire (anche lui uno pseudo superfedelissimo innamorato). Sono responsabile di ciò che mi procuro, di ciò che dico e faccio con lui...ma avere scrupoli per ciò che lui le sta nascondendo...eh no eh...
Il punto uno non mi sembra sia stato scritto. Davvero ho riletto, non mi sembra che sia stata scritto che una donna non deve...ecc...Dunque..d'accordissimo con Flavia, Farfy, Chiara, Simy e Geko. Non li quoto tutti sennò mi prendo mezzo 3d.
Per Ely: nel blog non è stato detto solo che 'visto che ognuno ha le sue responsabilità allora le ha anche Tebe', è stato fatto un discorso diverso, lo avrai visto: è stato detto che
1. una donna non dovrebbe usare le sue 'arti seduttive' verso un uomo sposato, perché se un uomo non è proprio un santo allora può cadere in tentazione e
2. noi donne, sapendolo e andando comunque avanti con il corteggiamento, siamo responsabili anche nei confronti della moglie.
A grandi linee, questo.
Ragionamento piuttosto 'vittoriano', che contesto, of course.
ari
Si, ha importanza per me.Ha importanza? In ogni caso è stata lei ad avere l'ultima parola, no? Ripeto: avrebbe potuto dire di no. Che se li smazzi lei i sensi di colpa, almeno quelli.
Hai ragione Eliade, "dovere" non è il verbo adatto. Io sto scegliendo di avere un uomo a metà e non credere che questo sia facile. Ma appunto, io ho scelto. Lui non mi ha costretto. Io non ho costretto lui. Lui sta scegliendo. E sta facendo in modo che la donna di cui dice di essere innamorato non sappia nulla.Dovendo dividere?
Veramente è la compagna ufficiale costretta a dividerlo con un altra (a sua insaputa oltretutto), l'altra è solo quella che si accontenta delle briciole (di qualunque tipo siano).
Se sei responsabile di ciò che dici e fai con lui verso chi ti assumi questa responsabilità?
Riparto di qui:Ieri una mia pagina di blog ha aperto una discussione interessante, o almeno io l'ho giudicata così.
Per chi ne ha voglia..http://www.tradimento.net/entries/480-Caffè-con-Manager
Minerva scriveva insieme ad Eliade e Monsieur che comunque io dovrei pormi qualche scrupolo (essendo amante) verso la moglie di Manager (di cui non so e non voglio sapere nulla) e sentirmi responsabile del fatto che lo stesso manager essendo stato un fedele, stia tradendo con me.
Monsieur ha scritto nei commenti che se una persona sposta limiti all'altra ( e in questo caso io a Manager ne ho spostato qualcuno) appunto me ne devo sentire responsabile.
E così anche Eliade e Minerva.
Con questo esempio per fare capire.
Se ho un amico diabetico e gli offro dolci e lui magna come un porco, minimo va in coma glicemico e quindi la colpa è anche mia o almeno mi dovrei sentire responsabile una minima del suo ricovero.
Posto che se io sono diabetica so esattamente cosa posso o non posso mangiare, sta a me decidere se farmi del male o no, libero arbitrio, quindi anche in questo caso non mi sentirei responsabile ( a meno che non lo costringa a magnarsi una torta intera)
L'esempio è un pò stiracchiato ma per macro aree fa capire.
Geko e Chiara Matraini la pensano come me, ovvero che visto che nessuno costringe nessuno a tradire, non si capisce perchè io mi debba sentire responsabile del tradimento messo in atto da altri.
Che ne pensate?
p.s. Aggiungo.
Io e Manager siamo un esempio, ma la domanda è.
Gli amanti si devono fare scrupoli nei confronti dei compagni ufficiali degli altri?
Non mi faccio nessun problema ci mancherebbe...
Però mi ha fatto pensare il fatto che un amante dovrebbe farsi scrupoli nei confronti della tradita o del tradito secondo alcuni.
C'è stata una discussione sul blog piuttosto accesa, dove davvero si sono toccati molti "punti" ed era solo una riflessione.
secondo me è qui il fraintendimento di fondo
nessuno si prende nessuno, c'è una libera scelta e c'è eventualmente una cortina fumogena per nascondere a se stessi che si è scelto in piena libertà
e lo stesso dicasi per la separazione
ma quale causa?
tu pensi che potresti essere la causa della separazione di qualcuno?
bisogna essere egocentrici al cubo per poter pensare una cosa del genere
significherebbe che hai veramente a che fare con un lobotomizzato
Sul 2° punto, io nel blog ho letto roba tipo:Il punto uno non mi sembra sia stato scritto. Davvero ho riletto, non mi sembra che sia stata scritto che una donna non deve...ecc...
Il secondo punto è stata solo un'opinione di alcuni di noi. Alcuni di noi lo pensano, non è stato però detto che sia così e basta, per tutte.
Credo tu abbia confuso le grandi linee.
Dammi pure della vittoriana, io mi sentirei terribilmente in colpa e anche piuttosto in disequilibrio con me stessa a prendermi solo il meglio lasciando, eventualmente, il peggio a qualcun altro.